Riforma delle pensioni Fornero: differenze tra le versioni

== Cenni storiciStoria ==

# equilibrare strutturalmente la spesa pensionistica pubblica, costituita dagli assegni pensionistici correnti, con i [[Contributo|contributi sociali]] sociali (che comprendono i contributi previdenziali) versati dai lavoratori in attività;

La riforma è stata votata dalla coalizione di partiti che sostenevano il [[governo Monti]], composta da [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Il Popolo della Libertà|PDL]], [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]] e [[Futuro e Libertà per l'Italia]] e altri gruppi minori; i partiti che si sono opposti alla riforma sono stati la [[Lega Nord]] e l'[[Italia dei Valori]]. La riforma venne emanata ai sensi dell'art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 (detto "''decreto salva Italia''") - convertito successivamente in legge 22 dicembre 2011 n. 214.

La norma modificò dei [[rapporto giuridico|rapporti giuridici]] tra i [[soggetto di diritto|soggetti di diritto]] previsti dall'[[s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art. 38|art. 38 della Costituzione Italiana]], ossia tra i cittadini lavoratori nelle condizioni di bisogno e gli [[enti previdenziali]] in qualità di [[pubblica amministrazione|pubbliche amministrazioni]] istituite per la gestione dei [[sistema pensionistico pubblico|sistemi pensionistici pubblici obbligatori]]. Consistette nell'attuazione di un [[default dei sistemi pensionistici pubblici]] per ridurre la [[spesa pubblica]] legata alle [[prestazioni previdenziali|prestazioni pensionistiche]] in un momento di crisi finanziaria in quanto, nel sistema pensionistico pubblico, detto anche [[previdenza di primo pilastro]], le [[pensione|pensioni]] si pagano con le [[imposta|imposte]]. È quindi una [[riforma previdenziale]] del sistema pensionistico pubblico e delle [[assicurazioni sociali obbligatorie]].

Le nuove norme pensionistiche varate dal 2010 sono comprese in due provvedimenti legislativi organici, che vanno sotto il nome, rispettivamente, di “[[Riforma“Riforma delle pensioni Sacconi]]”Sacconi” (dal nome del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del [[Governo Berlusconi IV]], [[Maurizio Sacconi]]) e “Riforma delle pensioni Fornero” (dal nome del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del [[Governo Monti]], [[Elsa Fornero]]).

'''Riforma Sacconi del 2010''' (DL 78/2010, convertito dalla [[Legge 30 luglio 2010, n. 122]]),<ref>Legge 30.07.2010, n.122 (Riforma Sacconi)<br />

* “finestra” ( = differimento dell’erogazione) mobile di 12 mesi per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati o 18 mesi per quelli autonomi ("finestra" mobile che incorpora la "finestra" fissa, mediamente di 4 mesi, introdotta dalla [[Riforma“Riforma delle pensioni Damiano]]Damiano” con la [https://it.wikisource.org/wiki/Speciale:Ricerca/L._24_dicembre_2007,_n._247_-_Norme_di_attuazione_del_Protocollo_del_23_luglio_2007_su_previdenza,_lavoro_e_competitivita%E2%80%99 L. 24 dicembre 2007, n. 247]<ref>{{Cita web |url=http://www.camera.it/parlam/leggi/07247l.htm |titolo=Legge 24 dicembre 2007, n. 247 (Riforma Damiano)}}</ref>;

* introduzione dell’adeguamento triennale all’aspettativa di vita, a decorrere dal 20142015;<ref name="AdeguamentoTriennale">{{Cita web |url=http://www.pensionioggi.it/dizionario/pensioni-come-funzionano-gli-adeguamenti-alla-speranza-di-vita |titolo=La riforma del 2011 ha confermato la disciplina di adeguamento dei requisiti anagrafici agli incrementi della speranza di vita per il diritto alla pensione}}</ref>

* nuove norme per la pensione di reversibilità (poi è statosuccessivamente dichiarato incostituzionale l’art. 18, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, L. n. 111, dalla sentenza n. 174 del 15 giugno 2016 della Corte Cost.<ref>CORTE{{Cita COSTITUZIONALEweb|url=http://www.corriere.it/cronache/16_luglio_14/pensioni-spose-badanti-consulta-dice-no-tagli-c41ce206-49c8-11e6-8c21-6254c90f07ee.shtml|titolo=Pensioni alle spose badanti, la Consulta dice no ai tagli|autore=Valentina Santarpia|sito=Corriere della Sera|data=2016-07-14|lingua=it|accesso=2022-11-07}}</ref>);

* blocco parziale o totale della perequazione delle pensioni superiori a 5 volte il [http://www.wikilabour.it/trattamento%20minimo%20pensionistico.ashx trattamento minimo] per gli anni 2012–2013.<ref name=tuttoprevidenza /> (Poi abrogato dal decreto 201 Salva Italia a dicembre 2011, che lo sostituisce con un provvedimento analogo, che però è a sua volta dichiarato incostituzionale dalla sentenza n. 70/2015 della Corte Cost.<ref>''La perequazione delle pensioni: una storia sempre più complicata'' di Valeria Picchio – Dipartimento Democrazia Economica – 22 maggio 2015<br />

'''Riforma Fornero del 2011''' (DL 201/2011 convertito dalla [[Legge{{Cita 22 dicembrelegge italiana|tipo=legge|anno=2011, n. |mese=12|giorno=22|numero=214]]}})<ref>Legge{{Cita 22web|url=https://www.12gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011, n-12-27&atto.codiceRedazionale=11A16582|titolo=Gazzetta 214 (Riforma Fornero)Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2023-07-11}}<br /ref>

Nel [[2013]] furono dichiarati inammissibili dalla [[Corte di Cassazionecassazione]] due referendum abrogativi promossi da [[Rifondazione Comunista]], [[Comunisti Italiani]] e forze sindacali della sinistra contro la riforma Fornero poiché il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] aveva sciolto le Camere prima che le firme venissero presentate.

Il 20 gennaio [[2015]] la [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana]] dichiaradichiarò inammissibile il [[referendum abrogativo]] proposto dalla [[Lega Nord]] in quanto "legge di bilancio".<ref name="Ansa.it Bocciatura referendum">[{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/01/20/consultabocciareferendum-legge-fornero_d3c06a45-1eaf-4934-99f4-666cd442cf32.html Ansa.it-|titolo=Consulta"boccia"referendum legge Fornero] - Ultima Ora|sito=Agenzia ANSA|data=2015-01-20|lingua=it|accesso=2022-11-07}}</ref><ref name="Corte Costituzionale Bocciatura referendum">[http://www.cortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_20150120115555.doc Comunicato stampa della Corte Costituzionale]</ref>

Le critiche alla sentenza rientrano nel filone secondo cui ''i giudici sembrano non tener conto che prima di ogni articolo della Costituzione c'è un Articolo Zero da rispettare: “L'Italia non può vivere a spese degli italiani di domani”''<ref>Piercamillo Falasca, ''La Costituzione più esosa del mondo. La Consulta blocca la spending review, ma così s'ipoteca il futuro'', Il Foglio, 9 Giugno 2016</ref>; per converso, coloro che portarono la controversia in Corte (cioè tutti quelli che percepiscono un trattamento superiore a tre volte il minimo) dalla sentenza rivendicarono il diritto "a chiedere il rimborso della rivalutazione non corrisposta 2012-2013 e gli arretrati relativi a 2014 e 2015 che vanno rivalutati alla luce dei maggiori importi dei due anni precedenti".<ref>[http{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/pensioni-caos-rimborsi-sul-tetto-3mila-euro-pronti-ricorsi-v-1128292.html Antonio Signorini, ''|titolo=Pensioni, caos rimborsi Sul tetto a 3mila euro pronti ricorsi a valanga'', il Giornale, |sito=ilGiornale.it|data=2015-05-14/05/2015]|lingua=it|accesso=2022-11-07}}</ref>.

Il successivo intervento normativo del Governo, che ha prodotto una norma di legge<ref>[{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/28/pensioni-come-la-legge-di-stabilita-aggira-la-sentenza-sulla-perequazione/2167042/|titolo=Blog Michele{{!}} Carugi, ''Pensioni: come la Legge di Stabilità aggira la sentenza sulla perequazione'',|sito=Il Fatto quotidiano, Quotidiano|data=2015-10-28 ottobre 2015].|lingua=it-IT|accesso=2022-11-07}}</ref> che dilaziona nel tempo e nello spazio dei beneficiari la restituzione dell'indennità di contingenza illegittimamente sospesa dalla legge Fornero, è stata oggetto di nuovi ricorsi<ref>{{Cita web |url=http://www.uilemiliaromagna.net/benazzi-uil-pensionati-er-al-via-campagna-di-ricorsi-a-strasburgo-per-mancato-rispetto-sentenza-corte-costituzionale/ |titolo=Copia archiviata |accesso=18 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160620202815/http://www.uilemiliaromagna.net/benazzi-uil-pensionati-er-al-via-campagna-di-ricorsi-a-strasburgo-per-mancato-rispetto-sentenza-corte-costituzionale/ |dataarchivio=20 giugno 2016 |urlmorto=sì }}</ref>, in primo luogo alla medesima [[Corte costituzionale]] per inottemperanza del precedente giudicato<ref>http{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/cronache/tribunale-milano-rinvia-corte-costituzionale-i-ricorsi-rival-1254152.html|titolo=Il Tribunale di Milano rinvia alla Corte Costituzionale i ricorsi per la rivalutazione delle pensioni|sito=ilGiornale.it|data=2016-05-03|lingua=it|accesso=2022-11-07}}</ref>.