Museo civico Nicola Barbato: differenze tra le versioni
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{{Museo
|Nome = Museo civico Nicola Barbato
|Nome originale = ''Rritiri''
|Logo =
|Immagine = Museo civico Piana degli Albanesi.png
|Larghezza =
|Didascalia = L'ingresso principale del Museo civico
|Stato = ITA
|Indirizzo = via Padre Giorgio Guzzetta 13 (ex Oratorio di S. Filippo Neri - ''Rritiri'')
|Latitudine = 37.9969
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|Periodo storico = XX secolo
|Superficie espositiva =
|Fondatori =
|Data di apertura =
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|Note visitatori =
|Anno visitatori =
|Wikidata =
|Zoom mappa =
}}
Il '''museo civico Nicola Barbato''', noto come ''Rritiri'', ovvero il Ritiro dei sacerdoti celibi poiché ubicato nell'ex Oratorio di [[rito greco-bizantino]], è il principale [[museo]] di [[Piana degli Albanesi]], nella [[città metropolitana di Palermo]], in [[Sicilia]]. Esso raccoglie al suo interno una mostra permanente dedicata agli aspetti [[Storia|storici]], [[Cultura|culturali]] e [[Natura|naturalistici]] di tale territorio.
Per la particolare storia e geografia di Piana degli Albanesi, cittadina fondata sul finire del [[XV secolo]] da esuli [[albanesi]] in fuga dai [[Impero ottomano|turco-ottomani]] su un altopiano montuoso, la
== Storia ==
Il museo nasce nel [[1989]] come mostra permanente sulla cultura materiale ad opera della "cooperativa Portella delle Ginestre", dopo un lavoro di ricerca e documentazione realizzato da giovani di Piana degli Albanesi impegnati in progetti di [[pubblica utilità]] (ex art. 23)
Con delibera n. 107/94 viene istituito il museo civico Nicola Barbato ed approvato il relativo statuto. È stato intitolato a [[Nicola Barbato]] (1856–1923), politico e medico ''[[Arbëreshë|arbëresh]]'' di Piana degli Albanesi, uno dei fondatori e massimo dirigente del movimento dei [[Fasci Siciliani dei Lavoratori]]. Scioltasi la cooperativa nel 1996, la gestione del Museo passò al comune.
L’edificio, che già convertì i suoi locali in uffici, aule scolastiche e persino in pretura dalla chiusura dell'Oratorio per la [[Eversione dell'asse ecclesiastico|confisca statale dei beni degli enti religiosi]] (1867), si trova nel centro storico di Piana degli Albanesi e riveste un alto valore culturale per il vissuto sociale della comunità albanese.
== Struttura e collezioni ==
[[File:Cortile ex Oratorio di rito bizantino (Ritiri).png|thumb|Cortile interno]]
[[File:Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 04.jpg|thumb|Ricco costume da sposa di Piana degli Albanesi]]
L’edificio, sito nel centro storico urbano e vicinissimo alla piazza principale, presenta ancora la struttura originaria del convento, con annesso giardino, cortile e due ingressi. Vi si accede dopo esser entrati in un atrio, da una scalinata in pietra locale.
Il Museo è diviso in diverse sezioni: alcune riguardano attività, agricoltura e pastorizia; mentre le altre sezioni riflettono la realtà storico-culturale albanese del territorio. Esso si sviluppa su due piani ed è costituito da due sale espositive al piano terra e otto sale d’esposizione al piano superiore, che raccolgono diverse sezioni dedicate a:
* costumi tradizionali ''[[Arbëreshë|arbëresh]]'' di Piana degli Albanesi: la collezione comprende larga parte delle tipologie del costume femminile, dall'abito giornaliero all'abito nuziale riccamente [[Ricamo|ricamato]] in [[oro]] su [[seta]]<ref name=sicfest/>, unitamente a numerosi accessori di notevole valore storico e artigianale. Sono esposte anche alcune tipologie del costume maschile su motivi ripresi dall'Albania (''tirq'' e ''fustanella''). Questi costumi sono indossati ancora oggi nelle occasioni festive particolari e più importanti, quali il [[matrimonio]], l'[[Epifania]], la [[Domenica delle palme|Domenica delle Palme]], tutta la [[Settimana Santa]] e la [[Domenica di Pasqua]], festività patronali quali [[Odigitria|Maria Odigitria]], [[San Demetrio]] e [[San Giorgio|San Giorgio Megalomartire]] e momenti culturali di grande interesse per la comunità.▼
* [[Gioielleria|gioielli]] tipici esempi di oreficeria locale e siciliana del XVII e XVIII secolo<ref name=sicfest/>▼
* “Sezione etnoantropologica”: antichi oggetti della vita quotidiana, con la ricostruzione di stanze [[Mobile (arredamento)|ammobiliate]].
* "Sala arti emestieri tradizionali”: antichi strumenti che raccontano i mestieri tradizionali della zona, tra cui:
**[[Banco da falegname|banco da lavoro del falegname]] e relativi strumenti
** oggetti e strumenti relativi all'[[Pastorizia|attività pastorizia]] e alla produzione di [[formaggio]] locale
** strumenti del [[calzolaio]]
** produzione del [[Triticum|frumento]].
▲* “Sala dei costumi tradizionali Albanesi (''
▲** [[Gioielleria|gioielli]] indossati dalle donne in costume albanese, tipici esempi di oreficeria locale e siciliana del XVII e XVIII secolo<ref name=sicfest/>.
* documenti storici, testimonianze e ricostruzioni fotografiche e didascaliche alla [[strage di Portella della Ginestra]] e i drammatici giorni che seguirono. Nel 1947 il nome di Piana degli Albanesi rimbalzò su tutte le prime pagine dei giornali italiani ed esteri per l’eccidio del 1º maggio, durante il quale il bandito Salvatore Giuliano aprì il fuoco contro il proletariato inerme. A terra rimasero undici persone, sei delle quali erano italo-albanesi, più una cinquantina di feriti<ref>{{Cita web |url=https://www.prolocopianadeglialbanesi.com/ |titolo=Pro Loco Piana degli Albanesi |accesso=4 novembre 2019 |dataarchivio=4 giugno 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230604173845/http://www.prolocopianadeglialbanesi.com/ |urlmorto=sì }}</ref>.
* “Sala ''Herbarium'' ostensivo”, [[erbario]] delle rare [[specie]] [[Plantae|vegetali]] spontanee che crescono nel territorio, curato da Antonio Mirabella. In questa sezione è possibile osservare la classificazione di quarantacinque specie erbarie presenti all’interno della [[Riserva naturale orientata Serre della Pizzuta]] nel territorio di Piana degli Albanesi. Di particolare interesse la rara ''Phillitis scolopendrium'' o lingua cervina, una felce di significative dimensioni giunta probabilmente nella zona circa un milione di anni fa, durante l’ultima glaciazione.
Si trovano, inoltre, stampe di tutti gli stemmi araldici delle colonie albanesi d'Italia e delle riproduzioni di antichi [[Mulino ad acqua|mulini ad acqua]], [[Masseria|masserie]] e [[Chiesa (architettura)|chiese]] del territorio
Il museo, a titolo di prestito, ha esposto per diversi anni - tra la parte dei locali della chiesa e il primo piano del museo - una sezione dedicata alle icone bizantine della collezione della parrocchia di San Giorgio<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Zw4M-5t5PR0 Papas Lifteri Schiadà - Museo delle Icone Chiesa di S. Giorgio a Piana degli Albanesi, su youtube.com]</ref>, adesso conservate nel museo per esse costituite nei locali di Papàs Lifteri Schiadà nel corso principale della cittadina. ▼
Il progetto del museo prevede, inoltre, una “Sala uomini illustri”, una diafototeca, una sala audiovisivi, una guida di presentazione, un laboratorio di restauro per elementari interventi conservativi dei beni e una sala conferenze per le attività didattiche. Tutto questo, così come una sezione archeologica contenente i reperti rivenuti nel territorio di Piana degli Albanesi in Contrada Sant'Agata (l'antico insediamento paleocristiano denominato [[Pirama]]), attende una futura realizzazione.
▲Si trovano inoltre delle riproduzioni di antichi [[Mulino ad acqua|mulini ad acqua]], [[Masseria|masserie]] e [[Chiesa (architettura)|chiese]] del territorio.<ref name=sicfest/><ref>Tutto il materiale, inventariato e catalogato, è esposto secondo le indicazioni della moderna tecnica museale, grazie anche alla collaborazione della competente sezione etnoantropologica della Soprintendenza.</ref>
▲Il museo, a titolo di prestito, ha esposto per diversi anni - tra la parte dei locali della chiesa e il primo piano del museo - una sezione dedicata alle icone bizantine della collezione sacra d'uso liturgico della parrocchia di San Giorgio<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Zw4M-5t5PR0 Papas Lifteri Schiadà - Museo delle Icone Chiesa di S. Giorgio a Piana degli Albanesi, su youtube.com]</ref>, adesso conservate
== Mostre temporanee ed esibizioni ==
Secondo lo statuto del Museo, le sue attività sono improntate a fini di studio, ricerca, documentazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali. Per raggiungere queste finalità, il museo ha il compito di reperire, conservare ed esporre al pubblico tutte le testimonianze di interesse etnoantropologico, reperti archeologici di qualsiasi specie e di qualunque epoca, reperti di tutte le branche delle scienze naturali, con particolare riguardo a quelli del territorio.
Le attività museali promuovono momenti ed esibizioni culturali di vario genere mediante la realizzazione di diverse mostre (pittura, scultura, ricamo, beni ambientali, fotografia, storia ecc..), con particolare interesse sulle tematiche relative alla cultura albanese, nel tentativo di svolgere ed attuare i compiti di carattere divulgativo e didattico<ref>Nel 2011 ha ospitato l'esibizione "''Out of the box''", costituita da installazioni di [[Camera oscura|scatole stenopeiche]] e un video sul percorso di realizzazione di tali dispositivi.</ref><ref>[https://www.exibart.com/evento-arte/out-of-the-box-exhibit/ exibart - Out of the box/EXHIBIT]</ref>▼
▲Le attività museali promuovono momenti ed esibizioni culturali di vario genere mediante la realizzazione di diverse mostre (pittura, scultura, ricamo, beni ambientali, fotografia, storia ecc
== Galleria d'immagini ==
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Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 01.jpg|Stendardo Comune di Piana degli Albanesi
Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 03.jpg|Spiridione Marino, mosaico del battesimo di Cristo per la Fontana dei Tre Cannoli, 1990
Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 08.jpg|Abiti femminili giornalieri e abito del lutto caratterizzato dall'ampio ''mënti''
Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 09.jpg|Costume tradizionale (''Ncilona'') indossato nelle principali festività
Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 07.jpg|[[Tombolo (strumento)|Tombolo]] utilizzato tradizionalmente per ricamare gli abiti
Piana degli Albanesi Museum typical costume.jpg|Una tipologia del tradizionale costume maschile albanese
Museo Civico Nicola Barbato - Piana degli Albanesi 14.jpg|Strumenti per la lavorazione della lana
</gallery>
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== Voci correlate ==
* [[Arbëreshë]]
* [[
* [[Nicola Barbato]]
* [[Eparchia di Piana degli Albanesi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
{{Musei della Sicilia}}
{{Portale|musei|Sicilia|storia}}
[[Categoria:Musei etnografici della Sicilia]]
[[Categoria:Musei storici della Sicilia|Piana degli Albanesi]]
[[Categoria:Musei della città metropolitana di Palermo]]
[[Categoria:Piana degli Albanesi]]
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