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Il '''''blank verse''''' è un [[verso]] della [[poesia]] in [[lingua inglese]] e [[lingua tedesca|tedesca]] (''Blankvers'').
{{W|letteratura|dicembre 2006|[[utente:personline|'''Pers''']][[Speciale:Contributions/Personline|'''''On''''']][[Discussioni_utente:personline|''Line'']] - <small>17:58, 11 dic 2006 (CET)</small> 17:58, 11 dic 2006 (CET)}}
Il '''Blank verse''' è stato mutuato nella [[letteratura inglese]] dalla tradizione classica tra [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]] . È un sistema giambico a cinque accenti, ovviamente non dipendenti dalla quantità della sillaba: si considera un verso come un insieme di dieci sillabe e si accentano (qualora sia necessario) quelle pari, l'ultima compresa. un esempio:
 
Fu introdotto intorno al 1540 da [[Henry Howard, conte di Surrey]] (1517-1547), che lo usò nella sua traduzione del secondo e quarto libro dell'''[[Eneide]]''.<ref>''Storia della letteratura inglese''. A cura di Paolo Bertinetti. Vol.I, Einaudi, p. 76</ref> È il metro principale delle opere di [[William Shakespeare]], utilizzato nei poemi epici di [[John Milton]] così come in molte altre importanti opere di poesia.<ref>http://www.vam.ac.uk/content/articles/f/forms-of-verse-blank-verse/</ref>
''Shall I compàre thee tò a sùmmer dày?'' ([[William Shakespeare]], Sonetti)
 
«Il primo ''blank verse'' che troviamo in una tragedia come ''[[Gorboduc (tragedia)|Gorboduc]]'' ebbe breve vita», scrive Ifor Evans, dandone altresì una motivazione. Lo stesso continua: «[[Christopher Marlowe|Marlowe]] lo perfezionò. Sentì la necessità di riunire insieme dei versi, fino a che il ''blank verse'' fu contenuto in strofe. [[John Milton|Milton]] descrive il medesimo effetto quando parla del verso del ''[[Paradiso perduto]]'' come "il senso variamente prolungato da un verso all'altro, non nel suono che si ripete in virtù della rima". L'innovazione del Marlowe aiutò il giovane Shakespeare (...)».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Ifor Evans |titolo=Breve storia del teatro inglese |rivista=Universale Cappelli |editore=Arti Grafiche Federigo Cappelli |città=Rocca San Casciano |numero=75 |anno=1963 |p=43-44}}</ref>
Altra caratteristica mutuata dalle lingue classiche è che i dittonghi vengono perlopiù considerati bisillabici e conseguentemente scanditi. Va tenuto presente che i metri "germanici" o non classici non sono per loro natura regolari. La tendenza a consrevare l'assetto del verso è propria del mondo antico e della metrica [[Italia|italiana]]. Osserveremo quindi, prima di Shakesperare e dalla fine dell'[[Ottocento]] in poi, una forte irregolarità del numero delle sillabe e un'accentazione enfatica e non determinata a priori. Questo anche perché il blank verse, come le strofette di settenari sdruccioli e tronchi ([[Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], [[Emily Dickinson|Dickinson]]), sono metri molto rigidi e difficili da rispettare. Lo stesso Shakespeare, che sa essere limpidissimo nel suo verso, crea spesso versi strani, appesantiti, ritorti.
 
== Metrica ==
[[Categoria:Letteratura]]
È un sistema [[giambo|giambico]] a cinque [[accento (linguistica)|accenti]] ([[pentametro giambico]]), non dipendenti dalla [[Quantità (metrica)|quantità]] della [[sillaba]], formato da un insieme di dieci sillabe. Si accentano (qualora sia necessario) quelle pari, l'ultima compresa:
 
''{{q|Shall IÌ compàre thee tò a sùmmer's dày?'' (|[[William Shakespeare]], ''Sonetti)'', XVIII}}
[[bg:Бял стих]]
 
[[cs:Blankvers]]
Altra caratteristica, mutuata dalle lingue classiche, è che i [[dittongo|dittonghi]] sono generalmente considerati bisillabici e conseguentemente scanditi.
[[de:Blankvers]]
 
[[en:Blank verse]]
Altra caratteristica mutuata dalle lingue classiche è che i dittonghi vengono perlopiù considerati bisillabici e conseguentemente scanditi. Va tenuto presente cheTuttavia i metri "germanici" o non classici non sono per loro natura regolari. La tendenza a consrevareconservare l'assetto del verso è propria del mondo antico e della [[metrica [[Italia|italiana]]. Osserveremo quindi, prima di [[William Shakespeare|Shakesperare]] e dalla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] in poi, una forte irregolarità delnel numero delle sillabe e un'accentazione [[enfasi|enfatica]] e non determinata a priori. Questo anche perché il blank verse, come le [[strofa|strofette]] di [[settenario|settenari]] [[metrica italiana#Versi piani, sdruccioli e tronchi|sdruccioli e tronchi]] ([[Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], [[Emily Dickinson|Dickinson]]), sono metri molto rigidi e difficili da rispettare. Lo stesso Shakespeare, che sa essere limpidissimo nel suo verso, crea spesso versi strani, appesantiti, ritorti.
[[es:Verso blanco]]
 
[[he:חרוז לבן]]
==Esempi==
[[nl:Blank vers]]
{{Citazione|Dell'uom la prima colpa e del vietato<br>Arbor ferale il malgustato frutto,<br>Che l'Eden ci rapì, che fu di morte<br>E d'ogni male apportator nel mondo,<br>Finché un Uomo divin l'alto racquisto<br>Fa del seggio beato e a noi lo rende,<br>Canta, o Musa del ciel; tu che del Sina<br>dell’Orebbe in sul romito giogo<br>Inspirasti il pastor che primo instrusse<br>La stirpe eletta come i cieli e come<br>La terra in pria fuor del Caosse usciro;<ref>[https://it.wikisource.org/wiki/Il_paradiso_perduto/Libro_primo Il paradiso perduto/Libro primo]</ref>|John Milton, ''[[Paradiso perduto]]'', nella traduzione di Lazzaro Papi (1811)}}
[[no:Blankvers]]
{{Citazione||Robert Browning, ''[[The Ring and the Book]]''|For the main criminal I have no hope<br>Except in such a suddenness of fate.<br>I stood at Naples once, a night so dark<br>I could have scarce conjectured there was earth<br>Anywhere, sky or sea or world at all:<br>But the night’s black was burst through by a blaze —<br>Thunder struck blow on blow, earth groaned and bore,<br>Through her whole length of mountain visible:<br>There lay the city thick and plain with spires,<br>And, like a ghost disshrouded, white the sea.<br>So may the truth be flashed out by one blow,<br>And Guido see, one instant, and be saved.<br>Else I avert my face, nor follow him<br>Into that sad obscure sequestered state<br>Where God unmakes but to remake the soul<br>He else made first in vain; which must not be.<br>Enough, for I may die this very night<br>And how should I dare die, this man let live?<br>Carry this forthwith to the Governor!<ref>{{Cita web |url=https://ebooks.adelaide.edu.au/b/browning/robert/ring/complete.html#book10 |titolo=The Ring and the Book |autore=Robert Browning|accesso=31 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150908034326/https://ebooks.adelaide.edu.au/b/browning/robert/ring/complete.html#book10 |dataarchivio=8 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>|lingua=en}}
[[pl:Wiersz biały]]
 
[[ru:Белый стих]]
== Note ==
[[sv:Blankvers]]
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Endecasillabo]]
* [[Pentametro giambico]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Linguistica}}
 
[[Categoria:LetteraturaVersi]]