Elvis Presley: differenze tra le versioni

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|genere5 = blues
|strumento = [[Canto|Voce]], [[chitarra]], [[pianoforte]], [[basso elettrico|basso]]
|anno inizio attività = 19531954
|anno fine attività = 1977
|note periodo attività =
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|url = https://www.elvisthemusic.com/
|logo = Logo Elvis.png
|totale album = 61<ref>{{cita|Sony Music|}}.</ref><ref name=autogenerato15>{{cita|Goldman|pp. 188-189}}.</ref><ref name="autogenerato9">{{cita|Lodetti|p. 50}}.</ref><ref name="autogenerato25>{{cita|Rodogna|pp." 58-59}}.</ref><ref name=autogenerato8>{{cita|Assante|p. 58}}.</ref>
|album studio = 23
|album live = 8
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}}
 
Considerato uno dei più celebri [[Artista musicale|artisti]] della [[storia della musica]] popolare, Elvis è consideratoritenuto dai [[Giornalismo musicale|critici]] come una delle più grandi voci del [[XX secolo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/artista/elvis-presley/biografia|titolo=Elvis Presley Biografia|accesso=3 marzo 2023}}</ref> Egli fu fonte di ispirazione per molti musicisti e interpreti di [[rock and roll]] e [[rockabilly]],<ref>{{cita testo|url=http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761574978/Presley_Elvis.html|titolo=Presley Elvis|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090716110210/http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761574978/Presley_Elvis.html }}</ref> tanto da ottenere l'appellativo di ''re del rock and roll''.<ref>{{cita testo|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=3764512|titolo=Lastampa.It<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090708193729/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=3764512 }}</ref>
 
La sua figura ha avuto un' enorme impatto a livello globale tanto da modificare radicalmente la [[cultura di massa]] e da esercitare una notevole influenza su numerosi musicisti a lui successivi.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/elvis-presley_(Enciclopedia-del-Cinema)/,%20https://www.treccani.it/enciclopedia/elvis-presley_(Enciclopedia-del-Cinema)/|titolo=PRESLEY, Elvis - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-04-18}}</ref>
 
Nel corso della sua carriera ha spaziato dal rock and roll (di cui, complice il periodo storico nel quale intraprese la carriera, è solitamente considerato tra i principali artefici) ai generi [[rhythm and blues]], [[Musica country|country and western]], [[gospel]], [[spiritual]], [[Tradizione|traditional]], [[Melodia|melodico]] e alla [[musica leggera]].<ref name=autogenerato19>{{cita|Goldman|}}.</ref>
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==== Il sodalizio artistico con Tom Parker ====
[[File:Elvis Presley and Colonel Tom Parker 1969.jpg|miniatura|Elvis Presley con il "colonnello" [[colonnello Tom Parker|Tom Parker]] nel 1969]]
Sempre in quel periodo il cantante fece anche la conoscenza del [[colonnello Tom Parker]], che dopo qualche tempo diventò il suo nuovo manager ufficiale, sostituendo [[Bob Neal]]. Quando ciò accadde nacque anche un sodalizio artistico, che per circa vent'anni legò indissolubilmente il manager con il suo assistito, e il cui termine fu sancito giocoforza soltanto dal decesso di quest'ultimo.<ref>{{cita|Goldman|p. 151}}.</ref> Il colonnello Tom Parker si attivò allo scopo di farlo esibire negli show organizzati dalla [[televisione]] nazionale, rendendo così possibile il suo ingresso simultaneo in tutte le case statunitensi.<ref>{{cita|Lodetti|p. 20}}.</ref> Parker godeva di una reputazione controversa: benché ritenuto responsabile della fortuna commerciale di Elvis, iveniva malignianche definivano il managerdescritto come un individuo dal passato equivoco, venale, [[Astuzia|astuto]], [[Cinismo|cinico]], insensibile e avido, nonché gran [[Gioco d'azzardo|giocatore d'azzardo]], talvolta capace di approfittare della presunta remissività dell'artista di Tupelo.<ref name="autogenerato22">{{cita|Assante|p. 79}}.</ref><ref name=autogenerato7>{{cita|Goldman|p. 153}}.</ref>
 
==== Le esibizioni negli show televisivi ====
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Il cantante intraprese ufficialmente la sua carriera discografica incidendo, nel 1954, il primo singolo per la Sun Records ''[[That's All Right, Mama]]/[[Blue Moon of Kentucky]]''. Sempre nel corso del 1954, pubblicò il secondo singolo ''[[Good Rockin' Tonight]]/[[I Don't Care If the Sun Don't Shine]]''.
 
Successivamente, nel corso del 1955, il cantante licenziò ''[[Milkcow Blues Boogie]]/[[You're a Heartbreaker]]'', seguito nello stesso anno da ''[[Baby Let's Play House]]/[[I'm Left, You're Right, She's Gone]]''. Il terzo singolo inciso dal cantante nel corso di quell'anno, che fu anche l'ultimo disco caratterizzato dall'essere inciso sotto l'egida della Sun Records, fu quello contenente nel lato A il brano ''[[Mystery Train -(brano Martedì notte a Memphismusicale)|Mystery Train]]'', e nel lato B il brano ''[[I Forgot to Remember to Forget]]''. I singoli in questione furono commercializzati sia nella versione edita nel formato a "78 giri", sia in quella edita nel formato a "45 giri".<ref>{{cita|Sony Music|p. 11}}.</ref>
 
Allorquando il cantante venne messo sotto contratto dalla [[Radio Corporation of America|RCA]], cominciò a incidere album editi nel formato a "33 giri", il primo dei quali, ''[[Elvis Presley (album)|Elvis Presley]]'', conteneva sia brani interpretati quando era ancora scritturato dalla Sun, sia brani cantati dopo la sua successiva scrittura da parte della RCA. La copertina ispirerà molti anni dopo quella dell'album ''[[London Calling]]'' (1977) dei britannici [[The Clash|Clash]]. Successivamente il cantante incise un secondo album, ''[[Elvis (1956)|Elvis]]'', contenente solamente brani incisi dopo l'avvenuto cambio di [[Etichetta discografica|casa discografica]]. Entrambi gli album vennero pubblicati nel corso dell'anno 1956, e ottennero un ottimo riscontro di natura commerciale, contribuendo in tal modo a consolidare la fama e la notorietà del loro interprete a livello internazionale, e sono solitamente considerati dai critici e i fan due dei suoi album migliori.
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Nel 1973, a causa del divorzio dalla moglie [[Priscilla Presley|Priscilla]], il cantante iniziò a soffrire di una forma grave di depressione. Lo stesso anno fu ricoverato in due circostanze per overdose da farmaci: la prima volta aveva trascorso tre giorni in coma nella suite d'hotel dove alloggiava, mentre nel secondo episodio, avvenuto alla fine dell'anno, fu ricoverato in ospedale in stato di coma per overdose da [[petidina]]. Secondo il suo medico di fiducia George C. Nicophoulos, Elvis pensava "di non essere come un drogato che compra la roba in strada per il fatto che prendeva farmaci prescritti da un medico". Nei tre anni successivi produsse sei album di canzoni che incontrarono alterni giudizi di critica e pubblico; cinque di questi album entrarono nella ''top five'' per qualche tempo e tre raggiunsero il primo posto. I diversi singoli ebbero un certo successo senza però raggiungere la cima della classifica.
 
Un segnale di problematiche legate alla salute del cantante era che, malgrado egli continuasse a organizzare dei concerti, la durata di questi era ridotta, e; di regola non duravano più di un'ora, a volte 50 minuti. Nonostante i problemi che lo afflissero, il cantante continuò a esibirsi in molte tournée, la maggior parte negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], e non modificava lo stile di vita, nonostante gli avvertimenti dei medici.<ref name=autogenerato8 /> John Wilkinson, [[chitarrista]] che lavorò negli ultimi anni con Presley, lo definì «Gonfio come un otre, balbettante, un vero rottame [...] c'era qualcosa che assolutamente non andava nel suo fisico...»<ref>{{Google books|xaw0EAAAQBAJ|Elvis – il re del rock and roll|autore=Chiara Rebutto|evidenzia=John Wilkinson}}</ref>
 
Pur alternandomostrandosi in condizioni fisiche spesso critiche, in alcune occasioni non mancò di prodursi in apprezzate performance, come quella avvenuta a [[Rapid City (Dakota del Sud)|Rapid City]] al Rushmore Plaza Civic Center il 21 giugno 1977, durante la quale eseguì un'interpretazione di ''[[Unchained Melody]]'', brano utilizzato in seguito negli anni ottanta come colonna sonora del film ''[[Ghost - Fantasma|Ghost]]'' nella versione del 1965 incisa dai [[The Righteous Brothers]].<ref>{{cita|Rodogna|pp. 177-179}}.</ref> Si esibì con continuità fino a poco prima del decesso. Tenne il suo ultimo concerto il 26 giugno 1977 al Market Square Arena di [[Indianapolis]] davanti a un pubblico composto da 18&nbsp;000 persone (spezzoni della colonna sonora tratta da quell'ultima esibizione sono contenuti nel CD pubblicato nel 2002 e intitolato ''Adios: The Final Performance'').
 
==== L'"Elvis in Concert" ====
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==== La morte e l'autopsia ====
 
Dopo l'ultima esibizione alla Market Square Arena di Indianapolis del 26 giugno 1977, quandoPresley, che all'epoca aveva quarantadue anni, il cantante tornò a Memphis per un periodo di riposo e per dedicarsi all'organizzazione del nuovo tour, che sarebbe dovuto iniziare attorno alla seconda metà di agosto. Il 15 agosto Elvis tornò a [[Graceland (Memphis)|''Graceland'']] in tarda serata, a seguito di una giornata intensa in cui si era anche sottoposto aall'otturazione unadi visitaun dentisticamolare. Nonostante avesse già assunto un'abbondante dose di [[barbiturici]], alcuni dei quali per l'otturazioneintervento di un molare cui si era sottopostoodontoiatrico, rimase sveglio sino alle prime ore del mattino, intrattenendosi con la famiglia e il suo staff e curando gli ultimi dettagli del concerto che si sarebbe dovuto svolgere a [[Portland (Maine)|Portland]] ([[Maine]]) l'indomani. Più tardi si ritirò in camera per cercare di riposare prima della partenza, ma, non riuscendo a dormire, decise di assumere un'ulteriore dose di barbiturici e si mise a leggere un libro. Alle nove e mezza del mattino seguente si diresse verso la stanza da bagno; dopo circa quattro ore, verso l'una e mezza, venne rinvenuto neldisteso pavimento della stanza dain bagno dalla compagna [[Ginger Alden]]. Il cantante, che aveva perso la vita da alcune ore, fu trasportato in ambulanza al Baptist Memorial Hospital, dove giunse alle ore 14:56; ela nemorte fuvenne dichiarata la morte alle tre del pomeriggio15:00.
 
Il decesso fu immediatamente attribuito a un "arresto cardiaco", nonostante non vi fosse ancora alcun riscontro medico-legale. [[Peter Guralnick]], biografo del cantante, riportò che Elvis vomitòaveva vomitato subito dopo l'infarto e si trascinòera trascinato a terra nel tentativo di arrivare alla porta del bagno''.'' Dopo aver effettuato l'[[autopsia]] del cadavere, venne riscontrato un alto tasso di intossicazione da farmaci e la presenza di tracce di ben quattordici sostanze medicinali differenti, che in seguito si scoprirono essere state legalmente prescritte dal medico curante.
 
I medici che ebbero in cura Elvis all'epoca, tra cui il dottor Nichopoulos, suo medico personale, avevano già cercato di convincerlo a sostituirerendere il suo regime alimentare con uno più sano e regolare, senza tuttavia ottenere il benché minimo successo, già a partire dal 1974.<ref name="Simpson70">{{cita|Simpson|p. 70}}.</ref><ref name="Guralnick651">{{cita|Guralnick|pp. 651-652}}.</ref>
 
La causa della morte di Elvis sembra essere stata l'insufficienza cardiaca. L'arresto cardiaco è ora considerato il risultato del lungo abuso di farmaci da parte della rockstar. Non trascurabile, poi, è anche l'ipotesi di uno [[Anafilassi|shock anafilattico]] provocato da una parziale allergia alla [[codeina]], sostanza presente in dosi elevate nei farmaci contro il mal di denti, che egli stava assumendo in dosi massicce durante quei giorni.
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=== Relazioni e famiglia ===
Elvis fu sposato con Priscilla Presley dal [[1967]] al [[1973]],; i due divorziarono poi a causa degli eccessi del "Re" ma rimasero comunque in buoni rapporti. La coppia ebbe un'unica figlia, [[Lisa Marie Presley|Lisa Marie]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/elvis-priscilla-presley-storia-amore-tormentato-tossico|titolo=Elvis e Priscilla Presley, storia di un amore (tormentato e tossico)|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair Italia|data=2023-09-04|lingua=it-IT|accesso=2024-04-25}}</ref> In seguito al divorzio furono numerose le compagne di Elvis,; tra le altrel'ultima, una delle più note, oltreché l'ultima, fu [[Ginger Alden]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vogue.it/article/donne-elvis-presley-priscilla-lisa-marie-riley|titolo=L'amore, la tragedia e il peso dell'eredità. La vita di 3 donne segnate dall'eterna ombra di Elvis Presley|autore=Condé Nast|sito=Vogue Italia|data=2023-09-06|lingua=it-IT|accesso=2024-04-25}}</ref>
 
=== Religione e politica ===
Elvis, nonostante i pareri discordanti dell'opinione pubblica, era profondamente religioso, eessendo crebbecresciuto in una famiglia religiosa che frequentava abitualmente la chiesa [[Pentecostalismo|pentecostale]].<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Dalya|cognome=Alberge|url=https://www.theguardian.com/music/2022/jul/30/elvis-presley-prayed-shows-god-stepbrother-biography|titolo=Elvis was a devout Christian who prayed before shows, reveals stepbrother|pubblicazione=The Observer|data=2022-07-30|accesso=2024-04-25}}</ref>
 
Egli considerava il suo talento un dono di [[Dio]] ed era solito pregare prima di ogni concerto<ref>{{Cita web|url=https://aleteia.org/2018/08/18/the-complex-christian-legacy-of-elvis/|titolo=The complex Christian legacy of Elvis Presley|sito=Aleteia — Catholic Spirituality, Lifestyle, World News, and Culture|data=2018-08-18|lingua=en|accesso=2024-04-25}}</ref>. La biblioteca di [[Graceland (Memphis)|Graceland]] contiene numerosi libri che trattano temi religiosi e lui stesso era un assiduo lettore della [[Bibbia]].<ref>{{Cita web|url=https://it.aleteia.org/2017/10/18/miracle-of-the-rosary-elvis-presley/|titolo=Il brano sul miracolo del Rosaio scritto da protestanti e cantato da Elvis|sito=Aleteia.org - Italiano|data=2017-10-18|lingua=it|accesso=2024-04-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.timesofisrael.com/depth-of-elviss-christian-faith-explored-in-upcoming-book/#:~:text=Billy%20Stanley%20said%20the%20King,probably%20about%2015%20seconds%20long.”|titolo=Elvis e la fede}}</ref> La religonereligione influenzò in parte anche la [[Discografia di Elvis Presley|sua discografia]] che contiene numerosi album e singoli di genere [[gospel]] e [[spiritual]].<ref>{{Cita web|url=https://it.aleteia.org/2017/08/17/elvis-quarantanni-dopo/|titolo=Elvis quarant’anni dopo: tra vanagloria e fede|sito=Aleteia.org - Italiano|data=2017-08-17|lingua=it|accesso=2024-04-25}}</ref>
 
Politicamente Elvis si schierò con il [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] [[Richard Nixon]], tanto da volerlo incontrare nel dicembre del [[1970]]<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.theguardian.com/music/2021/sep/20/elvis-the-spy-was-the-king-really-spying-on-john-lennon-for-richard-nixon|titolo=Elvis the spy: was the King really spying on John Lennon for Richard Nixon?|pubblicazione=The Guardian|data=2021-09-20|accesso=2024-04-25}}</ref>. I due ebbero un lungo colloquio nel quale Elvis espose al presidente il problema della diffusione della droga tra i giovani; Elvis si dimostrò inoltre preoccupato per l'effetto che le opinioni [[Antiamericanismo|anti-americane]] dei [[The Beatles|Beatles]] avrebbero potuto avere sulle giovani generazioni statunitensi. Egli espose inoltre le sue preoccupazioni per la diffusione del [[Hippy|movimento hippy]] e per la possibile espansione del [[comunismo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2013/08/17/news/quando-elvis-chiese-a-nixon-1.36063665/|titolo=Quando Elvis chiese a Nixon:|sito=La Stampa|data=2013-08-17|lingua=it|accesso=2024-04-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://faroutmagazine.co.uk/why-elvis-presley-called-the-beatles-anti-american/|titolo=Why Elvis Presley called The Beatles "anti-American"|sito=faroutmagazine.co.uk|data=2022-03-11|lingua=en-US|accesso=2024-04-25}}</ref>
 
=== Filantropia ===
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== La Memphis Mafia ==
{{vedi anche|Memphis Mafia}}
Alcune delle persone più vicine a Elvis appartenevano a quella controversa cerchia soprannominata "[[Memphis Mafia]]", i cui membri erano definiti affettuosamente "The Guys" (I ragazzi) dal cantante, e che cercavano di esaudire ogni suo desiderio; in alcune occasioni, Elvis affittava al completo un enorme locale, un grande teatro o un intero [[Luna park]], per poterci poi trascorrere una serata esclusiva.
 
Sebbene ritenuta responsabile di aver difeso il cantante da una qualsiasi influenza che essa reputasse indesiderabile (un suo membro, Marty Lacker, dichiarerà, in difesa della stessa, «Presley era l'artefice del suo destino, era lui il capo [...] Se non fossimo stati in giro, sarebbe morto molto tempo prima».<ref>Connelly, 2008, p. 148</ref>), la Memphis Mafia venne altresì accusata di aver impedito all'artista di intrattenere rapporti sani e costruttivi con il mondo esterno.<ref>{{cita|Goldman|pp. 10-14}}.</ref>
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Un giornalista del settimanale americano ''[[Jet (periodico)|Jet]]'', Louie Robinson, cercò di indagare sulla veridicità della notizia. Sul set del film ''[[Il delinquente del rock and roll]]'', luogo dove il cantante gli concesse un'intervista, Elvis negò categoricamente di avere mai detto una frase del genere e affermò di non essere in alcun modo un [[Razzismo|razzista]]. Durante lo svolgimento della sua indagine, il giornalista non raccolse alcuna prova del fatto che la frase fosse stata mai effettivamente pronunciata.<ref name="Guralnick" /><ref>Pilgrim, 2006</ref>
 
La tesi secondo la quale il cantante si fosse pesantemente ispirato alla musica della gente nera per edulcorarla e renderla più appetibile alle orecchie dei bianchi per ricavarne profitto, trova numerosi proseliti.<ref name="Myrie, 2009, pp. 123–24">Myrie, 2009, pp. 123–24</ref> In particolare il musicista afroamericano [[Jackie Wilson]] si è preoccupato di smentire questa teoria, affermando: ''«Un sacco di persone hannoha accusato Elvis di rubare la musica dei neri, quando in realtà, quasi ogni artista solista nero ha copiato i suoi modi di fare!»''.<ref>Masley, 2002</ref> Nella sua carriera, Elvis non disconobbe mai l'enorme debito di carattere musicale che aveva contratto nei confronti dei musicisti neri.
 
=== Le persecuzioni attuate dalle associazioni religiose ===
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* Nel corso degli anni settanta la casa produttrice di pneumatici [[Pirelli (azienda)|Pirelli]], allo scopo di pubblicizzare uno pneumatico definito "Cinturato" sul mercato americano, fece pubblicare dei manifesti pubblicitari dove associò l'immagine di Elvis e quella del tipo di pneumatico da lei prodotto alla frase seguente: "Only Elvis has as many fans" ("Solo Elvis ha altrettanti fan").<ref name="autogenerato17">{{cita|Taylor}}.</ref>
*Nei videogiochi ''[[Grand Theft Auto 3]]'' e ''[[Grand Theft Auto: Vice City]]'' è possibile trovare nelle rispettive città delle prime pagine di giornale in cui si afferma di aver individuato Elvis nella forma di non-morto.
*A ottobre 2023 è stato temporaneamente aperto il ''Direct from Graceland'', un museo retrospettivo all'[[London Bridge|Arches London Bridge]] ([[Londra]]) – all'esibizione sono presenti artefatti che appartenevano a Elvis e che non sono mai stati mostrati prima<ref>{{Cita web|url=https://elvislondonbridge.co.uk/the-exhibition/|titolo=The Exhibition|autore=patrick|sito=Direct from Graceland: Elvis|data=2023-07-20|lingua=en-GB|accesso=2024-06-15}}</ref>.
*A novembre 2024 verrà tenuto l'''Elvis Evolution'', un concerto musicale dove Elvis sarà "interpretato" da un ologramma di se stesso che si esibirà in nuove canzoni mai pubblicate prima<ref>{{Cita web|url=https://www,bracknellnews.co.uk/news/national/24026492.elvis-presley-hologram-concert-experience-open-london/|titolo=Elvis Presley hologram concert experience to open in London}}</ref>.
 
== Riconoscimenti ==
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* Detiene il record di presenze contemporanee in classifica, con 12 brani. Il precedente record, di 11 brani, era sempre suo.<ref name="elvis.it" />
* Nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]], durante lo svolgimento dei suoi spettacoli, riuscì a raggiungere il "tutto esaurito" per più di 380 esibizioni consecutive.<ref>{{cita testo|url=http://www.specialissimo.it/vip/cantanti/elvis-presley.asp|titolo=Elvis Presley}}, specialissimo.it</ref>
* Il concerto denominato ''Aloha from Hawaii'', prima esibizione nella [[storia della televisione]] a essere trasmessa via [[satellite artificiale|satellite]], fu visto contemporaneamente da più di un miliardo e mezzo di persone, più di quante abbiano assistito alla telecronaca dello [[Allunaggio|sbarco sulla Luna]].<ref name="autogenerato2" />
* Il primo ingresso del cantante nelle classifiche internazionali risale al 1956, in concomitanza con la pubblicazione del singolo ''Heartbreak Hotel''. L'ultimo ingresso nelle classifiche risale invece al 2003, con la pubblicazione del singolo contenente la versione remixata di ''Rubberneckin''. Grazie a ciò il cantante è diventato così l'artista che è entrato nelle classifiche per un lasso di tempo maggiore.<ref name="elvis.it" />
* A partire dall'avvio della sua carriera artistica il cantante ha venduto oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo.<ref name="Person of the Week: Elvis Presley" /><ref name="autogenerato3">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/artists/elvispresley/biography|titolo=Biography: Elvis Presley|editore=[[Rolling Stone]]|accesso=1º maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100412110541/http://www.rollingstone.com/artists/elvispresley/biography|urlmorto=sì}}</ref><ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=https://www.america.gov/st/washfile-english/2006/August/20060816170536BCreklaW0.6157648.html|titolo=Pop Icon Elvis Presley Remembered on Anniversary of Death|editore=America.gov|data=16 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090610125305/http://www.america.gov/st/washfile-english/2006/August/20060816170536BCreklaW0.6157648.html|urlmorto=sì}}</ref>
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; 1962
* ''[[Good Luck Charm]]'' (2)
 
; 1969