Elvis Presley: differenze tra le versioni

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|genere5 = blues
|strumento = [[Canto|Voce]], [[chitarra]], [[pianoforte]], [[basso elettrico|basso]]
|anno inizio attività = 19531954
|anno fine attività = 1977
|note periodo attività =
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|url = https://www.elvisthemusic.com/
|logo = Logo Elvis.png
|totale album = 61<ref>{{cita|Sony Music|}}.</ref><ref name=autogenerato15>{{cita|Goldman|pp. 188-189}}.</ref><ref name="autogenerato9">{{cita|Lodetti|p. 50}}.</ref><ref name="autogenerato25>{{cita|Rodogna|pp." 58-59}}.</ref><ref name=autogenerato8>{{cita|Assante|p. 58}}.</ref>
|album studio = 23
|album live = 8
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}}
 
Considerato uno dei più celebri [[Artista musicale|artisti]] della [[storia della musica]] popolare, Elvis è ritenuto dai [[Giornalismo musicale|critici]] come una delle più grandi voci del [[XX secolo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/artista/elvis-presley/biografia|titolo=Elvis Presley Biografia|accesso=3 marzo 2023}}</ref> Egli fu fonte di ispirazione per molti musicisti e interpreti di [[rock and roll]] e [[rockabilly]],<ref>{{cita testo|url=http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761574978/Presley_Elvis.html|titolo=Presley Elvis|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090716110210/http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761574978/Presley_Elvis.html }}</ref> tanto da ottenere l'appellativo di ''re del rock and roll''.<ref>{{cita testo|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=3764512|titolo=Lastampa.It<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090708193729/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=3764512 }}</ref>
 
La sua figura ha avuto un' enorme impatto a livello globale tanto da modificare radicalmente la [[cultura di massa]] e da esercitare una notevole influenza su numerosi musicisti a lui successivi.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/elvis-presley_(Enciclopedia-del-Cinema)/,%20https://www.treccani.it/enciclopedia/elvis-presley_(Enciclopedia-del-Cinema)/|titolo=PRESLEY, Elvis - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-04-18}}</ref>
 
Nel corso della sua carriera ha spaziato dal rock and roll (di cui, complice il periodo storico nel quale intraprese la carriera, è solitamente considerato tra i principali artefici) ai generi [[rhythm and blues]], [[Musica country|country and western]], [[gospel]], [[spiritual]], [[Tradizione|traditional]], [[Melodia|melodico]] e alla [[musica leggera]].<ref name=autogenerato19>{{cita|Goldman|}}.</ref>
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==== Il sodalizio artistico con Tom Parker ====
[[File:Elvis Presley and Colonel Tom Parker 1969.jpg|miniatura|Elvis Presley con il "colonnello" [[colonnello Tom Parker|Tom Parker]] nel 1969]]
Sempre in quel periodo il cantante fece anche la conoscenza del [[colonnello Tom Parker]], che dopo qualche tempo diventò il suo nuovo manager ufficiale, sostituendo [[Bob Neal]]. Quando ciò accadde nacque anche un sodalizio artistico, che per circa vent'anni legò indissolubilmente il manager con il suo assistito, e il cui termine fu sancito giocoforza soltanto dal decesso di quest'ultimo.<ref>{{cita|Goldman|p. 151}}.</ref> Il colonnello Tom Parker si attivò allo scopo di farlo esibire negli show organizzati dalla [[televisione]] nazionale, rendendo così possibile il suo ingresso simultaneo in tutte le case statunitensi.<ref>{{cita|Lodetti|p. 20}}.</ref> Parker godeva di una reputazione controversa: benché ritenuto responsabile della fortuna commerciale di Elvis, iveniva malignianche definivano il managerdescritto come un individuo dal passato equivoco, venale, [[Astuzia|astuto]], [[Cinismo|cinico]], insensibile e avido, nonché gran [[Gioco d'azzardo|giocatore d'azzardo]], talvolta capace di approfittare della presunta remissività dell'artista di Tupelo.<ref name="autogenerato22">{{cita|Assante|p. 79}}.</ref><ref name=autogenerato7>{{cita|Goldman|p. 153}}.</ref>
 
==== Le esibizioni negli show televisivi ====
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Il cantante intraprese ufficialmente la sua carriera discografica incidendo, nel 1954, il primo singolo per la Sun Records ''[[That's All Right, Mama]]/[[Blue Moon of Kentucky]]''. Sempre nel corso del 1954, pubblicò il secondo singolo ''[[Good Rockin' Tonight]]/[[I Don't Care If the Sun Don't Shine]]''.
 
Successivamente, nel corso del 1955, il cantante licenziò ''[[Milkcow Blues Boogie]]/[[You're a Heartbreaker]]'', seguito nello stesso anno da ''[[Baby Let's Play House]]/[[I'm Left, You're Right, She's Gone]]''. Il terzo singolo inciso dal cantante nel corso di quell'anno, che fu anche l'ultimo disco caratterizzato dall'essere inciso sotto l'egida della Sun Records, fu quello contenente nel lato A il brano ''[[Mystery Train -(brano Martedì notte a Memphismusicale)|Mystery Train]]'', e nel lato B il brano ''[[I Forgot to Remember to Forget]]''. I singoli in questione furono commercializzati sia nella versione edita nel formato a "78 giri", sia in quella edita nel formato a "45 giri".<ref>{{cita|Sony Music|p. 11}}.</ref>
 
Allorquando il cantante venne messo sotto contratto dalla [[Radio Corporation of America|RCA]], cominciò a incidere album editi nel formato a "33 giri", il primo dei quali, ''[[Elvis Presley (album)|Elvis Presley]]'', conteneva sia brani interpretati quando era ancora scritturato dalla Sun, sia brani cantati dopo la sua successiva scrittura da parte della RCA. La copertina ispirerà molti anni dopo quella dell'album ''[[London Calling]]'' (1977) dei britannici [[The Clash|Clash]]. Successivamente il cantante incise un secondo album, ''[[Elvis (1956)|Elvis]]'', contenente solamente brani incisi dopo l'avvenuto cambio di [[Etichetta discografica|casa discografica]]. Entrambi gli album vennero pubblicati nel corso dell'anno 1956, e ottennero un ottimo riscontro di natura commerciale, contribuendo in tal modo a consolidare la fama e la notorietà del loro interprete a livello internazionale, e sono solitamente considerati dai critici e i fan due dei suoi album migliori.
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Un giornalista del settimanale americano ''[[Jet (periodico)|Jet]]'', Louie Robinson, cercò di indagare sulla veridicità della notizia. Sul set del film ''[[Il delinquente del rock and roll]]'', luogo dove il cantante gli concesse un'intervista, Elvis negò categoricamente di avere mai detto una frase del genere e affermò di non essere in alcun modo un [[Razzismo|razzista]]. Durante lo svolgimento della sua indagine, il giornalista non raccolse alcuna prova del fatto che la frase fosse stata mai effettivamente pronunciata.<ref name="Guralnick" /><ref>Pilgrim, 2006</ref>
 
La tesi secondo la quale il cantante si fosse pesantemente ispirato alla musica della gente nera per edulcorarla e renderla più appetibile alle orecchie dei bianchi per ricavarne profitto, trova numerosi proseliti.<ref name="Myrie, 2009, pp. 123–24">Myrie, 2009, pp. 123–24</ref> In particolare il musicista afroamericano [[Jackie Wilson]] si è preoccupato di smentire questa teoria, affermando: ''«Un sacco di persone hannoha accusato Elvis di rubare la musica dei neri, quando in realtà, quasi ogni artista solista nero ha copiato i suoi modi di fare!»''.<ref>Masley, 2002</ref> Nella sua carriera, Elvis non disconobbe mai l'enorme debito di carattere musicale che aveva contratto nei confronti dei musicisti neri.
 
=== Le persecuzioni attuate dalle associazioni religiose ===
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* Detiene il record di presenze contemporanee in classifica, con 12 brani. Il precedente record, di 11 brani, era sempre suo.<ref name="elvis.it" />
* Nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]], durante lo svolgimento dei suoi spettacoli, riuscì a raggiungere il "tutto esaurito" per più di 380 esibizioni consecutive.<ref>{{cita testo|url=http://www.specialissimo.it/vip/cantanti/elvis-presley.asp|titolo=Elvis Presley}}, specialissimo.it</ref>
* Il concerto denominato ''Aloha from Hawaii'', prima esibizione nella [[storia della televisione]] a essere trasmessa via [[satellite artificiale|satellite]], fu visto contemporaneamente da più di un miliardo e mezzo di persone, più di quante abbiano assistito alla telecronaca dello [[Allunaggio|sbarco sulla Luna]].<ref name="autogenerato2" />
* Il primo ingresso del cantante nelle classifiche internazionali risale al 1956, in concomitanza con la pubblicazione del singolo ''Heartbreak Hotel''. L'ultimo ingresso nelle classifiche risale invece al 2003, con la pubblicazione del singolo contenente la versione remixata di ''Rubberneckin''. Grazie a ciò il cantante è diventato così l'artista che è entrato nelle classifiche per un lasso di tempo maggiore.<ref name="elvis.it" />
* A partire dall'avvio della sua carriera artistica il cantante ha venduto oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo.<ref name="Person of the Week: Elvis Presley" /><ref name="autogenerato3">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/artists/elvispresley/biography|titolo=Biography: Elvis Presley|editore=[[Rolling Stone]]|accesso=1º maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100412110541/http://www.rollingstone.com/artists/elvispresley/biography|urlmorto=sì}}</ref><ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=https://www.america.gov/st/washfile-english/2006/August/20060816170536BCreklaW0.6157648.html|titolo=Pop Icon Elvis Presley Remembered on Anniversary of Death|editore=America.gov|data=16 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090610125305/http://www.america.gov/st/washfile-english/2006/August/20060816170536BCreklaW0.6157648.html|urlmorto=sì}}</ref>