Museo della Rivoluzione francese: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS |
|||
Riga 50:
Nel 1872, Camille Fontenilliat e consorte ricevono personalità di rilievo quali [[Luigi Filippo Alberto d'Orléans]], conte di Parigi, e ancora [[Adolphe Thiers]] nel 1874. Il 21 luglio 1888, nel centenario dell'assemblea di Vizille, il [[presidente della Repubblica francese]] [[Marie François Sadi Carnot|Sadi Carnot]] inaugura una [[Marianne (allegoria)|statua della Libertà]] davanti all'ingresso del castello Lesdiguières. Il piedistallo della statua dell'artista Henry Ding [[:fr:Henry Ding|<small>(fr)</small>]] reca incise alcune frasi pronunciate all'Assemblea di Vizille e i nomi dei vari rappresentanti dei [[tre ordini del Delfinato]].
L'idea di installare un museo nel castello Lesdiguières non è nuova: due mesi dopo l'acquisto del dominio da parte dello [[Francia|Stato francese]], ''La Dépêche dauphinoise'' del 24 novembre 1924 titolava su un museo del Delfinato al castello di Vizille. L'idea è ripresa qualche anno dopo dal medesimo giornale, nell'edizione del 6 marzo 1932, questa volta a proposito di un museo della Rivoluzione francese, ma l'edificio, nel frattempo divenuto residenza estiva dei presidenti della Repubblica, si può visitare solo in assenza del presidente. Tuttavia, con l'inaugurazione nell'estate del 1932 del percorso storico della ''[[route Napoléon]]'', una sala viene consacrata alla storia del castello<ref>{{cita pubblicazione|curatore =Direction de la culture et du patrimoine – Département de l'Isère|titolo=La République dans ses murs : les présidents au château de Vizille, 1925-1960|rivista=Journal de l'exposition |editore= Musée de la Révolution française|città= Grenoble|mese= marzo |anno=2002 |ISBN=2-909170-12-8|url=
[[File:Emplacement_salle_du_Jeu_de_paume,_Musée_de_la_révolution_française_-_Vizille.jpg|miniatura|left|Le siepi evocano il perimetro della celebre sala della pallacorda, sede della riunione degli Stati generali del Delfinato del 1788.]]
Il museo è inaugurato il 13 luglio 1984, in presenza del presidente dell'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblea nazionale]], di due ministri, e del presidente del consiglio tecnico-scientifico del museo, [[Michel Vovelle]]. Nel novembre del 1987 vengono avviati degli importanti lavori edili: la corte d'onore accessibile dalla salita viene scavata per crearvi la sala delle colonne (detta in seguito sala della Repubblica) e le sue due vaste scalinate che permettono l'accesso dall'antica [[Giardino d'inverno|orangeria]] (la hall d'ingresso attuale) cosi' come l'accesso in ascensore a tutti i livelli del museo. Due nuove sale sono allora inaugurate il 21 luglio 1988, ma alcune difficoltà di finanziamento rallentano i lavori per il completamento dei 600 m<sup>2</sup> della sala delle colonne. Alla sua messa in servizio, nel marzo 1992, il museo contiene una ventina di sale ripartite su cinque livelli.
Riga 166:
[[File:Grande cheminée de la salle des expositions temporaires, Musée de la Révolution française, Vizille.jpg|thumb|Il grande camino della sala delle esposizioni temporanee durante la mostra ''Lesdiguières'' nel 2017.]]
* 2015: ''Rencontre avec [[Napoleone Bonaparte|Napoléon]], un empereur à cheval pour la postérité''
* 2014: ''Face à face, Laneuville et Martin de Grenoble''<ref>[
* 2013: ''Culture populaire et Révolution française. XXe et XXIe siècles''
* 2012: ''L'hommage de la Révolution française à [[Jean-Jacques Rousseau]]''
|