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==Descrizione==
Ganden fu fondato da [[Lama (buddhismobuddismo)|lama]] [[Tsongkhapa]] nel 1409, e venne considerato il primo [[monastero]] di scuola [[Gelug]]. Il suo nome completo è ''dGa' ldan rNam rgyal gling'', ossia ''continente di assoluta felicità vittoriosa'' in [[lingua tibetana]], in riferimento al [[paradiso tuṣita]] ove risiede [[Maitreya]], il [[Buddha|Buddha futuro]].
 
[[File:GandenMonastery.jpg|left|thumb|379x379px|Panoramica delle rovine del monastero distrutte nel 1959 dell'[[Esercito Popolare di Liberazione]] cinese.]]
Tradizionalmente considerato sede del potere amministrativo e politico della scuola [[Gelug]], si trova a trentasei chilometri da [[Lhasa]], ad una quota di 4750 [[Livello del mare|metri sul livello del mare]]. Data la sua importanza, nel 1958, il [[Tenzin Gyatso|XIV Dalai Lama]] vi sostenne gli esami finali del suo corso di studi teologici, ricevendo il titolo di [[Ghesce|ghesce lharampa]].
 
Nella prima metà del XX secolo ospitava circa seimila [[monaco buddhistabuddista|monaci]] e molti tra i più riveriti [[tulku]], ed era considerato uno dei principali centri di studio del [[BuddhismoBuddismo tibetano]], ove si formavano i migliori [[Lama (buddhismobuddismo)|lama]] e [[ghesce]]. Tuttavia, dopo l'annessione del [[Tibet]] alla [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]], che si compì in un periodo compreso tra il 1950 e il 1959, la [[monaco buddhistabuddista|popolazione monastica]] calò a duemila unità, e l'intero [[monastero]] fu posto a rigidi controlli e restrizioni.
 
Nel 1959, in occasione della sollevazione di [[Lhasa]] e della conseguente fuga in esilio del [[Tenzin Gyatso|XIV Dalai Lama]] in [[India]], Ganden fu gravemente danneggiato e saccheggiato, ma nel 1966, all'inizio della [[grande rivoluzione culturale]], venne ulteriormente bombardato dall'artiglieria delle [[Guardie Rosse (Rivoluzione Culturale)|Guardie Rosse]]. In tale occasione, la [[tomba]] di [[Lama (buddhismobuddismo)|lama]] [[Tzong Khapa]], risalente al 1419 e rivestita d'oro e argento, fu distrutta insieme alla [[mummia]] del [[santo]], di cui si salvarono solo alcuni resti ossei per opera di [[Bomi Rinpoche]], lo stesso [[monaco buddhista|monaco]] che era stato costretto a dare fuoco al corpo.
Attualmente, a Ganden è stata costruita una [[laogai|prigione cinese]], usata dai funzionari del [[Partito Comunista Cinese|Partito comunista]] per rinchiudere i [[rivolta|rivoltosi]] e i [[delinquente|criminali]] considerati più nefandi, con occhio molto attento verso i [[monaco buddhista|monaci]].
 
Il [[Governo tibetano in esilio]] ha ricostruito il monastero Ganden a [[Karnataka]], nell'[[India]] meridionale.
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[[Categoria:Monasteri del Tibet]]
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