Villa Carafa di Belvedere: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: niente spazi dopo l'apostrofo
fix
 
Riga 37:
 
Il nobile olandese, scelta Napoli come residenza per sé e per le sue clientele (come molti altri potenti commercianti nordeuropei), aveva commissionato a fra' [[Bonaventura Presti]], monaco certosino converso, la ristrutturazione di numerose dimore patrizie in città (fra cui il [[Palazzo Zevallos]] di Stigliano); villa Belvedere fu forse l'unica opera interamente realizzata dal frate di origine bolognese, in servizio a Napoli come “certosino ingegniero di sua eminenza”, il cardinale [[Ascanio Filomarino]].
[[File:Villa Carafa di Belvedere.JPGjpg|thumb|left|La villa Carafa di Belvedere in un'antica stampa]]
 
Il palazzo Vandeneynden viene pertanto realizzato tra il [[1671]] ed il [[1673]] con il disegno e modello di Presti. Posto nel fondo di un lungo viale alberato, con ingresso sulla “via del Vomero” (via Belvedere), l'edificio si sviluppa su due livelli con impianto [[poligonale]] a corte chiusa su tre lati ed aperta a [[Loggia|loggiato]] sul lato ovest, rivolto verso la collina di [[Posillipo]]. Il progetto si fonda essenzialmente sulla prospettiva e si lascia fortemente condizionare dalle vedute del paesaggio circostante: a sud il [[golfo di Napoli]], ad ovest Posillipo.