Lambro Meridionale: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Olona e naviglio.JPG|thumb|left|La nascita del Lambro Meridionale a Milano: parte delle acque del Naviglio Grande, a sinistra della foto, si uniscono a quelle dell'Olona]]
Il Lambro Meridionale percorre il tratto meridionaleterminale dell'antico alveo naturale del torrente [[Merlata]], che è stato ampliato per raccogliere gli scarichi fognari di Milano. Essendo stato un colatore, cioè un recettore e convogliatore di acque reflue, la "sorgente" del Lambro Meridionale si è spostata nel tempo, così come sono cambiati i suoi affluenti. InsiemeOltre al Lambro Meridionale, l'altro colatore dei reflui fognari di Milano era il [[canale Vetra]], entrambi entrati in funzione con questo scopo in [[Civiltà romana|epoca romana]].
 
Anticamente il Merlata, dopo essere entrato a Milano, percorreva il suo alveo naturale ricevendo da sinistra il torrente [[Bozzente]] e lambendo il [[centro storico di Milano]] garantendo, insieme al [[Seveso (fiume)|Seveso]], le acque necessarie all'approvvigionamento idrico dei milanesi. OltrepassatoDopo aver lambito il lato occidentale del [[centro storico di Milano]] il Merlata continuava a seguire il proprio alveo naturale, corrispondente a quello del moderno colatore Lambro Meridionale, confluendo poi nel [[Lambro]] presso [[Sant'Angelo Lodigiano]]<ref>F. Poggi, ''Le fognature di Milano'', Milano 1911, p.178</ref>. All'altezza del centro abitato di Milano il Merlata compiva un'ampia ansa verso est, poi rettificata verso sud, che lo portava a sfiorare la città all'altezza della moderna piazza Vetra, nei pressi dell'alveo naturale del torrente [[Nirone (torrente)|Nirone]], per poi piegare verso meridione<ref name="urbanfile">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://blog.urbanfile.org/2013/12/21/milano-i-fiumi-nascosti-di-milano/|titolo=Milano – I Fiumi nascosti di Milano|accesso=31 marzo 2018}}</ref>.
 
Originariamente, alla sua sinistra idrografica, il Merlata, in luogo dell'[[Olona]], riceveva il Bozzente. Il Bozzente in origine aveva infatti un alveo naturale autonomo che lo portava a raccogliere le acque del [[Lura (fiume)|Lura]] e del [[Pudiga]], e a dirigersi poi verso Milano confluendo infine nel Merlata. L'[[Olona]], che è stato deviato verso il Bozzente, e quindi verso Milano, dagli antichi Romani, proseguiva originariamente lungo il suo alveo naturale verso sud attraversando la moderna [[Settimo Milanese]] e passando a diversi chilometri da Milano per poi percorrere l'alveo del moderno [[Olona (meridionale)|Olona inferiore o meridionale]] e sfociare quindi nel [[Po]] a [[San Zenone al Po|San Zenone]]<ref name="Cita|Autori vari|p. 20">{{Cita|Autori vari|p. 20}}.</ref>. Con questa deviazione l'Olona cessò di esistere come fiume continuo dalle sorgenti alla foce.
 
 
Con questa deviazione l'Olona cessò di esistere come fiume continuo dalle sorgenti alla foce. Come destinazione finale del nuovo percorso dell'Olona (corrispondente agli antichi alvei naturali del Bozzente e del Merlata) fu scelto il fossato delle [[mura romane di Milano]], dove riversava le sue acque nel [[Piccolocanale SeveseVetra]] (nome dato dagli antichi Romani a un tratto dell'alveo naturale del Nirone) all'altezza della moderna e [[piazzaPiazza Vetra|omonima piazza]]: per realizzare questo obiettivo, gli antichi Romani prolungarono il canale Vetra verso la già citata ansa naturale del Merlata<ref name="vecchia-milanourbanfile"/>. Con la deviazione dell'Olona verso la città, venne meno la continuità idrica dell'antico letto del Merlata, il cui tratto meridionale (ovvero il futuro "Lambro Meridionale") venne intercettato rimanendo privo di acque pulite, che provenivano da nord, trasformandosi quindi in collettore di fogna.
 
L'Olona rimase affluente del Piccolo Sevese fino al XII secolo, quando venne deviato nel [[fossato]] difensivo dei [[Mura medievali di Milano|bastioni medievali]] all'altezza della moderna piazza della Resistenza Partigiana con lo scopo di rifornirlo d'acqua<ref name="vecchia-milano">{{cita web|url=http://vecchiamilano.wordpress.com/2011/04/21/l%E2%80%99olona-il-fiume-di-milano/|titolo=L'Olona, il fiume di Milano|accesso=11 agosto 2014}}</ref>. Successivamente, nel 1603, l'Olona subì una terza deviazione, che lo portò a sfociare nella [[Darsena di Porta Ticinese]]<ref>{{cita web|url=http://vecchiamilano.wordpress.com/2010/05/07/la-darsena/|titolo=La Darsena - Vecchia Milano|accesso=11 agosto 2014}}</ref> con lo scopo di mantenervi costante il livello dell'acqua<ref name="darsena-corriere">{{cita web|url=http://milano.corriere.it/cronaca/cards/darsena-simbolo-rinascita/periodo-spagnolo.shtml|titolo=Darsena, simbolo di rinascita|accesso=25 dicembre 2017}}</ref>. Nel XIII secolo, con la realizzazione del [[Naviglio Grande]], questo iniziò a scaricare le sue acque in eccesso nel Lambro Meridionale diluendone il carico inquinante. Negli anni trenta del XX secolo l'Olona subì la sua quarta deviazione, venendo dirottato verso il Lambro Meridionale: con questa deviazione la portata del Lambro Meridionale è aumentata ulteriormente.