Petrosino

comune italiano
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Petrosino (Pitrusinu in siciliano) è un comune italiano di 7 994 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.

Petrosino
comune
Petrosino – Stemma
Petrosino – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Trapani
Amministrazione
SindacoGaspare Giacalone (lista civica) dal 7-5-2012 (2º mandato dall'11-6-2017)
Territorio
Coordinate37°42′45.76″N 12°29′58.7″E
Altitudine16 m s.l.m.
Superficie45,28 km²
Abitanti7 994[1] (31-8-2021)
Densità176,55 ab./km²
Comuni confinantiMarsala, Mazara del Vallo
Altre informazioni
Cod. postale91020
Prefisso0923
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT081024
Cod. catastaleM281
TargaTP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantipetrosinesi/petrosileni
PatronoMadonna delle Grazie
Giorno festivo31 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Petrosino
Petrosino
Petrosino – Mappa
Petrosino – Mappa
Posizione del comune di Petrosino nel libero consorzio comunale di Trapani
Sito istituzionale

Venne istituito nel 1980 con scorporo di territorio dai comuni di Marsala e Mazara del Vallo.

Storia

Fino al 1600 il territorio è incolto ed inabitato. La delimitazione territoriale primordiale del comune prende forma grazie ad alcuni provvedimenti legislativi del 1758 a favore della infeudazione della contrada San Giuliano e della costruzione di dimore stagionali per i periodi di semina e di raccolto. L'insediamento si perfezionò con la costruzione di un baglio, il cui portale divenne poi lo stemma e simbolo del paese, da parte dell'inglese John Woodhouse. Giunto nel 1773 per comprare soda da inviare in Inghilterra, egli scoprì le qualità del vino locale e cominciò a curarne l'esportazione verso il suo paese.[3]

In seguito all'Unità d'Italia e alla Legge Corleo del 1862 (che sancisce l'abolizione dei feudi ecclesiastici) il territorio va assumendo la conformazione moderna con la nascita dei primi conglomerati urbani tipici detti Chianura (da chianu), tuttora esistenti. Dall'anno 1880 ai primi del Novecento la costruzione della linea ferroviaria Sicula Occidentale e della stazione ferroviaria Petrosino-Strasatti oltre all'ingrandimento del chianu Chiesa (oggi piazza Francesco De Vita e centro cittadino) e all'aumento della popolazione residente in pianta stabile da l'impulso per la prima richiesta di autonomia del 1937.

Da frazione a comune

Petrosino era frazione di Marsala. Gli abitanti, a seguito di un referendum popolare, ottennero l'autonomia comunale, sancita dalla Legge regionale n. 82 del 21 luglio 1980, con effetto dal 10 agosto. Il nuovo comune venne costituito con circa 17 km² di territorio marsalese e 28 km² provenienti da Mazara (contrada Triglia-Scaletta).

Simboli

«Stemma d'azzurro, al portale d'oro, aperto del campo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Simbolo del paese è il portale del baglio padronale fatto costruire dal mercante inglese John Woodhouse nel XVIII secolo.

Monumenti e luoghi d'interesse

Nel settore monumentale ricordiamo: la Torre Sibiliana del XV secolo, la Torre Montenero del XVII secolo, il Baglio Woodhouse, il Baglio Spanò del XIX secolo.

Lungo la costa si possono trovare spiagge dalla sabbia fine come costoni di roccia calcarea. Sul versante nord (presenti tra Torre Sibiliana e punta Biscione) i costoni arrivano a circa tre metri di altezza mentre sul versante sud si ha la presenza di spiagge dalla lunghezza variabile inframezzati da costa rocciosa. Famosa è la spiaggia di Torrazza, sul versante sud, spiaggia principale dei petrosileni e limitrofi.

 
La torre Sibiliana

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Economia

La sua economia si basa essenzialmente sull'agricoltura. Si producono ortaggi in serra, uva da tavola e da mosto. Risulta essere il comune più vitivinicolo d'Italia, con la maggiore produzione di uva per abitante. Contribuisce in maniera significativa alla produzione del noto vino Marsala. Sono presenti anche allevamenti di ovini.

Rilevanti risultano essere gli investimenti che le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno riservato allo sviluppo turistico puntando su Street art, eventi culturali e folkloristici. Importanza via via crescente sta acquisendo il Carnevale petrosileno, con la sfilata di caratteristici carri allegorici.[5]

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1989 11 luglio 1991 Gaspare Valenti Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
11 luglio 1991 13 giugno 1992 Vincenzo Parrinello Democrazia Cristiana Sindaco [6]
13 giugno 1992 15 luglio 1993 Paolo Angileri Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
12 agosto 1993 9 aprile 1994 Giacomo Licari Democrazia Cristiana Sindaco [6]
13 maggio 1994 14 maggio 1994 Mario Di Girolamo Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
27 maggio 1994 6 dicembre 1994 Antonino Emmola Comm. straordinario [6]
6 dicembre 1994 30 novembre 1998 Francesco Zichittella lista civica Sindaco [6]
30 novembre 1998 27 maggio 2003 Giacomo Licari lista civica Sindaco [6]
27 maggio 2003 14 novembre 2006 Giacomo Licari Unione di Centro Sindaco [6]
18 maggio 2007 7 maggio 2012 Biagio Valenti lista civica Sindaco [6]
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Gaspare Giacalone lista civica Sindaco [6]
11 giugno 2017 in carica Gaspare Giacalone lista civica Sindaco [6]

Sport

Calcio

La principale squadra di calcio della città è il BiancoArancio Petrosino che milita nel girone Trapani siciliano di 2ª Categoria. La società è stata costituita nel 1998 dal prof. Aleci Carmelo e dal Presidente Antonio Galfano, oggi Presidente Onorario.

La squadra "Il Giovinetto Petrosino" milita nella serie B maschile di pallamano ed è allenata dal mister Onofrio Fiorino.

Note

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 29 ottobre 2021. URL consultato il 17 novembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Fabio Giavedoni e Giovanni Cucchiara, John Woodhouse alla scoperta del Marsala, su slowfood.it, 6 marzo 2018. URL consultato il 17 novembre 2021.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Il Carnevale di Petrosino, su carnevalepetrosino.com (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  6. ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

Altri progetti

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