Cologno al Serio
Cologno al Serio (Cològn söl Sere in dialetto bergamasco[3]) è un comune italiano di 11.110 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Cologno al Serio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Amministrazione | |
Sindaco | Claudio Francesco Sesani (Lega Nord) dal 16-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′00″N 9°42′00″E |
Altitudine | 156 m s.l.m. |
Superficie | 18,52 km² |
Abitanti | 10 915[1] (30-11-2011) |
Densità | 589,36 ab./km² |
Frazioni | Castel Liteggio, Fornasette, Muratella |
Comuni confinanti | Brignano Gera d'Adda, Ghisalba, Martinengo, Morengo, Pagazzano, Spirano, Urgnano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24055 |
Prefisso | 035 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016079 |
Cod. catastale | C894 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | colognesi |
Patrono | sant'Eurosia |
Giorno festivo | 11 ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cologno al Serio nella provincia di Bergamo | |
Sito istituzionale | |
Situato nella media pianura bergamasca, dista circa 10 chilometri a sud dal capoluogo orobico.
Storia
L'antichità
I primi insediamenti umani sul territorio risalgono a circa quattromila anni fa, in piena età del bronzo, come si evince dal ritrovamento di scheletri e utensili: questi rendono Cologno uno dei siti archeologici più datati di tutta la provincia bergamasca.
Le epoche successivi videro stanziamenti di alcune tribù dei Liguri prima, e dei Galli Cenomani poi, a cui subentrarono i Romani.
Questi nuovi dominatori diedero una prima organizzazione urbana al borgo, che cominciò ad assumere un'importanza sempre crescente: gli studi in tal senso sono stati notevolmente aiutati da ritrovamenti riguardanti scheletri, corredi funebri, vasi e monete del tempo di Vespasiano.
Era inoltre presente una strada militare che, utilizzata anche per trasporti commerciali, passava da Cologno collegando Bergamo con Piacenza, aumentando di conseguenza le possibilità di scambio degli abitanti.
Anche il toponimo ha origine in questo periodo storico, e troverebbe spiegazione in Colonius, possessore ed abitante di queste terre. Altre ipotesi invece vorrebbero far derivare il nome del paese dal termine colono, vista la vocazione agricola del borgo già in tempi lontani.
Il Medioevo
Nel corso del VI secolo si verificò l'arrivo dei Longobardi, dei quali ci è giunto un altro importante reperto, sempre rinvenuto sul territorio comunale di Cologno, consistente in una tavoletta in creta (ora conservata nel Museo Archeologico di Bergamo) con incisi i nomi di sei abitanti del tempo.
Tuttavia il primo documento scritto in cui viene menzionato il nome del paese risale all'843, quando in un atto viene citato un tal Sthephanus de Colonias.
In questi anni il paese crebbe d'importanza anche grazie alla presenza di un'antica strada romana, rinominata strada Francesca, rimessa a nuovo dai Franchi, dai quali prese il nome. Questa fu utilizzata anche per il trasporto della salma di Ludovico II, figlio di Lotario, da Brescia a Milano.
Il seguente sviluppo del feudalesimo, favorito dagli imperatori del Sacro Romano Impero, segnò una nova epoca per il borgo di Cologno al Serio. Inizialmente assegnato da Ottone III a Ulrico, vide in seguito un periodo di profonda instabilità politica e sociale, causata dai sanguinosi scontri tra guelfi e ghibellini.
Fu così che il paese cominciò a dotarsi di numerose fortificazioni, tra cui un castello con tanto di fossato, atte a difendere il territorio che, al centro delle mire dei contendenti, fu saccheggiato verso la fine del XII secolo da Federico Barbarossa e per ben due volte dai milanesi.
Questo anche per il fatto che nel paese andava assumendo sempre più consistenza lo schieramento guelfo, che cominciò a fornire ospitalità agli appartenenti della stessa fazione in fuga da altri centri. Il numero crebbe al punto da permettere a Cologno d'essere considerato uno dei più grandi centri della fazione guelfa.
Questi, forti dell'aiuto fornito dai compagni di fazione di altre città tra cui Brescia e Cremona, riuscirono ad avere la meglio sugli avversari e ad appropriarsi del castello.
Il successivo inizio della signoria dei Visconti non acquietò gli scontri, che non solo continuarono a turbare la vita del paese, ma crebbero anche a causa della costruzione di un altro castello, in località Liteggio, gestito dalla famiglia dei Lanzi.
A questa situazione pose fine l’arrivo della Repubblica di Venezia che, a partire dal 1428, permise alla popolazione di vivere un’esistenza più tranquilla grazie ad una lungimirante politica in ambito sociale ed economico.
L'età moderna e contemporanea
Il termine della dominazione veneta avvenne nel 1797 con l’avvento della Repubblica Cisalpina, alla quale subentrarono, nel 1815, gli austriaci che instaurarono il Regno Lombardo-Veneto. L’ultimo cambiamento si verificò nel 1859 quando Cologno al Serio, unitamente al resto della provincia bergamasca, entrò a fare parte del Regno d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Il centro storico
Il centro storico di Cologno al Serio riveste una grande importanza, avendo mantenuto la struttura che il borgo possedeva in età medievale. Ancora intatte e visibili sono infatti la cinta muraria con il relativo fossato che proteggeva l'ingresso del paese, a cui si accedeva mediante quattro entrate tuttora ben conservate, ed in una delle quali è collocata la sede municipale. Anche le case e le strade all'interno della fortificazione hanno mantenuto le loro peculiarità, dando un colpo d'occhio molto particolare.
Castel Liteggio
Il castello di Liteggio, di origine medioevale, è posto nell'omonima località ai margini del centro abitato, venne fatto costruire nel XV secolo dai Visconti. Tuttora sono ancora visibili parti di muratura merlata ed il fossato, particolari che lo resero una fortificazione molto possente.
Architetture religiose
Degna si nota è anche la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Edificata nel 1745 in luogo di un precedente edificio di culto di cui è rimasta la vecchia torre campanaria discosta dall'attuale chiesa, presenta una facciata in stile barocco e custodisce opere di buona fattura, tra cui spiccano quelle di Gian Paolo Cavagna e del Buratti
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Amministrazione
Gemellaggi [5]
Persone legate a Cologno al Serio
- Antonio Agliardi (1832 – 1915), cardinale e arcivescovo cattolico.
- Andreino Carrara (1939-2001), politico.
- Pierbattista Pizzaballa (1965-), presbitero, teologo e biblista.
Sport
Calcio
La società calcistica più importante di Cologno è l'Unione Sportiva Colognese, che gioca allo Stadio G. Facchetti. Fondata nel 1961, ha come colori sociali il giallo e il verde.
Dopo aver disputato per anni campionati minori, nel 2005 conquista il primo titolo nazionale: la Coppa Italia Dilettanti grazie a cui raggiunge la storica promozione in Serie D. La prima stagione nei dilettanti nazionali, si conclude con la salvezza ai play-out; nella successiva chiude al decimo posto, mentre sia nel 2008, che nel 2009 viene eliminata in finale dei play-off rispettivamente dalla Tritium e dal Renate. Nella stagione 2011-2012 retrocede in Eccellenza dopo aver perso i playout contro il Seregno: si interrompe così dopo 7 stagioni consecutive la militanza della formazione gialloblu nella massima serie dilettantistica italiana.
Cronistoria
Cronistoria della Colognese | |
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Altri progetti
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Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2011.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Comune di Cologno al Serio: Patti di Gemellaggio