Antonio Ximenes
Antonio Ximenes (Palermo, 18 aprile 1827 – Roma, 8 settembre 1896[1]) è stato uno scultore e disegnatore italiano.
Biografia
modificaXimenes nasce da Don Michele e Donna Maria Felicia Zenit in una nobile famiglia palermitana di origini spagnole. Ad appena ventidue anni, fu Capitano nell'esercito rivoluzionario siciliano durante i moti del 1848. Ebbe parte attiva nel Risorgimento. Padre del più famoso Ettore Ximenes, avuto con la moglie Giulia Tolentino, iniziò a scolpire a quarantadue anni da autodidatta. Dalla moglie, una nobildonna palermitana per metà irlandese, oltre ad Ettore, ebbe altri figli, tutti, tranne uno, noti artisti e intellettuali: Eduardo Ximenes, Enrico Emilio Ximenes, Eliodoro, Empedocle ed Ernesto, quest'ultimo l'unico che non seguì le orme paterne. La sua prima opera fu il San Giovanni Battista decollato che il Lo Forte definì una "stupenda esecuzione". Continuò in seguito a realizzare molte opere e nel 1873 partecipò all'Esposizione Universale di Vienna con l'opera Prometeo. Un'altra importante opera dello Ximenes è costituita dallo Scudo del Generale Garibaldi, tuttora conservato al museo capitolino.[2]
Morì l'8 settembre 1896 a Roma, dove è sepolto presso la tomba di famiglia al Cimitero del Verano.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Una famiglia di artisti: Antonio, Ettore, Eduardo, Enrico Emilio, Empedocle Ximenes, su letteraturadimenticata.it. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2017).
- ^ Biografia di Antonio Ximenes, su comune.palermo.it, Comune di Palermo, 30 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2023).
Collegamenti esterni
modifica- Antonio Ximenes, su berardiarte.it. URL consultato il 24 marzo 2023.
- Antonio Ximenes, su galleriarecta.it. URL consultato il 24 marzo 2023.