Branimir Ćosić

scrittore serbo

Branimir Ćosić (Štitar, 13 settembre 1903Belgrado, 29 gennaio 1934) è stato uno scrittore serbo.

Branimir Ćosić

Biografia

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La carriera di scolastica e universitaria di Ćosić ha incluso studi in filosofia, giurisprudenza e storia dell'arte a Belgrado, Losanna e Parigi.[1]

Ćosić in poco più di dieci anni di attività letteraria diede alle stampe tre romanzi e tre volumi di racconti, lasciando inoltre, alla sua morte, molto materiale manoscritto.[2]

I suoi racconti sono intrisi di sentimentalismo, e si possono considerare di un certo pregio,[2] tra i quali si possono menzionare i Racconti su Boškoviću (Priče o Boškoviću 1924) e Le egiziane (Egipćanke 1927).[3]

Però sono ancora più interessanti i suoi romanzi.[2]

Già in Tregenda (Vrzino kolo, 1925), le attenzioni di Ćosić si focalizzarono sulla gioventù dorata di Belgrado, che ruota attorno alla figura di una donna emancipata.[2]

In Due imperi (Dva carstva, 1928), lo scrittore si occupò in modo un po' convenzionale del conflitto e il contrasto fra il bene e il male.[2]

Nell'ultimo romanzo, intitolato Campo falciato (Pokošeno polje, 1934), l'analisi degli ambienti belgradesi venne ulteriormente approfondita dall'autore, il quale, utilizzando anche molti ricordi autobiografici, mise efficacemente al confronto le ansie e le speranze del periodo prebellico con le delusioni, i cedimenti morali e spirituali del dopoguerra.[2] Il romanzo ebbe un grande consenso e successo.[3]

Da ricordare anche i suoi interessanti saggi critici, tra i quali Dieci scrittori, dieci conversazioni (Deset pisaca, deset razgovora).[3]

Ćosić morì a Belgrado il 29 gennaio 1934 a causa della tubercolosi.[1]

Racconti

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  • Racconti su Boškoviću (Priče o Boškoviću, 1924);
  • Le egiziane (Egipćanke, 1927).

Romanzi

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  • Tregenda (Vrzino kolo, 1925);
  • Due imperi (Dva carstva, 1928);
  • Campo falciato (Pokošeno polje, 1934).
  • Dieci scrittori, dieci conversazioni (Deset pisaca, deset razgovora).
  1. ^ a b (SR) Boško Novaković, Jugoslovenski književni leksikon, Novi Sad, Živan Milisavac, 1971, pp. 77-78.
  2. ^ a b c d e f Ćosić, Branimir, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 459.
  3. ^ a b c Branimir Ćosić, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 febbraio 2021.

Bibliografia

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  • (SR) Dimitrije Bogdanovic, "Letteratura serba tra tradizione e cronaca del suo tempo". Storia del popolo serbo, II, Belgrado, Cooperativa letteraria serba, 1982.
  • (HR) Jovan Deretić, Put srpske književnosti: identitet, granice, težnje, Srpska književna zadruga, 1996.
  • (HR) Gojko Desnica, Književnost srpskog naroda 1170-1940, Zajednica pisaca, 1983.
  • (EN) Pavle Ivić, The History of Serbian Culture, Edgware, Porthill Publishers, 1995.
  • (SR) Marija Kleut, Letteratura popolare serba, Libreria degli editori Zoran Stojanovic, 2001.
  • (SR) Jovan Skerlić, Istorija Nove Srpske Književnosti, Belgrado, 1921.
  • (SR) Jovan Skerlic, Scrittori e libri II, Belgrado, Prosveta, 1964.
  • (SR) Dragiša Živković, Letteratura serba nel contesto europeo, Cooperativa letteraria serba, 2004.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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