Carlo Orazi

presbitero e missionario italiano

Carlo Orazi (Castorano, 20 maggio 1673Castorano, 1º febbraio 1755) è stato un presbitero e missionario italiano.

Biografia

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Carlo Orazi nacque a Castorano (provincia di Ascoli Piceno) – per cui è indicato anche come “Carlo Orazi da Castorano” o più in breve “Castorano” – il 20 maggio 1673.

Accolto nel convento di Teramo dell'Ordine dei frati minori, fu poi inviato missionario in Cina.

Missione

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Carlo Orazi partì nel 1698 e arrivò in Cina nel 1700. Dal 1707 fu vicario del vescovo Bernardino Della Chiesa, residente a Linqing, titolare della diocesi di Pechino.

In questa veste Carlo Orazi fu uno dei principali assertori delle posizioni di Propaganda Fide e della Santa Sede sul problema dei riti cinesi (Vd), affrontando anche diversi scontri con i missionari Gesuiti allora operanti alla corte di Pechino. Nel 1715 venne inviato dal vescovo Della Chiesa a Pechino a pubblicare i decreti Apostolici del 1704 e del 1710 che condannavano le pratiche controverse, e poi di nuovo l'anno successivo con l'analogo scopo di pubblicare la Bolla "Ex Illa Die" del marzo 1715, arrivata a Pechino soltanto nel settembre 1716.

Anche in questa occasione affrontò notevoli difficoltà derivanti dal fatto che i missionari Gesuiti erano contrari all'applicazione e al rispetto dei decreti papali su questa delicata materia, e nel momento in cui Carlo Orazi formalizzò loro la emanazione della Bolla Papale, essi si autosospesero dall'amministrazione dei sacramenti, con grave nocumento dell'attività pastorale nella Missione cattolica di Pechino. In questa occasione Carlo Orazi fu anche imprigionato per una settimana.

Dopo la morte del Vescovo Della Chiesa avvenuta nel 1721, Castorano resse la Diocesi in qualità di vicario, sino al 1725, senza ottenere la nomina episcopale.

Dal 1724, in seguito all'ondata di persecuzioni avviata dal nuovo Imperatore Yongzheng, si stabilì a Pechino, nella residenza di Propaganda Fide ad Haitien, alla periferia della capitale.

Rientro

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Castorano ripartì per l'Italia nell'ottobre 1733, stabilendosi all'Ara Coeli a Roma, rimanendo per sempre un acceso avversario delle posizioni dei Gesuiti e producendo migliaia di pagine di lettere e relazioni molto vivaci in questo senso. Nel 1742, in concomitanza dell'emanazione della bolla Ex Quo Singulari, con cui papa Benedetto XIV condannava definitivamente i riti cinesi, Orazi fece ritorno al paese natale, nelle Marche, ove morì il 1º febbraio 1755.

È autore di un dizionario latino-cinese e di una grammatica della lingua cinese[1], e del testo a stampa postumo Brevissima notizia o Relazione di varj viaggi, fatiche, patimenti, opere ec..nell'Imperio di Cina ec.., Livorno, Eredi Santini, 1759, oltre che numerosissimi manoscritti ancora conservati presso i principali archivi storici vaticani.

Bibliografia

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  • BRUCKER JOSEPH S.J., voce Chinois (Rites), in Dictionnaire de Théologie Catholique, a cura di A.Vacant e E.Mangenot, t.2, Parigi, Letouzey 1932, coll.2364-2391
  • CAMPS ARNULF O. F. M. E MC CLOSKEY PATRICK O. F. M. , The Friars Minor in China 1294-1955, Especially the years 1925-55, New York-Roma Istituto Francescano Università di San Bonaventura, Segretariato generale per l'Evangelizzazione Missionaria Curia Generalizia O. F. M. 1995
  • D'ARELLI FRANCESCO, Sul fondo manoscritto "De Rebus Sinesubus" del Fr. Carlo Orazio da Castorano custodito nella Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele" di Napoli, in Asia Orientale, n. 5/6 1987, a cura del Dipartimento Studi Asiatici, Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”, pagg. 7-48
  • DE VINCENTIIS GHERARDO, Documenti e titoli sul privato fondatore dell'attuale R. Istituto (antico Collegio dei Cinesi in Napoli) Matteo Ripa sulle missioni in Cina nel secolo XVIII e sulla costituzione e consistenza patrimoniale della antica fondazione, R. Istituto Orientale in Napoli, St. Tip. Cav. Gennaro Salvati, Napoli, 1904
  • FABIANI GIUSEPPE, Missionari Ascolani, Ascoli Piceno, Soc. Tipolitografica, 1954
  • LATOURETTE KENNETH SCOTT, A history of christian missions in China, Russell and Russell, New York, 1929
  • ORAZI DA CASTORANO CARLO, Brevissima notizia o Relazione di varj viaggi, fatiche, patimenti, opere ec... nell'Imperio di Cina ec... , Livorno, Eredi Santini 1759
  • SINICA FRANCISCANA, Volumen V, “Relationes et Epistolas Ill. mi D. Fr. Bernardini Della Chiesa O. F. M. ”, PP. Anastasius Van Den Wyngaert et Georgius Mensaert O.F.M., Romae apud Collegium S. Antonii, 1854
  • SINICA FRANCISCANA, Volumen VI, “Relationes et Epistolas Primorum Fratrum Minorum Italorum in Sinis (Saeculis XVII et XVIII)”, Collegit et ad fidem codicum redegit et adnotavit P. Georgius Mensaert O.F.M., Romae, 1961
  • SISTO ROSSO ANTONIO O. F. M., Apostolic Legations to China of the eighteenth century, P. D. and Ione Perkins, South Pasadena, 1948
  • STREIT P. ROBERT O.M.I. - DINDINGER P. JOHANNES O.M.I., Bibliotheca Missionum, Vol. VII, Chinesische Missionsliteratur 1700-1799, Franziskus Xaverius Missionverein, Zentrale in Aachen, 1931
  • THOMAS ANTOINE, Histoire de la Mission de Pekin, Louis Michaud, Paris 1923
  • VIANI P. SOSTEGNO SERVITA, Istoria delle cose operate nella China da Monsignor Gio. Ambrogio Mezzabarba Patriarca d'Alessandria, Legato Appostolico in quell'Impero, e di presente Vescovo di Lodi, Parigi, Appresso Monsù Briasson, 1739
  • VON PASTOR LUDWIG, Storia dei Papi, Vol. XV, Dall'elezione di Clemente XI sino alla morte di Clemente XII (1700-1740), Desclèe & C. Editori Pontifici, Roma, 1962
  • Carolus Horatii a Castorano, Brevis apparatus et modus agendi ac disputandi cum mahometanis et opuscula breviora : fragmenta aliqua Dogmatum Pitagorae et Aristotelis excerpta ex s. Hyeronimo tom. 1., parte 2., pag.a 246, Pitagorae dogmata et Aristotelis Enigmata, Annotatio non iniucunda de confusione linguarum, Questiuncula de Urbe Roma, introduzione Michela Catto ; studio ed edizione José Martínez Gázquez e Nàdia Petrus Pons, Ed. Antonianum, Roma 2021.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN311151172689339210004 · ISNI (EN0000 0004 9879 3431 · SBN CFIV362413 · LCCN (ENno2017152055 · GND (DE1147244995