Censis
Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) è un istituto di ricerca socio-economica italiano fondato nel 1964, da Gino Martinoli, Giuseppe De Rita e Pietro Longo, con sede a Roma, in piazza di Novella, 2.
CENSIS | |
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Centro Studi Investimenti Sociali | |
Tipo | Fondazione |
Fondazione | 1º gennaio 1964 |
Fondatore | Gino Levi Martinoli, Giuseppe De Rita |
Sede centrale | Roma |
Presidente | Giuseppe De Rita |
Direttore | Massimiliano Valerii |
Sito web | |
Attività
modificaDalla sua fondazione svolge attività di studio, ricerca, consulenza e assistenza tecnica. La maggior parte delle attività dell'istituto è incentrata sulla realizzazione di studi sul sociale, l'economia e l'evoluzione territoriale o su programmi d'intervento e iniziative culturali nei settori vitali della realtà sociale: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, l'economia, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. Alcuni anni dopo la sua nascita, esattamente nel 1973 è diventato una fondazione riconosciuta con D.P.R n. 712/1973.
A partire dal 1967 ogni anno le attività e gli spunti di analisi dell'istituto vengono condensati nel Rapporto sulla situazione Sociale del Paese, nato dalla volontà di fornire una narrazione puntuale dei mutamenti socio-economici in corso. Il Rapporto è introdotto dalle Considerazioni Generali cui fa seguito un capitolo riepilogativo dei fenomeni emersi con maggior evidenza nell'anno in corso. Nelle parti terza e quarta, il testo si sofferma sull'analisi settoriale.
Le sue pubblicazioni sono molto autorevoli e vengono prese in considerazione per la stesura di programmi di sviluppo a lunga scadenza. La sua committenza è composta da apparati centrali e periferici dello Stato (Ministeri), enti locali (Comuni, Province e Regioni), ma anche da grandi aziende sia private che pubbliche e da organismi nazionali e internazionali.
Nel 2008 ha dato vita, in collaborazione con la Fondazione Roma, al World Social Summit, il primo vertice mondiale di sociologia.
Dal 2007 il sociologo Giuseppe De Rita è diventato presidente della fondazione, di cui era stato segretario generale. Alla carica di direttore generale si sono avvicendati Alberto Parenti, Giuseppe Medusa, Fabio Taiti, Nadio Delai, Giuseppe Roma e dal, 2015, Massimiliano Valerii.
Dal 1997 il Censis ha intitolato a uno dei suoi fondatori, Gino Martinoli, una giornata di studio e ricerca volta a esplorare le prospettive future in ricordo del suo interesse per gli scenari sociali e le previsioni di lungo periodo.
Nel 2013 l'istituto ha compiuto cinquant'anni di attività che sono stati celebrati con una cerimonia al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Pubblicazioni
modifica- Quarantanovesimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese, FrancoAngeli, Milano, 2015.
- Gli scenari del welfare. Verso uno stato sociale sostenibile, FrancoAngeli, Milano, 2015.
- Il futuro di Cento. Scenari e prospettive, FrancoAngeli, Milano, 2015.
- Dodicesimo Rapporto sulla comunicazione. L'economia della disintermediazione digitale (Censis/Ucsi), FrancoAngeli, Milano, 2015.
- Rivedere i fondamentali della società italiana. Un mese di sociale 2015, FrancoAngeli, Milano, 2015.
- I Valori Degli Italiani, (a cura del), Marsilio Editori, Roma, 2012.
- I Valori Degli Italiani 2013, Il Ritorno Del Pendolo, (a cura del), Marsilio Editori, Roma, 2013.
- Secondo me la mafia..., (a cura del), Meltemi Editore, Roma, 1996.
- Se trent'anni vi sembrano pochi. 1967-1996 l'Italia nell'interpretazione del Censis, FrancoAngeli, Milano, 1997.
- CENSIS e UCSI, Evoluzione delle diete mediatiche giovanili in Italia e in Europa: settimo rapporto sulla comunicazione, Milano, Franco Angeli, 2008, ISBN 978-88-464-9740-6.
Altri progetti
modifica- Wikinotizie contiene l'articolo Censis: la società italiana è sempre più disgregata, 7 dicembre 2007
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su censis.it.
- Rapporto Annuale (archivio completo), su censis.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150808525 · ISNI (EN) 0000 0001 2353 3633 · LCCN (EN) n79058896 · J9U (EN, HE) 987007585590405171 |
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