Cesare Baronio

storico, religioso e cardinale italiano
Disambiguazione – Se stai cercando il servo di Dio, vedi Cesare Carlo Baronio.

Cesare Baronio (Sora, 30 ottobre 1538Roma, 30 giugno 1607) è stato uno storico, religioso e cardinale italiano. Membro degli Oratoriani di San Filippo Neri, nel 1596 papa Clemente VIII lo innalzò alla dignità cardinalizia: il suo nome è legato alla redazione dei primi volumi degli Annales Ecclesiastici (storia del cristianesimo dalle origini al 1198) e alla revisione del Martirologio Romano. È considerato il padre della storiografia cattolica.[1]

Cesare Baronio, C.O.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Baronio
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 ottobre 1538 a Sora
Ordinato diacono20 maggio 1561
Ordinato presbitero27 maggio 1564
Creato cardinale5 giugno 1596 da papa Clemente VIII
Deceduto30 giugno 1607 (68 anni) a Roma
 

Tra i suoi collaboratori, si ricorda il futuro cardinale Francesco Paolucci. Il 12 gennaio 1745 papa Benedetto XIV lo ha proclamato Venerabile.

Biografia

modifica

Unico figlio di Camillo e Porzia Febonia, apparteneva a una ricca famiglia di origini napoletane: il suo vero cognome era Barone, poi latinizzato in Baronius da cui è derivata la forma Baronio.

Studiò a Veroli, Napoli e a Roma, dove conseguì un dottorato in giurisprudenza; decise di abbracciare la vita religiosa contro la volontà dei genitori e, conosciuto Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell'Oratorio presso la chiesa di San Girolamo della Carità a Roma.

Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1564; rifiutò numerosi onori ecclesiastici e commende per poter continuare a collaborare da vicino nell'Oratorio.

Dopo l'approvazione ecclesiastica definitiva del suo ordine il 15 luglio 1575, elesse a sua residenza la chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove si dedicò alla redazione delle sue opere.

Attese alla revisione del Martirologio Romano, unificandolo e conformandolo al nuovo calendario, incarico che gli era stato affidato da papa Gregorio XIII e dal cardinale Guglielmo Sirleto e che completò nel 1583, quando ne venne pubblicata l'edizione originale col titolo Martyrologium Romanum ad novam Kalendarij rationem et Ecclesiasticae historiae veritatem restitutum; nel 1586 sempre per i tipi di Domenico Basa ne curò un'edizione ampiamente annotata, con l'epistola dedicatoria al papa Sisto V[2]. Fino alla morte lavorò alla compilazione degli Annales Ecclesiastici, arrivando a pubblicarne il dodicesimo volume: gli Annales rappresentano una delle prime vere e proprie opere di storia ecclesiastica in campo cattolico, basata su un'attenta e critica analisi delle fonti documentarie.

 
Statua a Cesare Baronio in Piazza Palestro a Sora

Il cardinalato

modifica

Nel 1593 succedette a Filippo Neri (ritiratosi per motivi di salute) come "Superiore generale" della Congregazione dell'oratorio; fu anche scelto da papa Clemente VIII come suo confessore personale e venne nominato "Protonotario apostolico" nel 1595.

Nel concistoro del 5 giugno 1596, Clemente VIII lo creò cardinale del titolo dei Santi Nereo e Achilleo: si occupò della riconciliazione di Enrico IV di Francia (che aveva abiurato il calvinismo) con la Chiesa (contro il parere della Congregazione del Sant'Uffizio) e curò la devoluzione del ducato di Ferrara allo Stato della Chiesa; fu anche nominato Cardinale Bibliotecario di Santa Romana Chiesa ponendosi a capo della Biblioteca apostolica vaticana.

Partecipò ai conclavi del 1605 (quelli da cui uscirono eletti Leone XI e Paolo V); il suo nome, nel Primo Conclave del 1605, fu anche indicato tra quelli dei papabili, ma la sua elezione fu ostacolata dal veto di Filippo III di Spagna, perché Baronio, che era filo-francese, aveva pubblicato il Tractatus de Monarchia Siciliae, contro il dominio spagnolo sull'Italia meridionale; inoltre Baronio fin dall'inizio del Conclave aveva sostenuto il cardinale Alessandro de' Medici, eletto Papa, anche grazie al suo sostegno, con il nome di Leone XI.

Morì nel 1607 nella sua cella presso Santa Maria in Vallicella, dove venne sepolto.

Il 12 gennaio 1745 papa Benedetto XIV lo ha anche proclamato Venerabile.

Nel comune di Sora, alla fine del 1500 per sua volontà, fu eretto il convento con annessa chiesa di Santa Maria degli Angeli, successivamente concesso ai Padri Passionisti. A suo nome, sono intitolati una piazza, il locale Istituto d'istruzione superiore, mentre presso la sede della Curia vescovile di Sora è esposto il busto in bronzo dell'artista e scultore sorano Pasquale Fosca.

  • Annales Ecclesiastici a Christo nato ad annum 1198, 12 volumi, Roma, 1588-1607;
  • De Monarchia Siciliae.
  1. ^ Studiare la storia per vivere oggi la fede - Vatican News, su www.vaticannews.va, 21 novembre 2024. URL consultato il 22 novembre 2024.
  2. ^ (LA) Martyrologium Romanum ad novam Kalendarii rationem et Ecclesiasticae historiae veritatem restitutum. Gregori XIII Pont. Max. iussu editum, Accesserunt Notationes atque Tractatio de Martyrologio Romano, auctore Caesare Baronio Soriano, Romae, ex typograhia Dominici Basae, 1586, SBN IT\ICCU\BVEE\002272.

Bibliografia

modifica
  • Generoso Calenzio, La vita e gli scritti del cardinale Cesare Baronio, Roma, Tipografia vaticana, 1907.
  • Angelo Giuseppe Roncalli, Il cardinale Cesare Baronio. Nel terzo centenario della sua morte, Monza, Artigianelli 1908.
  • Per Cesare Baronio. Scritti vari nel terzo centenario della sua morte, a cura di Vincenzo Simoncelli, Roma, Athenaeum 1911.
  • Giuseppe De Libero, Cesare Baronio, padre della storia ecclesiastica, con prefazione di Pietro Fedele, Alba, Pia Società San Paolo 1939.
  • Francesco Ferraironi, Cesare Baronio e l'ordine della Madre di Dio. Documenti di vita romana del secolo XVI, Roma, Tipografia Editrice Sallustiana 1940.
  • A Cesare Baronio. Scritti vari, a cura di Filippo Caraffa, Sora, Diocesi 1963.
  • Alberto Pincherle, BARONIO, Cesare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 6, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1964.
  • Vincenzo Lavenia, Cesare Baronio, in Il contributo italiano alla storia del Pensiero: Storia e Politica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
  • Fausto Nicolini, Cesare Baronio, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 27 marzo 2019.
  • E. Bassan, Cesare Baronio, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991-2000.
  • Hubert Jedin, Il cardinale Cesare Baronio. L'inizio della storiografia ecclesiastica cattolica nel sedicesimo secolo, Brescia, Morcelliana, 1982.
  • Baronio storico e la Controriforma, atti del convegno internazionale di studi (Sora, 6-10 ottobre 1979), a cura di Romeo De Maio, Luigi Gulia, Aldo Mazzacane, Sora, Centro di Studi Sorani «Vincenzo Patriarca», 1982.
  • Baronio e l'arte. Atti del convegno internazionale di studi (Sora, 10-13 ottobre 1984), a cura di Romeo De Maio, Agostino Borromeo, Luigi Gulia, Georg Lutz, Aldo Mazzacane, Sora, Centro di Studi Sorani «Vincenzo Patriarca», 1985.
  • Stefano Zen, Bellarmino e Baronio, in Bellarmino e la Controriforma, atti del simposio internazionale di studi (Sora, 15-18 ottobre 1986), a cura di Romeo De Maio, Agostino Borromeo, Luigi Gulia, Georg Lutz, Aldo Mazzacane, Sora, Centro di Studi Sorani «Vincenzo Patriarca», 1990, pp. 277–321.
  • Stefano Zen, Baronio storico. Controriforma e crisi del metodo umanistico, Napoli, Vivarium, 1994.
  • Giuseppe Antonio Guazzelli, Cesare Baronio e il Martyrologium Romanum. Problemi interpretativi e linee evolutive di un rapporto diacronico, in Nunc alia tempora, alii mores. Storici e storia in età postridentina, atti del convegno internazionale (Torino, 24-27 settembre 2003), a cura di Massimo Firpo, Firenze, Olschki, 2005, pp. 47–89.
  • Giuseppe Finocchiaro, Cesare Baronio e la tipografia dell'Oratorio. Impresa e ideologia, Firenze, Olschki, 2005.
  • Edoardo Aldo Cerrato, Il Venerabile Cesare Baronio, discepolo e primo successore di S. Filippo Neri, in "Annales Oratorii" 6 (2007), pp. 76–96.
  • I libri di Cesare Baronio in Vallicelliana, a cura di Giuseppe Finocchiaro, Roma, Biblioteca Vallicelliana, 2008.
  • Luigi Gulia, Caesar Mariae - Servus - Mariae Caesar. Cesare Baronio e la devozione mariana, in "Quaderni del Santuario di Canneto", 4 (2008), pp. 57–73 e in "Annales Oratorii" 8 (2009), pp. 31–41.
  • Arte e committenza nel Lazio nell'età di Cesare Baronio, atti del convegno internazionale di studi (Frosinone, Sora 16-18 maggio 2007), a cura di Patrizia Tosini, Roma, Gangemi, 2009.
  • Baronio e le sue fonti, atti del convegno internazionale di studi (Sora, 10-13 ottobre 2007), a cura di Luigi Gulia, Sora, Centro di Studi Sorani «Vincenzo Patriarca», 2009.
  • Stefano Zen, Paolo Sarpi, il cardinal Baronio e il calvinista Isaac Casaubon. Polemiche storiografiche e Interdetto su Venezia, in Società, cultura e vita religiosa in età moderna. Studi in onore di Romeo De Maio, a cura di Luigi Gulia, Ingo Herklotz, Stefano Zen, Sora, Centro di Studi Sorani «Vincenzo Patriarca», 2009, pp. 547–609.
  • Edoardo Aldo Cerrato, Il volto dell'Oratorio nel "De origine Oratorii" di Cesare Baronio, Ivi, pp. 61–83; e in "Annales Oratorii" 9 (2010), pp. 71–89.
  • Edoardo Aldo Cerrato, Il Venerabile Cardinale Cesare Baronio, Gorle, Velar, 2010.
  • Luigi Gulia, Cesare Baronio e sua madre Porzia Fenobia. Tenerezza e fermezza, in "Annales Oratorii" 9 (2010), pp. 65–69.
  • Luigi Gulia, Una memoria del cardinale nato a Sora il 30 ottobre 1538. Cesare Baronio e la morte confortata del bandito Catena, in "Annales Oratorii" 10 (2011), pp. 183–185.
  • Cesare Baronio tra santità e scrittura storica, a cura di Giuseppe Antonio Guazzelli, Raimondo Michetti e Francesco Scorza Barcellona, Roma, Viella, 2012.
  • John Howe, Baronio e san Domenico di Sora, in La tradizione storica di san Domenico di Sora. Iconografia fonti luoghi. Atti dei convegni del Millenario, a cura di Luigi Gulia, Casamari, Edizioni Casamari, 2012, pp. 215–227.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17326794 · ISNI (EN0000 0001 2122 452X · SBN BVEV019215 · BAV 495/20632 · CERL cnp01879012 · ULAN (EN500093436 · LCCN (ENn85195776 · GND (DE118506668 · BNE (ESXX847041 (data) · BNF (FRcb12496266x (data) · J9U (ENHE987007298851105171 · NSK (HR000133407 · CONOR.SI (SL82207331