Charles Champoiseau
Charles François Noël Champoiseau (Tours, 1º maggio 1830 – Parigi, 29 giugno 1909) è stato un diplomatico e archeologo francese, famoso per aver scoperto la Nike di Samotracia nel 1863.
Biografia
modificaFiglio di Noël Champoiseau, sindaco di Tours, cofondatore e secondo presidente della Società Archeologica della Turenna[1]. Egli seguì subito la carriera diplomatica e successivamente diventa vice-console a Redoule-Kaleh nel 1855 e a Filippopoli nel 1857; responsabile della gestione del consolato di Adrianopoli[2] nel 1862; console onorario responsabile del vice-consolato di Giannina nel 1865; console a Giannina nel 1867 e a La Canea nel 1868[3], alla città di Ruse in Bulgaria tra il 1869 e il 1873, a Bilbao nel 1873, a Galaiz nel 1874; console di prima classe nel 1875; responsabile della gestione del consolato di Baie nel 1877; console a Messina nel 1878, a Livorno nel 1880, console generale a Calcutta nel 1881; responsabile del consolato di Torino nel 1882; console generale a Smirne nel 1884, a Napoli nel 1887; ministro plenipotenziario nel 1889; e, infine, responsabile d'una missione archeologica nell'isola di Samotracia nel 1891.[4]
È diventato un membro corrispondente dell'Istituto di Francia (Académie française des Inscriptions et Belles-lettres) nel 1889 e membro dell'Accademia di Marsiglia.
Champoiseau era un ufficiale della Legion d'Onore, ufficiale dell'Istruzione pubblica e premiato con la medaglia di Crimea.
Mentre si trovava ad Adrianopoli, decise di intraprendere degli scavi archeologici nel Santuario dei Grandi Dei di Samotracia nel 1862[5], all'epoca era sotto il dominio ottomano, e nell'anno seguente scoprì la famosa Vittoria Alata[6]. Egli la inviò al Museo del Louvre per arricchire la collezione che arrivò in Francia nel 11 maggio 1864.[7]
Oggi la Nike di Samotracia è esposta a Parigi presso il Museo del Louvre.
Note
modifica- ^ Historique de la Société archéologique de Touraine, su le site de la Société archéologique de Touraine. URL consultato il 5 luglio 2015.
- ^ Winged Victory of Samothrace στο Louvre
- ^ Bouché-Leclercq, Auguste. Éloge funèbre de M. Charles-François-Noël Champoiseau, correspondant de l'Académie, στο Comptes rendus des séances de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, 53e année, N. 7, 1909. σσ. 465-467, από http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/crai_0065-0536_1909_num_53_7_72512 ανάκτηση 23 Ιανουαρίου 2014
- ^ CHAMPOISEAU (Charles, François, Noël), (1) vice-consul de France à Philippopoli. (2) agent consulaire, archéologue, ministre plénipotentiaire: F/21/2284/2, dossier 37a, F/21/2285, dossier 12; consul de France à Messine, puis à Turin: F/17/2946/C. Βλ. Centre Historique dew Archives Nationales, Missions Scientifics et Litteraires.
- ^ Ανασκαφές για τις οποίες του χορηγήθηκε το ποσόν των 2.500 γαλλικών φράγκων. Βλ. Charles C. Perkins, 1880, 439.
- ^ Donohue A. A. 2011, σσ. 34-35.
- ^ Κάρολος Σαμπουαζό στο Νεώτερον Εγκυκλοπαιδικόν Λεξικόν Ηλίου τομ. 16ος, σελ. 845.
Bibliografia
modifica- Auguste Bouché-Leclercq, Éloge funèbre de M. Charles-François-Noël Champoiseau, correspondant de l'Académie, 1909
- Cahiers du monde russe et soviétique, Volume 19, 1978
- Bulletin trimestriel de la Société archéologique de Touraine, Volume 42, 1989
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 19146825648207632841 · ISNI (EN) 0000 0004 5950 5441 · BNF (FR) cb10521950q (data) |
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