Claudio Scimone
Claudio Scimone (Padova, 23 dicembre 1934 – Padova, 6 settembre 2018[1]) è stato un direttore d'orchestra italiano.
Biografia
modificaNato a Padova, dopo aver studiato direzione d'orchestra con i maestri Dimitri Mitropoulos e Franco Ferrara, raggiunse notorietà a livello internazionale, dirigendo numerose orchestre sinfoniche, fra le quali la Philharmonia Orchestra di Londra, la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, l'Orchestra Sinfonica Giapponese Yomiuri e la New Japan Philharmonic di Tokyo, la English Chamber Orchestra, le orchestre sinfoniche di Parigi, Tolosa, Strasburgo, Lilla, RTBF Radio Belga, diverse orchestre italiane ed altre in Europa, Stati Uniti d'America, Canada e Australia.
Nel 1959 fondò a Padova l'orchestra da camera "I Solisti Veneti", con la quale ha eseguito prevalentemente un repertorio di musica barocca del Settecento Veneto, ma anche un repertorio che va dal XVI secolo ai nostri giorni, con opere dedicate a "I Solisti Veneti" da Pino Donaggio, Alessandro Cadario, Nicola Campogrande[2].
Con i suoi Solisti veneti tenne oltre 6.000 concerti in tutti i continenti, partecipando a importanti festival internazionali (tra i quali, 19 volte, il Festival di Salisburgo).
Negli anni settanta, inoltre, diresse l'Orchestre National de l'Opéra di Monte Carlo in un disco, inciso in collaborazione con il chitarrista Turibio Santos, contenente alcune opere di Joaquín Rodrigo, come Concierto de Aranjuez e Fantasía para un gentilhombre.
Fu direttore d'orchestra alla Gulbenkian Orchestra di Lisbona, dal 1979 al 1986, mantenendo in seguito la carica a titolo onorario.
Sue furono state le prime esecuzioni moderne di: Mosè in Egitto, Maometto secondo, Edipo a Colono di Rossini; l'Orlando Furioso di Vivaldi; Le Jugement Dernier di Salieri; Guillaume Tell di Grétry.
Nella rinata Fenice diresse la prima ripresa moderna della versione veneziana del Maometto secondo di Rossini.
Collaborò con la Fondazione Rossini per l'edizione critica dell'Opera Omnia di Rossini.
Morì a Padova il 6 settembre 2018.
Incisioni
modificaOltre che con I Solisti Veneti, con cui registrò anche le integrali di Albinoni e Vivaldi, incise oltre 350 titoli con le più importanti orchestre del mondo e coi più importanti interpreti: Jean Pierre Rampal, Guy Touvron, Nathan Milstein, Chris Merrit, Sir James Galway, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Marilyn Horne, Ruggero Raimondi, Chiara Taigi, Cecilia Gasdia, Katia Ricciarelli, José Carreras, Samuel Ramey, Kathleen Battle, June Anderson ed altri.
Tra le più importanti vi sono:
- Antonio Vivaldi DVD Le quattro stagioni nelle Ville Venete - orchestra I Solisti Veneti
- Antonio Vivaldi Gloria e Other Sacred Music - con Adriana D'Amato, Laura Brioli coro Wiener Singakademie - orchestra I Solisti Veneti
- Antonio Vivaldi Orlando furioso con Marilyn Horne, Victoria de los Ángeles, Lucia Valentini Terrani, Carmen Gonzales, Lajos Kozma, Sesto Bruscantini, Nicola Zaccaria, Amici della Polifonia diretti da Piero Cavalli - orchestra I Solisti Veneti
- Antonio Vivaldi Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie con Delores Ziegler, Gloria Banditelli, Cecilia Gasdia, Manuela Custer, Laura Brioli, Coro Filarmonico Antonio Vivaldi diretto da Giampaolo Grazioli - orchestra I Solisti Veneti
- Gioachino Rossini Maometto secondo con June Anderson, Margarita Zimmermann, Ernesto Palacio, Samuel Ramey, Laurence Dale, Ambrosian Singers diretti da John Mc Carthy - Philharmonia Orchestra
- Luigi Boccherini e Giovanni Battista Pergolesi Stabat Mater con Cecilia Gasdia, Delores Ziegler e William Matteuzzi - orchestra I Solisti Veneti
- Gaetano Donizetti L'elisir d'amore con Katia Ricciarelli, José Carreras, Leo Nucci, Susanna Rigacci, Domenico Trimarchi, Coro della Rai di Torino diretto da Olinto Contardo - Orchestra della Rai di Torino
- Georg Friedrich Händel Messiah con Patricia Schuman, Lucia Valentini Terrani, Bruce Ford, Gwynne Howell, Ambrosian Singers diretti da John Mc Carthy - orchestra I Solisti Veneti
- Gioachino Rossini Armida con Cecilia Gasdia, Chris Merritt, William Matteuzzi, Bruce Ford, Ferruccio Furlanetto, Charles Workman, Ambrosian Singers diretti da John Mc Carthy - orchestra I Solisti Veneti
- Gioachino Rossini L'italiana in Algeri con Marilyn Horne, Samuel Ramey, Kathleen Battle, Ernesto Palacio, Clara Foti, Nicola Zaccaria, Domenico Trimarchi, Coro Filarmonico di Praga diretto da Joseph Veleska - orchestra I Solisti Veneti
- Tomaso Albinoni Les adagios con Pierre Pierlot oboe - orchestra I Solisti Veneti
- Muzio Clementi Four Great Symphonies - Philharmonia Orchestra di Londra (prima registrazione assoluta - 1978)
- Antonio Vivaldi L'estro armonico violini principali Piero Toso, Nane Calabrese, Kazuki Sasaki, Ronald Valpreda - orchestra I Solisti Veneti
- Antonio Vivaldi Opera Decima con Jean Pierre Rampal al flauto - orchestra I Solisti Veneti
- Antonio Vivaldi Concerti per uno e due Mandolini con Ugo Orlandi e Dorina Frati mandolini - orchestra I Solisti Veneti
- Pëtr Il'ič Čajkovskij Sinfonia n° 5 in mi minore op. 64 con la Yomiuri Nippon Symphony orchestra
- Tomaso Albinoni Il Concilio De' Pianeti con Chiara Taigi soprano Eternità, Laura Brioli Giove, Josè Luis Sola Marte. Primi ballerini: Emanuele Burrafato, Stefano Botti, Nicola Marrapodi, Nicola Pasino. Musicisti: Lucio Degani Violino, Paolo Grazia Oboe, Stefano Poda Regia, coreografia, scene e costumi, luci - orchestra I Solisti Veneti - Youtube - Concilio De' Pianeti
Attività didattica
modificaFu per 27 anni direttore del Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova ed insegnante di esercitazioni orchestrali al Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia.
Fu inoltre direttore delle "Edizioni de I Solisti Veneti" che hanno pubblicato, fra l'altro, una serie di cataloghi tematici, redatti da noti musicologi (direttore artistico Franco Rossi), delle opere di compositori veneti: Albinoni, Galuppi, Tartini, Platti, Bonporti, Torelli, Dall'Abaco, Maddalena Lombardini, oltre le opere teoriche di Tartini.
Riconoscimenti
modificaTra i premi più rilevanti ricevuti da Scimone, vi sono i tre "Grand Prix du Disque", consegnatigli dall'Accademia Charles Cros di Parigi, il Grammy Award di Los Angeles e il titolo di "Cavaliere di Gran Croce, Ordine al merito" con la medaglia d'oro al merito per l'arte e la cultura, da parte del Presidente della Repubblica Italiana, nel 2000. Inoltre nel 2008, a Venezia, ricevette, insieme con I Solisti Veneti, il premio "Una vita nella musica - Arthur Rubinstein". L'Università di Padova gli conferì la laurea honoris causa in Giurisprudenza. Nel 1970, alla guida de "I Solisti Veneti", fu premiato al Festivalbar, una manifestazione che misurava la popolarità dei concorrenti in base agli ascolti rilevati dai jukebox[3].
Note
modifica- ^ Morto il maestro Claudio Scimone, padre dei Solisti Veneti, in Il Gazzettino, 6 settembre 2018.
- ^ Al via il “Veneto Festival”: musica, arte e architettura dal Veneto al mondo, in Globalist. URL consultato il 2 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
- ^ Festivalbar, Vincitori Anno 1970, su festivalbar.it. URL consultato il 9 agosto 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Claudio Scimone
Collegamenti esterni
modifica- Scimóne, Claudio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Claudio Scimone, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Claudio Scimone, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Claudio Scimone, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Claudio Scimone, su IMDb, IMDb.com.
- (FR) Claudio Scimone, in Encyclopédie Larousse en ligne, Éditions Larousse.
- Claudio Scimone, su solistiveneti.it.
- Biografia di Claudio Scimone [collegamento interrotto], su cinquantamila.corriere.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89756128 · ISNI (EN) 0000 0001 1507 1969 · SBN TO0V076853 · BAV 495/293801 · LCCN (EN) n81023049 · GND (DE) 12890481X · BNE (ES) XX876405 (data) · BNF (FR) cb138995878 (data) · J9U (EN, HE) 987007451713705171 · NSK (HR) 000483766 |
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