Conclave del 1484
Il conclave del 1484 (dal 26 al 29 agosto) venne convocato a seguito della morte di papa Sisto IV e si concluse con l'elezione del cardinale Giovanni Battista Cybo, che assunse il nome di Innocenzo VIII.
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Papa Innocenzo VIII | |||
Durata | Dal 26 agosto al 29 agosto 1484 | ||
Luogo | Palazzo Apostolico, Roma | ||
Partecipanti | 25 (7 assenti) | ||
Decano | Roderic Llançol de Borja | ||
Camerlengo | Raffaele Sansoni Riario della Rovere | ||
Protodiacono | Francesco Nanni Todeschini-Piccolomini | ||
Eletto | Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cybo) | ||
Situazione generale
modificaAlla morte di papa Sisto IV il conclave dei cardinali, riunitosi per eleggere il suo successore, contava trentadue cardinali viventi, il numero più alto raggiunto dopo la fine del XII secolo, ad eccezione forse dei collegi cardinalizi rivali, moltiplicatisi al tempo del Grande Scisma. Sisto IV confezionò un Collegio cardinalizio senza precedenti: non solo in quanto a numero complessivo dell'elettorato ma anche in quanto a numero di cardinali nipoti e di cardinali della corona. Di conseguenza, quasi tutti i cardinali non veneziani (tutti eccetto Barbo, Zeno e Michiel) furono d'accordo ad appoggiare la linea politica di isolamento della Repubblica di Venezia, iniziata da Sisto IV con l'interdetto su Venezia del 22 giugno 1483.
Tra gli elettori si distinguevano due fazioni diverse: una fazione cardinalizia sosteneva il mantenimento della pace in Italia, rappresentata dal trattato di Bagnolo che poneva fine alla Guerra di Ferrara, l'altra fazione dava priorità al potere papale e alle relazioni che lo Stato Pontificio doveva intessere con il Regno di Napoli, a costo di rompere la pace. Il cardinale Rodrigo Borgia guidò la prima fazione mentre il cardinale nipote Giuliano della Rovere guidò la seconda. Grossomodo queste fazioni erano rispettivamente in linea con le famiglie Orsini e Colonna.
Questo conclave fu tenuto dal più grande Collegio non scismatico mai riunitosi dall'XI secolo e durante la sede vacante la città di Roma fu lontana dai disordini civili più di quanto si potesse aspettare storicamente. In seguito a un intenso confronto tra i Colonna e gli Orsini, il cardinale Marco Barbo riuscì a convincere Girolamo Riario signore di Imola e Forlì per volere del defunto papa, al peso di 8000 ducati, a ritirarsi dalla città di Roma per la durata del conclave.
Conclave
modificaL'ambasciatore del Ducato di Mantova, nella sua relazione del 15 agosto 1484, sostenne che tra i papabili il cardinale Stefano Nardini era quello con migliori opportunità. Pure il cardinale Giovanni Conti, settantenne, era considerato tra i papabili e sostenuto dall'influente Orsini. Napoli sostenne la candidatura di Francesco Piccolomini mentre il Ducato di Milano sostenne il cardinale Marco Barbo. Il cardinale Rodrigo Borgia offrì tangenti a numerosi cardinali per favorire la propria elezione.
Il conclave iniziò il 25 agosto con la Messa dello Spirito Santo, celebrata dal cardinale Marco Barbo, cardinale vescovo di Palestrina. Durante l'inizio del conclave fu elaborata la capitolazione che fu firmata il 27 agosto. La capitolazione prevedeva l'obbligo di continuare a combattere contro l'Impero ottomano e di rafforzare la posizione del Collegio cardinalizio di fronte al nuovo papa.
La prima votazione si svolse la mattina del 28 agosto che terminò quasi con l'elezione del cardinale Barbo, ma si attese che l'intera maggioranza dei cardinali attestasse il suo trionfo negli scrutini successivi. Barbo era veneziano e aveva la reputazione di un asceta pio, contrario alla vita secolare della maggior parte dei prìncipi della Chiesa fino a quel momento. Dopo il primo scrutinio il cardinale Borgia, nonostante i suoi sforzi e le sue tangenti, aveva poche possibilità di essere eletto. In seguito propose la candidatura del suo connazionale Juan Margarit i Pau. Questo cardinale era più anziano di Borgia e non godeva di buona salute, quindi dando speranza di un breve regno (in realtà morì pochi mesi dopo il conclave). Questa candidatura trovò un ridotto appoggio mentre il cinquantaduenne Giovanni Battista Cybo ottenne grande successo, trascinando dalla sua parte grande supporto. La notte del 28 agosto il cardinale Cybo fece promesse di doni ai cardinali che lo avrebbero votato, affinché il mattino seguente avvenisse la sua elezione. Alcuni elettori si piegarono alle offerte del cardinale della Rovere, confermando il suo ruolo di appoggio a Cybo, da cui i cardinali potevano ottenere ben poco a loro beneficio per via della sua povertà.
Nella votazione della mattina del 29 agosto fu eletto unanimemente Giovanni Battista Cybo, che assunse il nome di Innocenzo VIII. Alle nove, il cardinale protodiacono Francesco Todeschini Piccolomini annunciò l'avvenuta elezione con l'Habemus papam. Il 12 settembre papa Innocenzo VIII fu incoronato con la tiara per mano del cardinale Piccolomini.
Innocenzo VIII fu uomo di debole carattere e per questo andò incontro alle aspettative dei cardinali della Rovere e Borgia, che continuarono a svolgere un ruolo importante nella corte papale.
Collegio cardinalizio all'epoca del conclave
modificaPresenti in conclave
modificaAssenti in conclave
modificaBibliografia
modifica- F. A. Burkle-Young, The election of Pope Innocent VIII (1484), 1998.
- Ludwig von Pastor, Historia de los papas vol. V, Londres 1898, p. 229-242.