Cusae
Cusae è la forma latina del nome di una città dell'Alto Egitto originariamente chiamata, in egizio, Qis o Kis ed era la capitale del XIV nomo dell'Alto Egitto[1] ubicata a sud di Amarna.
Cusae Qis - Kis | |
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Civiltà | Civiltà egizia |
Utilizzo | Città |
Epoca | IV millennio a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Regione | Alto Egitto |
Mappa di localizzazione | |
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qiz - Qis
Talvolta anche
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In forma fonetica
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q i s (città)
In greco la città venne detta Kusai (κουσαι) e in copto Kôs mentre attualmente la città è nota come el-Qusiya (القوصية), Cusa, e si trova sulla riva occidentale del Nilo nel governatorato di Asyut.
La città segnò il confine meridionale dell'Egitto sotto l'influenza hyksos[2] ed era sede di una fortezza conquistata dal sovrano Kamose nella riunificazione dell'Egitto durante il Secondo periodo intermedio.
Essa fu un centro del culto della dea Hathor e, nei suoi pressi a Meir, è stata rinvenuta una necropoli con tombe private di alti funzionari del Medio e Antico Regno.
Durante il V secolo la città ospitò un campo trincerato della II legione Flavia Constantia.
Note
modificaBibliografia
modifica- Alan Gardiner, La civiltà egizia, Einaudi, ISBN 978-88-06-18935-8
- Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, ISBN 88-452-5531-X
- Margaret Bunson, Enciclopedia dell'antico Egitto, Fratelli Melita Editori, ISBN 88-403-7360-8