Fasti ostienses

epigrafe di un antico calendario romano, rinvenuta ad Ostia

I Fasti ostienses sono fasti, elenchi di consoli, amministratori e gli eventi più importanti, ritrovati in forma frammentaria a Ostia antica, e relativi ad avvenimenti del periodo che va dal 49 a.C. al 175 d.C. [1].

Descrizione

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Il luogo pubblico di Ostia, la città portuale di Roma, dove più probabilmente erano esposti i Fasti ostienses era il tempio di Vulcano, il dio protettore della città.[2]

Per ogni anno, sono riportati i nomi dei consoli, seguiti dagli avvenimenti fondamentali di importanza nazionale, dai nomi dei duoviri locali e, talvolta, dagli eventi locali.[3] Le lastre di marmo su cui erano stati incisi i fasti furono smantellate e utilizzate per altri scopi, nella tarda antichità o già prima, sotto il dominio dei Severi.[2]

Iscrizioni

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Di seguito sono riportate le iscrizioni riportate nei Fasti ostienses, che non riportavano le date, ma che sono il risultato degli studiosi storici.

  • Nel 128 d.C. Adriano assunse il titolo di Pater Patriae, un riconoscimento onorario ufficiale attribuito dallo Stato romano, e offrì al popolo romano un congiarium, nella forma di una donazione di denaro. L'imperatore inoltre utlizzò il porto cittadino per il suo viaggio in Africa.[5]
  1. ^ Frammento dei Fasti Ostienses, su museivaticani.va. URL consultato il 23 settembre 2024.
  2. ^ a b (EN) Christer Bruun, Civic Rituals in Imperial Ostia, in AA.VV., Ritual Dynamics and Religious Change in the Roman Empire, Brill, 2009, ISBN 9789047428275.
  3. ^ Scavi di Ostia antica: rivenuti nuovi frammenti dei “Fasti Ostienses”, su artemagazine.it. URL consultato il 23 settembre 2024.
  4. ^ (EN) Fasti Ostienses, su ostia-antica.org. URL consultato il 23 settembre 2024.
  5. ^ Ostia Antica continua a stupire: rinvenuti frammenti dei Fasti Ostiensis, su mediterraneoantico.it. URL consultato il 23 settembre 2024.

Bibliografia

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  • Barbieri G. 1970, Pompeio Macrino, Asinio Marcello, Bebio Macro e i Fasti Ostiensi del 115, MEFRA 82, 263 sgg.
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  • Calza G. 1918, Ostia - Scoperta di Fasti di un collegio ignoto (Sexviri Augustales?), NSc, 223-245.
  • Calza G. 1920, Contenuto e valore storico di alcuni fasti municipali, BullCom 49, 137-151.
  • Calza G. 1932, Ostia. Un nuovo frammento dei Fasti Annali (a. 108-113), NSc, 188-205.
  • Calza G. 1932/33, Un frammento dei fasti-annali di Roma scoperto a Ostia, BStM 3 Nr. 4, 26-29.
  • Calza G. 1934, Ostia. Tre nuovi frammenti di Fasti Ostienses, NSc, 247-263.
  • Calza G. 1939, Due nuovi frammenti di Fasti Ostiensi, Epigraphica 1, 151-159.
  • Cebeillac-Gervasoni M. 1997, Deux remarques sur les fastes d'Ostie a la fin de la Republique et sous Auguste, Cahiers du Centre Glotz 8, 310-312.
  • Degrassi A. 1937-1947, Inscriptiones Italiae. Fasti et elogia, Roma, 13, 173-241.
  • Degrassi A. 1938, Gli ultimi frammenti dei fasti ostiensi, Atti IV Congr. Naz. di St. Rom. 2, 230-235.
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  • Equini E. 1967, Un frammento inedito dei fasti Ostiensi del 74, Epigraphica 29, 11 ff.
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  • Grosso F. 1959, L'epigrafe di Ippona e la vita di Suetonio con i fasti dei pontefici di Vulcano a Ostia, RendAccLinc 14, 263 ff.
  • Hanslik R. 1948, Die neuen Fastenfragmente von Ostia in ihrer Beziehung zu gleichzeitigem epigrafischem und literarischem Material, WS 63, 117.
  • Hauler E. 1927, Zu den neuen Bruchstuecken der Stadtchronik von "Ostia", WS 46, 102.
  • Licordari A.. 1984, In margine ai fasti ostienses, ArchCl 36, 347-352.
  • Loriot X. 1974, Les Fasti Ostienses et le dies imperii de Gordien III, Melanges d'histoire offerts a William Seston, 297-312.
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  • Mommsen Th. 1913(1849), Epigraphische Analekten. Municipalfasten von Ostia, Gesammelte Schriften von Theodor Mommsen. Vol. VIII. Epigraphische und Numismatische Schriften. Vol. I, 3-8, Berlin.
  • Nesselhauf H. 1958, Ein neues fragment der Fasten von Ostia, Athenaeum 36, 42-48, 219-228.
  • Nicolet C. 1991, Les fastes d'Ostie et les recensements augusteens, Epigrafia (CollEFr 143), 119-131, Roma.
  • Stein A. 1934, Die roemische Staatszeitung und die Fasti Ostienses, HZ 149, 294-298.
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  • Vidman L. 1979, Ieiunium Cereris quinquennale (en marge des Fasti Ostienses), Actes du VII Congres int. d'epigraphie grecque et latine, 485 ff., Bucarest.
  • Vidman L. 1982, Fasti Ostienses: edendos, illustrandos, restituendos curavit Ladislaus Vidman, Pragae.
  • Zevi F. 1967, Nuovi frammenti dei Fasti, FA 22, Nr. 4791.
  • Zevi F. 1972, Rinvenimento di nuovi frammenti dei "Fasti", BdA 57, 59.
  • Zevi F. 1973, I consoli del 97 d.Cr. in due frammenti già editi dei Fasti Ostienses, Listy Filologicke 96, 125-137.
  • Zevi F. 1973, I frammenti XXXV e XXXI dei Fasti Ostiensi, Vibio Varo, Ummidia e gli eventi del 115 d.C., DialArch 7, 52-69.
  • Zevi F. 1974, Nuovi frammenti dei Fasti Ostiensi, Akten des VI Int. Kongr. f. Griech. u. Latein. Epigraphik, Vestigia 17, 437-439, Muenchen.
  • Zevi F. 1979, Un frammento dei Fasti Ostiensi e i consolati dei primi anni di Traiano, PP, 179-201.
  • Zevi F. 1994, Fotografie dei Fasti Ostienses, ArchCl 46, 401-410.
  • Zevi F. - Bargagli B. - Grosso C. 1997, I fasti ostienses: documento della storia di Ostia, Itinerari ostiensi 8.

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