Francesco Maria Febei
Francesco Maria Febei (Orvieto, 1616 – Roma, 29 novembre 1680) è stato un arcivescovo cattolico e scrittore italiano.
Francesco Maria Febei arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo titolare di Tarso |
Nato | 1616 a Orvieto |
Deceduto | 29 novembre 1680 a Roma |
Biografia
modificaFrancesco Maria Febei nacque da un'antica famiglia ascritta al patriziato di Orvieto. Ricevette la titolatura dell'abbazia dei Santi Severo e Martirio di Orvieto. Nella sua città natale, aprì le porte di Palazzo Febei (già Coelli) alle riunioni dell'Accademia dei Risvegliati, avvenimento sancito nel discorso inaugurale del gesuita Carlo Bovio[1].
Buona parte della sua carriera ecclesiastica si svolse, tuttavia, a Roma. Qui divenne primo maestro di cerimonie pontificie, segnalandosi anche per la stesura di acute dissertazioni. Fra queste, quella più nota è sul Giubileo[2]. Ma non mancano scritti sulla storia della Cattedra di San Pietro[3] e sugli atti di canonizzazione di san Pietro d'Alcantara e di santa Maria Maddalena dei Pazzi[4]. La sua attività vaticana gli fece ottenere la nomina a commendatore di Santo Spirito[5].
Venne nominato arcivescovo di Tarso nel 1667, mantenendone la titolarità sino alla morte. Fu sepolto a Roma nella Basilica di Sant'Anastasia, che in vita aveva fatto abbellire[6].
Note
modifica- ^ Chi mal vsa dell'opera ancor vegliando mal dorme; e chi ben vsa dell'otio ancor dormendo ben veglia. Discorso morale in biasimo del cattiuo, e in lode del buon vso delle belle lettere: detto dal padre Carlo Bovio della Compagnia di Giesu, in Oruieto, nella casa dell'illustrissimo, e reuerendissimo monsignor Francesco Maria Febei arciuescouo di Tarso, e commendatore di S. Spirito, Tinassi, Roma 1674.
- ^ De iubilaei anno dissertatio, in qua summatim agitur de indulgentiarum thesauro Ecclesiae Catholicae, Typis Cameralibus & Vaticanis, Romae 1675.
- ^ De identitate cathedrae in qua sanctus Petrus Romae primum sedit et de antiquitate & praestantia solemnitatis cathedrae romanae dissertatio, Sumptibus Gregorij & Joannis de Andreolis, Romae 1666.
- ^ Acta canonizationis s. Petri de Alcantara et s. Mariae Magdalenae de Pazzis a Dominico Cappello collecta, Typis Fabij de Falco, Romae 1669.
- ^ «COMMENDATORE di S. Spirito. Dignità, di cui in Roma è rivestito uno de' primari prelati della Sede Apostolica, come gran maestro, e precettore generale dell'Ordine de' canonici regolari di s. Spirito in Sassia, e del celebre e grandioso arcispedale apostolico di tal nome, veramente degno, e conveniente alla capitale del cristianesimo. Egli è ancora abate mitrato di Monte Romano, e barone della Manziana, con giurisdizione anche spirituale su Monte Romano. Prima si chiamava presidente, poi precettore e maestro generale di tutto l'ordine, indi commendatore». Gaetano Moroni, COMMENDATORE di S. Spirito, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, XV, Venezia, Tipografia Emiliana, 1842, pp. 67-83. In particolare pp. 67 e 74.
- ^ Filippo Cappello, Brevi notizie della chiesa collegiata di S. Anastasia di Roma, Roma, nella stamperia di Pietro Ferri, sotto la libreria Casanatense, 1722, p. 15.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Francesco Maria Febei, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55257901 · ISNI (EN) 0000 0000 6299 3707 · SBN VEAV051980 · BAV 495/170495 · CERL cnp00989562 · LCCN (EN) no2009047231 · GND (DE) 130553387 · BNE (ES) XX1070089 (data) |
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