Il gasindio era, nella società longobarda, un guerriero di basso rango, solitamente legato al sovrano da un rapporto non ancora assimilabile al legame vassallitico-beneficiario feudale: alla sottomissione del nobile corrispondeva una garanzia di protezione regia[1]. Uomo di fiducia del re, era - almeno formalmente - sottratto al diretto controllo del duca titolare del territorio in cui viveva.

  1. ^ Leges Langobardorum, Ratchis Leges, 14, 1-3.

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