Héctor Scarone

calciatore e allenatore di calcio uruguaiano

Héctor José Juan Scarone Beretta[1][2][3] (Montevideo, 26 novembre 1898Montevideo, 4 aprile 1967) è stato un calciatore e allenatore di calcio uruguaiano, di origini liguri[4], di ruolo attaccante.

Héctor Scarone
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza173 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1939 - giocatore
1960 - allenatore
Carriera
Giovanili
????non conosciuta (bandiera) Londres
1914non conosciuta (bandiera) Sportsman Montevideo
1914-1916Nacional
Squadre di club1
1916-1925Nacional135 (115)
1926Barcellona0 (0)
1926-1931Nacional42 (31)
1931-1932Ambrosiana-Inter14 (7)
1932-1934Palermo56 (13)
1934-1936Nacional15 (6)
1937Montevideo Wanderers? (?)
1938-1939Nacional0 (0)
Nazionale
1917-1930Uruguay (bandiera) Uruguay52 (31)
????Uruguay (bandiera) Uruguay B31 (22)[1]
Carriera da allenatore
1947-1948Millonarios
1950NacionalGiovanili
1951-1952Real Madrid
1954NacionalVice
1959-1960Deportivo Quito
Palmarès
 Olimpiadi
OroParigi 1924
OroAmsterdam 1928
 Mondiali di calcio
OroUruguay 1930
 Copa América
OroUruguay 1917
ArgentoBrasile 1919
OroUruguay 1923
OroUruguay 1924
OroCile 1926
ArgentoPerù 1927
BronzoArgentina 1929
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato "El mago"[5], Rasquetita (in assonanza con il soprannome Rasqueta assegnato al fratello maggiore Carlos[6]) o "el Gardel del fútbol" (in chiaro riferimento al "re del tango" Carlos Gardel), ma anche la Borelli (con riferimento a Lyda Borelli, diva del cinema muto)[1] per il suo carattere bizzoso e altezzoso, è considerato come uno dei più forti giocatori sudamericani della storia del calcio[7][8] nonché uno dei più grandi calciatori del periodo tra le due guerre mondiali ed uno dei primissimi di sempre anche a livello assoluto.[9][10] Da alcuni ritenuto anche il miglior giocatore uruguaiano di tutti i tempi,[5][7][8][11] occupa la 40ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dall'IFFHS[7] e la 20ª posizione della classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata sempre dalla stessa rivista.[8]

Da calciatore fu Campione del mondo nel 1930 e due volte campione olimpico con la Nazionale uruguaiana, detenendo con tale maglia il record delle reti realizzate (31 in 52 partite) per ottantuno anni, fin quando Diego Forlán, l'11 ottobre 2011, non lo ha superato[12].

Biografia

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Era figlio di immigrati italiani entrambi nativi di Dego, un piccolo comune in provincia di Genova (oggi in provincia di Savona)[13]. Il cognome paterno era Scarrone, poi trasformato Scarone in Uruguay[13]. Il fratello maggiore Carlos fu anch'egli calciatore.

Caratteristiche tecniche

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Pur essendo di corporatura tarchiata, era rapido e agile[14]. A queste doti fisiche abbinava una grande tecnica individuale[4]: praticamente ambidestro[11], eccelleva in tutti i fondamentali del gioco d'attacco (dribbling, passaggi, tiro a rete e calci di rigore)[11][14][15]. Il suo repertorio comprendeva tanto numeri individuali quanto l'abilità nel servire assist ai compagni anche in spazi ristretti[14] o nel concludere in prima persona, distinguendosi in questo modo sia come realizzatore sia come rifinitore[11]. Era anche abile nel gioco aereo: sapeva restare in sospensione per colpire il pallone di testa, precursore in questo gesto di Pelè e Sándor Kocsis[15].

La sua tecnica e intelligenza calcistica gli consentivano di agire in più ruoli dell'attacco: ha giocato soprattutto come mezzala con compiti di regia offensiva[14], ma si è anche disimpegnato come ala destra o centravanti[11]. Non disdegnava di ripiegare in aiuto alla propria difesa, soprattutto quando veniva schierato in posizione di interno[11].

Carriera

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Gli esordi e il Nacionàl

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Dopo gli esordi in alcune squadre minori di Montevideo[2][5] Scarone entra nelle giovanili del Nacional nel 1914, giocando la sua prima partita nella Primera División Uruguaya nel 1916. Nel Decano, in cui milita già il fratello maggiore Carlos (anch'egli attaccante), Héctor diviene in breve uno degli uomini chiave. Il Nacional sta in quell'epoca dominando il calcio uruguaiano e Scarone contribuisce alla conquista di due titoli nazionali consecutivi (1916 e 1917), della Copa Ricardo Aldao (1916) e della Copa de Honor nel 1917.

Dopo l'infausto 1918 (quando il Nacional perde la sua grande bandiera e capitano Abdón Porte, morto suicida), nel quale Scarone realizza comunque il suo record di marcature stagionali (21), nel 1919 vince il terzo titolo nazionale e di nuovo la Copa Ricardo Aldao, replicando la doppietta nel 1920.

In effetti anche gli anni venti saranno pieni di successi per Scarone. Con il Nacional vince infatti altri tre titoli uruguaiani (1922, 1923 e 1924).

L'approdo in Europa

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Tra il 1925 e il 1926 il campionato uruguaiano subisce una sospensione, a causa di contrasti tra la Federazione calcistica dell'Uruguay e la dissidente Federación Uruguaya de Football. Il Nacional ne approfitta per intraprendere un lungo tour europeo, giocando 38 partite tra marzo e agosto 1925[16][17]. Scarone è capocannoniere con 26 reti[17] e si mette ripetutamente in mostra, soprattutto nella partita giocata a Barcellona[6], suscitando così l'interesse dei blaugrana. Nel gennaio 1926 Scarone accetta così la chiamata del Barcellona, e diventa il primo nazionale uruguaiano a militare in un club europeo (e il secondo calciatore del suo Paese, dopo Julio Bavastro, approdato al Milan nel 1910).

Affiancato a Josep Samitier, gioca solamente in partite amichevoli (10 presenze e 6 reti)[18] e già dopo sei mesi el Mago torna al Nacional. Il Barça, che in quell'anno diviene club professionistico, gli propone infatti un ricco ingaggio, ma Scarone sa che, nel caso in cui firmi, dovrà rinunciare a giocare il torneo di calcio di Amsterdam 1928, essendo all'epoca la manifestazione riservata ad atleti dilettanti[4][6].

 
Héctor Scarone (secondo da sinistra in basso) in posa con la nazionale uruguaiana vincitrice del Campeonato Sudamericano de Football 1917

Con il Decano partecipa a un nuovo tour, questa volta nel Nord America, tra marzo e luglio 1927, realizzando 23 reti in 19 partite amichevoli[2]. Dopo il suo ritorno dalla Spagna, tuttavia, inizia ad essere impiegato con minore continuità in campionato, pur mantenendo alte medie realizzative.

L'esperienza italiana e gli ultimi anni

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Nel 1931 Scarone tenta l'avventura italiana, giocando la stagione 1931-1932 con la maglia dell'Ambrosiana-Inter, della quale fu il primo giocatore oriundo[5]. L'esperienza non è però delle migliori: pur realizzando 7 goal in 14 partite, a fianco di Giuseppe Meazza (che ne rimase fortemente impressionato e anni dopo lo definirà «il miglior giocatore del mondo»[11]), Scarone è frenato da continui infortuni[4] e da un'età non più giovanissima. Curioso il soprannome di Garibaldi, attribuitogli dai tifosi dopo una partita con la Lazio, in cui segnò due reti nonostante il suo viso fosse coperto di sangue dopo aver ricevuto una botta[5].

L'anno seguente passa al Palermo, neopromosso in Serie A: due salvezze (in entrambi i casi i rosanero si piazzano dodicesimi) nelle stagioni 1932-1933 e 1933-1934 e 13 reti in 56 partite[1]. Poi el Mago torna a Montevideo al Nacional.

Con El Decano la squadra vince un ultimo titolo nazionale, l'ottavo, nel 1934. Le sue apparizioni sono sempre più sporadiche, tanto da entrare in attrito con il club a causa della mancanza di assiduità negli allenamenti[19]. Resta al Nacional fino al 1939, con l'intermezzo di una stagione nei Montevideo Wanderers, pur disputando nelle ultime due annate solamente partite amichevoli[2]. In totale con la maglia del Nacional ha realizzato 301 goal in 369 partite tra competizioni ufficiali, non ufficiali e amichevoli[1][15].

Nazionale

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Debutta nell'Uruguay il 2 settembre 1917, dopo le prime due stagioni da protagonista nel Nacional, in occasione della partita di Copa Newton contro l'Argentina. Il commissario tecnico Ramón Platero lo conferma nella rosa dei convocati per la seconda edizione del Campeonato Sudamericano (l'equivalente dell'odierna Copa América), giocata proprio in Uruguay. Insieme al fratello Carlos e all'altra stella dell'attacco uruguaiano, Ángel Romano, Scarone si erge a protagonista assoluto, realizzando 2 goal in 3 partite: tra essi, soprattutto, quello segnato il 14 ottobre all'Argentina, che regala all'Uruguay il secondo titolo sudamericano consecutivo.

Ormai punto fermo della nazionale, si aggiudica anche il Campeonato Sudamericano 1923, titolo che vale alla Celeste il visto per il torneo olimpico di calcio di Parigi 1924. Scarone prende parte all'avventura olimpica, che si conclude con la conquista della medaglia d'oro, dopo il 3-0 in finale contro la Svizzera il 9 giugno.

In ottobre dello stesso anno l'Uruguay ospita nuovamente il Campeonato Sudamericano e per Scarone e compagni è un nuovo trionfo. Dopo la vittoria non colleziona ulteriori presenze con l'Uruguay per due anni consecutivi, fino al Campeonato Sudamericano de Football 1926 nel concluso con il suo quarto (e ultimo) successo nel torneo continentale.

Nel Campeonato Sudamericano de Football 1927, pur mancando il successo finale, è capocannoniere con 3 reti, mentre l'anno successivo partecipa al suo secondo torneo olimpico. Pur impiegato con minore continuità, va a segno in tutte le tre partite disputate compresa la ripetizione della finale contro i rivali dell'Argentina: è lui a realizzare il gol decisivo, con un tiro da 40 metri[20], che assegna alla Celeste la seconda medaglia d'oro olimpica della sua storia. In occasione della marcatura l'assist gli viene servito da René Borjas, con cui non è in buoni rapporti: il passaggio di testa viene accompagnato dalle parole "Tuya Hector!", entrate in seguito nel linguaggio comune in Uruguay per indicare un attestato di fiducia nei confronti dell'interlocutore[21][22].

Due anni dopo giunge il trionfo più importante di tutta la sua carriera, il titolo mondiale. Nel 1930 l'Uruguay ospita la prima edizione dei mondiali di calcio: Scarone segna un solo gol (nel 4-0 con cui la Celeste liquida la Romania) dopo aver saltato la prima partita contro il Perù a causa di un crollo nervoso[23], ma è comunque determinante per la conquista del titolo iridato, tanto da essere incluso nell'All Star Team della FIFA[24]. Nella finale vinta 4-2 contro l'Argentina Scarone si laurea campione del mondo all'età di 31 anni: è la sua ultima partita con la Celeste, con cui totalizza 52 presenze e 31 reti (70 presenze e 42 reti se si comprendono anche le partite non ufficiali)[25].

Dopo il ritiro

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Lasciata l'attività agonistica Scarone intraprende per qualche tempo l'attività di croupier al Casino di Montevideo, e successivamente apre una drogheria[26]. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale inizia l'attività di allenatore: guida i colombiani del Millonarios[27], le giovanili del Nacional[28], il Real Madrid (dal marzo 1951 all'aprile 1952) e nel 1954 è assistente di Héctor Romero sempre al Nacional[28]. Nel 1950 torna in campo per l'ultima volta con la maglia del Decano, entrando nel secondo tempo della partita amichevole contro una selezione di Treinta y Tres[29]. Tra il 1959 e il 1960 allena il Deportivo Quito, in Ecuador[30].

Nel 1974 il Nacional gli ha dedicato la tribuna est del proprio stadio, il Gran Parque Central[31].

Statistiche

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Presenze e reti nei club[2]

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1916   Nacional PD 14 9 CC+CH 1+1 1+0 CRA+CHC 1+1 0+1 - - - 18 11
1917 PD 15 13 CC+CH+CCA 1+3+7 0+4+4 - - - - - - 26 21
1918 PD 15 21 CC+CH 3+2 4+1 CRA 2 0 - - - 22 26
1919 PD 16 8 CC+CP+CCA 4+1+3 2+0+3 - - - - - - 24 13
1920 PD 18 20 CH+CP+CCA 3+3+1 0+3+1 CRA+CCCB 1+1 1+0 - - - 27 25
1921 PD 17 6 CC+CP 2+3 1+2 CRA 1 0 - - - 23 9
1922 PD 14 9 CC+CH+CP 2+1+3 2+0+1 - - - - - - 20 12
1923 PD 18 20 CC 4 4 - - - - - - 22 24
1924 PD 8 9 - - - - - - - - - 8 9
gen.-giu. 1926   Barcellona CC 0 0 CR 0 0 - - - - - - 0 0
1927   Nacional PD 10 4 - - - - - - - - - 10 4
1928 PD 8 8 CS 1 0 - - - - - - 9 8
1929 PD 18 13 CS 1 1 - - - - - - 19 14
1931 PD 6 6 - - - - - - - - - 6 6
1931-1932   Ambrosiana-Inter A 14 7 - - - - - - - - - 14 7
1932-1933   Palermo A 29 4 - - - - - - - - - 29 4
1932-1933 PD[32] 1 1 - - - - - - - - - 1 1
1933-1934 A 27 9 - - - - - - - - - 27 9
1933-1934 PD[32] 1 0 - - - - - - - - - 1 0
Totale Palermo 56+2 13+1 - - - - - - - - - 58 14
1934   Nacional PD 9 5 - - - - - - - - - 9 5
1935 PD 6 1 - - - - - - - - - 6 1
1936 PD 0 0 - - - - - - - - - 0 0
1937   Montevideo Wanderers PD ? ? - - - - - - - - - ? ?
1938   Nacional PD 0 0 - - - - - - - - - 0 0
1939 PD 0 0 - - - - - - - - - 0 0
Totale Nacional 192 152 - 50 34 - 7 2 - - - 249 188
Totale carriera 264 173 - 50 34 - 7 2 - - - 321 209

Cronologia presenze e reti in nazionale[25]

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-9-1917 Montevideo Uruguay   1 – 0   Argentina Copa Newton -
30-9-1917 Montevideo Uruguay   4 – 0   Cile Campeonato Sudamericano 1917 -
7-10-1917 Montevideo Uruguay   4 – 0   Brasile Campeonato Sudamericano 1917 1
14-10-1917 Montevideo Uruguay   1 – 0   Argentina Campeonato Sudamericano 1917 1
28-7-1918 Montevideo Uruguay   3 – 1   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo 1
15-8-1918 Buenos Aires Argentina   0 – 0 dts   Uruguay Gran Premio de Honor Argentino -
25-8-1918 Buenos Aires Argentina   2 – 1   Uruguay Gran Premio de Honor Argentino -
20-9-1918 Montevideo Uruguay   0 – 0   Argentina Copa Lipton -
29-9-1918 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Uruguay Copa Newton -
13-5-1919 Rio de Janeiro Uruguay   3 – 2   Argentina Campeonato Sudamericano 1919 1
17-5-1919 Rio de Janeiro Uruguay   2 – 0   Cile Campeonato Sudamericano 1919 -
25-5-1919 Rio de Janeiro Brasile   2 – 2   Uruguay Campeonato Sudamericano 1919 -
29-5-1919 Rio de Janeiro Brasile   1 – 0 dts   Uruguay Campeonato Sudamericano 1919 -
18-7-1919 Montevideo Uruguay   4 – 1   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo 2
7-9-1919 Buenos Aires Argentina   1 – 2   Uruguay Copa Lipton 2
7-12-1919 Montevideo Uruguay   4 – 2   Argentina Press Circle Cup 1
18-7-1920 Montevideo Uruguay   2 – 0   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo 1
25-7-1920 Buenos Aires Argentina   1 – 3   Uruguay Copa Newton -
10-12-1922 Montevideo Uruguay   1 – 0   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo -
17-12-1922 Buenos Aires Argentina   2 – 2   Uruguay Copa Newton -
22-7-1923 Montevideo Uruguay   2 – 2   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo -
30-9-1923 Montevideo Uruguay   0 – 2   Argentina Gran Premio de Honor Uruguayo -
4-11-1923 Montevideo Uruguay   2 – 0   Paraguay Campeonato Sudamericano 1923 1
25-11-1923 Montevideo Uruguay   2 – 1   Brasile Campeonato Sudamericano 1923 -
2-12-1923 Montevideo Uruguay   2 – 0   Argentina Campeonato Sudamericano 1923 -
26-5-1924 Parigi Uruguay   7 – 0   Jugoslavia Olimpiadi 1924 - 1º turno 1
29-5-1924 Parigi Uruguay   3 – 0   Stati Uniti Olimpiadi 1924 - Ottavi 1
1-6-1924 Parigi Uruguay   5 – 1   Francia Olimpiadi 1924 - Quarti 2
6-6-1924 Parigi Uruguay   2 – 1   Paesi Bassi Olimpiadi 1924 - Semifinali 1
9-6-1924 Parigi Uruguay   3 – 0   Svizzera Olimpiadi 1924 - Finale - 1º titolo olimpico
21-9-1924 Montevideo Uruguay   1 – 1   Argentina Amichevole -
28-9-1924 Buenos Aires Argentina   0 – 0   Uruguay Amichevole -
2-10-1924 Buenos Aires Argentina   2 – 1   Uruguay Amichevole -
19-10-1924 Montevideo Uruguay   5 – 0   Cile Campeonato Sudamericano 1924 -
26-10-1924 Montevideo Uruguay   3 – 1   Paraguay Campeonato Sudamericano 1924 -
17-10-1926 Santiago Cile   1 – 3   Uruguay Campeonato Sudamericano 1926 1
24-10-1926 Santiago Uruguay   2 – 0   Argentina Campeonato Sudamericano 1926 -
28-10-1926 Santiago Uruguay   6 – 0   Bolivia Campeonato Sudamericano 1926 5
1-11-1926 Santiago Uruguay   6 – 1   Paraguay Campeonato Sudamericano 1926 -
28-8-1927 Buenos Aires Argentina   0 – 1   Uruguay Copa Lipton 1
6-11-1927 Lima Uruguay   9 – 0   Bolivia Campeonato Sudamericano 1927 1
20-11-1927 Lima Uruguay   2 – 3   Argentina Campeonato Sudamericano 1927 2
10-12-1927 Viña del Mar Cile   2 – 3   Uruguay Amichevole 1
30-5-1928 Amsterdam Uruguay   2 – 0   Paesi Bassi Olimpiadi 1928 - Ottavi 1
7-6-1928 Amsterdam Uruguay   3 – 2   Italia Olimpiadi 1928 - Semifinale 1
13-6-1928 Amsterdam Uruguay   2 – 1   Argentina Olimpiadi 1928 - Finale 1 2º titolo olimpico
16-6-1929 Montevideo Uruguay   1 – 1   Argentina Amichevole -
17-11-1929 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Uruguay Campeonato Sudamericano 1929 -
25-5-1930 Buenos Aires Argentina   1 – 1   Uruguay Copa Newton -
21-7-1930 Montevideo Uruguay   4 – 0   Romania Mondiali 1930 - 1º turno 1
27-7-1930 Montevideo Uruguay   6 – 1   Jugoslavia Mondiali 1930 - Semifinale -
30-7-1930 Montevideo Uruguay   4 – 2   Argentina Mondiali 1930 - Finale - 1º titolo mondiale
Totale Presenze 52 Reti (4º posto) 31

Palmarès

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Giocatore

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Nacional: 1916, 1917, 1919, 1920, 1922, 1923, 1924, 1934
  • Copa de Honor: 2
Nacional: 1916, 1917
Nacional: 1916
Nacional: 1916, 1919, 1920
  • Copa de Campeonato Albion: 1
Nacional: 1919
  • Copa Competencia Uruguaya: 3
Nacional: 1919, 1921, 1923
  • Copa León Peyrou: 3
Nacional: 1920, 1921, 1922
  • Campeonato Ing. José Serrato: 1
Nacional: 1928

Nazionale

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Uruguay 1930
Parigi 1924, Amsterdam 1928
1917, 1923, 1924, 1926
1919, 1927
1917, 1920, 1922, 1930
  1. ^ a b c d e Schmid, pp.501-502.
  2. ^ a b c d e (ES) Statistiche da giocatore Atilio.uy
  3. ^ Confermato dai dati su visti temporanei rilasciati dal Brasile nel 1950 e 1954.
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  5. ^ a b c d e Carlo F. Chiesa, We are the champions – I 150 fuoriclasse che hanno fatto la storia del calcio, in Calcio 2000, n. 25, dicembre 1999, p. 62.
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  11. ^ a b c d e f g (EN) Héctor Scarone Arfsh.com
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  20. ^ (ES) Domingo Tarascone, su informexeneize.com.ar. URL consultato il 21 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2010).
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  22. ^ Non tifate Uruguay Giocopulito.it
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Bibliografia

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  • Federico Buffa, Carlo Pizzigoni, Nuove storie mondiali, Sperling & Kupfer, 2018.
  • Fabrizio Schmid, Tutti i giocatori nella storia dell'Internazionale, Soccerdata, novembre 2019, p. 501-502.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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