Il nastro bianco
Il nastro bianco (Das weiße Band - Eine deutsche Kindergeschichte) è un film del 2009, diretto da Michael Haneke, vincitore della Palma d'oro come miglior film al 62º Festival di Cannes.[1]
Ha vinto il Golden Globe per il miglior film straniero ed è stato candidato all'analoga categoria dei Premi Oscar 2010.
Trama
modificaIl film si svolge in un villaggio nel nord della Germania protestante, tra il 1913 e il 1914, poco prima dell'inizio della prima guerra mondiale. Nei mesi precedenti all'inizio della guerra, la vita del villaggio è sconvolta da alcuni strani avvenimenti che appaiono inspiegabili: il medico del villaggio cade da cavallo e si ferisce a causa di una corda tesa nell'erba; il figlio del barone, proprietario terriero, viene seviziato; la finestra della camera di un bambino in fasce viene lasciata aperta in pieno inverno causandone quasi la morte; il fienile del barone viene dato alle fiamme; infine, il piccolo figlio disabile della levatrice viene selvaggiamente torturato. La vita delle diverse famiglie ne è turbata, senza che nessuno trovi la ragione di questi fatti né i colpevoli. Solo il maestro del villaggio ha un'intuizione.
Riconoscimenti
modifica- 2010 - Premio Oscar
- Nomination Miglior film straniero a Michael Haneke
- Nomination Migliore fotografia a Christian Berger
- 2010 - Golden Globe
- 2010 - Premio BAFTA
- Nomination Miglior film straniero a Michael Haneke
- 2009 - Festival di Cannes
- Palma d'oro a Michael Haneke
- Premio FIPRESCI a Michael Haneke
- Premio del sistema scolastico francese a Michael Haneke
- Menzione speciale Premio della giuria ecumenica a Michael Haneke
- 2009 - European Film Awards
- 2009 - FIPRESCI
- Grand Prix FIPRESCI a Michael Haneke
- 2010 - Amanda Award
- 2010 - Academy of Motion Picture Arts and Sciences of Argentina Awards
- 2010 - American Society of Cinematographers
- 2011 - Argentinean Film Critics Association Awards
- Nomination Miglior film straniero a Michael Haneke
- 2010 - German Film Awards
- Miglior film a Stefan Arndt
- Miglior regia a Michael Haneke
- Miglior attore protagonista a Burghart Klaußner
- Miglior attrice non protagonista a Maria-Victoria Dragus
- Migliore sceneggiatura a Michael Haneke
- Migliore fotografia a Christian Berger
- Migliore scenografia a Christoph Kanter
- Migliori costumi a Moidele Bickel
- Miglior trucco a Waldemar Pokromski e Anette Keiser
- Miglior sonoro a Guillaume Sciama e Jean-Pierre Laforce
- Nomination Miglior attrice protagonista a Susanne Lothar
- Nomination Miglior attore non protagonista a Rainer Bock
- Nomination Miglior montaggio a Monika Willi
- 2011 - Bodil Awards
- 2009 - British Society of Cinematographers
- Nomination Migliore fotografia a Christian Berger
Note
modifica- ^ (EN) Awards 2009, su festival-cannes.fr. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Il nastro bianco
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su sonyclassics.com.
- (EN) The White Ribbon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Il nastro bianco, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Il nastro bianco, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Il nastro bianco, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Il nastro bianco, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Il nastro bianco, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Il nastro bianco, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Il nastro bianco, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il nastro bianco, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il nastro bianco, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il nastro bianco, su FilmAffinity.
- (EN) Il nastro bianco, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Il nastro bianco, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il nastro bianco, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Il nastro bianco, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (DE, EN) Il nastro bianco, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316752385 · LCCN (EN) no2016104305 · GND (DE) 7676913-6 · BNF (FR) cb167326797 (data) · J9U (EN, HE) 987009957542605171 |
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