Krakatit

film del 1948 diretto da Otakar Vávra

Krakatit è un film del 1948 diretto da Otakar Vávra; è una pellicola di fantascienza gialla cecoslovacca basata sul romanzo omonimo di Karel Čapek del 1922. Il film vede Karel Höger nel ruolo di uno scienziato chimico in preda al delirio e al rammarico per avere inventato un potentissimo esplosivo. Il nome deriva dal vulcano Krakatoa.[3] È considerato uno dei primi film ad avere messo seriamente in guardia sui pericoli della guerra atomica.[2][3][4][5]

Krakatit
Lingua originalececo
Paese di produzioneCecoslovacchia
Anno1948
Durata97 min.[1] (altre versioni 106[1] o 108 min.[2])
Dati tecniciB/N
Generefantascienza, giallo, thriller
RegiaOtakar Vávra
SoggettoKarel Čapek (romanzo)
SceneggiaturaOtakar Vávra, Jaroslav Vávra
ProduttoreOtakar Vávra
FotografiaVáclav Hanuš
MontaggioAntonín Zelenka
MusicheJiří Srnka
Interpreti e personaggi

A trent'anni di distanza lo stesso regista Otakar Vávra ne diresse un rifacimento del 1979 dal titolo Cerne slunce[2] (o Temné slunce).[3]

Dopo un'esplosione accidentale in laboratorio, il suo inventore cade e si riprende da allucinazioni oniriche, rendendosi conto di aver dato la formula di un terribile esplosivo a uno dei suoi colleghi, cercherà di fermarlo prima che sia troppo tardi.

Distribuzione

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Il film esordì in Cecoslovacchia il 9 aprile 1948.[1] Nel 1951 fu distribuito negli Stati Uniti da Artkino Pictures.

Accoglienza e critica

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Alla sua uscita negli Stati Uniti nel 1951, sul New York Times il film fu definito "un'orazione stridente per la pace e contro la fissione nucleare distruttiva, ma è fondamentalmente un dramma appannato e incerto". Il critico lodò le interpretazioni di Höger, Marly, Tanska e Linkers, ma aveva l'impressione che "nonostante gli adeguati sottotitoli in inglese, il resto del cast si muove attraverso il mondo di sogno dello scienziato come i robot inventati da Čapek in R.U.R. Non possono tuttavia essere biasimati del fatto che Krakatit è minato da un eccesso di simbolismo."[6]

Fantafilm scrive che "volutamente condotto sul binario del dubbio, il film lascia allo spettatore decidere se il racconto del protagonista è vero o soltanto la farneticazione di un moribondo. Figure ambigue di donne fatali, personaggi emblematici [...], scenografie da sogno [...] sottolineano l'intento allegorico di un racconto sulla liceità della scienza e profetizzano, con la forza della fantasia, il dramma imminente dell'era atomica."[2]

  1. ^ a b c (CS) Krakatit, su Česko-Slovenská filmová databáze, POMO Media Group. URL consultato il 13 agosto 2011.
  2. ^ a b c d Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Krakatit, in Fantafilm. URL consultato il 5 marzo 2017.
  3. ^ a b c Warren e Thomas, 2009, p. 491.
  4. ^ (EN) Dennis Fischer, Science Fiction Film Directors, 1895-1998, McFarland, 2011, p. 16, ISBN 978-0-7864-8505-5.
  5. ^ (EN) Pawel Aleksandrowicz, The Cinematography of Roger Corman: Exploitation Filmmaker or Auteur?, Cambridge Scholars Publishing, 2016, p. 54, ISBN 978-1-4438-1006-7.
  6. ^ (EN) Staff writer, 'Krakatit,' Czech Motion Picture Derived From the Novel by Karel Capek, Opens Stand at Stanley, su The New York Times, 30 aprile 1951. URL consultato il 5 marzo 2017.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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