Lira vaticana
La lira vaticana era la valuta ufficiale della Città del Vaticano.
Lira vaticana fuori corso | |
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Nome locale | Lira vaticana |
500 lire | |
Codice ISO 4217 | VAL |
Stati | Italia San Marino Città del Vaticano |
Simbolo | ₤ |
Frazioni | centesimi |
Monete | 5,10, 20, 50 centesimi; 1, 2, 5, 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1 000 lire |
Periodo di circolazione | 7 giugno 1929 - 28 febbraio 2002 |
Sostituita da | Euro dal 1º gennaio 2002 |
Tasso di cambio | 1 € = 1936,27 VAL (31 dicembre 1998) |
Agganciata a | Lira italiana alla pari |
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica | |
Storia
modificaLo Stato Pontificio usò la lira nel periodo 1866 - 1870. Dopo il 20 settembre non furono più coniate monete. Nel 1929 i Patti Lateranensi fissarono la nascita dello Stato della Città del Vaticano, e in adempimento agli accordi fu introdotta una monetazione distinta, denominata in centesimi e lire, alla pari con la lira italiana. Le monete e le banconote italiane circolarono liberamente nella Città del Vaticano, ma non ebbero corso legale in quanto gli accordi monetari tra la Repubblica Italiana e lo Stato della Città del Vaticano non lo previdero. Questo aspetto fu sfruttato in sede di accordi dalla Santa Sede e l'Italia (per conto dell'Unione europea) nella circostanza in cui la Francia, in quanto Stato laico, tentò di impedire la coniazione e libera circolazione di monete denominate in euro con l'immagine del pontefice romano.[non chiaro] Le monete in lire vaticane furono coniate dalla zecca di Roma per conto dell'APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) e circolarono anche in Italia e nella Repubblica di San Marino. A differenza della lira italiana, l'euro è moneta legale nello Stato della Città del Vaticano. Quindi la valuta ufficiale della Città del Vaticano fu la lira vaticana fino all'introduzione dell'euro.
La Città del Vaticano, pur non appartenendo all'Unione europea, ha adottato come valuta ufficiale dal 2002 l'euro, come conseguenza degli accordi finanziari con l'Italia. Come tutti gli altri stati della zona euro, quindi, anche la Città del Vaticano conia la propria serie di monete.
Monete
modificaLe monete della lira vaticana avevano le stesse caratteristiche di lega, dimensione e peso di quelle della lira italiana.
Nel 1929 furono introdotte le monete di rame da 5 e 10 centesimi; di nickel da 20 e 50 centesimi, e da 1 e 2 lire; e quelle d'argento da 5 e 10 lire. Sempre nello stesso anno furono coniate monete d'oro da 100 lire.
Nel 1939 ci fu la prima monetazione della sede vacante, con lo stemma del cardinale camerlengo Eugenio Pacelli. Furono coniate le monete d'argento da 5 e da 10 lire.
Nello stesso anno nelle monete da 5 e 10 centesimi il rame fu sostituito dal bronzital, la stessa lega usata dalle corrispondenti monete italiane.
Nel 1940 l'acmonital sostituì il nichel. Tra il 1943 e il 1946, a causa degli eventi bellici, la produzione dei vari tagli fu ridotta a poche migliaia per anno.
Fu mantenuta la coniazione delle 100 lire in oro che proseguì con la stessa denominazione fino al 1959, sotto il pontificato di Giovanni XXIII.
Nel 1947 fu introdotta una nuova monetazione costituita da monete in alluminio da 1, 2, 5 e 10 lire con le stesse dimensioni delle monete italiane.
Le dimensioni furono ridotte nel 1951. Nel 1955 furono introdotte le monete in acmonital da 50 e 100 lire, seguite da quelle in bronzital da 20 lire nel 1957 e da quella d'argento da 500 lire nel 1958.
Le monete da 1 e 2 lire uscirono di produzione nel 1977, e quella da 5 lire nel 1978.
Le monete in bronzital da 200 lire furono introdotte nel 1978, e quelle bimetalliche da 500 e 1 000 lire rispettivamente nel 1985 e nel 1997.
Sono state anche coniate monete commemorative da 500 e 1 000 lire in argento e monete da 10 000 lire in oro.
Per l'anno santo del 2000 sono state coniate anche monete in oro da 50 000 e 100 000 lire.
Bibliografia
modifica- Chester L. Krause e Mishler Clifford, Standard Catalog of World Coins: 1801-1991, 18ª ed., Krause Publications, 1991, ISBN 0-87341-150-1.
- Catalogo Alfa delle Monete italiane e Regioni - 33ª edizione 2008 Alfa Edizioni Torino.
- Fabio Gigante, Monete italiane dal '700 all'avvento dell'euro, 21ª ed., Varese, Gigante, 2013, ISBN 978-88-89805-35-0.
- Eupremio Montenegro, Manuale del collezionista di monete italiane, 29ª ed., Torino, Edizioni Montenegro, 2008, ISBN 978-88-88894-03-4.
- La cartamoneta italiana. Corpus notarum pecuniariarum italiae, Volume primo, XII edizione, 2023-24, Guido Crapanzano, Ermelindo Giulianini, Gerardo Vendemia, 2022. ISBN 979-12-210-0675-9.
- Antonio Pagani, Monete italiane dall'invasione napoleonica ai giorni d'oggi (1796-1963).
Voci correlate
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