Lorenzo Gigli

giornalista, critico letterario, traduttore e saggista italiano (1889-1971)
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Lorenzo Gigli (Brescia, 23 ottobre 1889Torino, 29 novembre 1971) è stato un giornalista, critico letterario, traduttore e saggista italiano.

Biografia

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Giornalista, lavorò molti anni alla «Gazzetta del popolo»[1]: fu curatore della Terza pagina del quotidiano torinese e di due inserti: «Diorama letterario» e «Illustrazione del popolo». Nei primi anni quaranta collaborò anche al quindicinale «Primato».

Come critico letterario, scrisse saggi sull'evoluzione del romanzo italiano da Manzoni a d'Annunzio, sulla letteratura francese contemporanea ed anche profili critici di Vittorio Alfieri, Edmondo De Amicis, Arthur de Gobineau e Giovanni Pascoli.[1]

Pubblicò anche testi di poesia e narrativa e traduzioni di opere classiche e contemporanee della letteratura francese (Molière, Louis Hémon) e della letteratura anglo-americana (Conrad, Huxley, Sinclair Lewis).[1]

(elenco parziale)

  • Lorenzo Gigli, Il romanzo italiano : da Manzoni a D'Annunzio, Bologna, N. Zanichelli, 1914.
  • Lorenzo Gigli, Vita di Gobineau, Milano, V. Bompiani, 1933.
  • Lorenzo Gigli, Teatrino senza fili: diciotto fiabe sceneggiate, Torino, Società Editrice Internazionale, 1940.
  • Lorenzo Gigli, Fulmine nascosto: il romanzo del Re di Roma, Milano, A. Mondadori, 1942.
  • Lorenzo Gigli, Santarosa, Milano, Garzanti, 1946.
  • Lorenzo Gigli, Edmondo De Amicis, Torino, UTET, 1962.
  1. ^ a b c Alberto Asor Rosa, Gigli, Lorenzo, in Dizionario della letteratura italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1992, p. 257.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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