Methodenstreit
Con Methodenstreit s'intende in tedesco la controversia (o disputa, o diatriba) sul metodo, in riferimento al dibattito sorto in Germania intorno al metodo delle scienze economiche, il cui inizio si fa comunemente risalire alla pubblicazione, nel 1884, della recensione di Gustav von Schmoller dell'opera di Carl Menger "Indagine sul metodo delle scienze sociali"[1].
I termini del dibattito
modificaIn tale disputa metodologica, i sostenitori della Scuola Storica dell'Economia tedesca come Karl G. A. Knies, Gustav Schmoller e Wilhelm G. F. Roscher con un'impostazione storicistica si opposero agli economisti marginalisti che invece adottavano l'approccio analitico tipico della scuola austriaca come lo stesso Menger. I primi sostenevano l'irriducibilità dei fenomeni economici e sociali a spiegazioni di carattere generale, mentre i secondi sostenevano la possibilità di spiegare il comportamento delle diverse soggettività con leggi e teorie economiche. La disputa non riguardò esclusivamente le scienze economiche, ma si estese anche alle altre "scienze dello spirito", come filosofia e psicologia attraverso il lavoro di autori come Wilhelm Dilthey[2].
Logica delle scienze sociali
modificaCon lo stesso nome è stato definito anche lo scontro epistemologico fra il metodo scientifico del razionalismo critico e il metodo dialettico della Scuola di Francoforte che prese avvio a Tubinga nell'ottobre del 1961, in occasione del Congresso indetto dalla Società Tedesca di Sociologia sul tema Logica delle scienze sociali[3]
Questo congresso fu aperto dalle relazioni di Karl Popper e di Theodor Adorno, con il primo intenzionato a sostenere la tesi dell'unità del metodo scientifico, estendibile anche ai fenomeni sociali, e con il secondo invece deciso ad affermare che il metodo non è indifferente all'oggetto della ricerca, e che la sociologia non può ignorare la dipendenza dei singoli fenomeni osservati dal tutto della società: «i fatti non sono, nella società, la realtà ultima.»[4]
La controversia continuerà negli anni successivi, col nome di Positivismusstreit, per opera dei rispettivi allievi: Hans Albert e Jürgen Habermas.
Note
modifica- ^ Dizionario di Economia e Finanza (2012) Treccani, voce Carl Menger, economista austriaco (Nowy-Sącz 1840 - Vienna 1921)
- ^ Carlo Angelo Marletti, Razionalità e valori: Introduzione alle teorie dell'azione sociale, Editori Laterza, 2006, ISBN 978-88-420-8119-7.
- ^ M.Digilo, Un nuovo Methodenstreit; Popper-Albert contro Adorno-Habermas, in La critica sociologica, n. 8, 1968-69, pp. 40-55.
- ^ Th.W. Adorno, Zur Logik der Sozialwissenschaften (1961), in AA.VV., Der Positivismustreit in der deutschen Soziologie, Neuwied-Berlin, Luchtterland, 1969, p. 132. Tr. it. Sulla logica delle scienze sociali, in Dialettica e positivismo in sociologia, Torino, Einaudi, 1972, p. 132. Paperbacks 1999. ISBN 8806334077; ISBN 9788806334079.
Bibliografia
modifica- Carl Menger, Untersuchungen über die Methode der Sozialwissenschaften und der Politischen Ökonomie Insbesondere, Leipzig, Dunker und Humblot, 1883. URL consultato il 15 maggio 2017.; in italiano Carl Menger, Sul metodo delle scienze sociali[collegamento interrotto], a cura di Raimondo Cubeddu, traduzione di Flavia Monceri, introduzione di Karl Milford, Macerata, Liberilibri Editrice, 1996 [1883], p. 298, ISBN 978-88-85140-21-9. URL consultato il 15 maggio 2017.
- Wilhelm Dilthey, Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883.
- Giovanni Reale, Dario Antiseri, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. 3, Brescia, La Scuola, 1994, 16ª ed., par. La logica delle scienze sociali: Adorno contro Popper. ISBN 8835088186; ISBN 9788835088189.
- Claudio Ciancio et al., In lotta con l'angelo. La filosofia degli ultimi due secoli di fronte al Cristianesimo, Torino, SEI, 2ª ed. 1991, pp. 258-259. ISBN 8805050865; ISBN 9788805050864.
- Stephen Jay Gould, The Hedgehog, the Fox, and the Magister's Pox: Mending the Gap between Science and the Humanities, 0674061667, 9780674061668, Belknap Press of Harvard University Press, 2011