Party in the U.S.A.

singolo di Miley Cyrus del 2009

Party in the U.S.A. è un singolo della cantante statunitense Miley Cyrus pubblicato l'11 agosto 2009.

Party in the U.S.A.
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMiley Cyrus
Pubblicazione11 agosto 2009
Durata3:22
Album di provenienzaThe Time of Our Lives
GenerePop rock
Pop
Teen pop
EtichettaHollywood Records
ProduttoreLukasz Gottwald
Registrazione2009
FormatiDownload digitale
Autore/iLukasz Gottwald, Claude Kelly, Jessica Cornish e Selena Gomez
Certificazioni
Dischi d'oroGiappone (bandiera) Giappone[1]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (11)[2]
(vendite: 770 000+)
Brasile (bandiera) Brasile (2)[3]
(vendite: 80 000+)
Canada (bandiera) Canada (4)[4]
(vendite: 320 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (2)[5]
(vendite: 180 000+)
Germania (bandiera) Germania[6]
(vendite: 300 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia (3)[7]
(vendite: 180 000+)
Italia (bandiera) Italia[8]
(vendite: 100 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (7)[9]
(vendite: 210 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (3)[10]
(vendite: 1 800 000+)
Dischi di diamanteStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[11]
(vendite: 14 000 000+)
Miley Cyrus - cronologia
Singolo precedente
(2009)
Singolo successivo
(2010)
Logo
Logo del disco Party in the U.S.A.
Logo del disco Party in the U.S.A.

Il 7 dicembre 2020 è stato certificato disco di diamante negli Stati Uniti.[12]

Descrizione

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Scritta da Jessie J, Dr. Luke e Claude Kelly e prodotta da Dr. Luke, è stata pubblicata come singolo e poi anche nell'EP The Time of Our Lives, servito anche come promozione per i suoi abiti nella linea Walmart con Max Azria. Il brano inizialmente era scritto da Jessie J per il suo debutto, ma essa rifiutò l'idea non considerandola una canzone adatta per farla esplodere. Allora il brano venne successivamente proposto alla Cyrus che accettò apportando lievi modifiche al testo, trasformando il cambiamento di vita di Jessie J, (trasferitasi in quei tempi dal Regno Unito negli Stati Uniti) nell'esperienza a Los Angeles della Cyrus. La canzone è stata programmata per essere mandata in onda alla radio dapprima il 3 agosto 2009, ma la data di uscita è stata poi cambiata al 29 luglio a seguito di una perdita di informazioni illegali su Internet. Party in the U.S.A. è una canzone che ha caratteristiche di primo piano dance pop. Il testo della canzone (nel quale vengono più volte citati i cantanti Jay-Z e Britney Spears) si riferisce al cambiamento di vita di Miley Cyrus all'inizio della sua carriera, infatti si è dovuta trasferire da Nashville, Tennessee, a Los Angeles, California per iniziare a registrare Hannah Montana.

La canzone è diventata il maggior successo di sempre di Miley Cyrus: negli Stati Uniti arriva alla posizione numero uno della Hot Digital Songs rimanendo nella classifica per 30 settimane[13], ed è il brano della Hollywood Records più venduto e quello ad aver raggiunto la posizione più alta nelle classifiche americane. A livello mondiale riesce a vendere più di 8.000.000 diventando la 20ª canzone più venduta di sempre su iTunes[14].

Il brano è il primo vero successo di Jessie J come cantautrice. Il video del brano è uno di quelli che hanno ottenuto la certificazione Vevo ed è, inoltre, il più visualizzato tra quelli della Hollywood Records.

Promozione

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Miley Cyrus ha eseguito la canzone dal vivo in molti luoghi diversi. La sua performance ai Teen Choice Awards 2009 ha suscitato molte polemiche, in quanto i critici hanno sostenuto che la performance è stata di natura sessuale e inadeguata per una manifestazione giovanile a causa dell'uso di un palo da lap dance da parte di Miley Cyrus. Altri hanno difeso la Cyrus, notando che ha vinto 6 (4 grazie al personaggio di Hannah Montana) premi quella sera. È stata eseguita anche durante il Bangerz Tour del 2014.

Classifiche

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Classifiche di fine anno

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Classifica (2022) Posizione
Australia[31] 83
Classifica (2023) Posizione
Australia[32] 69
  1. ^ (JA) マイリー・サイラス - パーティー・イン・ザ・U.S.A. – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 2 marzo 2021.
  2. ^ (EN) ARIA Accreditations - September 2022 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  3. ^ (PT) Miley Cyrus – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 9 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Party in the U.S.A. – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 27 aprile 2021.
  5. ^ (DA) Party in the U.S.A., su IFPI Danmark. URL consultato il 9 luglio 2024.
  6. ^ (DE) Miley Cyrus – Party In The U.S.A. – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 1º giugno 2023.
  7. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 20 novembre 2020.
  8. ^ Party in the U.S.A. (certificazione), su FIMI. URL consultato il 10 giugno 2024.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 01 April 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 aprile 2024.
  10. ^ (EN) Party in the U.S.A., su British Phonographic Industry. URL consultato il 2 settembre 2023.
  11. ^ (EN) Miley Cyrus - Party in the U.S.A. – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 1º luglio 2024.
  12. ^ (EN) 'Party in the USA' goes Diamond, su FOTP. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  13. ^ Party in the U.S.A - Miley Cyrus, in Billboard.com. URL consultato il 3 giugno 2011.
  14. ^ iTunes celebrates 10 billion songs downloaded., in Apple.com. URL consultato il 3 giugno 2011.
  15. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, Australian ARIA Singles Chart, su australian-charts.com. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  16. ^ (DE) Ö3 Austria Top 40, Austrian Singles Chart, su austriancharts.at, 6 novembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  17. ^ (BE) Ultratop 50, Miley Cyrus - Party in the U.S.A. - Belgian Flanders Charts, su ultratop.be, Hung Medien. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  18. ^ (BE) Ultratop 40, Miley Cyrus - Party in the U.S.A. - Belgian Wallonia Charts, su ultratop.be, Hung Medien. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  19. ^ (EN) Billboard, Canadian Hot 100, su acharts.us, 31 ottobre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  20. ^ (EN) Tracklisten, Danish Singles Chart [collegamento interrotto], su danishcharts.com, 27 novembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  21. ^ (EN) France Singles Chart, su lescharts.com, 9 gennaio 2010. URL consultato il 28 marzo 2010.
  22. ^ https://www.billboard.com/#/song/miley-cyrus/party-in-the-u-s-a/14106283
  23. ^ Creative Disc Top 50 Chart – 28 Sep « Creative Disc – Music Weblog, su creativedisc.com. URL consultato il 16 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2012).
  24. ^ (EN) Irish Recorded Music Association, Ireland Singles Chart, su acharts.us, 15 ottobre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  25. ^ (EN) Recording Industry Association of New Zealand, New Zealand Singles Chart, su charts.org.nz, 9 novembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2011).
  26. ^ (EN) Official Charts Company, Miley Cyrus - Party in the U.S.A. - UK Singles Chart, su chartstats.com, Chart Stats. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  27. ^ (EN) Productores de Música de España, Spanish Singles Chart, su spanishcharts.com, 29 novembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  28. ^ (EN) Sverigetopplistan, Miley Cyrus - Party in the U.S.A. - Swedish Charts, su swedishcharts.com. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  29. ^ (DE) Swiss Music Charts, Miley Cyrus - Party in the U.S.A. - Swiss Charts, su hitparade.ch. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  30. ^ (EN) Billboard, Billboard Hot 100, su acharts.us, 29 agosto 2009. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  31. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2022, su ARIA Charts. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  32. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2023, su ARIA Charts. URL consultato il 17 febbraio 2024.

Collegamenti esterni

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