Pomodoro costoluto fiorentino
Il pomodoro costoluto fiorentino (detto anche comunemente costoluto fiorentino) a dispetto del nome viene prodotto in tutta la Toscana[1]. Viene raccolto a mano a partire dalla metà di agosto. È un prodotto della terra ottimo consumato fresco sia, una volta spellato, utilizzato per la preparazione di sughi e salse.
Pomodoro costoluto fiorentino | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Toscana |
Zona di produzione | Toscana |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Prodotti vegetali |
Ha un colore rosso intenso ed è caratterizzato, in superficie, da grinze che rientrano molto all'interno mentre la polpa è omogenea di sapore dolce e consistente.
Produzione
modificaI dati relativi al quantitativo di produzione del Pomodoro costoluto fiorentino non sono precisi, ma basati su stime. Per i comuni della provincia di Firenze si stimano 170 quintali di prodotto, mentre per i comuni della provincia di Arezzo ci si attesterebbe attorno ai 500 quintali di prodotto, secondo i dati dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel Settore Agricolo-forestale[1].
Ogni pianta produce in un ciclo colturale da 2 a 5kg di frutti in pieno campo e da 4 a 8kg in serra.
Varietà simili
modificaIl pomodoro pisanello, tipico delle zone di Pisa e Livorno, è simile al pomodoro costoluto fiorentino, ma con costolature meno marcate. [2]
Il pomodoro cuore di bue ha costolature irregolari e forma a pera, mentre il costoluto è più regolare e a forma di ciambella o toroidale.
Note
modifica- ^ a b Pomodoro costoluto fiorentino - 1. Frutta e verdura, su Regione Toscana. URL consultato il 18/2/2015.
- ^ Pomodoro pisanello su sito della Regione Toscana, su regione.toscana.it, 16 luglio 2019.