Premio Capitale verde europea
Il premio Capitale verde europea è assegnato con cadenza annuale dalla Commissione europea a una città europea che si è data ed è riuscita a realizzare ambiziosi obiettivi nei temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo economico sostenibile.
Il premio è stato ideato nel 2006 durante un incontro dell'Unione europea a Tallinn, in Estonia, dall'allora sindaco di Tallinn Jüri Ratas e da un gruppo di 15 città europee, che hanno siglato insieme un memorandum per l'istituzione del premio[1].
Criteri
modificaPuò essere capitale verde europea una città che conti almeno 100.000 abitanti di uno Stato membro dell'Unione europea, di uno Stato candidato all'ingresso nell'UE, oppure di Norvegia, Svizzera, Liechtenstein e Islanda[2].
La città candidata deve dimostrare:
- Capacità di raggiungere obiettivi notevoli in fatto di tutela ambientale;
- Si impegna a raggiungere obiettivi permanenti e ambiziosi per migliorare l'ambiente e incentivare lo sviluppo sostenibile;
- Può fungere da modello per altre città che vogliano intraprendere buone pratiche ambientali.
Le città candidate vengono valutate sulla base di dodici indicatori: attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici, mobilità urbana sostenibile, gestione sostenibile del suolo, natura e biodiversità, qualità dell'aria, inquinamento acustico, gestione dei rifiuti, gestione delle acque, crescita verde e innovazione tecnologica sostenibile, prestazioni energetiche e governance[3]
Cronologia delle città vincitrici
modificaDi seguito le città vincitrici del premio dalla sua istituzione, nel 2010:
- 2010: Stoccolma
- 2011: Amburgo
- 2012: Vitoria-Gasteiz
- 2013: Nantes
- 2014: Copenaghen
- 2015: Bristol
- 2016: Lubiana
- 2017: Essen
- 2018: Nimega
- 2019: Oslo
- 2020: Lisbona
- 2021: Lahti
- 2022: Grenoble
- 2023: Tallinn
- 2024: Valencia
Statistiche sulle città e i Paesi Vincitori
modifica- Spagna (2) - Vitoria-Gasteiz (2012), Valencia (2024)
- Francia (2) - Nantes (2013), Grenoble (2022)
- Germania (2) - Amburgo (2011), Essen (2017)
- Svezia (1) - Stoccolma (2010)
- Danimarca (1) - Copenaghen (2014)
- Regno Unito (1) - Bristol (2015)
- Slovenia (1) - Lubiana (2016)
- Paesi Bassi (1) - Nimega (2018)
- Norvegia (1) - Oslo (2019)
- Portogallo (1) - Lisbona (2020)
- Finlandia (1) - Lahti (2021)
- Estonia (1) - Tallinn (2023)
European Green Leaf Award
modificaVisto il successo del premio, dal 2015 la Commissione europea ha istituito anche l'European Green Leaf Award (letteralmente: Premio della foglia verde europea) per premiare tutte le città europee tra i 20.000 e i 100.000 abitanti che si distinguono per buone pratiche di sostenibilità ambientale. Il premio, sulla falsariga del suo fratello maggiore, consta di tre obiettvi:
- Riconoscere le città che dimostrano una buona reputazione ambientale e l'impegno a generare crescita verde;
- Incoraggiare le città a sviluppare attivamente la consapevolezza e il coinvolgimento ambientale dei cittadini;
- Identificare le città in grado di agire come un "ambasciatore verde" e incoraggiare altre città a progredire verso risultati di sostenibilità migliori.
Di seguito un breve elenco delle città premiate dell'European Green Leaf Award:
- 2015: Mollet del Vallès e Torres Vedras
- 2017: Galway
- 2018: Lovanio e Växjö
- 2019: Cornellà de Llobregat e Horst aan de Maas
- 2020: Limerick e Malines
- 2021: Gabrovo e Lappeenranta
- 2022: Valongo e Winterswijk
Note
modifica- ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 27 luglio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2010).
- ^ European Green Capital, su ec.europa.eu. URL consultato il 26 ottobre 2019.
- ^ European Green Capital, su ec.europa.eu. URL consultato il 26 ottobre 2019.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Premio Capitale verde europea
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su ec.europa.eu.
- Sito ufficiale della capitale verde europea sul sito della Commissione europea
- Sito dell'European Green Leaf Award sul sito della Commissione Europea