Progetto:Araldica/Linee guida grafiche per l'araldica civica italiana
Queste linee guida si rivolgono ai wikigrafici impegnati nel ridisegnare gli stemmi civici italiani attualmente sotto EDP, per coordinarne l'operato, nonché agli utenti che volessero, anche sporadicamente, approcciarsi a questa attività. Sebbene taluni passi si rivolgano specificamente agli stemmi araldici, le stesse indicazioni dovrebbero valere, quando compatibili, anche per i gonfaloni e le bandiere civiche italiane.
Chiunque abbia dubbi sulle regole o sui consigli, è libero di chiedere nelle discussioni del Progetto:Araldica.
Quali immagini devono essere sostituite?
modificaAttualmente, molte immagini degli stemmi, dei gonfaloni e delle bandiere civiche italiane sono fornite da araldicacivica.it, un sito che utilizza la licenza CC-BY-NC-ND 3.0[1] e, tendenzialmente, il formato png. Va inoltre notato che le versioni grafiche contenute nei decreti (cosiddetti bozzetti ufficiali) sono da considerarsi beni immateriali degli enti e ciò, interpretando in maniera molto restrittiva il dettato normativo, renderebbe tecnicamente impossibile il loro rilascio sotto licenza libera, anche qualora vi fosse il consenso dell'ente a cui si riferiscono.[2]
L'uso dei file di araldicacivica – o comunque di immagini non libere – è da considerarsi del tutto eccezionale, tant'è che questi file possono essere ospitati sui server di Wikipedia in lingua italiana solo fintanto che non esista una versione equivalente rilasciata con una licenza libera. Non di rado, inoltre, la qualità di queste immagini non è eccellente: alcuni stemmi sono in bassa risoluzione, altri hanno colori poco intellegibili o sono in bianco e nero (o finanche ricolorati arbitrariamente in spregio alle blasonature depositate) e ancora alcuni sono "sporcati" da watermark anche molto invasivi.
Per queste ragioni, è opportuno che i simboli comunali sotto questa licenza siano ridisegnati in modo da cancellare le versioni non libere (che sono sottoposte, fra l'altro a diversi limiti, tra cui l'utilizzo limitato alle voci nel namespace principale a cui si riferiscano direttamente, l'uso solo nella Wikipedia in lingua italiana). La versione sotto licenza libera, inoltre, potendo essere caricata su Wikimedia Commons, può successivamente essere inclusa nell'elemento Wikidata dell'ente armigero, con immediati benefici per le molte edizioni linguistiche di Wikipedia che richiamano automaticamente il file da Wikidata nella voce relativa, senza bisogno di inserirlo nel codice sorgente.
Queste immagini possono essere trovate nella categoria: Categoria:Stemmi dei comuni italiani (divisi per province). Le immagini sotto EDP sono caratterizzate dalla presenza del template {{StemmiComunaliItaliani}}
.
Cosa c'è da fare?
modificaÈ vivamente consigliato l'uso della grafica vettoriale, e del formato SVG per ricreare stemmi, gonfaloni e bandiere comunali italiane, così da sostituire le attuali versioni non libere.
Per gli utenti meno esperti in grafica vettoriale, è possibile reperire le risorse utili alla creazione di stemmi italiani nella categoria di Commons: Elementi SVG per stemmi comunali italiani. Risorse araldiche generiche possono essere reperite, divise per argomento, in Elementi SVG per stemmi.
Solitamente, Inkscape è il software più usato per la creazione di stemmi; in alternativa, una buona risorsa è rappresentata dal sito heraldicon.org, consigliato in special modo alle persone meno avvezze all'araldica o all'uso di Inkscape. Il sito supporta anche la lingua italiana e permette il rilascio sotto licenza libera, e la maggior parte degli elementi presenti sul sito sono presi da Wikimedia Commons, quindi possono essere facilmente adoperati usando il template {{Attrib}}.
Vincolo di blasonatura
modificaLa possibilità di ridisegnare e pubblicare sotto licenza libera uno stemma è ammessa nel momento in cui il grafico si conformi unicamente alla blasonatura dello stemma. Questa, essendo una descrizione testuale, è libera da copyright. Saranno le singole rappresentazioni grafiche ad essere coperte dal copyright dell'artista che le ha realizzate.
La blasonatura dovrebbe descrivere fedelmente lo stemma, in maniera tale che qualunque rappresentazione grafica basata sulla stessa blasonatura (e sulle convenzioni araldiche generali) produca un risultato "araldicamente corretto". Quella che viene infatti creata è una rappresentazione araldicamente corretta dello stemma concesso all'ente.
Questa condizione è effettivamente rispettata nel momento in cui l'artista non apporti variazioni o integrazioni proprie rispetto a quanto indicato dalla blasonatura, ancorché queste variazioni siano state apportate direttamente dall'ente in questione. Queste variazioni, infatti, oltre a non essere corrette in senso strettamente araldico, possono rivelarsi pregiudizievoli in termini di licenza (verrebbero meno i presupposti del disegno secondo blasonatura e la rappresentazione potrebbe essere considerata "opera derivata" della versione dell'ente, e questo è generalmente non ammesso).
Versione sbagliata!
modificaSe lo stemma è realizzato in conformità alle indicazioni della blasonatura, esso deve ritenersi araldicamente corretto, ancorché graficamente differente rispetto alla versione utilizzata dall'ente o alle versioni disegnate da terzi. Questo principio si applica in particolare allo stile delle figure e alle tonalità di colore (ad esempio, se la blasonatura indica lo smalto "azzurro", sarà corretta qualunque tonalità di azzurro, in quanto si tratta di una scelta personale del singolo artista. Se la blasonatura indica un leone, sarà corretta qualsiasi rappresentazione grafica di un leone).
La semplice "difformità grafica" di uno stemma ridisegnato rispetto alla versione usata dall'armigero non costituisce tipicamente una motivazione valida per modificare le scelte del disegnatore, né per rimuovere o sostituire uno stemma utilizzato su Wikipedia. La versione dell'armigero non gode di alcuna "prelazione" su altre.
Nel caso dell'esistenza di più stemmi, ugualmente conformi alla blasonatura, realizzati da artisti differenti e rilasciati sotto una licenza libera, la sostituzione di uno stemma con l'altro dovrebbe essere sottoposta al principio del consenso.
Casi problematici
modifica1. Uno stemma de facto in uso confligge con la sua blasonatura
modificaSe la blasonatura ufficiale è reperibile, il wikigrafico dovrebbe conformarsi unicamente ad essa, che deve considerarsi araldicamente corretta. Può accadere che l'ente abbia compiuto una modifica arbitraria sul proprio stemma (o per scelta, o per imperizia del disegnatore). In ogni caso, lo stemma di un ente non è mai "la rappresentazione grafica utiizzata dall'ente" ma è "una qualsiasi rappresentazione grafica che si conformi alla blasonatura". Caricare su Wikimedia Commons una versione di uno stemma che sia ricreata direttamente dalla sua versione in uso presso l'ente, senza che questa si conformi alla blasonatura, è una pratica da evitare perché comportare una violazione di copyright, trattandosi di un'opera derivata di un'immagine tendenzialmente non libera (e non potendosi applicare il principio del disegno secondo blasonatura).
Soprattutto quando la differenza rispetto alla blasonatura sia sostanziale (ad esempio, Vasto), potrebbe essere opportuno che nella sezioni "Simboli" siano indicate le difformità dello stemma in uso rispetto alla sua blasonatura, preferibilmente supportando tali informazioni da adeguate fonti.
2. La blasonatura dello stemma è irreperibile
modificaSe la composizione è molto semplice, si ritiene che possa essere realizzata una grafica libera anche in assenza della blasonatura. È opportuno invece valutare con maggiore prudenza casi di stemmi più complessi.
3. Uno stemma de facto in uso presenta ornamenti esteriori arbitrari
modificaQualora lo stemma in uso presenti ornamenti esteriori non standard, senza che questi siano indicati dalla blasonatura, il wikigrafico dovrebbe ripristinare gli ornamenti esteriori previsti dalla normativa. Anche in tale ipotesi, la difformità potrà essere illustrata nel paragrafo apposito.
4. L'ente non ha adottato nessuno stemma e/o gonfalone
modificaUn ente di recente formazione potrebbe non adottare avere ancora adottato uno stemma e/o un gonfalone, oppure potrebbe non essersi ancora concluso l'iter di concessione. In tali ipotesi non andrebbe caricato uno stemma provvisorio basato su una blasonatura non ufficiale, né bozzetti non ancora approvati, né tantomeno rappresentazioni fittizie o creazioni originali realizzate dall'artista. Al più, nelle ipotesi in cui occorra inserire un immagine per ragioni di impaginazione, dovrà essere inserito un segnaposto generico (alcune possibilità: File:Non Disponibile-Stemma.svg, File:Stemma_da_disegnare.svg, File:Gonfalone da disegnare.svg).
5. La blasonatura è ambigua o carente
modificaSebbene la blasonatura dovrebbe, da sola, essere in grado di descrivere interamente e senza ambiguità uno stemma, può accadere che quest'ultima sia sommaria oppure carente. In questa situazione il disegnatore si trova di fronte ad una pluralità di scelte, tutte conformi alla blasonatura, che produrrebbero ovviamente risultati grafici differenti (es. la blasonatura si limita ad indicare che il campo è diviso in due colori, ma non indica se la divisione è in partito, troncato, trinciato, ecc.) Si ritiene che in tale ipotesi, il disegnatore possa ragionevolmente fare riferimento alla versione in uso presso l'ente, purché in ogni caso la rappresentazione realizzata non confligga con la blasonatura. Questo, sempreché la composizione non risulti essere così originale da poter essere autonomamente coperta da copyright.
Procedimento per la sostituzione
modificaVengono qui sintetizzati, per punti, i passaggi da seguire per caricare correttamente una versione libera degli stemmi comunali italiani:
- Caricare l'immagine su Commons, indicando una licenza valida, compatibile con gli elementi vettoriali utilizzati;
- Aggiornare l'elemento wikidata relativo al comune, aggiungendo le proprietà P94 ("stemma") e/o P41 ("bandiera"[3]);
- Sulla voce del comune, modificare il template {{Divisione amministrativa}} cancellando le righe "Stemma" e/o "Bandiera" (puoi verificare dall'anteprima, che le immagini caricate siano visibili nell'infobox);
- Sostituire la versione non libera con la nuova versione in ogni occorrenza (puoi verificare con lo strumento Speciale:PuntanoQui)
- Se il comune è indicato in {{Divisione amministrativa/Stemmi/ITA}} chiedere ad un amministratore di aggiornare l'elenco;
- Una volta orfanizzata, chiedere la cancellazione immediata della precedente immagine non libera aggiungendo al template {{StemmiComunaliItaliani}} il parametro
del
indicando il nome del nuovo file (ad esempio,|del = Esempio-Stemma.svg
).
In alternativa, si può inserire manualmente{{Cancella subito|20|[[:File:nome del nuovo file]]}}
[4]
Convenzioni di nomenclatura, descrizione e licenza
modificaNome
modificaIl "nome standard" da assegnare ai file è XXXX-Stemma.svg
(analogamente, XXXX-Gonfalone.svg
e XXXX-Bandiera.svg
[5])
È importante assegnare ai nuovi file un nome standard, in quanto ciò permetterà al template {{Divisione amministrativa/Stemmi/ITA}} di riconoscere automaticamente il nuovo stemma creato e di utilizzarlo fin da subito. Se, per ragioni disparate, il nome standard non fosse disponibile, l'utente dovrà avere cura di segnalare la difformità agli amministratori per l'aggiornamento manuale del template (vedi punto 5 del procedimento).
Descrizione
modificaPer quanto riguarda la descrizione del file su Commons, essa dovrebbe contenere almeno l'indicazione del comune a cui lo stemma si riferisce. È comunque opportuno che siano riportati, quando possibile, la blasonatura utilizzata dal wikigrafico, nonché gli estremi del decreto concessorio. I dettagli dell'immagine possono essere inseriti utilizzando il template di Commons {{Information}} o, ancor meglio, nel caso di stemmi, il template {{COAInformation}}.
Guida alla compilazione del template (su Wikimedia Commons):
(legenda colori)
{{COAInformation
|blazon of = Nome dell'ente (ed eventualmente della provincia/regione)
|blazon = Blasonatura
|references = Estremi del decreto concessorio
|tincture = Smalti e metalli utilizzati[6]. La palette consigliata per l'araldica italiana è la IT
. Per le indicazioni sulla compilazione si veda questa guida
|description = Eventuale descrizione aggiuntiva (storia, provenienza, ecc.)
|date = Data di creazione del file (nel formato aaaa-mm-gg
)
|artist = Nome o username dell'artista creatore del file. Nel caso di utente di Commons, inserire il collegamento alla sua pagina utente
|image = Si veda c:Module:IgenCoa
|source = Origine dell'immagine. Utilizzare uno tra i template: {{Own}}[7], {{Own based}}[8], {{Own using}}[9], {{Derived from}}[10]. È inoltre possibile aggiungere il template {{Attrib}}, come indicato nel prosieguo
|permission = Licenza[11] e altre limitazioni o avvertenze: è consigliato inserire {{Insignia}} e {{Coa blazon}}
|versions = Eventuali altre versioni. Possono essere inserite sottoforma di galleria
}}
Licenza
modificaCon riguardo alle informazioni sulla licenza, oltre a scegliere una licenza libera adatta per l'immagine è opportuno inserire i template {{Insignia}} e {{Coa blazon}}.
Tra le licenze più utilizzate su Wikimedia Commons ci sono:
- CC-BY-SA: permette di usare liberamente le immagini, a condizione che l'autore venga menzionato da qualche parte (in questo caso, essendo su Commons, il template attrib viene in aiuto), e che il file con l'elemento derivato abbia anch'essa la stessa licenza CC-BY-SA oppure una licenza compatibile[12]
- CC-BY: permettono di usare liberamente le immagini, a condizione che sia menzionato l'autore.
- CC-0 o Pubblico dominio: permettono il libero utilizzo dell'immagine per qualsiasi scopo, senza alcuna condizione, a meno che tali condizioni siano richieste dalla legge.[13]
In ogni caso, è onere dell'utente verificare la correttezza della licenza scelta per il caricamento e conoscerne i termini.
Inoltre, sfortunatamente non sono inusuali casi in cui i comuni o grafici privati[14] utilizzino uno stemma realizzato dai wikigrafici senza rispettare le condizioni della licenza (ad esempio, senza dare attribuzione al rispettivo creatore).
In questi casi è a discrezione del wikigrafico scegliere se far correre l'uso illecito dello stemma, o far reclamo.[15]
N.B. Inoltre, se nell'immagine si è fatto uso di elementi tratti o derivati da altre immagini presenti su Commons, le immagini fonte devono essere indicate nelle informazioni del nuovo file caricato.[16]
Questo passaggio, oltre ad essere richiesto dalla policy di Commons, è necessario per non violare le condizioni di molte licenze che prevedono l'obbligo di attribuzione[17]. Dev'essere dunque inserito il link al file originale e menzionato il suo autore. Sebbene siano talvolta utilizzate, espressioni del tipo "Con elementi tratti da <autore>" sono da ritenersi incomplete, in quanto non forniscono un riferimento all'opera originaria. Conoscere esattamente l'opera originaria è importante, ad esempio per verificare che siano state rispettate ulteriori condizioni della licenza (e.g. l'obbligo di condividere con la stessa licenza, o con licenza compatibile). Omissioni, in questo senso, potrebbero pregiudicare in futuro la possibilità per le opere di continuare ad essere ospitate su Wikimedia Commons.
Se l'opera originaria è tratta da Commons è possibile agevolmente utilizzare il template {{Attrib}}, nella forma {{Attrib|1=Nome File.ext}}
oppure, inserendo anche il nome dell'autore, {{Attrib|1=Nome File.ext|U=Autore}}
Stile grafico
modificaCiascun utente può scegliere lo stile grafico che più gradisce: è possibile, ma del tutto facoltativo, adottare particolari convenzioni stilistiche con l'obiettivo di uniformare la resa grafica degli stemmi comunali.
Di seguito sono presenti stemmi nei vari stili.
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Stemma nello stile Sodacan[18], da notarsi le ombreggiature interne. (Questo è quello più utilizzato recentemente) Questo stile usa rarissimamente effetti gradienti nelle ombre, invece usa ombre fatte da colori a tinta unica. (Di solito ci sono 2 strati di ombreggiatura dentro le forme.[19]) È consigliato l'uso di questo stile, data l'abbondanza di elementi presenti su Wikimedia Commons.[20]
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Stemma nello stile Projet Blason[23], consiste in forme ed elementi molto semplificati, colori molto accesi e in ogni stemma c'è sempre una luce da riflettore posta sullo stemma. Nell'araldica civica italiana questo stile è molto raro, ed è usato prevalentemente nei comuni della Valle d'Aosta. È sconsigliato l'uso di questo stile, dato che è usato raramente in contesti dell'araldica civica italiana, e nella comunità Araldica online non è gradito.[24][25]
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Stile arcaico.[26] Consiste in forme riconducibili allo stile classico, ma molto più acerbo.
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Stemma nello stile Waterbottle,[27] che combina le "fondamenta" dello stile Sodacan ad alcuni elementi dello stile Classico. È pensato per distribuire taluni stemmi sotto licenze di pubblico dominio, in modo che possano essere inclusi anche in Composizioni incompatibili con la CC-BY-SA.
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Stile adoperato dall'utente Baseluna014.
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Stile adoperato dall'utente Lynxlynx (inattivo).
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Stile adoperato dall'utente MacMoreno.
Ornamenti esteriori e forma dello scudo
modificaSebbene in araldica la forma dello scudo sia tendenzialmente irrilevante ai fini della rappresentazione grafica dello stemma (tant'è che spesso non viene blasonata), nell'ambito dell'araldica civica italiana, le regole araldiche tradizionali sono integrate dalle disposizioni di legge che regolano e uniformano forma dello scudo e ornamenti esteriori.
Quando non diversamente blasonato, dunque, il grafico dovrebbe rifarsi alle caratteristiche grafiche previste dalla legge[28][2].
Per gli stemmi
modificaLa forma obbligatoria dello scudo è quella sannitica moderna. Per quanto riguarda le corone assegnate a comuni / comuni insigniti del titolo di città / province / enti militari[29], si rimanda al paragrafo Corona muraria#Araldica. Inoltre, gli stemmi sono arricchiti da due fronde: una di alloro (a destra[30]) e una di quercia (a sinistra[31]), con le foglie di verde e con le drupe e le bacche d’oro; tali fronde si pongono legate in basso con un nastro tricolorato con i colori nazionali.
Nel caso in cui sia concessa la presenza di un motto, essi vanno posti su liste bifide e svolazzanti dello stesso colore del campo dello scudo, con lettere maiuscole romane, collocate sotto la punta dello scudo, salvo diversa indicazione.
Anche in questo caso, salvo che diversamente blasonato, non dovrebbero essere apportate variazioni rispetto alla forma dello scudo e agli ornamenti esteriori. Sono tollerati scudi sannitici di proporzione lievemente difforme da quella standard (7 moduli di larghezza x 9 moduli di altezza).
Sono parimenti tollerate variazioni negli ornamenti esteriori unicamente per gli stemmi della Valle d'Aosta e della provincia autonoma di Bolzano, dove la disciplina araldica nazionale risulta parzialmente derogata.
Per i gonfaloni
modificaIl gonfalone consiste in un drappo […] del colore di uno o di tutti gli smalti dello stemma, solitamente partito o troncato[32][33] […]. Il gonfalone ornato e frangiato è caricato, nel centro, dello stemma dell'ente, sormontato dall'iscrizione centrata (convessa verso l'alto) dell'ente medesimo. (quindi ad esempio: "Comune di XXXX") Lo stemma si presenta con una cravatta dei colori nazionali, mentre le parti metalliche di sostegno, i ricami, i cordoni e l'iscrizione sono argentate per i comuni e dorate per le città.
In una rappresentazione grafica sommaria possono essere ragionevolmente omessi la spirale di velluto ricoprente l'asta verticale e la riproduzione dello stemma nella freccia della punta. È tollerata, inoltre, la rappresentazione del gonfalone come drappo terminante in tre pendenti.
Qui riportate le principali forme per i gonfaloni:
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Forma merlata
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Forma rettangolare
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Forma a 3 pendenti aguzzati
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Forma appuntata
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Forma quadrangolare terminante in due punte
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Forma arrotondata
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Forma a tre pendenti rettangolari: Il centrale è più in basso, mentre il primo e il terzo sono più alti.
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Forma a tre pendenti: Il centrale (più in basso) finisce a punta, il sinistro finisce in sbarra, mentre il destro finisce in banda.
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Forma a tre pendenti aguzzati, i laterali sono ridotti e il centrale è aumentato di dimensione.
Bandiere
modificaLe bandiere sono solitamente riproduzioni fedeli o con qualche modifica[34] del gonfalone (in alcuni rari casi dello stemma)[35], raramente le bandiere hanno un design particolare, dato che spesso sono semplici drappi a tinta unita o con delle pezze onorevoli semplici.
Le bandiere spesso hanno il proprio stemma comunale centrato, ed è possibile incontrare l'epigrafe "Comune di XXXX" scritta sul drappo.
Le bandiere senza stemma comunale e con un design molto semplice andrebbero marcate con la licenza {{PD-Shape}}
o {{PD-ineligible}}
, invece le bandiere con lo stemma comunale tratto da Wikimedia Commons, essendo opere derivate devono avere una licenza compatibile con lo stemma utilizzato.
Su Wikidata andrebbe inserito il gonfalone, in mancanza di una bandiera ufficiale. Quando la bandiera non è ufficiale ma è de facto può essere inserita nella sezione Simboli, purché siano rispettati i criteri indicati per il caricamento di simboli sprovvisti di una blasonatura ufficiale. In ogni caso, quando su Wikidata (o nel template {{Divisione amministrativa}}) è presente la bandiera, il gonfalone va inserito nella sezione Simboli.
In alcuni casi, se un comune utilizza una bandiera molto comune (ad esempio la croce di San Giorgio) è accettabile che venga usata la bandiera di un altro comune che ha lo stesso design.[36]
Sovrascrittura e sostituzione di stemmi
modificaLa sovrascrittura di uno stemma con un'altra versione è regolata dalla policy di Commons sulla sovrascrittura di file. Non andrebbero sovrascritti stemmi nel momento in cui l'esito grafico sia sensibilmente differente. In tal caso è necessario caricare separatamente la nuova versione.
Nel caso in cui si voglia sostituire uno stemma in uso su itwiki e già dotato di licenza libera con una nuova versione, questa sostituzione dovrebbe essere sottoposta al WP:CONSENSO.[37]
Il consenso comunitario non è necessario:
- quando lo stemma precedente è in grafica raster e lo si sostituisce con l'equivalente vettoriale conforme alla blasonatura
- quando lo stemma precedente contiene errori tecnici[38]
- quando lo stemma precedente non è conforme alla blasonatura o alle prescrizioni sugli ornamenti
- quando lo stemma precedente è una sospetta violazione di copyright ed è stata avviata una procedura di cancellazione in locale o su Commons[39]
Nei casi in cui la comunità di Wikipedia in italiano abbia manifestato la preferenza per uno stemma differente rispetto a quello incluso su Wikidata, lo stemma andrebbe richiamato manualmente, per evitare di imporre la decisione interna a tutte le altre wiki che attingono da Wikidata.
Richieste di stemmi
modificaLe richieste di nuove vettorializzazioni possono essere avanzate presso la pagina Progetto:Laboratorio grafico/Immagini da migliorare. È gradito che il richiedente accompagni la richiesta dalla blasonatura dello stemma. Se l'immagine originaria è sotto EDP, ricorda di non inserirla nella galleria.
Gestione degli EDP potenzialmente da cancellare
modificaAgli utenti che vogliono dedicarsi all'attività di controllo dei simboli civici in EDP sono messi a disposizione due elenchi di file, potenzialmente idonei alla cancellazione.
- Wikipedia:Elenchi generati offline/Stemmi EDP con analogo su Commons
- Wikipedia:Elenchi generati offline/Stemmi EDP non usati nella relativa voce
Tendenzialmente, queste ipotesi si verificano quando il wikigrafico ha caricato l'immagine libera su Commons ma ha omesso di richiedere la cancellazione immediata del file precedente. Per questo è importante richiedere la cancellazione immediata contestualmente al caricamento del nuovo file (vedi #Procedimento per la sostituzione)
L'utente ha l'onere di verificare l'effettiva presenza di un alternativa libera[40], e in tal caso chiedere la cancellazione immediata del file locale sotto EDP (WP:C20). Una volta che il file locale è stato cancellato l'utente può anche rimuovere la relativa riga dall'elenco.
Gli elenchi necessitano di un periodico aggiornamento manuale: per farlo è necessario inserire una richiesta in questa pagina.
Per gli amministratori
modificaQuando incontrate una richiesta di C20 relativa ad uno stemma (o gonfalone, o bandiera):
- Verificate l'esistenza dell'immagine libera richiamata dall'utente che ha effettuato la richiesta
- Cancellate il file, inserendo possibilmente nella motivazione aggiuntiva un wikilink al nuovo file (esempio). Questa indicazione è utile per fare comprendere a terzi quale file ha sostituito quello cancellato e facilitare inoltre un'eventuale ripristino qualora la versione libera dovesse avere dei problemi.
Babelfish e Barnstar
modificaPer quei wikigrafici che hanno il piacere di avere un Babelfish che indichi l'appartenenza a questo ramo del Progetto:Araldica e del Progetto:Laboratorio grafico è disponibile il template {{Wikigrafico araldico}}
, da aggiungere alla propria pagina utente. Se l'utente non gradisce di essere categorizzato in Utenti disegnatori di stemmi civici italiani, potrà inserire {{Wikigrafico araldico|cat=no}}
.
Questo/a utente ridisegna stemmi civici italiani per il Progetto:Araldica! |
Altri babelfish a disposizione sono {{Utente Progetto Araldica}} e {{Wikigrafico}}:
Questo/a utente collabora al progetto Araldica! |
Questa/o utente è un wikigrafico. |
Infine, gli utenti che abbiano contribuito al progetto creando un grande numero di stemmi, possono inserire nella propria pagina utente, senza particolari formalità, una barnstar speciale:
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Barnstar per i 100 stemmi caricati
-
Barnstar per i 500 stemmi caricati
-
Barnstar per i 1000 stemmi caricati
-
Barnstar per i 1500 stemmi caricati
Approfondimenti
modifica- Alessandro Savorelli, Il "vero stemma del comune di..." (PDF), su Araldica Civica. URL consultato il 3 agosto 2024.
Note
modifica- ^ Ossia una licenza che permette l'uso dell'opera attribuendo i crediti ad araldicacivica.it, a patto che l'uso avvenga per finalità non commerciali e senza creazione di opere derivate. In particolare, queste due condizioni rendono la licenza incompatibile con Wikipedia e Wikimedia Commons, che accettano solo immagini dalla licenza libera, senza restrizioni NC e/o ND.
- ^ a b FAQ, domande frequenti, su Presidenza del Consiglio dei ministri. URL consultato il 16 novembre 2023.
- ^ Nel caso in cui l'ente adotti una bandiera, questa dovrebbe prevalere rispetto al gonfalone
- ^ Questo passaggio è fondamentale perché, nel momento in cui viene caricata un'alternativa libera all'immagine sotto EDP, quest'ultima va al più presto cancellata, in quanto non rispetta più i requisiti dell'EDP stessa. Inoltre, questa procedura rimuoverà lo stemma dalle categorie locali, e ciò sarà di aiuto agli altri utenti per capire quali stemmi non hanno più bisogno di essere ridisegnati
- ^ In alternativa, è largamente utilizzato anche
Flag of XXXX.svg
, e in casi molto rari ancheStemma di XXXX.svg
, anche se la maggior parte degli stemmi con questo nome è stata sostituita alla nomenclatura più comune. - ^ In presenza dell'indicazione "al naturale" i colori utilizzati non si inseriscono
- ^ Opera propria
- ^ Opera propria basata su un altro file
- ^ Opera propria creata attraverso il software indicato
- ^ Opera derivata da un altro file
- ^ In alternativa, può essere indicata in una sezione separata
- ^ Le licenze CC-BY-SA sono contrassegnate dal numero di versione, es. 3.0, 4.0. Le versioni più recenti sono tendenzialmente compatibili con le versioni meno recenti. Ad esempio, è possibile utilizzare un elemento sotto CC-BY-SA 3.0 e cariare l'esito con la licenza CC-BY-SA 4.0, mentre il viceversa non è ammesso. Fa eccezione la licenza CC-BY-SA 1.0 che non è compatibile con le successive.
- ^ L'attribuzione qui non è obbligatoria, ma potrebbe comunque essere gradita e può essere rilevante ai fini del diritto morale d'autore.
- ^ Ad esempio imprese edili o cooperative affiliate al comune per quando devono fare delle brochure o cartelloni in cui viene mostrato lo stemma del comune. Anche per gli stemmi di Araldica Civica andrebbe fatto, ma viene fatto in casi rarissimi.
- ^ Come ad esempio scrivendo al comune via email o posta elettronica certificata una richiesta di attribuzione, ma solitamente il comune cambierà semplicemente stemma.
- ^ Questo passaggio è facoltativo solo se l'immagine fonte è rilasciata nel pubblico dominio.
- ^ Tra cui, ad esempio, la licenza CC-BY-SA 4.0
- ^ Chiamato così dall'utente di Wikimedia Commons Sodacan
- ^ Per alcune forme molto elaborate come animali, corone o cornucopie si arrivano ad utilizzare fino a 6 strati di ombreggiatura. Per forme piccole o di poco conto (come una stella, o un lambello) si utilizza solo uno strato di ombreggiatura.
- ^ Su it.wiki i principali artisti in questo stile sono: Ddurbmonnejg, MostEpic, Ashoppio, ZuppaDiCarlo, Arrow303, Ketipmaig (inattivo) e Facquis.
- ^ Nomenclatura non ufficiale, chiamato così perché i wikigrafici dagli inizi del progetto Araldica a recentemente hanno utilizzato questo stile.
- ^ Su it.wiki i principali artisti in questo stile sono: Ruthven, Neq00, Vale93b, F l a n k e r.
- ^ Chiamato così dal Progetto:Araldica in lingua francese.
- ^ Più che altro non è gradito su comunità come il subreddit r/Heraldry o il server discord di esso.
- ^ Su it.wiki non sono presenti Wikigrafici che adoperano questo stemma (solo wikigrafici che usano elementi di esso).
- ^ Denominazione non ufficiale, chiamato così perché risale agli inizi del progetto:Araldica, ed è stato subito sostituito dallo stile classico.
- ^ Ideato da Ashoppio, il nome Waterbottle vuole essere idealmente l'opposto di Sodacan e al contempo vuole indicare uno stile semplice e sciapo, come una bottiglia d'acqua.
- ^ D.P.C.M. del 28 gennaio 2011 (PDF), su Presidenza del Consiglio dei ministri. URL consultato il 16 novembre 2023.
- ^ A causa di un errore interpretativo di molti artisti, alcuni stemmi di città sono stati erroneamente rappresentati con una corona da enti militari. Nei nuovi stemmi realizzati per le città, non deve essere presente la fodera rossa (v. discussione)
- ^ sinistra per l'osservatore
- ^ destra per l'osservatore
- ^ In alcuni casi - come nell'esempio a destra, in cui viene adoperata la bordura - altre pezze onorevoli vengono usate.
- ^ È da notarsi anche che l'uso della tinta unita è altrettanto comune.
- ^ Esempio: se il gonfalone è un drappo partito di rosso e d'oro, la bandiera è possibile che sia un drappo troncato di rosso e d'oro.
- ^ Ad esempio: Camporosso, Domodossola e Varazze.
- ^ Per città molto grandi (come quelle sotto) e con proporzioni e colori precisi è meglio creare un file per sé.
- ^ Un caso possibile può essere la standardizzazione di uno stemma, che consiste nel cambiare (o aggiornare) lo stile dello stemma (solitamente si fa con stemmi creati molto tempo fa che necessitano di un restauro.)
- ^ Errori nell'SVG ad esempio (definiti broken svg), esempio è il vecchio stemma di Bordighera.
- ^ Se, all'esito della procedura, lo stemma dovesse essere mantenuto, la sua sostituzione tornerebbe ad essere sottoposta al consenso comunitario
- ^ Potrebbe accadere, ad esempio, che l'alternativa su Commons sia stata caricata in violazione di copyright. In questo caso, l'utente dovrà seguire, su Commons, la procedura di cancellazione immediata