Quattro Città Sante
Quattro Città Sante (in ebraico ארבע ערי הקודש?) (yiddish:פיר רוס שטעט), è un termine collettivo nella tradizione ebraica usato per indicare le città di Gerusalemme, Hebron, Tiberiade e Safed: "Dal XVI secolo la santità della Palestina, in particolare in merito alla sepoltura, è stata quasi interamente trasferita a quattro città, Gerusalemme, Hebron, Tiberiade e Safed."[1]
- Gerusalemme è la primaria città santa dell'ebraismo ed il centro spirituale del popolo ebraico fin dal X secolo a.C., quando il sito fu scelto durante la vita del Re David per essere il luogo del Tempio Santo.[2] Gerusalemme è associata con l'elemento del fuoco (riferimento ai continui fuochi sacrificali tenuti accesi nel Tempio).
- Hebron è il luogo di sepoltura dei patriarchi: Abramo e Sara, Isacco e Rebecca, Giacobbe e Lia (grotta dei Patriarchi). Come tale, Hebron è la seconda città santa degli ebrei, ed è una delle due città che sono state acquistate per conto del popolo ebraico da figure bibliche (Abramo aveva acquistato Hebron dagli Ittiti, Re David conquistò Gerusalemme, togliendola ai Gebusei). Storicamente, è la prima capitale di Re David. Hebron è associata con l'elemento della terra (riferimento alla grotta dove sono stati sepolti patriarchi e matriarche).
- Safed (Tz'fat) venne considerata città santa dopo l'afflusso degli ebrei a seguito della espulsione degli ebrei dalla Spagna nel 1492 e divenne nota come un centro di studio cabalistico. Safed è associata con l'elemento dell'aria (riferimento al ramo di mistica/spiritualità dell'ebraismo che ivi fiorisce).
- Tiberiade è stata significativa nella storia ebraica come il luogo dove fu composto il Talmud di Gerusalemme e come la patria dei Masoreti, ma il suo status di città santa è dovuto all'afflusso di rabbini che stabilirono nella città un centro di cultura ebraica nel XVIII e XIX secolo. Secondo la tradizione ebraica, la Redenzione inizierà a Tiberiade ed il Sinedrio sarà ricostituito lì.[3] Il Messia sorgerà dalle acque di Tiberiade, entrerà in città e sarà posto sul trono a Safed, sulla sommità di un'alta collina.[4]
Note
modifica- ^ "Palestine, Holiness Of" di Joseph Jacobs, Judah David Eisenstein. Jewish Encyclopedia, ed. 1906.
- ^ "Why Do Jews Love Jerusalem?" di Yeruchem Eilfort, Chabad.org
- ^ Dov Noy, Dan Ben-Amos, Ellen Frankel, Arkhiyon ha-sipur ha-ʻamami be-Yiśraʼel (Haifa, Israel), Folktales of the Jews: Tales from the Sephardic dispersion, Jewish Publication Society, novembre 2006, p. 66, ISBN 978-0-8276-0829-0. URL consultato il 31 marzo 2012.
- ^ Henry W. Bellows, The Old World in Its New Face: Impressions of Europe in 1867-1868, Volume II, BiblioBazaar, LLC, 2008, p. 337, ISBN 978-0-559-64379-8. URL consultato il 31 marzo 2012.
Bibliografia
modifica- Questa voce incorpora informazioni estratte da una pubblicazione ora nel dominio pubblico: Jewish Encyclopedia (1901-1906).
Voci correlate
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