Sancho I di Maiorca

re di Maiorca

Sancho di Maiorca, detto il Pacifico, Sanç in catalano (1276Formiguères, 4 settembre 1324), re di Maiorca, conte di Rossiglione e di Cerdagna e signore di Montpellier dal 1311 al 1324.

Sancho I
Particolare del monumento funebre di Sancho I
Re di Maiorca
Stemma
Stemma
In carica1311 –
1324
PredecessoreGiacomo II
SuccessoreGiacomo III
Nome completoSancho di Giacomo
Altri titoliconte di Rossiglione e di Cerdagna e signore di Montpellier
Nascita1276
MorteFormiguera, 4 settembre 1324
Casa realeAragona di Maiorca
PadreGiacomo II
MadreEsclarmonde di Foix
ConsorteMaria d'Angiò-Sicilia
Figlitre figlie illegittime
Tomba di Sancho I di Maiorca a Perpignano

Figlio secondogenito del re di Maiorca, conte di Rossiglione e di Cerdagna e signore di Montpellier, Giacomo II, e di Esclarmonde di Foix, figlia del conte di Foix, Ruggero IV e di Brunisenda di Cardona.

Biografia

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Secondo la Cronaca piniatense[4], Sancho era il figlio secondogenito dei quattro figli maschi di Giacomo II di Maiorca. Secondo nella linea di successione dopo il primogenito Giacomo e davanti agli altri due figli, Ferdinando e Filippo (el primero…Don Jayme…el otro…Don Sancho…et el otro Don Ferrando et el quarto…Don Phelip), era figlio della regina Esclarmonde di Foix[1].

Nel 1285, all'inizio del conflitto tra suo padre ed il re di Aragona, suo zio, Pietro, venne fatto prigioniero assieme ai suoi fratelli maschi, Giacomo e Ferdinando, tradotto in Catalogna e tenuto prigioniero nel castello di Torroella de Montgrí. Sancho coi fratelli fu liberato, nel 1295, dopo che il neo re di Aragona, Giacomo II il Giusto, accettando il suggerimento di papa Bonifacio VIII, che in calce al Trattato di Anagni, del 1295, che siglava la pace tra Giacomo II d'Aragona ed il re di Napoli Carlo lo Zoppo, suggeriva a Giacomo II d'Aragona di rispettare il volere di suo nonno Giacomo I di Aragona e di restituire il regno di Maiorca allo zio Giacomo II di Maiorca, padre di Sancho.

Nel 1302, fu nominato erede al trono di Maiorca in quanto suo fratello primogenito, Giacomo, entrando nell'ordine francescano, nel 1299, si era ritirato in convento ed aveva rinunciato al suo posto nella successione[1].

Il 9 febbraio 1304 sposò per procura[1] la principessa Maria d'Angiò, figlia del re di Napoli, Carlo lo Zoppo e della principessa ungherese Maria Arpad. Il matrimonio fu poi celebrato di persona, nel 1309[1].

Nel 1311, alla morte del padre, Sancho divenne re di Maiorca. Il testamento di sua madre Esclarmonde (Sclarmunda…regina Majoricæ), datato al 24 marzo 1312, assicurò un lascito a Sancho (Dominum Sancium Regem Majoricæ filium nostrum)[1].

Sancho dovette destreggiarsi tra i suoi due potenti vicini: il re di Francia Filippo il Bello ed il re d'Aragona, suo cugino primo, Giacomo II d'Aragona. Trascorse gran parte del suo regno viaggiando tra le Baleari e le sue contee pirenaiche.

La sua mancanza di discendenti legittimi creò problemi col cugino Giacomo II d'Aragona, che pretendeva di succedergli; nel 1319 fu addirittura sfiorata la guerra, evitata per il pronto intervento pacificatore del papa Giovanni XXII. Fu trovata la soluzione con l'impegno di Sancho ad aiutare il cugino nella conquista della Sardegna, che sarebbe iniziata nel 1320, mentre Giacomo II d'Aragona rinunciava ad ogni pretesa sul trono di Maiorca e accettava che venisse nominato erede al trono Giacomo, figlio di Ferdinando, fratello di Sancho.
L'anno seguente, nel 1321, Sancho rese omaggio al cugino Giacomo II d'Aragona, riconoscendo la sovranità del regno d'Aragona sul regno di Maiorca[1].

Dopo la definitiva condanna e soppressione dell'ordine dei templari, Sancho, continuando l'azione di suo padre, Giacomo II di Maiorca, si impossessò di tutti i loro beni nelle isole Baleari e Pitiuse.

Sancho morì nel corso del 1324, a Formiguera, nella contea di Rossiglione[1].
Alla sua morte gli succedette il nipote Giacomo come Giacomo III, di circa nove anni, sotto la tutela dello zio, ecclesiastico, il fratello di Sancho, Filippo Di Maiorca, con un consiglio di reggenza, costituito da alcuni nobili del regno.

Sancho e la moglie Maria non ebbero figli, ma Sancho ebbe almeno tre figlie illegittime, da due diverse amanti: da Bianca di Monreal ebbe:

  • Nicolesa che sposò Berngario Burguet;

da Sancha de Puigbach ebbe:

  • Laura (nome non riconosciuto da tutti gli storici) che sposò prima Galcerán de Pinos, e poi Gilabert de Cruïlles,
  • figlia che sposò Pierre de Talarn.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pietro II d'Aragona Alfonso II d'Aragona  
 
Sancha di Castiglia  
Giacomo I d'Aragona  
Maria di Montpellier Guglielmo VIII di Montpellier  
 
Eudocia Comnena  
Giacomo II di Maiorca  
Andrea II d'Ungheria Béla III d'Ungheria  
 
Agnese d'Antiochia  
Iolanda d'Ungheria  
Iolanda di Courtenay Pietro II di Courtenay  
 
Iolanda di Fiandra  
Sancho I di Maiorca  
Ruggero Bernardo II di Foix Raimondo Ruggero di Foix  
 
Filippa di Moncada  
Ruggero IV di Foix  
Ermesinda di Castelbon Arnaldo di Castelbon  
 
Arnalda di Caboet  
Esclarmonde di Foix  
Raimondo Folch IV de Cardona Guglielmo I de Cardona  
 
 
Brunisenda di Cardona  
Agnese di Tarroja  
 
 
 
  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Dinastie reali d'Aragona.
  2. ^ a b (EN) Barcellona - Genealogy.
  3. ^ (DE) Giacomo II di Maiorca genealogie mittelalter (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  4. ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  5. ^ (DE) Sancho I d'Aragona genealogie mittelalter (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2004).

Bibliografia

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  • Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 569–607

Voci correlate

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Altri progetti

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