Santa Giustina in Colle
Santa Giustina in Colle (Santa Justina in veneto) è un comune italiano di 7 102 abitanti[2] della provincia di Padova in Veneto.
Santa Giustina in Colle comune | |
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Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Moreno Giacomazzi (LSP - lista civica Obiettivo Comune) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′N 11°54′E |
Altitudine | 24 m s.l.m. |
Superficie | 17,97 km² |
Abitanti | 7 102[2] (31-8-2021) |
Densità | 395,21 ab./km² |
Frazioni | Fratte |
Comuni confinanti | Campo San Martino, Camposampiero, Castelfranco Veneto (TV), Loreggia, San Giorgio delle Pertiche, San Martino di Lupari, Villa del Conte |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35010 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028080 |
Cod. catastale | I207 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 399 GG[4] |
Nome abitanti | iustinensi[1] |
Patrono | santa Giustina |
Giorno festivo | 5 ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Santa Giustina in Colle all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Origini del nome
modificaIl toponimo compare per la prima volta in un documento del 1188 nella forma Sancta Iustina in Collo. È chiaramente un'allusione alla pieve del paese, intitolata a santa Giustina di Padova ed edificata in corrispondenza di un terrapieno che forse in precedenza ospitava una fortificazione.[5][6]
Esistono anche delle ipotesi alternative che godono però di minor credito: da collo nel senso di "pacco, involto di merce", richiamando a una dogana; da incolae "agricoltori", per cui con Sanctae Justinae incolae si intendevano "gli agricoltori di Santa Giustina"; da un'errata trascrizione di Sancta Justina in coelo "Santa Giustina in cielo", allusione alla resurrezione della patrona.[6]
Storia
modificaBenché il toponimo rimandi all'era cristiana, è chiaro che il territorio fosse abitato già da prima. I segni più evidenti dell'epoca romana sono i resti della centuriazione, il cosiddetto graticolato romano, che andò ad organizzare l'area nordorientale del territorio di Padova, città alla quale Santa Giustina in Colle restò legata anche nei secoli successivi.[7]
Dopo la caduta dell'Impero Romano e le invasioni barbariche, Tergola — come era anticamente noto il paese, nome rimasto al corso d'acqua che lo attraversa — assunse importanza sia per la presenza di un castello di cui fu feudataria l'omonima famiglia, sia come sede di pieve. Tuttavia, già nel 1138 essa era retrocessa a filiale della pieve di San Giorgio delle Pertiche. Sin dal 1223, inoltre, risulta sede di un comune.[7]
Al termine del secondo conflitto mondiale, durante la ritirata delle forze di occupazione tedesca, il comune soffrì il massacro di ventiquattro suoi abitanti ed è stato per questo premiato con la medaglia d'argento al merito civile.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 ottobre 1983.[8]
«D'argento, a due fasce ondate d'azzurro, attraversate dalla torre quadrata, diruta, di rosso, chiusa, finestrata, murata di nero, posta di tre quarti, fondata sopra la collina erbosa, di verde; al capo d'argento, alla croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Le fasce ondate rappresentano i fiumi Tergola e Vandura che lambiscono rispettivamente i centri di Santa Giustina in Colle e della frazione Fratte. La torre diroccata ricorda il castello medioevale andato distrutto durante le calate dei barbari.
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Onorificenze
modifica— 21 febbraio 2005[9]
Monumenti e luoghi di interesse
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[11]
Geografia antropica
modificaInfrastrutture e trasporti
modificaFerrovie
modificaSanta Giustina in Colle ha una propria stazione ferroviaria che si trova nella frazione di Fratte.
Ciclovia Ostiglia
modificaSanta Giustina in Colle è uno dei comuni per il quale passa la pista ciclabile Ostiglia. Questo percorso, che attualmente copre la tratta Treviso-Campodoro per un totale di 44 km, ripercorre il tragitto ferroviario della linea che durante la seconda guerra mondiale funse da collegamento strategico militare tra Treviso ed Ostiglia. Tra gli anni 1944 e 1945 a seguito dei bombardamenti aerei fu dismessa e dal 2012 è stata riconvertita a percorso ciclabile.
Amministrazione
modificaSindaci dal 1946
modificaSindaco | Partito | Periodo | Elezione | |||||
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Giuseppe Ruffato | Democrazia Cristiana | 1946-1951 | 1946 | |||||
Raffaele Pierobon | Democrazia Cristiana | 1951-1953 | 1951 | |||||
Carlo Casarin | Democrazia Cristiana | 1953-1956 | (1951) | |||||
Claudio Marconato | Democrazia Cristiana | 1956-1960 | 1956 | |||||
Luigi Maragno | Democrazia Cristiana | 1960-1964 | 1960 | |||||
Galileo Beghin | Democrazia Cristiana | 1964-1970 | 1964 | |||||
Luigi Verzotto | Democrazia Cristiana | 1970-1980 | 1970 | |||||
1975 | ||||||||
Pierluigi Gambarotto | Democrazia Cristiana | 1980-1985 | 1980 | |||||
Vittorio Casarin | Democrazia Cristiana | 1985-1995 | 1985 | |||||
1990 | ||||||||
Clodovaldo Ruffato | Democrazia Cristiana | 1995 | (1990) | |||||
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995) | ||||||||
Francesco Ballan | Centro-destra | 1995-2004 | 1995 | |||||
1999 | ||||||||
Federico Zanchin | Centro-destra | 2004-2014 | 2004 | |||||
Grande coalizione (PdL-PD-UdC) | 2009 | |||||||
Paolo Gallo | Centro-destra | 2014-2019 | 2014 | |||||
Moreno Giacomazzi | Lega Nord | 2019-in carica | 2019 |
Note
modifica- ^ Santa Giustina in Colle, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 maggio 2017.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 594.
- ^ a b Un toponimo bello ma misterioso, su Comune di Santa Giustina in Colle. URL consultato il 15 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
- ^ a b Cenni storici, su Comune di Santa Giustina in Colle. URL consultato il 15 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
- ^ Santa Giustina in Colle, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 27 gennaio 2023.
- ^ Comune di Santa Giustina in Colle, Medaglia d'argento al merito civile, su quirinale.it.
- ^ La Chiesa di S. Giustina in Colle, su parrocchiemap.it. URL consultato il 2 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2019).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Giustina in Colle
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comuneweb.it.
- Santa Giustina in Colle, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132975415 · LCCN (EN) nr96033865 · GND (DE) 4459248-6 · J9U (EN, HE) 987007540549305171 |
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