Tāufaʻāhau Tupou IV

re tongano

Tāufaʻāhau Tupou IV (Nukuʻalofa, 4 luglio 1918Auckland, 10 settembre 2006) è stato re di Tonga dal 1965, succedendo alla madre Salote Tupou III, al 2006.

Tāufaʻāhau Tupou IV
Tāufaʻāhau Tupou IV nel 1985
Re di Tonga
In carica16 dicembre 1965 –
10 settembre 2006
Incoronazione4 luglio 1967
PredecessoreSalote Tupou III
SuccessoreGeorge Tupou V
Nome completoSiaosi Tāufa'āhau Manumataongo Tuku'aho Tupou
NascitaNukuʻalofa, 4 luglio 1918
MorteMercy Hospital, Auckland, 10 settembre 2006 (88 anni)
Luogo di sepolturaMala'ekula, Nukuʻalofa
Casa realeTupou
PadreViliami Tungī Mailefihi
MadreSalote Tupou III
ConsorteHalaevalu Mata'Aho 'Ahome'e
FigliGeorge Tupou V
Salote Mafile'o Pilolevu Tuita
Fatafehi 'Alaivahamama'o Tuku'aho
Tupou VI
ReligioneMetodismo
Siaosi Tāufaʻāhau Tupoulahi

Primo ministro di Tonga
Durata mandato12 dicembre 1949 –
16 dicembre 1965
MonarcaRegina Salote Tupou III
PredecessoreSolomone Ula Ata
SuccessoreFatafehi Tuʻipelehake

Ministro degli Affari Esteri e dell'Agricoltura
Durata mandato12 dicembre 1949 –
16 dicembre 1965
MonarcaRegina Salote Tupou III
Predecessore?
Successore?

Ministro della Salute e delle Terre
Durata mandato1944 –
1949
MonarcaRegina Salote Tupou III
Capo del governoSolomone Ula Ata
Predecessore?
Successore?

Ministro dell'Educazione
Durata mandato1943 –
1944
MonarcaRegina Salote Tupou III
Capo del governoSolomone Ula Ata
Predecessore?
Successore?

Il suo nome da principe ereditario era Siaosi Taufa'ahau Tupoulahi.

Il successore è stato il figlio maggiore Sia'osi Taufa'ahau Manumata'ogo Tuku'aho, che aveva assunto il nome dinastico di George Tupou V.

Biografia

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Dopo gli studi compiuti in Australia al Newington College di Stanmore, vicino a Sydney, venne nominato dalla madre ministro della pubblica istruzione nel 1943, della salute nel 1944 e nel 1949 capo del governo.[1]

Religioso e pio, per tutta la vita rimase un libero predicatore della Free Wesleyan Church, di cui fu anche presidente in alcune occasioni. Negli anni Settanta, per la sua stazza ed il suo peso, era uno dei capi di Stato più pesanti al mondo (circa 200 chili) e, quando si recò in visita in Germania, il governo tedesco dovette commissionare delle sedie speciali che potessero sopportare la sua mole; tali sedie vennero poi portate in patria dal re, che le considerò un dono di Stato. Per porre fine a questo suo problema, negli anni Novanta prese parte ad una campagna nazionale di fitness che gli consentì di perdere un terzo del suo peso.[2]

Riuscì ad ottenere notevole autorità nel governo delle Tonga, vincendo il sistema essenzialmente aristocratico che vigeva nel regno e che gestiva il 70% dell'Assemblea Legislativa di Tonga. Malgrado questi fatti, il re venne più volte accusato di mancanza di trasparenza nella gestione dei conti dello Stato e addirittura nel 2005 vi furono diversi scioperi dei lavoratori, che non riuscivano a trovare un accordo sugli stipendi statali. Venne istituita pertanto una commissione costituzionale che consigliò al sovrano di rivedere alcuni tratti della legislazione nazionale, ma questo fu reso impossibile dalla sua morte improvvisa.[3]

Il 15 agosto 2006 il primo ministro Feleti Sevele interruppe le trasmissioni radio e televisive per annunciare che il re era gravemente malato e che era stato ricoverato al Mercy Hospital di Auckland, chiedendo inoltre al popolo riunito di pregare per il re,[4] che morì un mese dopo, alle 23:34 del 10 settembre 2006.[5][6]

 
Il giovane principe Taufa'ahau nel costume tradizionale delle Tonga

Tāufa'āhau Tupou IV venne sepolto il 19 settembre 2006 a Malaʻe Kula (il cimitero reale) nella capitale tongana, Nuku'alofa. Migliaia di tongani assistettero ai funerali, che vennero anche teletrasmessi, insieme a molti dignitari esteri, come il principe giapponese Naruhito, il primo ministro neozelandese Helen Clark, il primo ministro delle Figi Laisenia Qarase, il presidente di Vanuatu Kalkot Mataskelekele, il governatore americano delle Samoa americane Togiola Tulafono, il premier di Niue Vivian Young ed il principe Richard, duca di Gloucester, cugino della regina Elisabetta II. I funerali si tennero secondo il rito cristiano e polinesiano.

 
Tombe dei sovrani di Tonga

Secondo l'International Herald Tribune, "I 41 anni di regno di Tupou IV lo resero uno dei sovrani più a lungo sul trono", dopo l'imperatore giapponese Hirohito, il re thailandese Bhumibol Adulyadej, la regina Elisabetta II ed il re samoano Malietoa Tanumafili II.[7]

Matrimonio e figli

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Taufa'ahau Tupou IV si sposò con Halaevalu Mata'Aho 'Ahome'e il 10 giugno 1947.
Insieme ebbero quattro figli, tre maschi e una femmina:

Il primogenito e l'ultimogenito sono diventati re, la secondogenita possiede il titolo di principessa reale, mentre il terzogenito non era nella linea di successione al trono.

Onorificenze

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Onorificenze tongane

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— Già Cavaliere di Gran Croce decorato di Collare
— Già Cavaliere di Gran Croce
— Già Cavaliere di Gran Croce decorato di Collare

Onorificenze straniere

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  1. ^ Royal Ark
  2. ^ Tongan King Tupou IV dies at 88, BBC News, 11 settembre 2006. URL consultato l'11 settembre 2006.
  3. ^ Eustis, p. 33
  4. ^ Tongans urged to pray for dying King, Matangi Tonga, 15 agosto 2006. URL consultato il 16 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
  5. ^ King's body to lie in state, in The New Zealand Herald, 11 settembre 2006. URL consultato l'11 settembre 2006.
  6. ^ The king's death as reported on Fijian TV http://www.iht.com/articles/ap/2006/09/10/asia/AS_GEN_Tonga_New_King.php
  7. ^ Royalty, dignitaries in Tonga gather for king's funeral, in International Herald Tribune, 18 settembre 2006. URL consultato il 2 novembre 2006.
  8. ^ a b c HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2021).

Bibliografia

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  • Nelson Eustis, The King of Tonga, Hobby Investments Pty Ltd, Adelaide, 1997.
  • Rossella Righetto, Oceano Pacifico, Edizioni & Comunicazione, Milano, 2005.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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