Viadotto Romita
Il viadotto Giuseppe Romita è un viadotto autostradale italiano, sito lungo l'autostrada A1 (strada europea E35), che valica il fiume Arno al confine tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini.
Viadotto Giuseppe Romita | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Laterina Pergine Valdarno Terranuova Bracciolini |
Attraversa | Arno |
Coordinate | 43°30′27.59″N 11°38′51.09″E |
Dati tecnici | |
Tipo | ponte ad arco |
Materiale | calcestruzzo armato precompresso |
Lunghezza | 406 m |
Luce max. | 134 m |
Altezza luce | 38,48 m |
Larghezza | 24 m |
Altezza | 60 m |
Carreggiate | 2 |
Corsie | 4 |
Realizzazione | |
Progettisti | Silvano Zorzi |
Costruzione | 1962-1964 |
Intitolato a | Giuseppe Romita |
Mappa di localizzazione | |
Il viadotto è dedicato al politico Giuseppe Romita, già Ministro dei lavori pubblici, ispiratore dell'omonima legge del 1955 che diede avvio alla costruzione della rete autostradale italiana.[1] Esso è detto anche "viadotto di Levane", dal nome della località più vicina.
Storia
modificaLa costruzione del viadotto ebbe inizio il 10 gennaio 1962 e si concluse il 15 aprile 1964;[2] il 3 e 4 luglio successivi fu eseguito il collaudo statico.[3]
Caratteristiche
modificaIl viadotto, sito alla progressiva chilometrica 344+700 da Milano fra i caselli di Valdarno e di Arezzo, varca il fiume Arno nel punto in cui questo forma un bacino artificiale che alimenta l'impianto idroelettrico dell'Acqua Borra.[4]
La costruzione del viadotto fu resa difficile dall'impossibilità di prevedere appoggi nel bacino idroelettrico: il progettista prescelse quindi una soluzione ad arco tricuspidale in calcestruzzo armato che sostiene 4 campate delle 11 totali, ognuna delle quali ha una lunghezza di 36 m.[4] La lunghezza totale del viadotto è di 406 m.[4]
Un'altra difficoltà fu rappresentata dal terreno instabile della sponda sinistra (lato Roma),[5] che rese necessario fondare il plinto corrispondente e la pila attigua su pali di 170 cm di diametro che raggiungono profondità fino a 26 m;[6] il plinto e la pila furono anche collegati fra loro da due puntelli interrati in calcestruzzo armato, lunghi 28 m.[2]
L'arco, incastrato alle due estremità, ha una luce di 134 m e una freccia di 38,48 m, con uno spessore di 3,5 m all'imposta e 2,5 m in chiave.[7]
L'impalcato, in calcestruzzo armato precompresso,[8] ha una larghezza di 24 m.[7] La quota stradale è a 228 m sul livello del mare, mentre il livello massimo dell'acqua nel bacino è a 167,97 m: l'autostrada corre pertanto ad un'altezza di circa 60 m sul pelo dell'acqua.[4]
Note
modifica- ^ Legge 21 maggio 1955, n. 463, in materia di "Provvedimenti per la costruzione di autostrade e strade e modifiche alle tasse automobilistiche."
- ^ a b Finzi (1965), p. 24.
- ^ Finzi (1965), p. 26.
- ^ a b c d Finzi (1965), p. 3.
- ^ Finzi (1965), p. 4.
- ^ Finzi (1965), p. 10.
- ^ a b Finzi (1965), p. 13.
- ^ Finzi (1965), p. 17.
Bibliografia
modifica- Dott. Ing. Ruggero Finzi, Il ponte «G. Romita» sul fiume Arno a Levane, in Autostrade, anno VII, n. 8-9, Roma, Firema S.p.A., agosto-settembre 1965, pp. 3-27, ISSN 0005-1756 .
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Immagine del ponte (JPG), su tecalibri.info.