We Three Kings of Orient Are

We Three Kings of Orient Are o semplicemente We Three Kings– conosciuto anche come Three Kings of Orient (titolo originale) o The Quest of the Magi (letteralmente "La ricerca dei Magi") – è un famoso canto natalizio scritto intorno al 1857[1]. [2][3] dal reverendo John Henry Hopkins Jr. (1820-1891), autore sia delle parole che della musica, e pubblicato per la prima volta nel 1863[1][4].

We Three Kings of Orient Are
Artista
Autore/iJohn Henry Hopkins Jr.
GenereMusica natalizia
Data1863
John Henry Hopkins (info file)
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We Three Kings of Orient Are — versione strumentale

Il brano venne scritto originariamente per uno spettacolo teatrale - pare intorno al 1857[1][2][3] - dal reverendo John Henry Hopkins Jr. mentre era insegnante di musica religiosa al General Theological Seminary di New York City.[1]

Il canto fu subito un successo nella cerchia familiare e delle conoscenze del reverendo.[4]

La prima pubblicazione del brano risale tuttavia solamente al 1863[1][4] , quando venne incluso - con il titolo di Three Kings of Orient - nella raccolta curata dallo stesso Hopkins Carols, Hymns and Songs, raccolta edita a New York e che conteneva altre 4 canzoni natalizie, ovvero The Shepherds of Bethlehem, The Angel Chorus, Evergreen, Holly And Laurel e The Christmas Tree (meglio nota come Gather Around the Christmas Tree).[1]

In seguito, venne pubblicato - sempre con il titolo di Three Kings of Orient - anche 1865 in una versione illustrata della raccolta.[1]

Il brano parla dell'episodio dell'adorazione dei Magi (Vangelo di Matteo, 2, 1 - 12), definiti "tre re (secondo una concezione che si fa risalire al teologo Tertulliano, vissuto nel II secolo[5]) provenienti da Oriente".

Il testo, che si compone di 5 strofe (di 4 versi ciascuna) si presenta come un discorso fatto dagli stessi Re Magi: inizialmente descrivono il loro viaggio verso Betlemme, dove sono stati guidati dalla stella cometa (definita nel testo star of wonder e star of night; poi, ognuno di loro parla del proprio regalo offerto a Gesù (oro da Gaspare, incenso da Melchiorre e mirra da Baldassarre).
Varianti si possono avere soprattutto nei due versi finali:

3 Re Magi:
We three kings of Orient are
Bearing gifts, we traverse afar.
Field and fountain, moor and mountain,
Following yonder star.

Ritornello
O Star of Wonder, Star of Night,
Star with Royal Beauty bright,
Westward leading, Still proceeding,
Guide us to Thy perfect Light.

Gaspare:
Born a King/a boy on Bethlehem plain,
Gold I bring/we bring to crown Him again,
King forever,
Ceasing never
Over us all to reign.

Ritornello

Melchiorre:
Frankincense to offer have I;
Incense owns a Deity nigh:
Prayer and praising
All men/voices raising,
Worship Him/Worshiping God on high.

Ritornello

Baldassarre:
Myrrh is mine; its bitter perfume;
Breathes a life of gathering gloom: —
Sorrowing, sighing,
Bleeding, dying,
Sealed in the stone-cold tomb.

Ritornello

3 Re Magi:
Glorious now behold Him arise/rise,
King and God and sacrifice.
Heav'n sings
Halleluia;/Alleluia, Alleluia/Heaven sings 'Alleluia';/'Hallelujah! Hallelujah!'/Heav'n singing Halleluia;
Hallelujah the earth replies./Sounds through the earth and skies./'Alleluia' the earth replies./Heaven and earth replies./ Joyous the earth replies.

Ritornello

Versioni discografiche

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Il brano è stato inciso da numerosi cantanti e gruppi musicali. Tra questi, figurano[6], in ordine alfabetico:

  1. ^ a b c d e f g A Treasury of Christmas Carols - The Hymns and Carols of Christmas: We Three Kings Of Orient Are
  2. ^ a b Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 358
  3. ^ a b We Three Kings of Orient Are[collegamento interrotto]
  4. ^ a b c Poetry X: Biography of Rev. John Henry Hopkins Jr., su poetry.poetryx.com. URL consultato il 13 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  5. ^ cfr. p. es. Bowler, Gerry, op. cit., p. 218 e p. 358
  6. ^ Ricerca di "We Three Kings" su "All Music Guide"
  7. ^ Discografia dal sito ufficiale dei Blackmore's Night, su blackmoresnight.com. URL consultato il 5 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2011).

Voci correlate

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