Zio Paperone e le sette città di Cibola

fumetto

Zio Paperone e le sette città di Cibola (The Seven Cities of Cibola) è una storia a fumetti scritta e illustrata da Carl Barks pubblicata negli USA nel 1954.[1][2][3] È considerata una delle sue opere migliori[4] Alcune tavole della storia sono state utilizzate da George Lucas e Steven Spielberg come ispirazione per la scena iniziale del film I predatori dell'arca perduta (1981).[5]

Zio Paperone e le sette città di Cibola
fumetto
Titolo orig.The Seven Cities of Cibola
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreCarl Barks
EditoreDell Comics
Collana 1ª ed.Uncle Scrooge (n. 7, settembre 1954)
Editore it.Arnoldo Mondadori editore
Collana 1ª ed. it.Albi d'Oro (n. 7, febbraio 1955)
Genereumoristico, avventura

Storia editoriale

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Venne pubblicata per la prima volta negli USA nel 1954 nella collana Uncle Scrooge n. 7; In Italia venne pubblicata l'anno successivo sul n.7 della collana Albi d'Oro della Mondadori.

La trama ruota attorno alla scoperta, da parte di Zio Paperone, Paperino e Qui, Quo, Qua, del leggendario luogo conosciuto come "Le Sette città di Cibola", raggiunto dopo un viaggio intrapreso da Paperone al fine di arricchirsi. I paperi però, una volta giunti nel sacro luogo, dovranno scontrarsi con la terribile Banda Bassotti, i quali li hanno seguiti di nascosto per tutto il viaggio.

  1. ^ Pietro Favari, Le nuvole parlanti: un secolo di fumetti tra arte e mass media, EDIZIONI DEDALO, 1996, ISBN 978-88-220-0413-0. URL consultato il 29 novembre 2022.
  2. ^ Ventenni Paperoni, La leggenda che ha ispirato Zio Paperone e le Sette città di Cibola, su Ventenni Paperoni, 22 gennaio 2019. URL consultato il 28 novembre 2022.
  3. ^ A Guidebook to the Carl Barks Universe, su seriesam.com. URL consultato il 29 novembre 2022.
  4. ^ Uack! n. 3
  5. ^ (EN) Brian Cronin, Comic Book Urban Legends Revealed #133, su CBR, 14 dicembre 2007. URL consultato il 7 settembre 2022.

Bibliografia

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  • Pietro Favari, Le nuvole parlanti: un secolo di fumetti tra arte e mass media, Edizioni Dedalo, 1996, ISBN 978-88-220-0413-0.

Collegamenti esterni

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