Nicolae Ceaușescu: differenze tra le versioni

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*Com'è noto, l'Europa sud-orientale rappresenta una zona in cui vivono popolazioni caratterizzate da una grande diversità di origini, di lingue nazionali e di tradizioni; ma tale diversità non ha impedito ai popoli di questa parte del mondo di conoscersi, di collaborare e di combattere assieme per la realizzazione delle aspirazioni e degli ideali comuni. (p. 86)
*Gli ultimi avvenimenti a Cipro dimostrano una volta di più la necessità di intensificare gli sforzi per avviare una politica di collaborazione pacifica fra i Paesi dei Balcani, per risolvere tutti i problemi per mezzo di trattative, per rinsaldare l'amicizia e la collaborazione. (p. 88)
*Noi tutti abbiamo l'obbligo di far sì che dall'Europa e dal mondo sia per sempre bandita la guerra. Sappiamo tutti che cosa significò il [[fascismo]], che cosa portò la guerra, e perciò dobbiamo fare tutto il possibile affinché né il fascismo, né la guerra possano più danneggiare alcun popolo. (p. 96)
*Non dobbiamo dimenticare che la pace del mondo ha un carattere indivisibile e che un conflitto che deflagri in una qualsiasi zona del globo lede l'insieme della vita internazionale, sonvolge la vita e il lavoro di tutti i popoli, provoca grandi danni allo sviluppo generale dell'umanità. (p. 101)
*Sono ben note tutte le azioni che il nostro partito e il nostro popolo vietnamita e con il popolo cambogiano. Sin dall'inizio, il nostro partito ha espresso la sua totale solidarietà alla lotta del popolo vietnamita, accordandogli pieno sostegno, materiale, politico, diplomatico, con immutata fiducia nella vittoria della sua lotta. (p. 102)
*{{NDR|Sulla [[guerra del Kippur]]}} La guerra [del 6 ottobre] ha provocato radicali cambiamenti nella situazione nel Medio Oriente. Da una parte ha dimostrato che i paesi arabi sono capaci di condurre azioni militari vittoriose, dall'altra ha fatto crollare il mito dell dell'invincibilità d'Israele. (p. 109)
*Il mondo contemporaneo deve assolutamente agire con tutta decisione per far cessare la [[corsa agli armamenti]], per fermare il riarmo nucleare e per passare invece alla eliminazione delle armi. Si può dire che nelle attuali circostanze la questione del disarmo, e in primo luogo di quello nucleare, sia diventata vitale per la sorta dell'intera umanità. (p. 117)
*È necessario che ogni Stato detentore di armi nucleari si assuma, in modo solenne, l'impegno di cessare la produzione di nuove armi e di passare alla distruzione di quelle esistenti, nell'ambito di accordi adeguati. Soltanto in questo modo si potrà impedire la proliferazione delle armi atomiche e allontanare veramente il pericolo di una micidiale guerra termo-nucleare. (p. 119)
 
===Explicit===
La Romania allarga fermamente la collaborazione con i Paesi in via di sviluppo a tutti i settori di attività, su basi reciprocamente vantaggiose, apportando contemporaneamente il suo attivo contributo all'attuazione dei programmi generali, che verranno elaborati. Siamo convinti che vi siano buone possibilità in tal senso e che, nel periodo successivo, attraverso l'azione unitaria dei Paesi in via di sviluppo, si registreranno dei progressi in questa direzione.
 
==Attribuite da Ion Mihai Pacepa==