Visualizza wikitesto di Omosessualità e cattolicesimo

Molteplici sono i documenti emanati dalla '''[[Chiesa cattolica]] in merito all'[[omosessualità]]'''. La posizione generale attuale è espressa nella ''Dichiarazione circa alcune questioni di etica sessuale'' emanata dalla [[Congregazione per la dottrina della fede]] nel gennaio [[1976]], la quale, dopo aver distinto tra ''omosessuali la cui tendenza [...] è transitoria'' e ''omosessuali [...] di istinto innato o di costituzione patologica, giudicata incurabile'', indica per questi ultimi che: {{Citazione|La loro colpevolezza sarà giudicata con prudenza; ma non può essere usato alcun metodo pastorale che [...] accordi loro una giustificazione morale. Secondo l'ordine morale oggettivo, le relazioni omosessuali sono atti privi della loro regola essenziale e indispensabile<ref>Congregazione per la dottrina della fede, ''Dichiarazione circa alcune questioni di etica sessuale. Documenti e studi'', Libreria Editrice Vaticana, 2006.</ref>}}
Posizione ribadita dieci anni dopo nel documento "''De pastorali personarum homosexualium cura"''  (''Cura pastorale delle persone omosessuali''), emanato dalla stessa [[Congregazione per la dottrina della fede]] nel [[1986]] a firma dell'allora cardinale [[Joseph Ratzinger]], che recita:{{Citazione|Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata|''De pastorali personarum homosexualium cura'', [[1986]], [[Joseph Ratzinger]]}}

La posizione dalla Chiesa cattolica è attenta alle [[discriminazione|discriminazioni]] subite dal singolo omosessuale e condanna fermamente qualsiasi atto o espressione malevola nei suoi confronti<ref>[[Congregazione per la dottrina della fede]], ''[http://www.fisicamente.net/SCI_FED/index-1480.htm Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica per la cura pastorale delle persone omosessuali]'', art. 10: "va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente".</ref>; al contempo la Chiesa cattolica esprime una netta contrarietà a qualunque riconoscimento pubblico delle [[Matrimonio fra persone dello stesso sesso|unioni tra persone dello stesso sesso]], il che è, per alcuni critici, evidenza di [[omofobia]] ideologica nella tradizione cattolica<ref>{{cita libro |titolo=Omofobia. Storia e critica di un pregiudizio |autore=[[Daniel Borrillo]] |altri=D. Caiati (tradotto da) |editore=Edizioni Dedalo |anno=2009 |pp=53-58 |isbn=978-88-220-5513-2 }}</ref><ref>{{cita libro |titolo=Il purgatorio dei laici: critica del neoclericalismo|autore=Paolo Bonetti|editore=Edizioni Dedalo|anno=2008 |pp=52-53|citazione= Vero è che la Chiesa cattolica continua a vedere l'omosessualità con l'ottica deformata di un'antica omofobia|isbn=978-88-220-5507-1}}</ref> o, più semplicemente, la risultanza di principi provenienti dal proprio magistero religioso (di matrice evangelica),<ref>{{Cita web|url=https://it.aleteia.org/2022/07/29/cosa-pensava-gesu-della-omosessualita|titolo=Gesù non era contrario all’omosessualità? Siete sicuri?|accesso=4 maggio 2024}}</ref> rientrante fra i diritti, anche costituzionali,<ref>{{Cita web|url=https://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/norme/cost_art_19_20.html#:~:text=19.,riti%20contrari%20al%20buon%20costume.|titolo=La Costituzione della Repubblica italiana. Art.19|accesso=4 maggio 2024}}; {{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=8&art.flagTipoArticolo=4&art.codiceRedazionale=077U0881&art.idArticolo=18&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=1977-12-07&art.progressivo=0#:~:text=Nessuno%20puo%27%20essere%20assoggettato%20a,un%20credo%20di%20sua%20scelta.|titolo=gazzetta ufficiale Articolo 18 (della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo)|accesso=4 maggio 2024}}</ref> al proprio credo.

La posizione [[Magistero della Chiesa cattolica|magisteriale]] incontra tuttavia un certo dissenso nella stessa Chiesa, sia fra i fedeli di alcune aree geografiche<ref>{{cita web|url=http://sinodo2015.lanuovabq.it/germania-questionario-sinodo-la-chiesa-si-evolva/|titolo=Germania questionario Sinodo: la Chiesa si evolva|sito=sinodo2015}}</ref>, che fra alcuni vescovi<ref>{{cita news|url=http://www.ilfoglio.it/laltro-mondo/2014/12/30/cassare-lhumanae-vitae-non-basta-ora-il-vescovo-bonny-vuole-il-s-alle-nozze-gay___1-vr-124184-rubriche_c177.htm|titolo=Cassare l'"Humanae vitae" non basta, ora il vescovo Bonny vuole il sì alle nozze gay|editore=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=30 dicembre 2014|accesso=22 aprile 2016|dataarchivio=16 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816223210/http://www.ilfoglio.it/laltro-mondo/2014/12/30/cassare-lhumanae-vitae-non-basta-ora-il-vescovo-bonny-vuole-il-s-alle-nozze-gay___1-vr-124184-rubriche_c177.htm|urlmorto=sì}}</ref> che fra gli stessi teologi<ref>{{Cita news|url=http://temi.repubblica.it/micromega-online/144-teologi-tedeschi-chiedono-alla-chiesa-cattolica-una-svolta/|titolo=144 teologi tedeschi chiedono alla Chiesa una svolta|editore=Micromega|sito=repubblica.it}}</ref>. Nell’ultimo [[pontificato]], stiamo assistendo ad un cambiamento: le dichiarazioni di [[Papa Francesco]]: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_29/intervista-papa-lobby-gay-ratzinger-scarano_6c99664c-f83d-11e2-a59e-96a502746665.shtml|titolo=Il Papa: «Chi sono io per giudicare un gay?»|autore=Gian Guido Vecchi|sito=Corriere della Sera|data=2013-07-29|lingua=it|accesso=2023-07-02}}</ref> hanno fatto discutere, lo stesso Pontefice ha poi condannato pubblicamente la [[criminalizzazione]] dell’omosessualità<ref>{{Cita web|url=https://www.agensir.it/quotidiano/2023/1/28/papa-francesco-chi-vuole-criminalizzare-lomosessualita-si-sbaglia/|titolo=Papa Francesco: "chi vuole criminalizzare l'omosessualità si sbaglia" {{!}} AgenSIR|sito=SIR - Servizio Informazione Religiosa|data=2023-01-28|lingua=it|accesso=2023-07-02}}</ref>.

== Presupposti ==
La Chiesa cattolica considera l'omosessualità sotto il profilo morale e non adotta una specifica teoria delle cause, sebbene siano state avanzate numerose [[teorie sulla differenziazione dell'orientamento sessuale]]. Il [[Catechismo della Chiesa Cattolica|Catechismo]], a proposito dell'orientamento omosessuale, si limita ad affermare:

{{Citazione|La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile.|Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357}}

{{Citazione|Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale|Catechismo della Chiesa Cattolica, 2358, edizione del 1992}}

{{Citazione|Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate.|Catechismo della Chiesa Cattolica, 2358, emendamento del 1995}}

La Chiesa cattolica ha condannato esplicitamente le aggressioni verbali e fisiche ai danni delle persone omosessuali:

{{Citazione|Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei Pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev'essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.|Congregazione per la Dottrina della Fede, ''Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica per la cura pastorale delle persone omosessuali'', 1986<ref name= CPPO >{{cita web |url=http://www.academiavita.org/template.jsp?sez=DocumentiMagistero&pag=congregazioni/omosess/omosess |titolo=Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica per la cura pastorale delle persone omosessuali |autore=Joseph Ratzinger |wkautore=Papa Benedetto XVI |autore2=Alberto Bovone |editore=Congregazione per la dottrina della fede |data=1º ottobre 1986 |accesso=5 settembre 2009 |sito=academiavita.org |dataarchivio=22 maggio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060522015621/http://www.academiavita.org/template.jsp?sez=DocumentiMagistero&pag=congregazioni/omosess/omosess |urlmorto=sì }}</ref>}}

Secondo il [[Catechismo di Pio X|Catechismo Maggiore di San Pio X]], l'omosessualità, chiamata "impurità contro natura", è uno dei quattro peccati capitali che "gridano vendetta al cospetto di Dio.<ref>Al pari dell'[[omicidio volontario]], dell'oppressione dei poveri e del defraudare l'operaio della giusta ricompensa del lavoro svolto.</ref><ref>{{cita video|url=
https://m.youtube.com/watch?v=F3v9ChkuR7U&feature=youtu.be|titolo=i peccati contro lo spirito santo e i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio|data=16 febbraio 2020|editore=Sursum Corda|accesso=17 agosto 2023}} (al minuto 4:20)</ref><ref>{{cita web|url=https://gloria.tv/post/pwKvXT2qH3vV2jnygXrEi2n8c|titolo=Perchè 4 peccati gridano vendetta al cospetto di Dio?}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/articoli/2013/06/12/news/la-caduta-di-stile-dal-peccato-impuro-di-pio-x-alla-lobby-gay-di-francesco-53595/|titolo=La caduta di stile dal peccato impuro di Pio X alla lobby gay di Francesco|sito=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=12 giugno 2013|accesso=16 agosto 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.amicidomenicani.it/in-base-a-quale-criterio-pio-x-ha-fatto-l-elenco-dei-4-peccati-che-gridano-vendetta-al-cospetto-di-dio/|titolo=In base a quale criterio Pio X ha fatto l’elenco dei 4 peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio}}</ref>

La Chiesa cattolica fa una distinzione importante nel formulare il suo [[giudizio morale]] sull'[[omosessualità]]:

* Da una parte c'è la ''tendenza'' omosessuale, la cui origine non è ancora chiara;
* Dall'altra parte esistono i rapporti sessuali tra omosessuali.

La prima, la ''tendenza'' omosessuale, appartiene alla sfera pre-morale, alla stessa maniera di tutte le altre cose che la persona umana ''sente''.
I secondi, ovvero il ''comportamento'' sessuale nell'atto sessuale, appartiene alla sfera della [[volontà]], delle decisioni, di quello che la persona umana vuole ''fare'' della sua vita.

Un'altra distinzione che la Chiesa cattolica ritiene importante fare è tra la valutazione morale ''oggettiva'' e quella ''soggettiva'' (questa distinzione vale sempre, in ogni valutazione morale, indipendentemente dall'oggetto):
* quando una persona o una comunità formulano un giudizio morale, lo esprimono sempre a livello ''oggettivo'', giudicando moralmente un certo tipo di azione come ''buona'' o ''cattiva'';
* il giudizio morale ''soggettivo'' deve invece essere sempre molto cauto, perché nessuno è in grado di valutare tutte le implicazioni e interferenze, il passato e l'educazione, ecc., che hanno contribuito a plasmare un certo comportamento.

Esemplificando, la ''corruzione'' è un peccato grave, mentre le ''persone corrotte'' devono essere avvicinate con umanità e aiutate a cambiare.

È la distinzione tra [[peccato]] e peccatore che faceva [[papa Giovanni XXIII]] coerentemente con l'insegnamento costante del Magistero: si condanna il primo, ma per salvare il secondo.

Sostanzialmente, la dottrina afferma che i rapporti sessuali fra persone dello stesso sesso non possono essere approvati in nessun caso, e che sarebbero contrari alla legge naturale anche qualora, come alcuni sostengono, l'''omosessualità'' non fosse il risultato di una scelta deliberata; anche in questo caso, infatti, permane quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e che le consente di evitare l{{'}}''attività'' omosessuale.<ref name= CPPO />

La vita del sacerdote o del monaco, col relativo voto di castità, secondo la teologia scolastica è un esempio morale di pari dignità davanti a Dio e davanti agli altri uomini, o superiore, a quello della coppia sposata con figli. La pratica della castità è lecita anche per i laici, vale a dire per coloro che restano ''single'' senza compiere la scelta sacerdotale, così come all'interno delle coppie sposate. In questa visione, il fedele (sacerdote o laico) rinuncia all'attività sessuale per aprirsi a un amore più grande e universale di quello rivolto a vita ad una singola persona, la sessualità non è negata o repressa contro la natura umana, ma è sublimata in altro modo. Tuttavia, anche con una dichiarata scelta di castità, per le persone che affermano le proprie tendenze omosessuali, vige la regola del Magistero che vieta di ammetterli nei seminari e nei monasteri. Dal punto di vista morale, la difficoltà soggettiva di praticare questa scelta di castità è un merito che non prevale e non cancella la colpa legata alla sola presenza di desideri e fantasie omosessuali, anche se questi non trovano una concreta realizzazione.

La ''Summa Theologiae'' (quaestio 105, articolo 7) fa un minimo accenno finale all'omosessualità, dopo una trattazione sul piacere che secondo Aristotele e l'Aquinate è in generale qualcosa di naturale e legittimo. L'Aquinate distingue i piaceri della natura umana in piaceri della ragione -che sono la contemplazione della verità e gli atti di virtù-, dai piaceri della natura in quanto si distingue dalla ragione, in quanto comune all'uomo e agli altri esseri, come quelli che riguardano la conservazione del corpo o quanto all'individuo, come il cibo, la bevanda, il sonno e simili, o quanto alla specie, come l'uso della sessualità «in alcuni individui si corrompe qualcuno dei [[principio|princìpi]] naturali della specie, e così ciò che è contro la natura della specie diviene, sotto un certo aspetto, naturale per essi. […] Così dunque può capitare che quanto è contrario alla natura dell'uomo, sia rispetto alla ragione che rispetto alla conservazione fisica, diventi naturale per quest'uomo determinato, per la corruzione della natura verificatasi in lui. E questa corruzione può dipendere dal corpo - da una malattia, p. es., che ai febbricitanti fa sembrare amare le cose dolci e viceversa; o da una complessione viziosa, per cui alcuni provano piacere nel mangiare la terra o il carbone, o in altre cose del genere; - oppure dall'anima: ed è così che alcuni per consuetudine provano piacere nell'antropofagia, nel rapporto sessuale con le bestie, nell'omosessualità o in altre cose del genere, che non sono conformi alla natura umana».

P. [[Edward Schillebeeckx|E. Schillebeeckx]] osserva che «È notevole che i padri della Chiesa, che considerano tutti la procreazione e la fondazione di una famiglia come l'unico senso autentico della vita sessuale, non sentano mai il bisogno di dimostrarlo con un'argomentazione. Per loro come per tutto il resto del mondo primitivo e antico, si tratta di una evidenza che non è contestata da nessuno e che non ha bisogno di essere provata: è il presupposto comune, mai messo in dubbio, di tutte le loro considerazioni. Quando S. Agostino vuole insistere sul dovere della procreazione, rinvia semplicemente al contenuto del contratto matrimoniale, positivo e giuridico, qual era formulato nelle ''tabulae nuptiarum'', nelle quali si faceva esplicitamente menzione della ''procreandorum filiorum causa''. L'evidenza originaria, mai messa in questione, è così confermata giuridicamente dal diritto romano» (Doc, Diritti del sesso e matrimonio, Mondadori, Milano, 1968, pp.&nbsp;32 s.).

Il teologo tedesco Herbert Doms, nel suo libro ''Vom Sinn und Zweck der Ehe'' (Breslavia, 1935), tradotto subito nelle principali lingue europee, mosse una critica alle posizioni classiche della corrente agostiniana e tomista, pur ribadendo il primato del fine estrinseco della prole, sottolinea nella posizione classica una insufficiente valorizzazione del fine intrinseco e immanente del vincolo affettivo che unisce i coniugi, che rischierebbe, a suo giudizio, di togliere ogni significato al matrimonio, laddove non ci fosse la possibilità concreta di un accoppiamento fecondo, e d‘altra parte non giustifica quanto c‘è di positivo nella vita matrimoniale per la perfezione personale degli sposi.

Alcuni teologi preferiscono sostituire il termine "persona omosessuale" con "persona omo-affettiva". Benché il termine "persona omosessuale" venisse usato nel catechismo, esso non includeva fraintendimenti sia all'interno della trattazione specifica nel catechismo sia nel periodo di promulgazione del catechismo stesso, ossia non intendeva un terzo polo sessuato ma semplicemente una tendenza presente per "genesi" non chiara tra le due polarità sessuali, maschio e femmina.<ref>{{cita web|url=https://www.ilcattolico.it/catechesi/etica-e-morale/chiesa-e-omosessualita-fare-chiarezza-nella-carita.html|titolo=Chiesa e omosessualità: fare chiarezza nella carità|autore=Paul Freeman|autore2=Paolo Cilia|sito=ilcattolico.it}}</ref>

{{Senza fonte|Alcuni teologi di corrente progressista,}} rilevano che nel caso degli omosessuali l'invito alla castità viene a coincidere con una non piena realizzazione della personalità e del progetto divino nei confronti di ogni uomo, poiché il fine unitivo e procreativo non si compie né nella vita famigliare né in quella sacerdotale, dalle quali restano esclusi.
{{Senza fonte|La corrente teologica a favore della relazione omosessuale come "bene minore" rileva che nella relazione sussistono i tre elementi con cui il tomismo definisce l'amore umano e divino: dono, gratuità e fedeltà.}} Permane la differenza sostanziale riguardo alla possibilità del conseguimento dell'unico fine unitivo e procreativo (o propriamente fine procreativo, che incorpora anche quello unitivo) con un unico atto sessuale, come invece può accadere nell'unione di uomo e donna: fine inevitabilmente unico perché riguarda l'unità della persona, corpo e anima, mescolati e inseparabili.<ref>{{cita web|titolo=Il magistero di San Giovanni Paolo II sul Genesi per il matrimonio, la famiglia e la sessualità umana|url=https://www.ilcattolico.it/rassegna-stampa-cattolica/formazione-e-catechesi/matrimonio-la-famiglia-e-la-sessualita-umana.html|sito=ilcattolico.it}}</ref> {{Senza fonte|Altro punto critico è che la conoscenza non può essere aprioristica secondo il tomismo (ad eccezione della fede), ma parte sempre dal mondo naturale e sensibile per arrivare a posteriori all'intelletto e alla trascendenza della sostanza spirituale, come accade con le cinque vie: nell'antropologia di Tommaso, la conoscenza dell'ente, e in particolare delle creature viventi, procede di pari passo con l'amore, che hanno la fonte prima e il fine ultimo nel Creatore}}.

== Lessico cattolico sull'omosessualità ==

Nel formulare un giudizio morale sull'omosessualità, il Catechismo della Chiesa cattolica usa i seguenti termini: "tendenze" (CCC, 2358), "relazioni" (2358), "atti" (2357) e "pratiche" (2396). In particolare il 2396 elenca le "pratiche omosessuali" tra i peccati contrari alla castità insieme ai rapporti sessuali extramatrimoniali (fornicazione) e alla masturbazione.
Nella letteratura cattolica sull'omosessualità, il termine "tendenza" è, per lo più, sinonimo di "orientamento sessuale" in senso scientifico (Miglietta, 2007; Danna, 2009), mentre l'uso del termine "relazioni" appare controverso. Distinguendo tra rapporti occasionali e relazioni affettive, alcuni autori parlano propriamente di "amore" anche con riferimento alle coppie dello stesso sesso. Ad esempio, il cardinale [[Basil Hume]] dichiarò: "l'amore tra due persone siano dello stesso sesso o di sesso diverso, va apprezzato e rispettato".<ref>{{cita web|url= https://www.newwaysministry.org/wp-content/uploads/2018/12/Hume1997.pdf|titolo=A note on the teaching of the Catholic Church concerning homosexuality|autore=Basil Hume|sito=newwaysministry.org}} §9</ref>

== Interpretazione dei riferimenti alla sessualità nei testi biblici ==
{{vedi anche|Omosessualità e cristianesimo}}
La [[Bibbia]], secondo la Chiesa cattolica, afferma chiaramente che [[Dio]] ha creato l'[[Uomo (genere)|uomo]] e la [[donna]] ([[Genesi]] {{Passo biblico|Gn|1,27|libro=no}}) con la loro differenza sessuale, e che il primo ha trovato nella seconda un «aiuto che gli fosse simile», «osso delle mie ossa e carne della mia carne» (Genesi {{Passo biblico|Gn|2,18-24|libro=no}}).
La Bibbia, secondo l'interpretazione cattolica, vede la [[procreazione]] come un aspetto fondamentale della vita umana. Pertanto, la coppia eterosessuale che abbia contratto matrimonio sarebbe l'unica depositaria dell'[[Trinità (cristianesimo)|immagine Trinitaria di Dio]]<ref>''Amore e stabilità nel matrimonio'', Editrice Pontificia Università Gregoriana, 1976, pag. 21-22.</ref>; la ricchezza dei sessi risiede nel loro incontro-confronto-dialogo per essere segno di [[fecondazione|fecondità]] come Dio è fecondo nell'"entrare" nel mondo dell'altro "dimenticandosi" di sé, così come fa Dio con noi.<ref>{{cita web|url=https://www.ilcattolico.it/catechesi/apologetica/omosessualita-e-bibbia.html|titolo=Omosessualità e Bibbia|editore=Zammerù Maskil|data=3 maggio 2007|accesso=5 settembre 2009}}</ref>

Come si è visto, parlano invece dell'omosessualità altri testi del [[Nuovo Testamento]] nati in ambiente di [[Grecia antica|cultura greca]], lì il giudizio morale che viene espresso è condannatorio diversamente da alcuni costumi dell'epoca, ma coerentemente con alcuni aspetti della cultura religiosa e filosofica del tempo<ref>{{Citazione|Men who practiced passive homosexuality or women who prostituted themselves were considered impure and thus refused entry into sanctuaries.|Jan N. Bremmer (2005) ''Greek Religion'' in ''Encyclopedia of Religion'' vol. 6 2005, NY, Macmillan, p. 3678}}</ref>.

In particolare, il primo capitolo di ''[[Lettera ai Romani]]'' che recita: {{Citazione|[…] gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.|''[[Lettera ai Romani]]'' {{Passo biblico|Ro|1,21|libro=no}}}}

In base a queste interpretazioni, il giudizio morale della Chiesa cattolica sull'omosessualità è il seguente:

* l'attività omosessuale riduce il ricco simbolismo, significato e fine presente nel disegno del [[Creazione (teologia)|Creatore]]. Nella sua intrinseca [[sterilità]] esso contraddice la vocazione ad una vita di auto-donazione nell'amore espressa dall'unione complementare coniugale fra uomo e donna.
* Anche se «la genesi psichica dell'omosessualità rimane in gran parte inspiegabile», la [[Tradizione (Chiesa cattolica)|tradizione della Chiesa]] ha sempre dichiarato che «gli ''atti'' di omosessualità sono [[Atto morale intrinsecamente disordinato|intrinsecamente disordinati]]», «Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati».<ref>[[Catechismo della Chiesa cattolica]], n. 2357.</ref>

== Valutazione dell'orientamento omosessuale soggettivo ==

L'[[orientamento sessuale|orientamento omosessuale]], che molti uomini e donne presentano, è anch'esso considerato dal catechismo come inclinazione «oggettivamente disordinata».<ref name=CCC_2358>Catechismo della Chiesa cattolica, n. 2358.</ref>

L'omosessualità «costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta [[discriminazione]]».<ref name=CCC_2358/>

«Le persone omosessuali sono chiamate alla [[castità]]. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della [[libertà interiore]], mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la [[preghiera]] e la [[grazia (teologia)|grazia]] [[sacramenti|sacramentale]], possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana».<ref>Catechismo della Chiesa cattolica, n. 2359.</ref>

== I diritti delle persone omosessuali secondo la Chiesa cattolica ==

La Chiesa cattolica ha offerto indicazioni circa il riconoscimento della condizione omosessuale e i diritti delle persone omosessuali, in varie occasioni, attraverso l'organo della [[Congregazione per la dottrina della fede]]:

* Il 24 luglio [[1992]] con il documento ''Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali ''<ref>Congregazione per la Dottrina della Fede. [http://www.alleanzacattolica.org/temi/bioetica/cdf_omosessualita_a.htm «Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali»], da ''[[L'Osservatore Romano]]'', 24 luglio [[1992]], citato da ''AlleanzaCattolica.org''.</ref>. In esso si dice che "non vi è un diritto all'omosessualità, che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali".
* Il 31 luglio [[2003]] con il documento ''Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali''.

A fine 2008 mons. [[Celestino Migliore]], osservatore permanente della Santa Sede presso le [[Nazioni Unite]], si è espresso contro un progetto di dichiarazione proposto dalla [[Francia]] a nome dell'[[Unione europea]] per chiedere la depenalizzazione universale dell'omosessualità e la promozione dell'[[identità di genere]], contestando il fatto che nella forma in cui è stato presentato esso non si limita a chiedere l'abolizione del reato e delle pene previste per gli omosessuali in alcuni Paesi, ma aprirebbe anche la strada alla condanna, in quanto "discriminanti", di quei Paesi che negano agli omosessuali il matrimonio, introducendo in tal modo «nuove ed implacabili discriminazioni».<ref>{{cita web
|url= http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_01/vaticano_omosessualita_aborto_d7ed9566-bfae-11dd-a787-00144f02aabc.shtml
|titolo= Vaticano: «No alla depenalizzazione dell'omosessualità da parte dell'On
|editore= [[Corriere della Sera]]
|data= 1º dicembre 2008
|accesso=1º dicembre 2008
}}</ref><ref>{{cita web
|url= http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/benedetto-xvi-27/vaticano-omosessualita/vaticano-omosessualita.html
|titolo= Depenalizzazione dell'omosessualità. No del Vaticano alla proposta Onu
|editore= [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]
|data= 1º dicembre 2008
|accesso=1º dicembre 2008
}}</ref>

Nel [[2011]] la Chiesa, attraverso le parole dell'Osservatore permanente della Santa Sede presso l'ufficio dell'ONU a [[Ginevra]] Silvano Tomasi, ha espresso un forte dissenso all'inclusione dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere tra i [[diritti umani]], come deliberato dalla Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite.
<ref>[http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-onu-identita-di-genere-vatican-gender-identity-identidad-de-genero-4864/ Vatican insider], La Stampa.it, domenica 17 luglio 2011</ref>

La Chiesa Cattolica chiede esplicitamente agli Stati di ''affermare chiaramente il carattere immorale di questo tipo di unione'' e di ''contenere il fenomeno entro limiti che non mettano in pericolo il tessuto della moralità pubblica'', aggiungendo inoltre che si tratta di un ''male'' che va tollerato e non approvato o legalizzato.<ref>{{Cita web |url=http://www.sancarlo.pcn.net/argomenti_nuovo/pagina39.html |titolo=La Chiesa Cattolica come considera le relazioni omosessuali?<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 luglio 2012 |dataarchivio=7 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120107185630/http://www.sancarlo.pcn.net/argomenti_nuovo/pagina39.html |urlmorto=sì }}</ref>

Durante il volo di ritorno dal [[Viaggio apostolico di Francesco a Cuba e negli Stati Uniti d'America 2015|viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti d'America del 2015]], Papa Francesco ha espresso il suo personale consenso alla previsione dell'[[obiezione di coscienza]] a favore dei funzionari governativi che non intendono rilasciare licenze matrimoniali fra persone dello stesso sesso. Contestualmente, ha definito l'obiezione di coscienza come elemento dei [[diritti umani]] che dovrebbero appartenere a qualsiasi ordinamento giurisdizionale.<ref>{{cita web | url = http://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/september/documents/papa-francesco_20150927_usa-conferenza-stampa.html | titolo = Conferenza stampa durante il volo di ritorno dagli Stati Uniti d'America | data = 27 settembre 2015 | editore = [[Libreria Editrice Vaticana]]}}</ref><ref>{{cita web | url = https://www.nextquotidiano.it/quel-furbetto-di-papa-francesco/ | titolo = Quel furbetto di Papa Francesco | autore = Alessandro D'amato | data = 30 settembre 2015 | urlarchivio = https://archive.is/20200524152336/https://www.nextquotidiano.it/quel-furbetto-di-papa-francesco/ | dataarchivio = 24 maggio 2020 | urlmorto = no | accesso = 24 maggio 2020 }}</ref>

Il 2 ottobre 2023 ha dichiarato che «Le decisioni che, in determinate circostanze, possono far parte della prudenza pastorale, non devono necessariamente diventare una norma. Cioè, non è opportuno che una Diocesi, una Conferenza Episcopale o qualsiasi altra struttura ecclesiale abiliti costantemente e ufficialmente procedure o riti per ogni tipo di questione, poiché tutto “ciò che fa parte di un discernimento pratico davanti ad una situazione particolare non può essere elevato al livello di una norma”, perché questo “darebbe luogo a una casuistica insopportabile”.<ref>{{cita web|editore=Corriere della Sera|città=Roma|url=https://roma.corriere.it/notizie/politica/23_ottobre_02/papa-francesco-risponde-ai-cardinali-conservatori-non-escluse-forme-di-benedizione-alle-coppie-gay-e7952deb-3b0d-419d-93dd-ec61fdb91xlk.shtml|titolo=Papa Francesco risponde ai cardinali conservatori: non escluse «forme di benedizione» alle coppie gay|data=2 ottobre 2023|accesso=4 ottobre 2023|autore=Gian Guido Vecchi}}</ref> Il Diritto Canonico non deve né può coprire tutto, e nemmeno le Conferenze Episcopali con i loro documenti e protocolli variati dovrebbero pretenderlo, poiché la vita della Chiesa scorre attraverso molti canali oltre a quelli normativi».<ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2023/10/03/news/sinodo_i_dubbi_di_cinque_cardinali_su_gay_e_donne_il_papa_risponde_e_apre_a_forme_di_benedizione_per_le_coppie_omosessua-13603654/amp/|titolo=Sinodo, i dubbi di cinque cardinali su gay e donne. Il Papa risponde e apre a “forme di benedizione” per le coppie omosessuali|autore=[[Domenico Agasso]]|data=3 ottobre 2023}}</ref>, aggiungendo che Tradizione e Sacra Scrittura necessitano di un'interpretazione che distingua la sostanza perenne dalle influenze culturali.

Nel giovedì santo del 2023 [[Jose Fuerte Advincula]] è stato il primo cardinale nella storia della Chiesa ad eseguire la lavanda dei piedi ad un rappresentante della comunità LGBT che si sia impegnato a vivere in castità e purezza sessuale il proprio cammino di fede cattolica.<ref>{{Cita web|url=https://lanuovabq.it/it/chi-saranno-i-cardinali-arcobaleno-al-prossimo-conclave|titolo=Chi saranno i cardinali arcobaleno al prossimo conclave|sito=lanuovabq.it|lingua=it|accesso=2024-05-03}}</ref>

=== Unioni omosessuali ===

Dal punto di vista dottrinale, qualsiasi tipo di [[Unione civile|unione o di convivenza tra omosessuali]] non è legittimato all'interno della comunità cattolica{{citazione necessaria}}; anche se molte nazioni con popolazione a maggioranza cattolica hanno legittimato le unioni di fatto anche tra omosessuali e in alcuni casi anche il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso|matrimonio]]{{citazione necessaria}}.

In particolar modo, il riconoscimento civile di queste unioni che preveda diritti quali la partecipazione all'eredità e alla reversibilità della pensione in caso di morte del partner, non è accettato in quanto comporta l'estensione di diritti e tutele che lo Stato già riconosce alle coppie eterosessuali sposate.

==== Lo sviluppo pastorale costituito dalla benedizione delle coppie omosessuali ====
Il 18 dicembre 2023, con la Dichiarazione ''[[Fiducia supplicans]]'' sul senso pastorale delle benedizioni, emessa dal [[Dicastero per la dottrina della fede]],<ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/12/18/0901/01963.html/|titolo=Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede|accesso=21 dicembre 2023}}</ref> su impulso e successivamente previo esame e firma da parte di [[Papa Francesco]], il Dicastero esprime chiarimenti rispetto alla vicinanza pastorale della Chiesa cattolica a quei credenti che si trovino in due tipologie di condizione particolari, quali le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso: chiarimenti seguiti ad una richiesta di attenzione da parte della società e della comunità dei fedeli, anche non istituzionalizzata. Dopo aver precisato (par.II) "Il senso delle diverse benedizioni" e sottolineato altresì l’importanza di "evitare che «si riconosca come matrimonio qualcosa che non lo è»" (par.I), non meno che di evitare di "creare confusione tra ciò che è costitutivo del matrimonio, quale «unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta a generare figli» […] e ciò che lo contraddice" (par.I), il documento si esprime su "Le benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso" (par. III), rilevando che si tratta di "benedizioni non ritualizzate" e non di "un atto liturgico o semi-liturgico, simile a un sacramento". Ciò permette altresì di chiarire che, proprio per questa ragione, di quest’ultimo quindi tali benedizioni non richiedono i presupposti vincolanti, di una condotta spirituale e morale aderente in maniera impeccabile alla non modificata dottrina della Chiesa rispetto alle suddette condizioni (irregolari o coppie dello stesso sesso), eppure comunque presupponendo atteggiamenti non di malafede ma dell’umiltà di chi "non pretende di sancire né di legittimare nulla", dell'umiltà di "sperimentare la vicinanza del Padre" "ogni oltre desiderio e ogni merito". Di qui la precisazione che tale benedizione "mai verrà svolta contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi. Neanche con degli abiti, gesti o parole propri di un matrimonio. Lo stesso vale quando la benedizione è richiesta da una coppia dello stesso sesso". Dacché, come la Dichiarazione conclude (par.IV), "La Chiesa è il sacramento dell’amore infinito di Dio", "anche quando il rapporto con Dio è offuscato dal peccato, si può sempre chiedere una benedizione, tendendo la mano a lui", "così ogni fratello ed ogni sorella potranno sentirsi nella Chiesa sempre pellegrini, sempre mendicanti, sempre amati e, malgrado tutto, sempre benedetti".<ref>Sul documento di cui qui per chiarezza si riproducono passi, anche: {{Cita web|url=https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-francesco-dichiarazione-benedizione-coppie-irregolari/|titolo=Avvenire. Documento vaticano. Coppie “di fatto” e dello stesso sesso, sì alla benedizione|accesso=21 dicembre 2023}}; {{Cita web|url=https://www.osservatoreromano.va/it/news/2023-12/quo-291/benedizioni-uno-sviluppo-pastorale-ancorato-nella-tradizione.html/|titolo=Osservatore romano: Benedizioni, uno sviluppo pastorale ancorato nella tradizione|accesso=21 dicembre 2023}}</ref>

I vescovi di Malawi, Zambia e Nigeria si sono rifiutati di applicare la ''Fiducia supplicans''.<ref>{{cita web|titolo=I vescovi di Malawi, Zambia e Nigeria dicono no alla “Fiducia supplicans”|url=https://www.aldomariavalli.it/2023/12/21/i-vescovi-di-malawi-zambia-e-nigeria-dicono-no-alla-fiducia-supplicans/amp/}}</ref>

Dall'agosto 2024 la diocesi di [[Hildesheim]] ha iniziato a benedire le transizioni di sesso nelle persone transessuali.<ref>{{Cita web|url=https://www.informazionecattolica.it/2024/09/06/diocesi-organizza-cerimonie-di-benedizione-del-cambio-di-sesso-per-i-trans/#:~:text=La%20diocesi%20tedesca%20di%20Hildesheim,transgender%20all'interno%20della%20Chiesa.|titolo=Diocesi organizza cerimonie di benedizione del “cambio di sesso” per i trans - informazionecattolica.it|autore=Redazione|data=2024-09-06|lingua=it-IT|accesso=2024-09-07}}</ref>

=== Affido, adozione, genitorialità ===
Una particolare riserva viene mossa all'[[adozione]] delle persone omosessuali e delle coppie non sposate.

{{Senza fonte|Secondo alcune posizioni, anche la sola estensione a tali unioni di tutele economiche potrebbe portare ad una legislazione favorevole alle adozioni da parte delle coppie di fatto: i criteri per la suddivisione dell'eredità, così come la reversibilità della pensione, sono contemplati all'interno del [[diritto di famiglia]], e le tutele economiche per le unioni di fatto, estendendo a queste ultime le maggiori tutele che il diritto di famiglia assegna alle unioni matrimoniali, porterebbero ad un'equiparazione più estesa tra unioni di fatto e "famiglia".}}

{{Senza fonte|In caso di genitori che interrompano la loro relazione/matrimonio per il manifestarsi dell'orientamento omosessuale di uno dei due, l'[[affidamento dei figli]], si sostiene, dovrebbe favorire il genitore eterosessuale in quanto un genitore omosessuale, secondo la Chiesa cattolica, non potrebbe adeguatamente ricoprire il ruolo materno/paterno indispensabile alla crescita del bambino}} (nonostante le associazioni di psicologi e psichiatri sostengano che non c'è differenza tra le capacità genitoriali di coppie dello stesso sesso e di sesso opposto<ref>{{cita web|autore=''[[American Psychological Association]], California Psychological Association, [[American Psychiatric Association]], American Association for marriage and family therapy''|url=http://cdn.ca9.uscourts.gov/datastore/general/2010/10/27/amicus29.pdf|titolo=''Amicus brief'' per la Corte d'Appello degli Stati Uniti|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141007061351/http://cdn.ca9.uscourts.gov/datastore/general/2010/10/27/amicus29.pdf|dataarchivio=7 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |url=https://www.apa.org/pi/parent.html |titolo=Lesbian & Gay Parenting |editore=American Psychological Association (APA) |accesso=24 aprile 2009}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |url=http://aappolicy.aappublications.org/cgi/content/full/pediatrics;109/2/339 |titolo=Coparent or Second-Parent Adoption by Same-Sex Parents |autore=America Academy of Pediatrics (AAP) |mese=febbraio |anno=2002 |rivista=Pediatrics |volume=109 |numero=2 |pp=339-340 |lingua=en |accesso=24 aprile 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090204161150/http://aappolicy.aappublications.org/cgi/content/full/pediatrics;109/2/339 |dataarchivio=4 febbraio 2009 }}</ref><ref>{{cita web|nome=Lauren |cognome=Schwartzreich |titolo=Restructuring the Framework for Legal Analyses of Gay Parenting |url=http://www.law.harvard.edu/students/orgs/blj/vol21/schwartzreich.pdf |formato=pdf |editore=Harward Law School, [[Università di Harvard]] |lingua=en |accesso=24 aprile 2009}}</ref>).

== Critiche ==
[[File:Anti-Papst-Demo Berlin-2011.jpg|thumb|Manifestazione antipapista al [[gay pride]] di [[Berlino]] del [[2011]]]]
Diversi critici sostengono che l'atteggiamento della [[Chiesa cattolica]] e di alcuni suoi aderenti rispetto agli omosessuali non sia di [[tolleranza]] e accettazione, ma che anzi arrivi alla discriminazione e all'[[omofobia]].<ref>{{cita web|url=http://www.culturagay.it/cg/saggio.php?id=197 |titolo=Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) e la condanna dell'omosessualità |nome=Gianni |cognome=Geraci |editore=Cultura Gay |accesso=10 maggio 2009}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.criticaliberale.it/news/31176 |titolo=Fondazione Critica Liberale - Omofobia cattolica sempre più aggressiva<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 luglio 2012 |dataarchivio=20 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120120170825/http://www.criticaliberale.it/news/31176 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.vita.it/societa/omofobia-una-risoluzione-critiche-a-monsignor-bagnasco.html Omofobia: una risoluzione e critiche a Monsignor Bagnasco - Vita.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Lo stesso uso della parola ''tendenza'' al posto del termine orientamento, scientificamente corretto,<ref name=APA_spiegaz>{{cita web |url=http://www.apahelpcenter.org/articles/article.php?id=31 |lingua=en |titolo=Sexual Orientation and Homosexuality |editore=American Psychological Association (APA) |accesso=10 maggio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928051520/http://www.apahelpcenter.org/articles/article.php?id=31 |dataarchivio=28 settembre 2007 }}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.iglhrc.org/cgi-bin/iowa/article/takeaction/resourcecenter/53.html |titolo=Japan: Psychiatrists Remove Homosexuality from List of Disorders |editore=International Gay & Lesbian Human Rights Commission (IGLHRC) |anno=1995 |accesso=10 maggio 2009 |dataarchivio=31 luglio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090731111604/http://www.iglhrc.org/cgi-bin/iowa/article/takeaction/resourcecenter/53.html |urlmorto=sì }}</ref> esprime un voler assegnare all'orientamento omosessuale una posizione secondaria rispetto a quello eterosessuale.<ref>{{cita libro
|titolo=Il nuovo diritto antidiscriminatorio: il quadro comunitario e nazionale |curatore=Marzia Barbera |editore=Giuffrè Editore |anno=2007 |autore=Laura Calafà |capitolo=Le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale |p=178, nota 13 |isbn=978-88-14-12907-0 }} citando {{cita libro |autore=Stefano Fabeni |capitolo=Il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216: le opportunità mancate e le prospettive per una riforma |curatore=Stefano Fabeni, Maria Gigliola Toniollo |titolo=La discriminazione fondata sull'orientamento sessuale |editore=Ediesse |città=Roma |anno=2005 |p=103 |isbn=88-230-1029-2 }}</ref> Le principali associazioni per la difesa dei diritti delle persone [[LGBT]] rimproverano alla Chiesa cattolica di imporre una visione confessionale e scientificamente scorretta,<ref>{{cita web |url=http://www.arcigaymilano.org/dosart.asp?ID=17870 |titolo=Ali alla libertà - Mozione congressuale approvata al XI Congresso Nazionale Arcigay |mese=marzo |anno=2006 |editore=C.I.G. Comitato Provinciale Arcigay Milano |accesso=10 maggio 2009 |urlmorto=sì }}</ref> che si concretizza nella ferma opposizione manifestata ripetutamente all'approvazione di leggi che condannino le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, al riconoscimento [[diritto civile|civile]] delle unioni omosessuali<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.bidstrup.com/marriage.htm |titolo=Gay Marriage: The Arguments and the Motives |nome=Scott |cognome=Bidstrup |accesso=10 maggio 2009 |dataarchivio=14 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514183059/http://www.bidstrup.com/marriage.htm |urlmorto=sì }}</ref> e nei confronti di risoluzioni presso l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] che incoraggino una visione dell'omosessualità positiva e lontana dalle posizioni dell'alta gerarchia cattolica.<ref>{{cita web|url=http://www.facciamobreccia.org/content/view/353/91/ |titolo=Piattaforma NO VAT 2008 |editore=Facciamo Breccia |data=15 gennaio 2008 |accesso=10 maggio 2009}}</ref>

Le associazioni omosessuali hanno condannato fermamente l'opposizione manifestata dalla Santa Sede, nella persona di [[Celestino Migliore]], suo Osservatore permanente presso le Nazioni Unite, alla "Dichiarazione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere" presentata presso le Nazioni Unite dalla Francia, in qualità di rappresentante dell'Unione Europea,<ref>{{cita web|url=http://www.arcigay.it/vero-volto-del-vaticano |titolo=Il vero volto del vaticano |data=2 dicembre 2008 |editore=Arcigay |accesso=10 maggio 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/benedetto-xvi-27/vaticano-omosessualita/vaticano-omosessualita.html |titolo=Depenalizzazione dell'omosessualità. No del Vaticano alla proposta Onu |editore=Repubblica.it |data=1º dicembre 2008 |accesso=10 maggio 2009}}</ref> nella quale si chiede la depenalizzazione dell'omosessualità in quegli Stati dove sono considerati reati gli atti omosessuali o l'omosessualità in sé stessa e si riafferma il principio di non-discriminazione, che richiede l'estensione dei diritti umani ad ogni essere umano indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.ilga.org/news_results_b.asp?LanguageID=1&FileCategoryID=46&ZoneID=14&FileID=1211 |titolo=First ever statement on sexual orientation and gender identity at the UN General Assembly |editore=[[Ilga]] |data=19 dicembre 2008 |accesso=1º settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091030064842/http://www.ilga.org/news_results_b.asp?LanguageID=1&FileCategoryID=46&ZoneID=14&FileID=1211 |dataarchivio=30 ottobre 2009 }}</ref><ref>La proposta francese, dopo aver richiamato la [[Dichiarazione universale dei diritti umani]], esorta «gli Stati a prendere tutte le misure necessarie, in particolare legislative o amministrative, per assicurare che l'orientamento sessuale o l'identità di genere non possano essere, in nessuna circostanza, la base per l'attuazione di pene criminali, in particolare di esecuzioni, arresti o detenzioni». Successivamente, invita gli Stati ad promulgare leggi che puniscano coloro che si rendano responsabili di «violazioni dei diritti umani legate all'orientamento sessuale o all'identità di genere».<br />{{cita web |url=http://www.radioradicale.it/il-testo-che-lunione-europea-presentera-allonu-per-la-depenalizzazione-universale-dellomosessualita |titolo=Proposta dell'Unione Europea per una dichiarazione ONU che condanni formalmente le discriminazioni contro gli omosessuali |editore=radioradicale.it |data=2 dicembre 2008 |accesso=1º settembre 2009 |dataarchivio=5 dicembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081205123727/http://www.radioradicale.it/il-testo-che-lunione-europea-presentera-allonu-per-la-depenalizzazione-universale-dellomosessualita |urlmorto=sì }}</ref> L'opposizione di Migliore era dovuta a quest'ultima richiesta, poiché molti Stati attualmente non riconoscono il diritto al matrimonio — indicato come uno dei diritti fondamentali nella [[Dichiarazione universale dei diritti umani]]<ref>[[:s:Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo#Articolo 16|Articolo 16]] della Dichiarazione universale dei diritti umani.</ref> — tra persone dello stesso sesso, e dunque attuano una discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale. Il timore è quello che la mozione apra la strada alla condanna, in quanto "discriminanti", anche di questi Paesi e li obblighi a riconoscere nuove forme di matrimonio, cui la Chiesa è contraria.<ref>{{cita web |url=http://www.ilfoglio.it/soloqui/1466 |titolo=Chi imbroglia sull'omosessualità |editore=il Foglio |data=2 dicembre 2008 |accesso=1º settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090417085902/http://www.ilfoglio.it/soloqui/1466 |dataarchivio=17 aprile 2009 }}</ref><ref>[https://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/2008/12/il-testo-integrale-dellintervista-di.html Il testo integrale dell'intervista di Mons. Celestino Migliore all'agenzia francese I.MEDIA]</ref>

Un altro recente esempio delle posizioni delle gerarchie ecclesiastiche cattoliche lo si è visto in occasione delle elezioni presidenziali del [[Nicaragua]], che si sono tenute il 5 novembre [[2006]]. La Conferenza Episcopale Nicaraguense in una lettera inviata ai deputati dell'[[Assemblea nazionale (Nicaragua)|Assemblea Nazionale]] il 25 marzo dello stesso anno, ha chiesto che nel nuovo Codice Penale che si stava scrivendo: «si mantenga l'articolo 204 vigente che si riferisce alla sodomia. […] Abbiamo constatato una campagna internazionale diretta a dare legittimazione alle relazioni omosessuali, incluso la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Per questa ragione, è indispensabile che Voi proteggiate la famiglia composta da padre, madre e figli, nucleo fondamentale della società nicaraguense ». L'articolo 204, primo comma, del Codice penale del Nicaragua così disponeva: «Commette reato di sodomia chiunque induca, promuova, propagandi o pratichi in modo vergognoso atti sessuali con persone dello stesso sesso. Verrà punito con la reclusione da 1 a 3 anni di prigione».<ref>{{es}}{{Citazione|Comete delito de sodomía el que induzca, promueva, propagandice o practique en forma escandalosa el concúbito entre personas del mismo sexo. Sufrirá de 1 a 3 años de prisión.|Artículo 204 de Código Penal [nicaraguense]}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |lingua=es |autore=Paola Rossi Carvajal |url=http://dialnet.unirioja.es/servlet/fichero_articulo?codigo=2649974&orden=0 |titolo=Rechazo a la despenalización de la sodomía en el punto de vista del Magisterio de la Iglesia y del derecho natural |rivista=Revista Chilena de Derecho |volume=25 |numero=4 |pp=915-937 |anno=1998 |accesso=5 settembre 2009}}</ref><ref name=gaynews_Nicaragua>{{cita web |url=http://www.gaynews.it/view.php?ID=70984 |titolo=Nicaragua. La Conferenza episcopale: "L'omosessualità continui ad essere considerata reato" |editore=Gay news |nome=Antonio |cognome=Rotelli |data=6 novembre 2006 |accesso=11 maggio 2009 |urlmorto=sì }}</ref> Anche se al 2007 nessuno era processato in applicazione del detto articolo,<ref name=Amnesty_Nicaragua/> esso criminalizzava i soggetti omosessuali, bisessuali e transessuali che praticavano atti sessuali in modo da dare scandalo, ed esisteva la concreta possibilità che di questo crimine fosse accusato anche chiunque svolgesse attività di supporto in favore dei diritti rivendicati dalle persone LGBT o fornisse informazioni e servizi relativi alla loro salute sessuale,<ref name=gaynews_Nicaragua/> «contraddicendo numerose disposizioni internazionali in materia di diritti umani».<ref name=Amnesty_Nicaragua>{{cita web |url=http://www.catholicnewsagency.com/new.php?n=10447 |editore=Catholic News Agency (CNA) |titolo=Amnesty organizes worldwide protest against Nicaragua's sodomy law |data=21 settembre 2007 |accesso=11 maggio 2009 |dataarchivio=13 ottobre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071013170652/http://www.catholicnewsagency.com/new.php?n=10447 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |formato=pdf |mese=settembre |anno=2007 |titolo=Appello: Diritti LGBT in Nicaragua |url=http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.9ee58bb10006d82eb894/P/BLOB%3AID%3D344 |editore=Amnesty International |accesso=5 settembre 2009 |dataarchivio=28 dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101228222519/http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.9ee58bb10006d82eb894/P/BLOB%3AID%3D344 |urlmorto=sì }}</ref>
Con l'entrata in vigore del nuovo codice penale nel 2008, l'omosessualità è stata decriminalizzata in Nicaragua.

Da parte delle associazioni di omosessuali si contesta l'affermazione del "rispetto delle persone omosessuali", intendendo che detto rispetto dovrebbe comprendere l'integrazione sociale della persona omosessuale ed il riconoscimento dei suoi diritti civili, tra cui la possibilità di contrarre [[matrimonio]] o una forma di riconoscimento equivalente dell'unione.

A partire dal [[1980]], con la fondazione del [[Gruppo del Guado]], si assiste al proliferare di gruppi di omosessuali cattolici, che hanno dato vita in Italia al ''[[Coordinamento gruppi di omosessuali cristiani in Italia]]'' (''Coci'').<ref>{{cita web|titolo=' Ma chi dice che un santo non può essere un gay?' |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/13/ma-chi-dice-che-un-santo.html |editore=Repubblica.it |data=13 aprile 1994 |accesso=11 maggio 2009}}</ref>

Una protesta estrema contro l'atteggiamento della Chiesa nei confronti dell'omosessualità è stato il gesto di [[Alfredo Ormando]], che, nel [[1998]], si diede fuoco in [[Piazza San Pietro]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/24/morto-il-gay-di-san-pietro.html |titolo=È morto il gay di San Pietro s' era dato fuoco per protesta |editore=Repubblica.it |data=24 gennaio 1998 |accesso=11 maggio 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/15/ma-gay-si-mobilitano-chiesa-chiedi-perdono.html |titolo=Ma i gay si mobilitano Chiesa, chiedi perdono |editore=Repubblica.it |data=15 gennaio 1998 |accesso=11 maggio 2009}}</ref>

Il 17 maggio 2007, in occasione dell'annuale [[Giornata internazionale contro l'omofobia]], l'organizzazione non governativa [[Human Rights Watch]] ha inserito [[Benedetto XVI]] nella classifica dei leader che usano la loro autorità per negare diritti umani di base, con queste motivazioni: "il leader della Santa Sede è andato ben oltre l'espressione delle vedute teologiche della Chiesa sull'omosessualità. Il Papa è intervenuto nella politica in molti paesi per condannare o minacciare quanti sostengono gli uguali diritti o qualsiasi forma di riconoscimento per le famiglie di lesbiche e gay"<ref>{{cita web|url=https://www.hrw.org/en/news/2007/05/15/hall-shame-exposes-dangers-high-level-homophobia |titolo=HRW accusa Ratzinger |editore=HRW |data=15 maggio 2007 |accesso=11 maggio 2009}}</ref>.

== Controversie all'interno della Chiesa cattolica ==
=== Il dibattito sugli omosessuali cattolici ===
Fin dagli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]] sono sorti spontaneamente in seno alla Chiesa cattolica, come in altre confessioni religiose e nella società in generale, movimenti, associazioni e gruppi di persone omosessuali. Questi movimenti, associazioni, gruppi, e le scuole di pensiero ad essi collegate non si basano su un approccio unitario, ma su una pluralità di ermeneutiche dottrinali, e su diversi orientamenti in campo pastorale, pedagogico, sociale e politico. Le attività proposte spaziano dalla direzione spirituale, al supporto pedagogico, alla socializzazione, alla condivisione comunitaria, fino alla promozione di iniziative di inclusione, partecipazione e non discriminazione nella Chiesa e nella società.

Parallelamente, si è sviluppata una notevole letteratura cattolica, altrettanto variegata, sull'omosessualità. Alcuni autori e scuole di pensiero, adottano un punto di osservazione "interno" all'esperienza delle persone omosessuali cattoliche e della loro socializzazione. Altri movimenti, associazioni e gruppi, o più correttamente gli esponenti di altre scuole di pensiero, adottano un punto di vista "esterno", basato prevalentemente su approcci deduttivi a partire da principi dottrinali o teorici, unitamente ad approcci induttivi a partire da casi di persone omosessuali cattoliche infelici o insoddisfatte della loro condizione.

A livello teologico una minoranza di teologi cattolici tendono a criticare la posizione magisteriale e, senza arrivare mai ad una equiparazione fra coppie gay ed etero, propongono come "bene minore" (ma unico fattualmente perseguibile per le persone omosessuali) la relazione omosessuale stabile e fedele: espressioni di queste nuove tendenze teologiche sono Giannino Piana<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.gionata.org/?option=com_content&view=article&id=2874:sfogliando-omosessualita-una-proposta-etica-una-riflessione-del-teologo-moralista-giannino-piana&catid=28:rassegne-bibliografiche&Itemid=100517|titolo = Intervista al teologo Piana|accesso = |data = }}</ref>, Enrico Chiavacci<ref>{{Cita web|autore = |url = https://kairosfirenze.files.wordpress.com/2010/04/chiavacci_articolo_omosessualita.pdf|titolo = Articolo di Chiavacci|accesso = |data = }}</ref> in Italia e [[Charles E. Curran|Charles Curran]] negli USA.

In tale prospettiva, questi autori si esprimono favorevolmente sul riconoscimento civile delle unioni omosessuali [http://www.ildialogo.org/elezioni/gianninopianapacs11022007.htm] , sulle adozioni per queste coppie e per la possibilità di celebrare benedizioni di coppie formate da persone dello stesso [http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_2006/omosessualita_chiesa_scaccaglia.htm sesso].

=== Controversie pastorali e pedagogiche ===
==== Istruzioni pastorali e controversie ====
Il principale documento pastorale elaborato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, e sistematicamente riferito all'omosessualità, è la ''"Lettera ai vescovi sulla Cura pastorale delle persone omosessuali"'' (CPPO), del 1º ottobre 1986. Viene affermato, "in continuità con la tradizione e con il magistero", il principio dell'autorinnegamento, cioè "un rinnegamento di sé attuato nell'abbandono alla volontà del Padre" (CPPO, 12), "accettando il sacrificio fruttuoso della croce". Ciò equivarrebbe a una sostanziale richiesta di castità in senso celibatario: "Le persone omosessuali sono chiamate come gli altri cristiani a vivere la castità", astenendosi da "atti omosessuali" e da ogni "relazione omosessuale".<ref name= CPPO />

L'applicazione pratica di questo principio ha aperto una serie di controversie interpretative. Il "trasformazionalismo" pur accettando la tesi del celibato obbligatorio per gli omosessuali, ha proposto un cammino di trasformazione finalizzato al matrimonio tradizionale. Altri interpreti hanno, invece, supposto di considerare il problema della castità all'interno della relazione omosessuale. Ad esempio, il teologo morale don Leandro Rossi, nel saggio ''Quale castità per le persone omosessuali?'' (in AA.VV., ''Il posto dell'altro. Le persone omosessuali nelle chiese cristiane'', Meridiana, 2000), ha sostenuto che, nella valutazione morale della relazione omosessuale, occorra tener conto dell'amore omosessuale.<ref>{{cita web |url=http://www.viottoli.it/fedeomosessualita/documenti/appunti224.html |titolo=Quale castità per le persone omosessuali? |editore=gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=28 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128020844/http://www.viottoli.it/fedeomosessualita/documenti/appunti224.html |urlmorto=sì }}</ref>

La CPPO ha invitato i vescovi e le conferenze episcopali ad occuparsi della pastorale per le persone omosessuali, ma prestando attenzione a non dare alcun tipo d'appoggio ad organizzazioni che trascurino, siano ambigue, o cerchino di sovvertire l'insegnamento della Chiesa, o i cui membri rivendichino di voler conformare la loro vita all'insegnamento di Gesù, pur avendo di fatto abbandonato l'insegnamento della sua Chiesa. La conferenza episcopale che ha raccolto più di tutte questo invito è la USCCB, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti che ha pubblicato nel 1997 la lettera ''Always our Children''<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/i-vescovi-degli-stati-uniti-sugli-omosessuali-sono-sempre-nostri-figli.html |titolo=Always our children su Gionata.org |editore=gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308223725/http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/i-vescovi-degli-stati-uniti-sugli-omosessuali-sono-sempre-nostri-figli.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.usccb.org/laity/always.shtml |titolo=Always our children |editore=USCCB |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. A tale documento sono state avanzate critiche dal NARTH.<ref>{{cita web|url=http://www.narth.com/docs/catholicbishops.html |titolo=NARTH su Always our children |editore=NARTH |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref> Per contro, il successivo documento della USCCB, ''Ministry to persons with a homosexual inclination'', ha ricevuto critiche dall'associazione Dignity/USA<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/lettera-dei-credenti-omosessuali-di-dignity-sulla-cura-pastorale-degli-omosessuali.html |titolo=Dignity/USA su Always our children |editore=Dignity/USA |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.

==== Gruppi "trasformazionali" ====
In linea di massima, la pedagogia "ortodossa" presuppone che ogni sofferenza e difficoltà che può essere sperimentata a motivo della condizione omosessuale vada unita al "sacrificio della croce di Cristo", e che la persona omosessuale vada aiutata a vivere in castità, con umanità e rispetto, per tendere alla santità e alla perfezione cristiana. Il rapporto tra persone omosessuali è ammesso purché resti nei limiti di una "casta amicizia". Talvolta, però, alla pedagogia ortodossa è preferita la pedagogia "trasformazionale", che subisce l'influsso della "reparative therapy" (NARTH) e dei "transformational ministries" (Exodus, Desert Stream, Living Waters), sviluppatisi sia in ambiente cattolico che protestante negli USA, e si fonda, talvolta, su una cognizione della sessualità umana che è rifiutata dalla comunità scientifica internazionale. Generalmente si rivolge ai gruppi trasformazionali, spontaneamente o sulla base di una pressione della famiglia, quella parte di credenti omosessuali che desiderano fortemente la costruzione di un rapporto con una persona del sesso opposto finalizzata alla costituzione di una famiglia tradizionale. Essi vivono con grave sofferenza la condizione omosessuale.

I critici sostengono che la pedagogia "trasformazionale" vada ben oltre la promozione della "casta amicizia" prevista dalla CPPO, anzi, in molti casi, promuova lo sviluppo di un comportamento eterosessuale finalizzato al matrimonio, anche se rimane non verificato il "cambiamento" dell'orientamento sessuale. Questo getterebbe dubbi sulla validità del matrimonio contratto con la persona del sesso opposto<ref>{{cita web|url=http://www.filodiritto.com/index.php?azione=visualizza&iddoc=288 |titolo=Parere in diritto canonico |editore=n.a. |data=17 marzo 2010 |accesso=17 marzo 2010}}</ref> e, se ne fosse consapevole, sull'integrità morale della persona omosessuale che contrae questo tipo di matrimonio. Esistono, inoltre, dei limiti deontologici alla pedagogia "trasformazionale". In particolare essa può avvalersi del supporto di psicologi solo a certe condizioni. L'APA ha denunciato che l'utilizzo di "terapie riparative" o "transformational ministries" può provocare maggiori sofferenze di quelle alle quali intenderebbe porre rimedio e può esacerbare il rischio di molestie nei confronti delle persone omosessuali<ref>{{cita web|url=https://www.apa.org/pi/lgbc/publications/justthefacts.pdf |titolo=APA sulla reparative therapy e transformational ministry |editore=APA |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Tuttavia, la pedagogia "trasformazionale" potrebbe essere applicabile in armonia con le linee guida della pedagogia internazionale nel caso piuttosto teorico della "omosessualità situazionale", cioè nel caso in cui la persona mostri un comportamento "omosessuale" a fronte di un orientamento "eterosessuale", e sia quindi aiutata a scoprire la sua vera identità sessuale e a viverla coerentemente.

In Italia operano alcune organizzazioni "trasformazionali" senza un appoggio ufficiale dell'episcopato. Appare controversa la collocazione delle associazioni Obiettivo Chaire<ref>{{Cita web |url=http://www.obiettivo-chaire.it/home.asp |titolo=Obiettivo Chaire<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=19 ottobre 2009 |dataarchivio=30 giugno 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090630015816/http://www.obiettivo-chaire.it/home.asp |urlmorto=sì }}</ref> e AGAPO<ref>[http://www.agapo.net/ AGAPO<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, simili all'associazione statunitense Courage<ref>[http://www.couragerc.net/ Courage Apostolate<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In particolare, AGAPO non si propone direttamente come un gruppo d'ispirazione cattolica e pare allinearsi con le principali cognizioni sull'omosessualità espresse dalla comunità scientifica internazionale (secondo cui l'omosessualità non è una malattia). Tuttavia, si presenta molto critica verso le terapie di tipo "affermativo" e ciò che definisce «stile di vita gay», non discostandosi, quindi, come impostazione dagli altri gruppi di ispirazione apertamente cattolica; non è chiaro, inoltre, se la pedagogia proposta sia "ortodossa" o "trasformazionale", ma è presente un forte sostegno verso i gruppi di ispirazione pedagogia esplicitamente trasformazionale, come il Gruppo Lot.<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/credenti-omosessuali/testimonianze/vi-racconto-quel-lungo-pomeriggio-a-brescia-tra-i-guaritori-dallomosessualit.html |titolo=Pomeriggio tra guaritori dell'omosessualità |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gruppolot.it/wp/wp-content/uploads/2013/09/comunicato_stampa_17_febb_lot.pdf|titolo=Comunicato stampa, gruppo Lot|editore=gruppolot.it|data=17 febbraio 2009|accesso=7 dicembre 2009}}</ref>

Nel 2007, negli USA, alcuni ex attivisti trasformazionali hanno sottoscritto una dichiarazione pubblica di scuse<ref>{{cita web |url=http://www.beyondexgay.com/article/apology |titolo=Ex-gay leaders to apologize |editore=beyondexgay.com |data=19 ottobre 2009 |accesso=19 ottobre 2009 |dataarchivio=20 dicembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071220073258/http://www.beyondexgay.com/article/apology |urlmorto=sì }}</ref>.

Alcune persone coinvolte in programmi trasformazionali si definiscono [[ex-gay]], mentre alcune persone che abbandonano questi programmi si definiscono ex-ex-gay.

Esiste una limitata letteratura scientifica indipendente sugli approcci trasformazionali, prevalentemente di carattere etnografico.<ref>{{cita web|url=https://www.amazon.co.uk/Straight-Jesus-Christian-Conversions-Movement/dp/0520245822 |titolo=Tanya Erzen, Straight to Jesus: Sexual and Christian Conversions in the Ex-Gay Movement, 2006 |editore=Amazon |data=19 ottobre 2009 |accesso=19 ottobre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.amazon.co.uk/Be-Not-Deceived-Struggles-Christian/dp/081353822X |titolo=Michelle Wolkomir, Be Not Deceived: The Sacred and Sexual Struggles of Gay and Ex-gay Christian Men, 2006 |editore=Amazon |data=19 ottobre 2009 |accesso=19 ottobre 2009}}</ref> Nessuna pubblicazione attendibile ha comunque mai provato l'efficacia di tali approcci; le posizioni ufficiali della [[American Psychological Association]], una delle istituzioni più autorevoli nel campo a livello mondiale, hanno dichiarato inutili e dannosi tali interventi<ref>{{cita web|url=https://www.apa.org/pi/lgbt/resources/therapeutic-response.pdf|titolo=Report of the American Psychological Association Task Force on Appropriate Therapeutic Responses to Sexual Orientation|autore=American Psychological Association|pagina=2|accesso=2 dicembre 2011}}</ref>.

==== Gruppi in dialogo con le diocesi ====
Il rapporto con le diocesi è molto variabile, e dipende dal tipo di gruppo, dal cammino che propone ai suoi membri, e dalla presenza o meno di membri del clero, anche in funzione di una direzione spirituale. In USA, l'AGLO di Chicago<ref>[http://www.aglochicago.org/ AGLOChicago - Archdiocesan Gay and Lesbian Outreach<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, a differenza di Dignity/USA ha optato per una intensa collaborazione con la locale Arcidiocesi. In altri casi, sempre negli USA, è la diocesi stessa a proporre una apposita pastorale (es. Los Angeles<ref>{{Cita web |url=http://www.archdiocese.la/ministry/mlgc/index.php |titolo=Archdiocese of Los Angeles<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=18 ottobre 2009 |dataarchivio=20 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090920193414/http://www.archdiocese.la/ministry/mlgc/index.php |urlmorto=sì }}</ref>, Oakland<ref>[http://www.oakflo.com/gay_lesbian.html Family Life Office | Diocese of Oakland<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Cleveland<ref>{{Cita web |url=http://dioceseofcleveland.org/gayandlesbianfamilyministry/ |titolo=Gay and Lesbian Family Ministry<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=19 ottobre 2009 |dataarchivio=24 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090924134559/http://www.dioceseofcleveland.org/gayandlesbianfamilyministry/ |urlmorto=sì }}</ref>). A Londra, il locale vescovo ha autorizzato una messa domenicale a Soho specificamente inclusiva delle persone omosessuali (che sono in gran numero in quel quartiere)<ref>{{Cita web |url=http://sohomasses.googlepages.com/ |titolo=sohomasses - The Soho Masses<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091109152319/http://sohomasses.googlepages.com/ |urlmorto=sì }}</ref>.

In Italia, i gruppi di omosessuali cattolici hanno contatti occasionali con la diocesi, improntati di norma alla cordialità. Talvolta, il vescovo locale nomina un responsabile diocesano per questo tipo di dialogo. Ad esempio, a Torino, i delegati diocesani per il dialogo con i gruppi di credenti omosessuali sono don Walter Danna e don [[Ermis Segatti]]<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/i-cattolici-la-bibbia-e-laccoglienza-delle-persone-omosessuali.html |titolo=Don Ermis Segatti parla di omosessualità in TV |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>. A Torino è stato recentemente costituito presso il gruppo Abele di don Ciotti un Centro di documentazione su fede e omosessualità<ref>[http://www.centrocastellano.altervista.org/ Centro Studi Fede e Omosessualità Ferruccio Castellano<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130215033449/http://www.centrocastellano.altervista.org/ |data=15 febbraio 2013 }}</ref> intitolato a [[Ferruccio Castellano]]. Altri gruppi che hanno instaurato collaborazioni con la diocesi sono: Alle Querce di Mamre (Cremona)<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/esperienze-pastorali/il-vescovo-lanfranconi-di-cremona-e-il-gruppo-alle-querce-di-mamre-come-iniziata-la-pastorale-diocesana-con-le-persone-omosessuali.html |titolo=Cattolici omosessuali a Cremona |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=26 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100726150743/http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/esperienze-pastorali/il-vescovo-lanfranconi-di-cremona-e-il-gruppo-alle-querce-di-mamre-come-iniziata-la-pastorale-diocesana-con-le-persone-omosessuali.html |urlmorto=sì }}</ref>, l'Arco (Parma)<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/credenti-omosessuali/i-gruppi/gruppo-arco-di-parma.html |titolo=Cattolici omosessuali a Parma |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=6 settembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100906082645/http://www.gionata.org/credenti-omosessuali/i-gruppi/gruppo-arco-di-parma.html |urlmorto=sì }}</ref>.

Alcune parrocchie italiane concedono luoghi di culto per organizzare veglie di preghiera per le vittime dell'omofobia, nate spontaneamente nel 2007 e poi ripetute nel 2008 e nel 2009 in numerose città<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/eventi/segnalazioni/17-maggio-2009-vegliamo-per-le-vittime-dellomofobia.html |titolo=Veglie di preghiera per le vittime dell'omofobia |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=8 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091208054637/http://www.gionata.org/eventi/segnalazioni/17-maggio-2009-vegliamo-per-le-vittime-dellomofobia.html |urlmorto=sì }}</ref>.

==== Approcci pastorali sperimentali: il "metodo Pezzini" ====
Completamente diverso sia dagli approcci tipici della pedagogia "trasformazionale" sia di quelli della militanza gay cattolica eterodossa è il "metodo Pezzini". Questo metodo è tipico del gruppo La Fonte di Milano<ref>[http://www.gruppolafonte.it/ Gruppo La Fonte - Milano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, di cui don Pezzini è animatore fin dal 1986, che si propone di dare accoglienza a giovani e meno giovani che necessitano di conforto, condivisione, amicizia, preghiera, o che talvolta si sentono esclusi dalle famiglie o comunità ecclesiali a motivo della loro omosessualità. I gruppi che hanno un cammino comune con La Fonte sono La Creta (Bergamo) e Il Mosaico (Brescia). Sono specialmente gruppi di ascolto più che di trasformazione.

Il "metodo Pezzini" parte dal presupposto che un ragazzo omosessuale attraversi, talvolta, una adolescenza o una giovinezza difficili, in cui fatica a trovare amici veri, spesso sperimentando l'esclusione dal gruppo dei pari. Allora, trovare ragazzi a lui simili, contribuirebbe non già ad indurlo in occasioni di peccato, ma primariamente ad alleviarlo da sofferenze, perché potrebbe più facilmente aiutarlo a non sentirsi escluso e incompreso. Pezzini, nei suoi libri, non difende la "libertà sessuale" degli omosessuali. Piuttosto, a partire da una situazione di fatto analoga a quella dei divorziati risposati, chiede alle coppie omosessuali di non sprecare soldi in viaggi o vestiti superflui, ma di attuare forme di beneficenza e altruismo. La missione che si pone è quella di mettersi in ascolto, anteponendo a qualsiasi altra priorità pedagogica, la indefettibile "prassi di totale e cordiale accoglienza" della Chiesa. Questo approccio è stato riaffermato dallo stesso presidente della CEI cardinale [[Angelo Bagnasco]], quando, a proposito delle persone omosessuali, ha dichiarato che la Chiesa opera con "lo spirito e la prassi di totale e cordiale accoglienza verso tutte le persone"<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/21/bagnasco_calunnie_omofobia.shtml |titolo=Bagnasco prende le distanze dall'omofobia |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Gli incontri dei gruppi si svolgono generalmente in due parti. Nella prima viene presentato un tema biblico al quale segue una discussione basata sulle esperienze personali. Nella seconda parte si prega insieme o si va insieme a Messa.

In generale, questo approccio ha ricevuto critiche sia da alcuni cattolici fortemente conservatori che lo considerano "equivoco"<ref>{{cita web|url=http://www.narth.com/docs/ital-equivoco.pdf |titolo=Cristianità ritiene "equivoco" il metodo Pezzini |editore=NARTH |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>, sia dal movimento gay che accusa gli aderenti di questi gruppi di rinnegare l'impegno per la causa omosessuale. Non esiste una letteratura specifica sui risultati complessivi di questo approccio.

==== Altre iniziative pedagogiche e pastorali negli USA ====
Gli USA sono il terzo paese al mondo per numero di cattolici (61 milioni di fedeli nel 1998)<ref>{{cita web |url=http://www.adherents.com/largecom/com_romcath.html |titolo=Statistiche numero cattolici per paese raccolte da Adherents.com |editore=Adherents.com |data=19 ottobre 2009 |accesso=19 ottobre 2009 |dataarchivio=21 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200321150325/https://www.adherents.com/largecom/com_romcath.html |urlmorto=sì }}</ref> e sono attive numerose iniziative pedagogiche e pastorali per le persone omosessuali cattoliche.
Dal 1994 è operativa la National Association of Catholic Diocesan Lesbian and Gay Ministries (NACDLGM), che riunisce gli operatori pastorali diocesani coinvolti nella cura pastorale degli omosessuali<ref>[http://www.nacdlgm.org/ National Association of Catholic Diocesan Lesbian & Gay Ministries<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Dal 1977 è operativa l'associazione [[New Ways Ministry]]<ref>[http://www.newwaysministry.org/ New Ways Ministry<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, fondata da padre Robert Nugent e da suor [[Jeannine Gramick]], successivamente interdetti dalla CdF, che promuove la ricerca e lo sviluppo di una pastorale cattolica "progressista" verso le persone omosessuali.
Nel 2004 è stata fondata da Casey e Mary Ellen Lopata l'associazione Fortunate Families<ref>[http://www.fortunatefamilies.com/ Fortunate Families Catholic Families with Lesbian Daughters and Gay Sons<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che riunisce genitori cattolici di ragazzi omosessuali, diversamente dall'italiana AGEDO, che riunisce genitori anche non cattolici. Fortunate Families apparentemente adotta approcci pedagogici ispirati alle linee guida della ''Always our Children''.

==== Altri gruppi nel mondo ====
In Australia, operano i gruppi Acceptance<ref>[http://www.gaycatholic.com.au/ Acceptance Sydney - Gay, Lesbian, Bisexual & Transgender Catholics<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in Canada è presente Dignity/Canada<ref>[http://www.dignitycanada.org/ Dignity Canada Dignité<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in Messico la Comunidad San Elredo<ref>[http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/esperienze-pastorali/la-diocesi-messicana-di-saltillo-si-schiera-per-l-accoglienza-dei-gay.html La diocesi messicana di Saltillo si schiera per l'accoglienza dei gay<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.

==== Controversie sulla "cultura omosessuale cattolica" ====
La cultura o subcultura che deriva dai processi di esplicitazione e condivisione delle esperienze o di socializzazione fra omosessuali cattolici, indipendentemente dalla prospettiva pedagogica adottata, può dar luogo a particolari consuetudini, norme, linguaggi all'interno di quelle comunità, riprese talvolta in forma di produzione culturale (saggistica<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/l-amore-forte.-un-contributo-sulla-coppia-cristiana-dello-stesso-sesso.htm |titolo=Intervista a Regis, L'amore forte |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/un-sussidio-pastorale-dalla-diocesi-di-torino-per-l-accoglienza-degli-omosessuali.html |titolo=Fede e omosessualità |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=5 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091105140304/http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/un-sussidio-pastorale-dalla-diocesi-di-torino-per-l-accoglienza-degli-omosessuali.html |urlmorto=sì }}</ref>, letteraria<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/marito-marito.-una-famiglia-cattolica-alle-prese-con-il-matrimonio-gay-del-loro-figlio.html |titolo=Ventmauvais, Marito e marito |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=8 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091208135056/http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/marito-marito.-una-famiglia-cattolica-alle-prese-con-il-matrimonio-gay-del-loro-figlio.html |urlmorto=sì }}</ref>, documentaristica<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/credenti-omosessuali/testimonianze/io-gay-cattolico-ferito-dalla-mia-chiesa.html |titolo=Mauro Vaiani, Testimonianza di un gay cattolico |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=23 dicembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081223205018/http://www.gionata.org/credenti-omosessuali/testimonianze/io-gay-cattolico-ferito-dalla-mia-chiesa.html |urlmorto=sì }}</ref>, cinematografica o di altro genere) che sfida il comune senso di "cultura omosessuale" o "cultura gay", generalmente raffigurata come estranea alla cultura cristiana.

La letteratura etnografica e antropo-culturale delle comunità di omosessuali cattolici è molto limitata.<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/biblioteca/recensioni-e-rassegne-bibliografiche/la-comunit-gay-e-i-credenti-omosessuali-di-nuova-proposta.html |titolo=Stefano Ventura, Indagine sui gay credenti del gruppo Nuova Proposta di Roma |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>

====Controversie su omosessualità e santità====

Sul rapporto fra omosessualità e santità esiste un dibattito all'interno del mondo omosessuale cattolico, come conseguenza del dibattito scientifico e religioso sull'omosessualità e sulle [[teorie sulla differenziazione dell'orientamento sessuale]].

Il documento ''[[Persona humana]]'' di [[Paolo VI]] fa distinzione fra "tendenza omosessuale" (in sé neutra) e "comportamento omosessuale" (peccaminoso e condannabile). Documenti successivi del [[magistero]] sotto [[papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] hanno però definito come "intrinsecamente disordinata" anche la tendenza in quanto tale, al tempo stesso dichiarando che la persona omosessuale è "chiamata alla castità" nel suo cammino verso la [[salvezza (religione)|salvezza]]. Da queste prese di posizione si è aperto un dibattito, vivace soprattutto negli Stati Uniti d'America, sulla compatibilità fra tendenza omosessuale e perfezione cristiana, compresa l'espressione massima della santità<ref>{{cita web|url=http://www.theage.com.au/articles/2003/12/11/1071125592140.html?from=storyrhs|autore=Michael B. Kelly|titolo=Could a gay man be a saint?|pubblicazione=The age|data=13 dicembre 2003|lingua=en}} Sulla controversa campagna per la santificazione del cappellano apertamente gay [[Mychal Judge]], morto nel crollo delle [[World Trade Center|Torri Gemelle]] mentre amministrava l'[[estrema unzione]] a feriti gravi</ref>.

Le questioni fondamentali poste dal dibattito sono:
#può la persona omosessuale arrivare alla perfezione cristiana, oppure la sua tendenza sessuale lo esclude?
#se la risposta è positiva, ci sono casi passati di persone omosessuali che hanno raggiunto tale forma di perfezione al punto da esser proclamati santi?
#se la risposta è sì, chi sono queste persone, da utilizzare come modello spirituale?

La comunità gay cattolica statunitense ha iniziato quindi a individuare nelle [[agiografia|agiografie]] quei dati che possano ricondurre a tendenze omosessuali, fino ad arrivare a stilare un possibile calendario di santi omosessuali, bisessuali e transgender<ref>[http://www.otkenyer.hu/halsall/lgbh-gaysts.html Paul Halsall, ''Calendar of Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Saints''], 1997</ref>. Particolarmente attivo su questa linea di ricerca è stato lo storico [[John Boswell]].

Questo tipo di ricerca trova opposizione soprattutto tra i cattolici più conservatori e che esprimono una posizione più radicale nei confronti dell'omosessualità. Essi rifiutano il concetto stesso di "tendenza omosessuale" affermando che esiste un'unica tendenza, quella eterosessuale, rispetto alla quale l'omosessualità è una condizione da rifiutare perché deviante, immorale ed inadeguata.

=== Controversie sulle discriminazioni ===

;Controversie sull'ordinazione sacerdotale di candidati omosessuali

Una controversia sorta all'interno della Chiesa cattolica nel 2005 riguarda l'Istruzione che vieta ai candidati omosessuali o che sostengono la cultura gay l'ammissione al seminario o l'ordinazione sacerdotale. Tale Istruzione è entrata in vigore pochi mesi dopo l'insediamento del nuovo papa, Benedetto XVI e si aggiunge alla lista delle discriminazioni che la dottrina della Chiesa cattolica ammette nei confronti degli omosessuali. L'istruzione recitava:   «la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay».<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html|titolo=Criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali|sito=www.vatican.va|accesso=2024-06-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-all-aspirante-seminarista-gay-avanti-con-la-ua-vocazione|titolo=La lettera. Il Papa all'aspirante seminarista gay: avanti con la tua vocazione|sito=www.avvenire.it|data=2024-06-03|lingua=it|accesso=2024-06-03}}</ref>

In precedenza, con le Considerazioni del 1992, la CdF aveva già previsto altre forme di discriminazione: nell'assunzione di insegnanti di atletica, nel servizio militare, nella collocazione di bambini per adozione o affido.<ref>{{cita|Donatio I.|pp. 42-45|Donatio2010}}, 2010.</ref><ref name=Winkler>{{cita libro |titolo=L'abominevole diritto. Gay e lesbiche, giudici e legislatori |autore=Matteo M. Winkler |coautori=Gabriele Strazio |editore=Il Saggiatore |anno=2011 |p=260 |isbn=978-88-428-1666-9 }}</ref>

L'Istruzione del 2005 è stata preceduta da un intervento del vescovo ausiliare di Detroit, Thomas Gumbleton, che ha difeso i sacerdoti omosessuali<ref>{{cita web |url=http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/il-vescovo-cattolico-gumbleton-perch-dico-si-ai-sacerdoti-gay.html |titolo=Vescovo Gumbleton difende i sacerdoti gay |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, e da una successiva lettera di protesta sottoscritta da 39 sacerdoti e religiosi omosessuali italiani<ref>{{cita web|url=http://www.ildialogo.org/omoses/letteraaper15122005.htm |titolo=Lettera di protesta dei sacerdoti e religiosi omosessuali |editore=ildialogo.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>.

Più recentemente i domenicani olandesi si sono pubblicamente espressi a favore degli omosessuali nell'ambito di una proposta di liberalizzazione della celebrazione eucaristica aperta al laicato<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/benedettoxvi-16/domenicani-olandesi/domenicani-olandesi.html |titolo=Domenicani aprono ai gay |editore=Repubblica |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>.

;Controversie sull'amore omosessuale

Benché la dottrina cattolica non concepisca come discriminazione il mancato riconoscimento della coppia dello stesso sesso, esiste una pluralità di controversie sulla natura dell'amore e della relazione omosessuale, incluso il tema del riconoscimento, sia di carattere teologico e pastorale, sia di carattere metodologico, sia di carattere sociale e politico.

* '''''Controversie teologiche e pastorali'''''. L'esegesi, anche ortodossa, chiarisce i particolari contesti nei quali si suppone che la Bibbia parli di omosessualità. Ad esempio, la vicenda di Sodoma sarebbe interpretata come una violenza contro gli stranieri e in San Paolo si vedrebbe un riferimento a riti osceni presenti nel mondo pagano<ref>{{cita web|url=http://www.gruppolafonte.it/documenti/credereoggi/RomeoCavedo.htm |titolo=Esegesi ortodossa dell'omosessualità (Cavedo) |editore=Credere oggi |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Non si farebbe riferimento diretto all'amore omosessuale. La Congregazione per la Dottrina della Fede ha però rilevato che, seppure scritta in contesti molto diversi da quelli odierni, «esiste un'evidente coerenza all'interno delle Scritture stesse sul comportamento omosessuale. Perciò la dottrina della Chiesa su questo punto non è basata solo su frasi isolate, da cui si possono trarre discutibili argomentazioni teologiche, ma piuttosto sul solido fondamento di una costante testimonianza biblica.» e che per essere correttamente compresa, l'interpretazione della Scrittura dev'essere in effettivo accordo con la Tradizione della Chiesa. È Su queste basi che, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, la CdF ha codificato dettagliati insegnamenti in materia di "omosessualità" e di "relazione omosessuale". Gli autori ritenuti eterodossi come l'ex professore di teologia Charles Curran, l'ex gesuita John McNeill, e, in Italia, [[Franco Barbero (presbitero)|Franco Barbero]], sacerdote dimesso dallo stato clericale, si spingono invece verso una reinterpretazione della relazione omosessuale. Barbero, in particolare, ritiene possibile riconoscere sotto il profilo religioso il patto d'amore fra due persone dello stesso sesso, impegnate in una relazione matura, fedele, libera. Recentemente, la rivista internazionale di teologia ''Concilium'' ha dedicato un intero numero "alle" omosessualità, ad indicare che la ricerca teologica, anche cattolica, inizia a valutare potenziali fallacie di una eccessiva generalizzazione del concetto di "relazione omosessuale". Nella pratica pastorale, talvolta, la coppia omosessuale viene in qualche modo "tollerata". Il cardinale [[Carlo Maria Martini]], rispondendo a una domanda sulle coppie omosessuali in ''Conversazioni notturne su Gerusalemme Sul rischio della fede'' ha dichiarato: "non mi sarebbe mai venuto in mente di giudicare le coppie omosessuali. L'omosessualità condannata dalla Bibbia era motivata dalla prassi problematica dell'antichità, quando gli uomini avevano, accanto alla famiglia, amanti di sesso maschile, a volte anche ragazzi. Nel rapporto con l'omosessualità, tuttavia, nella chiesa dobbiamo rimproverarci di essere spesso stati insensibili". Il teologo inglese [[James Alison]], dal canto suo, ha portato su un piano teologico quanto evidenziato anche dalle scienze psicologiche e da altre scienze sociali. Scrive Alison: "Di tutte le menzogne nessuna è più terribile e più devastante per il nostro essere di quella secondo la quale noi non siamo in grado di amare".
* '''''Controversie di carattere metodologico'''''. Alcuni autori hanno tentato di distinguere gli aspetti teologico-dottrinali (non falsificabili) dagli aspetti teorici (scientificamente vulnerabili e falsificabili di fronte a casi concreti), sia in una prospettiva di pastorale esperienziale (Gramick, Nugent), sia in una prospettiva psicologica (McNeill<ref>{{cita web|url=http://www.johnjmcneill.com/TCTH.HTML |titolo=John McNeill "La Chiesa e l'omosessuale" |editore=sito J.McNeill |data=1º gennaio 1980 |accesso=6 settembre 2010}}</ref>), sia in una prospettiva epistemologica (Regis). Le concezioni di "amore omosessuale" e di "relazione omosessuale", da un punto di vista strettamente epistemico, dovrebbero fondarsi su rigorose evidenze conoscitive relative alle esperienze concrete degli omosessuali cattolici<ref>{{cita web|url=https://inveglia.files.wordpress.com/2008/09/relazione-regis-per-gionata-convegno-20-settembre.pdf |titolo=Regis, Nuove frontiere della comunicazione sociale |editore=Gionata.org |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>, come requisito utile ad evitare pregiudizi e generalizzazioni. Altri autori, come la teologa Mary Hunt, hanno sollevato il controverso problema del "potere" nella considerazione dell'omosessualità all'interno della Chiesa, analogo al problema della rappresentazione del genere femminile e del ruolo della donna. Se, cioè, possa un "potere" unicamente "maschile" ed "eterosessuale" cogliere efficacemente il significato del ruolo della donna e dell'omosessuale nella Chiesa e nella società<ref>{{cita web|url=http://www.pucsp.br/rever/rv2_2005/p_hunt.pdf |titolo=Mary Hunt parla del potere eterosessista nella Chiesa |editore=www.pucsp.br |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Con riferimento a supposti condizionamenti antiomosessuali, altri autori, come il teologo tedesco [[Eugen Drewermann]] (autore di ''Funzionari di Dio. Psicogramma di un ideale''), hanno inoltre congetturato che il clero cattolico sia fortemente condizionato da una presunta alta concentrazione di omosessualità repressa al proprio interno.
* '''''Controversie di carattere sociale e politico'''''. A livello dottrinale e pastorale, l'omosessualità è generalmente trattata come condizione generale e astratta oppure come condizione o comportamento individuale. L'aspetto sociale, sia nei termini di gruppi di pressione, sia nei termini di "relazione omosessuale" è visto, per lo più, come un fenomeno "da contenere"<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html |titolo=CDF su riconoscimento coppie gay (par. 5) |editore=vatican.va |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Nell'ambito della ricerca sociale cattolica è in corso un controverso dibattito sul riconoscimento civile di diritti per le persone omosessuali conviventi. In particolare, al centro del dibattito emerge il tema del "bene comune", tipico della tradizione della ''Dottrina sociale della Chiesa''. Mario Picozzi scrive sulla rivista d'ispirazione cristiana "Aggiornamenti sociali":''Il riconoscimento giuridico del legame tra persone dello stesso sesso, quale presa d'atto di relazioni già in essere, trova la sua giustificazione in quanto tale relazione sociale concorre alla costruzione del bene comune. Prendersi cura dell'altro, stabilmente, è forma di realizzazione del soggetto e al tempo stesso contributo alla vita sociale in termini di solidarietà e condivisione. Ed è proprio per questa relazionalità che il legame tra persone dello stesso sesso, così come avviene per altre forme di relazione sociale, può essere garantito, non nella forma di un privilegio concesso in funzione della particolare relazione sessuale, ma nel riconoscimento del valore e del significato comunitario di questa prossimità.'' (Aggiornamenti sociali, 06/2008, p.&nbsp;444). Sono stati proposti esempi di "bene comune" e di "contributo alla vita sociale" da parte delle coppie omosessuali: "In una coppia le spese sono minori [...] perché, ad esempio, non si devono pagare due affitti, ma se ne paga uno solo. [...] La coppia genera una ricchezza sociale che i single non possono generare! La coppia può fare ciò che vuole di quel 40% di reddito risparmiato: spenderlo in viaggi, in gioielli, in cene fuori casa. Ma il superfluo può spenderlo anche per aiutare i più bisognosi, per beneficenza, per opere di carità." (Regis F., L'amore forte, p.&nbsp;174). Benché con le ''Considerazioni'' del 2003, la Congregazione per la Dottrina della Fede avesse chiesto ai politici cattolici di votare contro qualsiasi proposta di riconoscimento delle coppie omosessuali, il sindaco di San Francisco, il cattolico Gavin Newsom, si è detto pubblicamente favorevole ai matrimoni omosessuali<ref>{{cita web |url=http://www.catholicnewsagency.com/new.php?n=13726 |titolo=Il sindaco cattolico di San Francisco difende i gay |editore=catholicnewsagency.com |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009 |dataarchivio=17 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081117214330/http://www.catholicnewsagency.com/new.php?n=13726 |urlmorto=sì }}</ref>. L'ex premier britannico Tony Blair, ora convertitosi al cattolicesimo, ha dichiarato che la Chiesa dovrebbe ripensare il suo approccio agli omosessuali<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/politics/2009/apr/08/tony-blair-vatican-gay-rights |titolo=L'ex premier britannico Blair, convertito al cattolicesimo, difende i gay |editore=Guardian |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>. Il presidente francese Sarkozy, cattolico, si era recentemente dichiarato "scioccato" per la posizione della Chiesa sull'omosessualità<ref>{{cita web|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=68928 |titolo=Sarkozy "scioccato" |editore=rainews24 |data=11 ottobre 2009 |accesso=11 ottobre 2009}}</ref>.

== Note ==
<references/>

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== Voci correlate ==
* [[Alfredo Ormando]]
* [[Chiesa cattolica]]
* [[Coming out]]
* [[Omosessualità]]
* [[Omofobia]]
* [[Outing]]
* [[Teorie sulla differenziazione dell'orientamento sessuale]]
* [[Coordinamento gruppi di omosessuali cristiani in Italia]]
* [[Ferruccio Castellano]]
* [[Sodoma]]
* [[Gomorra (città)]]
* [[Omosessualità e cristianesimo]]
* [[John Boswell]]
* [[Sergio e Bacco]]
* [[Aelredo di Rievaulx]]
* [[Tommaso d'Aquino]]
* [[Krzysztof Charamsa]]

== Collegamenti esterni ==
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{{omosessualità e religione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cattolicesimo|LGBT}}

[[Categoria:Dottrina morale della Chiesa cattolica]]
[[Categoria:Omosessualità in rapporto alle religioni|Cattolicesimo]]