Francesco Riso: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Di umili origini (era fontaniere], fin da ragazzo fu animato dagli ideali risorgimentali e fu sempre avverso ai [[Borboni]], contro i quali organizzò diversi tentativi di cospirazione.
Di umili origini (era un idraulico), fu animato, fin da ragazzo, dagli ideali risorgimentali e fu sempre avverso ai [[Borbone delle Due Sicilie|Borbone]], contro i quali organizzò diversi tentativi di cospirazione.


Partecipò all'insurrezione della Fieravecchia del gennaio 1850 a Palermo; fece parte dei comitati segreti; diresse la [[rivolta della Gancia]] del 4 aprile 1860, durante la quale rimase ferito e imprigionato. Morì all'ospedale, mentre il padre e altri dodici insorti furono fucilati.
Partecipò all'insurrezione della Fieravecchia nel gennaio 1850 a Palermo; fece parte dei comitati segreti; diresse la [[rivolta della Gancia]] del 4 aprile 1860, durante la quale rimase ferito. Catturato, morì in ospedale, mentre il padre e altri dodici insorti furono fucilati<ref>{{Cita web|autore = Samuele Schirò|url = http://www.palermoviva.it/una-via-al-giorno-via-francesco-riso/|titolo = Storia di Francesco Riso|accesso = |editore = |data = }}</ref>.


È ricordato a Palermo con un busto eretto nel [[Giardino Garibaldi]] di Piazza Marina e sul «Monumento ai caduti del 1848 e del 1860» progettato nel 1885 da [[Giuseppe Damiani Almeyda]] nel [[Cimitero di Sant'Orsola]]<ref>{{Cita web|url = http://www.giardinisiciliani.it/scheda_abaco_minerale.php?id=31|titolo = Piedistallo e busto di Francesco Riso}}</ref>.
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== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
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Francesco Riso

Francesco Riso (Palermo, 15 ottobre 1826Palermo, 1º maggio 1860) è stato un patriota italiano.

Di umili origini (era un idraulico), fu animato, fin da ragazzo, dagli ideali risorgimentali e fu sempre avverso ai Borbone, contro i quali organizzò diversi tentativi di cospirazione.

Partecipò all'insurrezione della Fieravecchia nel gennaio 1850 a Palermo; fece parte dei comitati segreti; diresse la rivolta della Gancia del 4 aprile 1860, durante la quale rimase ferito. Catturato, morì in ospedale, mentre il padre e altri dodici insorti furono fucilati[1].

È ricordato a Palermo con un busto eretto nel Giardino Garibaldi di Piazza Marina e sul «Monumento ai caduti del 1848 e del 1860» progettato nel 1885 da Giuseppe Damiani Almeyda nel Cimitero di Sant'Orsola[2].

  1. ^ Samuele Schirò, Storia di Francesco Riso, su palermoviva.it.
  2. ^ Piedistallo e busto di Francesco Riso, su giardinisiciliani.it.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN4780159478306027990007 · BAV 495/162294