Coordinate: 37°36′N 61°50′E

Margiana: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
 
(9 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{S|Turkmenistan}}
{{S|Turkmenistan}}
[[File:Margiana-300BCE.png|frame|right|Margiana, ca. 300 a.C.]]
[[File:Margiana-300BCE.png|frame|right|Margiana, ca. 300 a.C.]]
Il '''Margu''' ({{lang-el|{{lang|grc|Μαργιανή}}}} ''Margianḗ'', [[Lingua persiana antica]]: ''Marguš'', [[Lingua pahlavi]]: ''Marv''<ref>Brunner (1983), p. 750</ref>) era una [[satrapia]] dell'[[impero achemenide]], corrispondente all'odierno [[Turkmenistan]] orientale - in una cui [[oasi]] sorgeva la grande e popolosa città di [[Merv]], destinata a svolgere un ruolo primario nella cosiddetta "[[Rivoluzione abbaside]]" della metà dell'[[VIII secolo]]) - e più precisamente al grande delta endoreico del fiume [[Murghab (fiume)|Murghab]].
La '''Margiana''' ({{lang-el|{{lang|grc|Μαργιανή}}}} ''Margianḗ'', [[Lingua persiana antica]]: ''Marguš'', [[Lingua pahlavi]]: ''Marv''<ref>{{Cita|Brunner, 1983| p. 750}}.</ref>) è una regione storica dell'[[Asia centrale]], corrispondente all'odierno [[Turkmenistan]] orientale, e più precisamente al grande delta endoreico del fiume [[Morghab|Murghab]]. Fu una [[satrapia]] dell'[[impero achemenide]] e successivamente dell'[[Impero sasanide]]. In un'[[oasi]] della Margiana sorgeva la grande e popolosa città di [[Merv]] (oggi [[Mary (Turkmenistan)|Mary]]), destinata a svolgere un ruolo primario nella cosiddetta "[[Rivoluzione abbaside]]" della metà dell'[[VIII secolo]].

In seguito fu una [[satrapia]] dell'[[Impero sasanide]].


==Storia==
==Storia==
Riga 15: Riga 13:


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cite book | last = Brunner | first = Christopher | authorlink = | chapter = Geographical and Administrative divisions: Settlements and Economy| title = The Cambridge History of Iran: The Seleucid, Parthian, and Sasanian periods (2) | volume= | year = 1983 | publisher = | location=| url= https://books.google.dk/books?id=hvx9jq_2L3EC&lpg=PP1&pg=PA747#v=onepage&q&f=false | editor-first = | editor-last = | isbn = | pages= |ref=harv}}
* {{Cita libro|cognome= Brunner |nome= Christopher |capitolo= Geographical and Administrative divisions: Settlements and Economy|titolo= The Cambridge History of Iran: The Seleucid, Parthian, and Sasanian periods (2) |anno= 1983 |editore= |città=|url= https://books.google.dk/books?id=hvx9jq_2L3EC&lpg=PP1&pg=PA747#v=onepage&q&f=false |cid=Brunner, 1983}}


{{Province dell'Impero achemenide}}
{{Province dell'Impero sasanide}}
{{Province dell'Impero sasanide}}
{{Portale|Iran|Storia}}
{{Portale|Iran|Turkmenistan|storia}}
{{coord|37|36|N|61|50|E|display=title|region:TM_type:adm1st }}
{{coord|37|36|N|61|50|E|display=title|region:TM_type:adm1st }}



Versione attuale delle 16:15, 17 feb 2024

Margiana, ca. 300 a.C.

La Margiana (in greco Μαργιανή? Margianḗ, Lingua persiana antica: Marguš, Lingua pahlavi: Marv[1]) è una regione storica dell'Asia centrale, corrispondente all'odierno Turkmenistan orientale, e più precisamente al grande delta endoreico del fiume Murghab. Fu una satrapia dell'impero achemenide e successivamente dell'Impero sasanide. In un'oasi della Margiana sorgeva la grande e popolosa città di Merv (oggi Mary), destinata a svolgere un ruolo primario nella cosiddetta "Rivoluzione abbaside" della metà dell'VIII secolo.

Secondo Plinio, nel 52 a.C., un anno dopo la sconfitta romana alla battaglia di Carre (l'odierna Harran, in Turchia), 10.000 prigionieri romani furono deportati dai Parti nella Margiana affinché aiutassero la guarnigione di guardia al confine orientale dell'Impero. L'esercito della dinastia cinese degli Han, in seguito, conquistò questa regione e prese prigionieri alcuni romani che, presumibilmente, furono i primi occidentali a incontrare i Cinesi.

In questa regione, famosa per il clima mite, era coltivata la vite, chiusa com'è da ogni parte da montagne per 1.500 stadi.[2]