Francesco Maria Schiaffino: differenze tra le versioni

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Esiste una seconda opera di Schiaffino sul tema dell'Immacolata Concezione
 
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[[File:Portret van beeldhouwer Francesco Maria Schiaffino, RP-P-1909-5145.jpg|thumb|Francesco Maria Schiaffino]]
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==Biografia==
== Biografia ==
Francesco Maria Schiaffino, nato a Genova in una famiglia benestante, originaria di [[Camogli]], si dedicò dapprima allo studio delle lettere, quindi il fratello maggiore [[Bernardo Schiaffino| Bernardo]] (già apprezzato scultore, che fu allievo di [[Filippo Parodi]]) lo indirizzò nell’arte della scultura, fornendogli i primi insegnamenti.
Francesco Maria Schiaffino, nato a Genova in una famiglia benestante, originaria di [[Camogli]], si dedicò dapprima allo studio delle lettere, quindi il fratello maggiore [[Bernardo Schiaffino|Bernardo]] (già apprezzato scultore, che fu allievo di [[Filippo Parodi]]) lo indirizzò nell'arte della scultura, fornendogli i primi insegnamenti.
Visto il talento dimostrato, il fratello, tramite il famoso pittore [[Domenico Piola]], lo indirizzò a Roma, nello studio di [[Camillo Rusconi]].
Visto il talento dimostrato, il fratello, tramite il famoso pittore [[Paolo Gerolamo Piola]], lo indirizzò a Roma, nello studio di [[Camillo Rusconi]].
Qui si trattenne per tre anni, dal 1721 al 1724, arricchendo il suo stile con influssi del [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] e dello stesso Rusconi.
Qui si trattenne per tre anni, dal 1721 al 1724, arricchendo il suo stile con influssi del [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] e dello stesso Rusconi.


Tornato a Genova nel 1724 aprì insieme al fratello (morto prematuramente l’anno seguente) uno studio in via Giulia (l’attuale Via XX Settembre).
Tornato a Genova nel 1724 aprì insieme al fratello (morto prematuramente l'anno seguente) uno studio in via Giulia (l'attuale Via XX Settembre).
Lavorò prevalentemente per committenti locali (genovesi e liguri) anche se non mancarono, molto apprezzati, lavori per diverse corti europee (fece dei busti in marmo dei componenti della famiglia reale spagnola, nel 1731 scolpì il grandioso [[Crocifisso]] con [[angelo|angeli]] commissionato dal re [[Giovanni V di Portogallo]] per il monastero di [[Mafra (Portogallo)|Mafra]]).
Lavorò prevalentemente per committenti locali (genovesi e liguri) anche se non mancarono, molto apprezzati, lavori per diverse corti europee: scolpì infatti alcuni busti in marmo dei componenti della famiglia reale spagnola e nel 1731 il grandioso ''[[Crocifisso]] con [[angelo|angeli]]'' commissionato dal re [[Giovanni V di Portogallo]] per la [[Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio]] nel [[Palazzo Nazionale di Mafra|Palazzo Nazionale]] a [[Mafra (Portogallo)|Mafra]] in [[Portogallo]].<ref>Luís Filipe marques Da Gama, ''PALÁCIO NACIONAL DE MAFRA'', p. 38</ref>


A Genova, per il [[Palazzo Reale (Genova)|Palazzo Balbi Durazzo]] (ora noto come Palazzo Reale) scolpì, ispirandosi ad un’opera simile del Rusconi, il “Ratto di [[Proserpina]]”, che ancora vi è conservato.
A Genova, per il [[Palazzo Reale (Genova)|Palazzo Balbi Durazzo]] (ora noto come Palazzo Reale) scolpì, ispirandosi ad un'opera simile del Rusconi, il “Ratto di [[Proserpina]]”, che ancora vi è conservato.


Nel 1739, ispirandosi alle statue degli Apostoli del Rusconi in [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]] a Roma, preparò i modelli per le statue in stucco di otto apostoli e quattro [[dottore della chiesa|dottori della chiesa]] eseguite, sotto la sua supervisione, da [[Diego Francesco Carlone]] per la [[Carignano (quartiere di Genova)#La chiesa di Santa Maria di Carignano|Basilica di Santa Maria Assunta di Carignano]].
Nel 1739, ispirandosi alle statue degli Apostoli del Rusconi in [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]] a Roma, preparò i modelli per le statue in stucco di otto apostoli e quattro [[dottore della chiesa|dottori della chiesa]] eseguite, sotto la sua supervisione, da [[Diego Francesco Carlone]] per la [[Carignano (Genova)#La chiesa di Santa Maria di Carignano|Basilica di Santa Maria Assunta di Carignano]].


Nel 1747 scolpì una statua in marmo del [[maresciallo di Francia]] [[Louis François Armand de Vignerot du Plessis de Richelieu|Louis François Armand du Plessis, Duca di Richelieu]], in uniforme dell’[[Ordine dello Spirito Santo]], oggi conservata al [[Museo del Louvre]]).
Nel 1747 scolpì una statua in marmo del [[maresciallo di Francia]] [[Louis François Armand de Vignerot du Plessis de Richelieu|Louis François Armand du Plessis, Duca di Richelieu]], in uniforme dell'[[Ordine dello Spirito Santo]], oggi conservata al [[Museo del Louvre]]).
Su commissione del senato della [[Repubblica di Genova]] ne fece poi una copia da collocare nella sala del Consiglio del [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale]], in omaggio al generale francese, che aveva difeso la Repubblica di Genova contro gli occupanti austriaci durante la [[Guerra di Successione Austriaca|guerra del 1746-1747]].
Su commissione del senato della [[Repubblica di Genova]] ne fece poi una copia da collocare nella sala del Consiglio del [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale]], in omaggio al generale francese, che aveva difeso la Repubblica di Genova contro gli occupanti austriaci durante la [[Guerra di Successione Austriaca|guerra del 1746-1747]].


Nel 1762 si ammalò, cessando praticamente l’attività. Morì a Genova il 3 gennaio 1765 e fu sepolto nella [[Chiesa di San Domenico (Genova)|chiesa di S. Domenico]].
Nel 1762 si ammalò, cessando praticamente l'attività. Morì a Genova il 3 gennaio 1765 e fu sepolto nella [[Chiesa di San Domenico (Genova)|chiesa di San Domenico]].
Tra i suoi allievi furono [[Giovanni Domenico Olivieri]] e il [[Carrara|carrarese]] [[Carlo Cacciatori]].
Tra i suoi allievi furono [[Giovanni Domenico Olivieri]] e il [[Carrara|carrarese]] [[Carlo Cacciatori]].


== Altre opere ==
== Altre opere ==
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6338560.jpg|thumb|Statua dell' ''Immacolata'', [[Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo]], Genova. Foto di [[Paolo Monti]], 1963.]]

Oltre a quelle già citate tra le sue numerose opere si possono elencare:
Oltre a quelle già citate tra le sue numerose opere si possono elencare:


A Genova:
A Genova:
* ''San Domenico" scolpita per la chiesa omonima, oggi non più esistente, che sorgeva dove ora si trova il [[Teatro Carlo Felice (Genova)|Teatro Carlo Felice]]. Attualmente la statua è conservata nella [[Chiesa di Santa Maria di Castello]]
* ''San Domenico'' scolpita per la chiesa omonima, oggi non più esistente, che sorgeva dove ora si trova il [[Teatro Carlo Felice (Genova)|Teatro Carlo Felice]]. Attualmente la statua è conservata nella [[Chiesa di Santa Maria di Castello (Genova)|Chiesa di Santa Maria di Castello]]
* "Madonna Immacolata", nel [[Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo]]
* ''Madonna Immacolata'', nel [[Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo]]
* Statue delle Virtù, che fanno parte del monumento funebre di [[Caterina Fieschi Adorno|Santa Caterina Fieschi Adorno]] nella chiesa della nella [[Chiesa della Santissima Annunziata di Portoria]] (1738).
* ''Statue delle Virtù'', che fanno parte del monumento funebre di [[Caterina Fieschi Adorno|Santa Caterina Fieschi Adorno]] nella [[chiesa della Santissima Annunziata di Portoria]] (1738).
* [[Vergine Maria|Madonna]] e i [[santi Nazario e Celso]] nella [[Chiesa di San Marco al Molo]] (1735)
* ''Madonna e i santi Nazario e Celso'' nella [[Chiesa di San Marco al Molo]] (1735)
* "N. S. della Misericordia" nella [[Chiesa di San Pancrazio (Genova)|Chiesa di San Pancrazio]]
* ''N. S. della Misericordia'' nella [[Chiesa di San Pancrazio (Genova)|Chiesa di San Pancrazio]]
* "[[Anna e Gioacchino|Sant’Anna]] e la Vergine" sull’altare maggiore della chiesa di S. Anna (1755).
* ''Sant'Anna e la Vergine'', sull'[[altare maggiore]] della chiesa di S. Anna (1755).
* Statue raffiguranti la [[Natività|Natività di Cristo]], la [[Presentazione al Tempio]], la [[Ritrovamento di Gesù al Tempio|Disputa coi Dottori]] nella chiesa del SS. Nome di Maria dei [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|Padri Scolopi]].
* Statue raffiguranti la ''Natività di Cristo'', la ''Presentazione al Tempio'', la ''Disputa coi Dottori'', nella chiesa del SS. Nome di Maria dei [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|Padri Scolopi]].
* Statua di Maria Vergine regina di Genova, nella Cappella Dogale del [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale di Genova]]
* Statua di ''Maria Vergine, regina di Genova'', nella Cappella Dogale del [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale di Genova]]
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* ''Immacolata Concezione'', nel [[Palazzo Lamba Doria]] a Genova
* ''Altare dell'Immacolata Concezione'', Genova (già nel [[Palazzo Lamba Doria]])<ref>{{Cita web|url=https://www.finestresullarte.info/focus/ritrovato-capolavoro-tardobarocco-genovese-immacolata-francesco-schiaffino|titolo=Ritrovato un capolavoro del tardobarocco genovese: l'Immacolata di Francesco Schiaffino|sito=www.finestresullarte.info|lingua=it|accesso=2024-06-23}}</ref>
* Cappella [[rococò]] all’interno della chiesa di S Francesco da Paola, ricoperta di marmi policromi (1755)
* Cappella rococò all'interno della chiesa di San Francesco da Paola, ricoperta di marmi policromi (1755)


In altre località della Liguria:
In altre località della Liguria:
* "[[San Nicola di Bari|S. Nicolò]] in gloria" nella [[Chiesa di San Nicolò (Albisola Superiore)|Parrocchiale di S. Nicolò]] ad [[Albisola Superiore]]
* ''[[San Nicola di Bari|S. Nicolò]] in gloria'' nella [[Chiesa di San Nicolò (Albisola Superiore)|Parrocchiale di S. Nicolò]] ad [[Albisola Superiore]]
* [[Altorilievo]] raffigurante "Santa Caterina" nella cappella privata della [[Villa Gavotti]], sempre ad Albisola Superiore
* [[Altorilievo]] raffigurante ''Santa Caterina'' nella cappella privata della [[Villa Gavotti]], sempre ad Albisola Superiore
* Statue raffiguranti "[[Pietro Apostolo|San Pietro]]" e "[[Paolo di Tarso|San Paolo]]" nella [[Basilica di Santa Maria Assunta (Camogli)]]
* Statue raffiguranti ''[[Pietro Apostolo|San Pietro]]'' e ''[[Paolo di Tarso|San Paolo]]'' nella [[Basilica di Santa Maria Assunta (Camogli)]]
* Statue nelle chiese di [[Chiesa di San Giovanni Battista (Chiavari)|S. Giovanni Battista]] e [[Chiesa di San Giacomo (Chiavari)|S. Giacomo di Rupinaro]], a [[Chiavari]]
* Statue nelle chiese di [[Chiesa di San Giovanni Battista (Chiavari)|S. Giovanni Battista]] e [[Chiesa di San Giacomo (Chiavari)|S. Giacomo di Rupinaro]], a [[Chiavari]]
* "Trionfo di angeli" nel [[Santuario di Nostra Signora del Ponte]] a [[Lavagna (Italia)|Lavagna]]
* ''Trionfo di angeli'', nel [[Santuario di Nostra Signora del Ponte]] a [[Lavagna (Italia)|Lavagna]]
* [[Altare]] maggiore nel [[Santuario di Nostra Signora dell'Acquasanta|santuario dell’Acquasanta]] presso [[Voltri]] (opera completata da [[Carlo Cacciatori]]).
* [[Altare]] maggiore nel [[Santuario di Nostra Signora dell'Acquasanta|santuario dell’Acquasanta]] presso [[Voltri]] (opera completata da [[Carlo Cacciatori]]).
* "Assunzione della Vergine", nella [[Collegiata di Sant'Ambrogio]] a [[Varazze]] (1740)
* ''Assunzione della Vergine'', nella [[Collegiata di Sant'Ambrogio (Varazze)|Collegiata di Sant'Ambrogio]] a [[Varazze]] (1740)
* Altare e statua della "Vergine con i cherubini" nella [[Basilica di Santa Maria di Nazareth|chiesa di Santa Maria di Nazareth]] a [[Sestri Levante]] (1762).
* Altare e statua della ''Vergine con i cherubini'' nella [[Basilica di Santa Maria di Nazareth|chiesa di Santa Maria di Nazareth]] a [[Sestri Levante]] (1762).
* [[Madonna del Rosario]] e Crocifisso ligneo nella [[Collegiata di San Giovanni Battista]] a [[Pieve di Teco]]
* ''[[Madonna del Rosario]]'' e ''Crocifisso'' ligneo nella [[Chiesa di San Giovanni Battista (Pieve di Teco)]]


== Note ==
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* {{cita libro|R.|Soprani|Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi||1768|}}
* {{cita libro|R.|Soprani|Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi||1768|}}


==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==
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* [http://books.google.it/books?id=vFcGAAAAQAAJ&pg=PA279&dq=ratti+%22francesco+schiaffino%22 Link al libro "Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi" sul sito books.google]

* [http://www.wga.hu/frames-e.html?/html/s/schiaffi/index.html La statua dell’Immacolata Concezione nel [[Palazzo Doria Lamba]] a Genova]
== Collegamenti esterni ==
* [http://cartelen.louvre.fr/cartelen/visite?srv=car_not_frame&idNotice=3020 Statua del Duca di Richelieu (1696 - 1788), maresciallo di Francia, in uniforme dell’Ordine di Santo Spirito]
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* [http://www.artnet.com/library/07/0765/T076512.asp Biografia di Francesco Maria Schiaffino su Artnet.com (in inglese)]
* [http://www.wga.hu/frames-e.html?/html/s/schiaffi/index.html La statua dell'Immacolata Concezione nel Palazzo Lamba Doria a Genova]
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Versione attuale delle 16:36, 23 giu 2024

Francesco Maria Schiaffino

Francesco Maria Schiaffino (Genova, 1689Genova, 3 gennaio 1765) è stato uno scultore italiano dei periodi tardo barocco e Rococò, attivo soprattutto a Genova e in Liguria.

Francesco Maria Schiaffino, nato a Genova in una famiglia benestante, originaria di Camogli, si dedicò dapprima allo studio delle lettere, quindi il fratello maggiore Bernardo (già apprezzato scultore, che fu allievo di Filippo Parodi) lo indirizzò nell'arte della scultura, fornendogli i primi insegnamenti. Visto il talento dimostrato, il fratello, tramite il famoso pittore Paolo Gerolamo Piola, lo indirizzò a Roma, nello studio di Camillo Rusconi. Qui si trattenne per tre anni, dal 1721 al 1724, arricchendo il suo stile con influssi del Bernini e dello stesso Rusconi.

Tornato a Genova nel 1724 aprì insieme al fratello (morto prematuramente l'anno seguente) uno studio in via Giulia (l'attuale Via XX Settembre). Lavorò prevalentemente per committenti locali (genovesi e liguri) anche se non mancarono, molto apprezzati, lavori per diverse corti europee: scolpì infatti alcuni busti in marmo dei componenti della famiglia reale spagnola e nel 1731 il grandioso Crocifisso con angeli commissionato dal re Giovanni V di Portogallo per la Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio nel Palazzo Nazionale a Mafra in Portogallo.[1]

A Genova, per il Palazzo Balbi Durazzo (ora noto come Palazzo Reale) scolpì, ispirandosi ad un'opera simile del Rusconi, il “Ratto di Proserpina”, che ancora vi è conservato.

Nel 1739, ispirandosi alle statue degli Apostoli del Rusconi in San Giovanni in Laterano a Roma, preparò i modelli per le statue in stucco di otto apostoli e quattro dottori della chiesa eseguite, sotto la sua supervisione, da Diego Francesco Carlone per la Basilica di Santa Maria Assunta di Carignano.

Nel 1747 scolpì una statua in marmo del maresciallo di Francia Louis François Armand du Plessis, Duca di Richelieu, in uniforme dell'Ordine dello Spirito Santo, oggi conservata al Museo del Louvre). Su commissione del senato della Repubblica di Genova ne fece poi una copia da collocare nella sala del Consiglio del Palazzo Ducale, in omaggio al generale francese, che aveva difeso la Repubblica di Genova contro gli occupanti austriaci durante la guerra del 1746-1747.

Nel 1762 si ammalò, cessando praticamente l'attività. Morì a Genova il 3 gennaio 1765 e fu sepolto nella chiesa di San Domenico. Tra i suoi allievi furono Giovanni Domenico Olivieri e il carrarese Carlo Cacciatori.

Statua dell' Immacolata, Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo, Genova. Foto di Paolo Monti, 1963.

Oltre a quelle già citate tra le sue numerose opere si possono elencare:

A Genova:

In altre località della Liguria:

  1. ^ Luís Filipe marques Da Gama, PALÁCIO NACIONAL DE MAFRA, p. 38
  2. ^ Ritrovato un capolavoro del tardobarocco genovese: l'Immacolata di Francesco Schiaffino, su www.finestresullarte.info. URL consultato il 23 giugno 2024.
  • R. Soprani, Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi, 1768.

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Controllo di autoritàVIAF (EN223136928 · CERL cnp00577138 · Europeana agent/base/95708 · ULAN (EN500080198 · GND (DE123695112