Ducati 996: differenze tra le versioni

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}}La '''Ducati 996''' è stata l'evoluzione della [[Ducati 916|916]], [[motocicletta]] di cui resta fedele nell'estetica. Messa in vendita nel [[1999]], a cambiare sono il [[motore]], che cresce di [[cilindrata]], passando da 916 a 996 [[centimetro cubo|cc]] e la ciclistica più raffinata.
}}La '''Ducati 996''' è stata l'evoluzione della [[Ducati 916|916]], [[motocicletta]] di cui resta fedele nell'estetica. Messa in vendita nel [[1999]], a cambiare sono il [[motore]], che cresce di [[cilindrata]], passando da 916 a 996 [[centimetro cubo|cm³]] e la ciclistica più raffinata.


La Ducati 996 ha confermato la tradizione corsaiola della [[Ducati]] vincendo varie volte il titolo [[mondiale Superbike]] dal [[Campionato mondiale Superbike 1999|1999]] al [[Campionato mondiale Superbike 2001|2001]] con alla guida [[Carl Fogarty]] e [[Troy Bayliss]].
La Ducati 996 ha confermato la tradizione corsaiola della [[Ducati]] vincendo varie volte il titolo [[mondiale Superbike]] dal [[Campionato mondiale Superbike 1999|1999]] al [[Campionato mondiale Superbike 2001|2001]] con alla guida [[Carl Fogarty]] e [[Troy Bayliss]].


==Contesto==
==Contesto==
L'aumento di cilindrata rispetto all'antenata è stato ottenuto da parte dei tecnici della [[casa motociclistica]] bolognese grazie ad un aumento dell'[[alesaggio]] di 4 mm, lasciando inalterata la struttura di base del motore bicilindrico a L, [[motore a quattro tempi|4 tempi]] con la tradizionale [[distribuzione desmodromica]]. In questo modo la cubatura si è ulteriormente avvicinata a quella delle maggiori concorrenti del periodo come la [[Aprilia RSV 1000]], la [[Yamaha R1]] e la [[Honda CBR 900 RR|Honda Fireblade]].
L'aumento di cilindrata rispetto all'antenata è stato ottenuto da parte dei tecnici della [[casa motociclistica]] bolognese grazie ad un aumento dell'[[alesaggio]] di 4&nbsp;mm, lasciando inalterata la struttura di base del motore bicilindrico a L, [[motore a quattro tempi|4 tempi]] con la tradizionale [[distribuzione desmodromica]]. In questo modo la cubatura si è ulteriormente avvicinata a quella delle maggiori concorrenti del periodo come la [[Aprilia RSV 1000]], la [[Yamaha R1]] e la [[Honda CBR 900 RR|Honda Fireblade]].


Oltre alla versione di serie venne messa in vendita anche una serie speciale, la ''SPS'', molto più sportiva, quasi una moto da corsa immatricolata per la [[strada]]; le modifiche più rilevanti riguardavano la presenza di due terminali di scarico in [[carbonio]] della Termignoni con le relative modifiche alla centralina elettronica. Più leggera di 9 chili rispetto alla versione "normale", poteva raggiungere i 270 km/h grazie alla potenza di 111 [[cavallo vapore|CV]]. La SPS venne costruita in soli 800 esemplari e venduta ad un prezzo di 40 milioni di [[lira italiana|lire]] nel [[1997]].
Oltre alla versione di serie venne messa in vendita anche una serie speciale, la ''SPS'', molto più sportiva, quasi una moto da corsa immatricolata per la [[strada]]; le modifiche più rilevanti riguardavano la centralina elettronica e il doppio iniettore per farfalla a funzionamento sequenziale. Uno tradizionale a valle di questa per l'uso "normale" e uno supplementare per gli alti regimi di rotazione posto sopra la farfalla. A richiesta venivano anche forniti in kit i terminali di scarico in [[carbonio]] della Termignoni con le relative eprom dedicate che innalzavano di altri 7&nbsp;CV la potenza. Più leggera di 9 chili rispetto alla versione "normale", poteva raggiungere i 270&nbsp;km/h grazie alla potenza di 123 [[cavallo vapore|CV]]. La SPS venne costruita in soli 800 esemplari e venduta ad un prezzo di 44 milioni di [[lira italiana|lire]] nel [[1999]].
[[File:Carl Fogarty (Ducati 996) - GP SBK Misano Adriatico 1999.jpg|thumb|[[Carl Fogarty]] festeggia sulla sua 996 durante il vittorioso [[campionato mondiale Superbike 1999]]]]


Nel [[2001]], poco prima di essere sostituita in catalogo, è stata presentata l'ultima versione della 996, la ''996 R'' che sostituì la versione SPS e che ha iniziato il filone dei nuovi propulsori Ducati, i ''Testastretta''. Nello stesso anno la gamma 996 venne ampliata con l'uscita della 996 S che si andava a posizionare tra la base e la R, infatti utilizzava la medesima ciclistica della versione base ma era equipaggiata con il propulsore della versione SPS dell'anno precedente.
Le differenze con la 916 non sono solo nel motore, ma anche nelle [[carenatura|carene]]: la 996R non ha i due sfoghi d'aria all'altezza delle ginocchia del pilota, ma ha una presa [[NACA]] più uno basso, vicino al puntale. Queste modifiche sono dovute ad una questione aerodinamica: la 996R ha un [[coefficiente di resistenza aerodinamica|Cx]] di 0,33 (mentre la 996 base di 0,34) e ciò gli permette di incrementare la velocità massima di oltre 5 km/h.

Nel [[2001]], poco prima di essere sostituita in catalogo, è stata presentata l'ultima versione della 996, la ''996 R'' che ha iniziato il filone dei nuovi propulsori Ducati, i ''Testastretta''.

Verrà sostituita nel [[2002]] dalla [[Ducati 998]], un suo aggiornamento.


La piccola [[Cagiva Mito|Mito EV]] della [[Cagiva]] si ispira alle linee accattivanti della 916.
La piccola [[Cagiva Mito|Mito EV]] della [[Cagiva]] si ispira alle linee accattivanti della 916.
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Vista per la prima volta nell'Intermot di Monaco nel 2000. È la versione "estrema" della 996, e fu la prima "Testastretta Ducati".
Vista per la prima volta nell'Intermot di Monaco nel 2000. È la versione "estrema" della 996, e fu la prima "Testastretta Ducati".


Le differenze sostanziali con la 996 base sono nel motore: il nuovo Testastretta è in grado di erogare 135 [[Cavallo vapore|cavalli]] (99 [[kilowatt]]) a 10.200 giri ed ha una coppia di 102 [[Newtonmetro|N m]] a 8000 giri.
Le differenze sostanziali con la 996 sono nel motore: il nuovo Testastretta è in grado di erogare 135 [[Cavallo vapore|cavalli]] (99 [[kilowatt]]) a 9.500 giri ed una coppia di 102 [[Newtonmetro|N m]] a 8000 giri.
Un'ulteriore sostanziale differenza sta anche nelle [[carenatura (motociclismo)|carene]]: la 996 R non ha i due sfoghi d'aria all'altezza delle ginocchia del pilota, ma ha una presa [[NACA]] più uno basso, vicino al puntale. Queste modifiche sono dovute ad una questione aerodinamica: la 996 R ha un [[coefficiente di resistenza aerodinamica|Cx]] di 0,33 (mentre la 996 base di 0,34) e ciò gli permette di incrementare la velocità massima di oltre 5&nbsp;km/h.


Il [[telaio (meccanica)|telaio]] è lo stesso della 996: a traliccio d'[[acciaio]], leggero e rigido. La [[forcella]] a steli rovesciati (trattati con [[nitrato]] di [[titanio]]) e l'[[ammortizzatore]] posteriore, che lavora su un forcellone monobraccio (entrambi [[Öhlins]]), offrono la possibilità di ogni tipo di regolazione.
Il [[telaio (meccanica)|telaio]] è lo stesso della 996: a traliccio d'[[acciaio]], leggero e rigido. La [[forcella (moto)|forcella]] a steli rovesciati (trattati con [[nitrato]] di [[titanio]]) e l'[[ammortizzatore]] posteriore, che lavora su un forcellone monobraccio (entrambi [[Öhlins]]), offrono la possibilità di ogni tipo di regolazione.
L'impianto frenante anteriore, invece, è tutto nuovo: la pompa ha un diametro del pistone ridotto (da 16 a 15 mm) che assicura maggior pressione all'impianto, inoltre le pinze a quattro pastiglie sono molto più rigide delle precedenti. I quattro pistoncini hanno diametro 34 mm ed ognuno agisce su una pastiglia. Le piste frenanti (dischi) sono più basse e sottili (la 996R monta dischi da 4.5 mm mentre la 996 da 5 mm), ma hanno un raggio medio maggiore. Infine la 996R monta ha flangia più leggera. Tutte queste novità hanno consentito di avere un impianto frenante più leggero di circa 1 kg (910 g) e quindi hanno reso la 996R molto più maneggevole.
L'impianto frenante anteriore, invece, è tutto nuovo: la pompa ha un diametro del pistone ridotto (da 16 a 15&nbsp;mm) che assicura maggior pressione all'impianto, inoltre le pinze a quattro pastiglie sono molto più rigide delle precedenti. I quattro pistoncini hanno diametro 34&nbsp;mm ed ognuno agisce su una pastiglia. Le piste frenanti (dischi) sono più basse e sottili (la 996 R monta dischi da 4.5&nbsp;mm mentre la 996 da 5&nbsp;mm), ma hanno un raggio medio maggiore. Infine la 996 R monta una flangia più leggera. Tutte queste novità hanno consentito di avere un impianto frenante più leggero di circa 1&nbsp;kg (910 g) e quindi hanno reso la 996 R molto più maneggevole.


La 996R è più potente rispetto alla 996, ed è più leggera: impianto frenante, motore, centralina e carenature in [[carbonio]] hanno alleggerito la 996R di circa 7 Kg. La 996R pesa soli 185 Kg con i liquidi (acqua, olio, carburante).
La 996 R è più potente rispetto alla 996, ed è più leggera: impianto frenante, motore, centralina e carenature in [[carbonio]] hanno alleggerito la 996R di circa 7&nbsp;kg. La 996 R pesa soli 185&nbsp;kg con i liquidi (acqua, olio, carburante).


Di questo modello, il [[12 settembre]] [[2000]], Ducati ha "offerto" on line, via [[internet]], un'edizione limitata di 350 esemplari al prezzo unico mondiale di 26.000 [[Euro]], circa 51 milioni di [[Lire]]. L'intero lotto è stato venduto in sole otto ore<ref>[http://www.ducati.com/temp/images/PDFFinancialDataIta_42_162871001.pdf Comunicato ufficiale Ducati (pag.14)]</ref>. In seguito furono prodotti e venduti altri 150 esemplari che furono venduti immediatamente.
Di questo modello, il 12 settembre [[2000]], Ducati ha "offerto" on line, via [[internet]], un'edizione limitata di 350 esemplari al prezzo unico mondiale di 26.000 [[Euro]], circa 51 milioni di [[Lire]]. L'intero lotto è stato venduto in sole otto ore<ref>[http://www.ducati.com/temp/images/PDFFinancialDataIta_42_162871001.pdf Comunicato ufficiale Ducati (pag.14)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20051207022354/http://www.ducati.com/temp/images/PDFFinancialDataIta_42_162871001.pdf |data=7 dicembre 2005 }}</ref>. In seguito furono prodotti e venduti altri 150 esemplari che furono venduti immediatamente.
Oggi è una delle moto più ambite dai collezionisti.
Oggi è una delle moto più ambite dai collezionisti.


La 996R scese in pista nel 2001, guidata dal pilota italiano Stefano Cordara.
La 996R scese in pista nel 2001, guidata dal pilota italiano Stefano Cordara.

==La 996 nei media==
Nel 2003 uscì al cinema il film [[Matrix Reloaded]] e in una scena del film, uno dei protagonisti (Trinity) pilota con maestria una Ducati 996 con un colore speciale: un verde/nero tipo corazza di scarabeo.


==Caratteristiche tecniche==
==Caratteristiche tecniche==
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<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
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==Note==
==Note==
<references />
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== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*[http://www.ducati.com/it/heritage/anni90/996sbk/996sbk.jhtml La 996 SBK sul sito Ducati]
*{{cita web | 1 = http://www.ducati.com/it/heritage/anni90/996sbk/996sbk.jhtml | 2 = La 996 SBK sul sito Ducati | accesso = 13 marzo 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080122073245/http://www.ducati.com/it/heritage/anni90/996sbk/996sbk.jhtml | dataarchivio = 22 gennaio 2008 | urlmorto = sì }}
*[http://www.motoitaliane.it/mondoducati/arretrati/ottobre1999/996spsbip.htm Prova di Motoitaliane]
*{{cita web | 1 = http://www.motoitaliane.it/mondoducati/arretrati/ottobre1999/996spsbip.htm | 2 = Prova di Motoitaliane | accesso = 18 maggio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090729074025/http://www.motoitaliane.it/mondoducati/arretrati/ottobre1999/996spsbip.htm | dataarchivio = 29 luglio 2009 | urlmorto = sì }}


{{Ducati}}
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[[Categoria:Motoveicoli Ducati|996]]
[[Categoria:Motoveicoli Ducati|996]]

[[en:Ducati 996]]
[[fr:Ducati 996]]
[[pt:Ducati 996]]

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Ducati 996
Ducati 996
CostruttoreItalia (bandiera) Ducati
TipoSportiva stradale
Produzionedal 1999 al 2002
Sostituisce laDucati 916
Sostituita daDucati 998
Modelli similiAprilia RSV 1000
Honda CBR 900 RR
Yamaha YZF-R1

La Ducati 996 è stata l'evoluzione della 916, motocicletta di cui resta fedele nell'estetica. Messa in vendita nel 1999, a cambiare sono il motore, che cresce di cilindrata, passando da 916 a 996 cm³ e la ciclistica più raffinata.

La Ducati 996 ha confermato la tradizione corsaiola della Ducati vincendo varie volte il titolo mondiale Superbike dal 1999 al 2001 con alla guida Carl Fogarty e Troy Bayliss.

L'aumento di cilindrata rispetto all'antenata è stato ottenuto da parte dei tecnici della casa motociclistica bolognese grazie ad un aumento dell'alesaggio di 4 mm, lasciando inalterata la struttura di base del motore bicilindrico a L, 4 tempi con la tradizionale distribuzione desmodromica. In questo modo la cubatura si è ulteriormente avvicinata a quella delle maggiori concorrenti del periodo come la Aprilia RSV 1000, la Yamaha R1 e la Honda Fireblade.

Oltre alla versione di serie venne messa in vendita anche una serie speciale, la SPS, molto più sportiva, quasi una moto da corsa immatricolata per la strada; le modifiche più rilevanti riguardavano la centralina elettronica e il doppio iniettore per farfalla a funzionamento sequenziale. Uno tradizionale a valle di questa per l'uso "normale" e uno supplementare per gli alti regimi di rotazione posto sopra la farfalla. A richiesta venivano anche forniti in kit i terminali di scarico in carbonio della Termignoni con le relative eprom dedicate che innalzavano di altri 7 CV la potenza. Più leggera di 9 chili rispetto alla versione "normale", poteva raggiungere i 270 km/h grazie alla potenza di 123 CV. La SPS venne costruita in soli 800 esemplari e venduta ad un prezzo di 44 milioni di lire nel 1999.

Carl Fogarty festeggia sulla sua 996 durante il vittorioso campionato mondiale Superbike 1999

Nel 2001, poco prima di essere sostituita in catalogo, è stata presentata l'ultima versione della 996, la 996 R che sostituì la versione SPS e che ha iniziato il filone dei nuovi propulsori Ducati, i Testastretta. Nello stesso anno la gamma 996 venne ampliata con l'uscita della 996 S che si andava a posizionare tra la base e la R, infatti utilizzava la medesima ciclistica della versione base ma era equipaggiata con il propulsore della versione SPS dell'anno precedente.

La piccola Mito EV della Cagiva si ispira alle linee accattivanti della 916.

Vista per la prima volta nell'Intermot di Monaco nel 2000. È la versione "estrema" della 996, e fu la prima "Testastretta Ducati".

Le differenze sostanziali con la 996 sono nel motore: il nuovo Testastretta è in grado di erogare 135 cavalli (99 kilowatt) a 9.500 giri ed una coppia di 102 N m a 8000 giri. Un'ulteriore sostanziale differenza sta anche nelle carene: la 996 R non ha i due sfoghi d'aria all'altezza delle ginocchia del pilota, ma ha una presa NACA più uno basso, vicino al puntale. Queste modifiche sono dovute ad una questione aerodinamica: la 996 R ha un Cx di 0,33 (mentre la 996 base di 0,34) e ciò gli permette di incrementare la velocità massima di oltre 5 km/h.

Il telaio è lo stesso della 996: a traliccio d'acciaio, leggero e rigido. La forcella a steli rovesciati (trattati con nitrato di titanio) e l'ammortizzatore posteriore, che lavora su un forcellone monobraccio (entrambi Öhlins), offrono la possibilità di ogni tipo di regolazione. L'impianto frenante anteriore, invece, è tutto nuovo: la pompa ha un diametro del pistone ridotto (da 16 a 15 mm) che assicura maggior pressione all'impianto, inoltre le pinze a quattro pastiglie sono molto più rigide delle precedenti. I quattro pistoncini hanno diametro 34 mm ed ognuno agisce su una pastiglia. Le piste frenanti (dischi) sono più basse e sottili (la 996 R monta dischi da 4.5 mm mentre la 996 da 5 mm), ma hanno un raggio medio maggiore. Infine la 996 R monta una flangia più leggera. Tutte queste novità hanno consentito di avere un impianto frenante più leggero di circa 1 kg (910 g) e quindi hanno reso la 996 R molto più maneggevole.

La 996 R è più potente rispetto alla 996, ed è più leggera: impianto frenante, motore, centralina e carenature in carbonio hanno alleggerito la 996R di circa 7 kg. La 996 R pesa soli 185 kg con i liquidi (acqua, olio, carburante).

Di questo modello, il 12 settembre 2000, Ducati ha "offerto" on line, via internet, un'edizione limitata di 350 esemplari al prezzo unico mondiale di 26.000 Euro, circa 51 milioni di Lire. L'intero lotto è stato venduto in sole otto ore[1]. In seguito furono prodotti e venduti altri 150 esemplari che furono venduti immediatamente. Oggi è una delle moto più ambite dai collezionisti.

La 996R scese in pista nel 2001, guidata dal pilota italiano Stefano Cordara.

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Ducati 996 SBK DEL 1999
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2030 × 780 × 1080 mm
Altezze Sella: 790 mm
Interasse: 1410 mm Massa a vuoto: 198 kg Serbatoio: 17 l
Meccanica
Tipo motore: bicilindrico a L, 4 tempi Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 996 cm³ (Alesaggio 98,0 × Corsa 66,0 mm)
Distribuzione: Bialbero a camme in testa con comando desmodromico a cinghia Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: 112cv a 8.500 giri Coppia: 93Nm a 8.000 giri Rapporto di compressione: 11,5 : 1
Frizione: multidisco a secco Cambio: a 6 marce
Accensione elettronica
Trasmissione secondaria a catena
Ciclistica
Telaio tubolare in acciaio
Sospensioni Anteriore: forcella telescopica Showa diametro 43 mm / Posteriore: Monoammortizzatore Showa
Freni Anteriore: Doppio freno a disco da 320 mm / Posteriore: Singolo freno a disco da 220 mm
Pneumatici anteriore: 120/70 17 - posteriore: 190/50 17
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 260 km/h
Fonte dei dati: Museo Ducati

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • La 996 SBK sul sito Ducati, su ducati.com. URL consultato il 13 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2008).
  • Prova di Motoitaliane, su motoitaliane.it. URL consultato il 18 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2009).