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Fécamp: differenze tra le versioni

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'''Fécamp''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 19.749 abitanti situato nel dipartimento della [[Senna Marittima]], nella regione dell'[[Alta Normandia]], ed affacciato sul Canale della [[La Manica|Manica]]. È una delle principali località della [[Costa d'Alabastro]].<ref>cfr. [http://www.univ-lehavre.fr/cybernat/pages/lit_site.htm Université du Havre: La Côte d'Albatre]</ref>
'''Fécamp''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 19.749 abitanti situato nel dipartimento della [[Senna Marittima]], nella regione della [[Normandia]], ed affacciato sul Canale della [[La Manica|Manica]]. È una delle principali località della [[Costa d'Alabastro]].<ref>[http://www.univ-lehavre.fr/cybernat/pages/lit_site.htm Université du Havre: La Côte d'Albatre] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110723153138/http://www.univ-lehavre.fr/cybernat/pages/lit_site.htm |data=23 luglio 2011 }}</ref>


==Geografia==
==Geografia fisica==
È situata sul Oceano Atlantico, presso lo [[Stretto della Manica]], a Nord-Owest di [[Rouen]], nel Nord-Est della Francia ed è uno dei principali porti francesi per la pesca al [[merluzzo]]. Fécamp è anche una stazione balneare molto frequentata.
È situata sul Oceano Atlantico, presso lo [[Stretto della Manica]], a Nord-Ovest di [[Rouen]], nel Nord-Est della Francia ed è uno dei principali porti francesi per la pesca al [[merluzzo]]. Fécamp è anche una stazione balneare molto frequentata.


==Storia==
==Storia==
===Origini===
A Fécamp era stata edificata, in età medievale, un'[[abbazia di Fécamp |abbazia benedettina]] di cui ci resta una chiesa, ''La Trinité'', con facciata rifatta interamente nel [[Settecento]]. Al lato della chiesa sorge un museo che raccoglie pitture, oggetti di artigianato e anche alcuni reperti archeologici di età romana.
A sud-est della città attuale vi sorgeva già nel I secolo a.C. un ''[[oppidum]]'' gallo con fortificazioni di tipo "belgico" (ancora in parte visibili). In epoca romana una strada la univa già con [[Étretat]], l'odierna D 940.


Nel 658 Waneng, conte [[merovingio]] vi fondò un'abbazia attorno alla quale si sviluppò la cittadina. Tuttavia a partire dal IX secolo cominciarono i primi saccheggi dei [[Vichinghi]] nel territorio e nel mese di maggio dell'841 l'abbazia fu devastata e i monaci costretti ad abbandonare l'edificio.
==Personalità legate a Fécamp==
* [[Turoldo]], monaco guerriero dell'[[XI secolo]] che secondo la tradizione scrisse la [[Chanson de Roland]]
* [[Guglielmo da Volpiano]], monaco e santo
* [[Giovanni di Fécamp]], priore e abate
* [[Jean de La Grange]], abate di Fécamp poi cardinale
* [[David Belle]], fondatore del [[parkour]]
* Georges Simenon, ambienta il romanzo Au Rendez-vous des Terre-Nuevas del 1931 a Fècamp - ed.italiana "All'insegna di Terranova" (Adelphi editore n.122, gli adelphi-le inchieste di Maigret)
* Georges Simenon vi ambienta anche importanti tratti del romanzo "Pietr il Lettone" del 1932 (Pietr-le-Lettone), inchiesta del commissario Maigret


Nel 911, col [[Trattato di Saint-Clair-sur-Epte]], la zona di Fécamp diventò un'area d'installazione massiccia di ''[[Normanni|Nortmanni]]'' anglo-danesi, che ben presto attirerà l'attenzione dei [[duchi di Normandia]]. Infatti [[Guglielmo I di Normandia|Guglielmo I]] intraprese la costruzione di una sua residenza a Fécamp, presso le rovine dell'antico monastero<ref>{{fr}} Annie Renoux, ''Les abbayes de Normandie : Actes du xiiie siècle congrès des sociétés historiques et archéologiques de Normandie'', Rouen, Ed. Imprimerie Lecerf, 1979, po. 115-129.</ref>, e vi costruì un oratorio dedicato alla Trinità.
==Evoluzione demografica==

===Medioevo===
[[File:Gallery 2 20 88882.jpg|thumb|left|L'[[Abbazia di Fécamp]] nel XIII secolo, suo apogeo.]]
Secondo una leggenda medievale, il tronco di un albero di fico (''[[ficus]]'') contenente il [[Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo|prezioso sangue di Cristo]], raccolto da [[Giuseppe di Arimatea]], si arenò sulla spiaggia di Fécamp nel I secolo. Immediatamente un [[Fontana della Vita|getto di santo sangue]] sgorgò dal luogo. La reliquia del [[Santo Sangue]] attirò pescatori e pellegrini, aumentando la fama della città.

[[Riccardo I di Normandia|Riccardo I]] vi fece erigere una nuova chiesa-[[collegiata]] dedicata alla
Trinità, che nel 1001 sarà trasformata da [[Riccardo II di Normandia]] in [[abbazia]] [[benedettina]] facendo appello a [[Guglielmo da Volpiano]].

Presso l’abbazia benedettina entrò nell’ordine, prima del 1030, [[Maurilio di Rouen|Maurilio]], che sarebbe stato nominato arcivescovo di Rouen nel 1055, quando dovette lasciare Fecamp per la seconda volta.

Nell'XI secolo venne fondato il porto che svilupperà sia la costruzione navale che la pesca. Fu la rinascita della cittadina.

Nel 1202 il duca [[Giovanni Senzaterra]] accordò uno statuto comunale a Fécamp e poco tempo dopo la cittadina venne annessa al [[Regno di Francia]] da [[Filippo Augusto]].

Nel 1417-18, durante la [[Guerra dei cent'anni]] gli inglesi incendiarono la città e la occuparono mantenendoci una guarnigione. Infine Fécamp venne liberata dall'occupazione inglese nel 1449.

Per la cittadina le [[Guerre di religione francesi|Guerre di religione]] terminano a luglio del 1593, quando il capitano Bois-Rosé la riunì a [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] in seguito alla sua conversione al [[cattolicesimo]].

===Tempi moderni===
====Sviluppo portuale-peschereccio====
[[File:Robert Antoine Pinchon, Le port de Fécamp, oil on canvas, 60 x 73 cm.jpg|thumb|Il porto da una tela di Robert Antoine Pinchon.]]
Nel XVIII secolo a causa dell'insabbiamento del porto, alla concorrenza olandese e al contrabbando inglese (''smogglage''), la pesca all'[[aringa]] perse di vitalità. Così dal XIX secolo alla metà del XX Fécamp sviluppò una notevole attività di pesca al [[merluzzo]] volta verso i banchi di [[Terranova]]. Il fermento fu tale che arrivò anche a superare [[Saint-Malo]] e affermarsi come primo porto peschereccio di merluzzi di Francia. La metà delle navi-pescherecci francesi erano prodotti e equipaggiati a Fécamp. L'attività raggiunse il suo apogeo nel 1903 quando il porto produsse 73 navi con a bordo un equipaggio di 35 uomini. L'attività continuerà florida fino a verso il 1970, quando il [[Canada]] proibì l'accesso alle zone di pesca.

====Industria e radio-televisione====
[[File:Benedictine2.JPG|thumb|Il ''Palais Bénédictine'', sede della distilleria omonima.]]
Nel XIX secolo Alexandre-Prosper-Hubert Le Grand inventò una ricetta per un liquore, il [[Bénédictine]], ispirato a un vecchio elisir di erbe prodotto dalla'[[abbazia di Fécamp]] nel Medioevo. Nel 1863 fondò la ''Société Bénédictine'', una distilleria familiare che si svilupperà notevolmente. Suo nipote Fernand Le Grand, oltre a seguire la direzione della distilleria, creò alla metà degli anni 1920 una stazione di radiodiffusione privata, ''Radio-Fécamp''. Il successo sempre crescente lo porterà a chiamarla ''Radio-Normandie'' e cominciò la diffusione di emissioni commerciali in inglese, che farà concorrenza alla [[BBC]] fino alla [[seconda guerra mondiale]]. Negli anni 1930 Radio-Normandie trasmetterà anche le prime emissioni di televisione sperimentale del giovane ingegnere Henri de France, che diverrà celebre nel dopoguerra per le sue invenzioni televisive delle ''819 lignes'' (avo della TV ad alta definizione), e della [[SÉCAM]] televisione a colori.

====Storia contemporanea====
Nel 1942, sulle [[falesie]] del Cap Fagnet, le forze tedesche iniziarono la costruzione di radar e bunker nel quadro delle operazioni difensive del cosiddetto [[Vallo Atlantico]], ancor oggi parzialmente visibili.

Oggi Fécamp è una nota stazione balneare e porto turistico-peschereccio sul[[la Manica]], noto per le sue alte scogliere bianche.

===Simboli===
Lo stemma è in uso al comune dal 1790.
{{citazione|Di verde, alle tre tende d'argento, aperte del campo, quella in punta più alta; al capo cucito di azzurro, caricato di un [[Falcone (araldica)|falco]] sorante, afferrante con gli artigli una [[Cornucopia (araldica)|cornucopia]], da cui cadono dei semi, attraversante sul campo, il tutto d'argento.}}

=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Croix de Guerre 1939-1945 ribbon.svg
|nome_onorificenza = Croix de guerre 1939-1945
|collegamento_onorificenza = Croix de guerre 1939-1945
}}

==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Strand von Fécamp01.jpg|thumb|Le celebri scogliere di Fécamp]]
[[File:0 Fécamp - Église Saint-Etienne (1).JPG|thumb|La Chiesa di Santo Stefano.]]
* L'[[Abbazia della Santissima Trinità (Fécamp)|Abbazia della Santissima Trinità]] è una grandiosa chiesa sorta su vari edifici precedenti. Venne costruita in stile [[architettura gotica|gotico]] a partire dal 1175, ma presenta una facciata rifatta interamente nel [[Settecento]];
* al lato della chiesa sorge un museo che raccoglie pitture, oggetti di artigianato e anche alcuni reperti archeologici di età romana;
* [[Castello di Fécamp|rovine del castello ducale]], monumento storico di Francia;
* [[Chiesa di Santo Stefano (Fécamp)|chiesa di Santo Stefano]], monumento storico di Francia, in stile gotico-fiammeggiante;
* museo di Terranova e della pesca: museo del glorioso passato marittimo di Fécamp, inaugurato nel 1988. La grande avventura dei ''morutiers''<ref>Battelli per la pesca dei [[Gadus morhua|merluzzi bianchi]]</ref> che partivano per lunghi mesi verso i freddi mari di [[Terranova]] (imbarcazioni, modelli, utensili), le costruzioni e le riparazioni navali, dipinti di marine, esposizioni. Dal 2017 è stato unificato ad altre minori collezioni nel [[Musée des Pêcheries]];
* museo-scoperta del [[cioccolato]];
* casa del patrimonio: dimora del [[XVI secolo]], detta ''Maison à la fleur de lys'' e successivamente ''Hôtel du grand cerf''; dal 2005 ospita gli archivi municipali;
* villa Emilia, inizio [[XX secolo]], stile ''[[Art Nouveau]]'';
* museo del ''[[Palais Bénédictine]]'', aperto nel 1888 da Alexandre-Prosper-Hubert Le Grand in un edificio che tende all'[[eclettismo (arte)|eclettismo]], mescolando stili ed epoche: [[architettura neogotica]], [[Architettura neorinascimentale|neorinascimentale]] e ''[[Art Nouveau]]''; ospita un museo consacrato all'[[Bénédictine|omonimo liquore normanno]] ed esposizioni temporanee d'arte;
* cappella del Prezioso Sangue;
* monumenti ai caduti in piazza Charles de Gaulle.

==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Fécamp}}
{{Demografia/Fécamp}}


==Gemellaggi==
==Amministrazione==
===Gemellaggi===
*{{gemellaggio|Germania|Rheinfelden (Baden){{!}}Rheinfelden}}
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*{{gemellaggio|Regno Unito|Vale of Glamorgan}}
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==Note==
==Note==
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==Altri progetti==
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}


{{Dipartimento Senna marittima}}
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[[Categoria:Fécamp| *]]
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Fécamp
comune
Fécamp – Stemma
Fécamp – Veduta
Fécamp – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Normandia
Dipartimento Senna Marittima
ArrondissementLe Havre
CantoneFécamp
Territorio
Coordinate49°45′N 0°22′E
Altitudine0-125 m s.l.m.
Superficie15,07 km²
Abitanti19 749[1] (2009)
Densità1 310,48 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale76400
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE76259
Targa76
Nome abitantiFécampois/Fécampoises
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Fécamp
Fécamp
Sito istituzionale

Fécamp è un comune francese di 19.749 abitanti situato nel dipartimento della Senna Marittima, nella regione della Normandia, ed affacciato sul Canale della Manica. È una delle principali località della Costa d'Alabastro.[2]

Geografia fisica

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È situata sul Oceano Atlantico, presso lo Stretto della Manica, a Nord-Ovest di Rouen, nel Nord-Est della Francia ed è uno dei principali porti francesi per la pesca al merluzzo. Fécamp è anche una stazione balneare molto frequentata.

A sud-est della città attuale vi sorgeva già nel I secolo a.C. un oppidum gallo con fortificazioni di tipo "belgico" (ancora in parte visibili). In epoca romana una strada la univa già con Étretat, l'odierna D 940.

Nel 658 Waneng, conte merovingio vi fondò un'abbazia attorno alla quale si sviluppò la cittadina. Tuttavia a partire dal IX secolo cominciarono i primi saccheggi dei Vichinghi nel territorio e nel mese di maggio dell'841 l'abbazia fu devastata e i monaci costretti ad abbandonare l'edificio.

Nel 911, col Trattato di Saint-Clair-sur-Epte, la zona di Fécamp diventò un'area d'installazione massiccia di Nortmanni anglo-danesi, che ben presto attirerà l'attenzione dei duchi di Normandia. Infatti Guglielmo I intraprese la costruzione di una sua residenza a Fécamp, presso le rovine dell'antico monastero[3], e vi costruì un oratorio dedicato alla Trinità.

L'Abbazia di Fécamp nel XIII secolo, suo apogeo.

Secondo una leggenda medievale, il tronco di un albero di fico (ficus) contenente il prezioso sangue di Cristo, raccolto da Giuseppe di Arimatea, si arenò sulla spiaggia di Fécamp nel I secolo. Immediatamente un getto di santo sangue sgorgò dal luogo. La reliquia del Santo Sangue attirò pescatori e pellegrini, aumentando la fama della città.

Riccardo I vi fece erigere una nuova chiesa-collegiata dedicata alla Trinità, che nel 1001 sarà trasformata da Riccardo II di Normandia in abbazia benedettina facendo appello a Guglielmo da Volpiano.

Presso l’abbazia benedettina entrò nell’ordine, prima del 1030, Maurilio, che sarebbe stato nominato arcivescovo di Rouen nel 1055, quando dovette lasciare Fecamp per la seconda volta.

Nell'XI secolo venne fondato il porto che svilupperà sia la costruzione navale che la pesca. Fu la rinascita della cittadina.

Nel 1202 il duca Giovanni Senzaterra accordò uno statuto comunale a Fécamp e poco tempo dopo la cittadina venne annessa al Regno di Francia da Filippo Augusto.

Nel 1417-18, durante la Guerra dei cent'anni gli inglesi incendiarono la città e la occuparono mantenendoci una guarnigione. Infine Fécamp venne liberata dall'occupazione inglese nel 1449.

Per la cittadina le Guerre di religione terminano a luglio del 1593, quando il capitano Bois-Rosé la riunì a Enrico IV in seguito alla sua conversione al cattolicesimo.

Tempi moderni

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Sviluppo portuale-peschereccio

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Il porto da una tela di Robert Antoine Pinchon.

Nel XVIII secolo a causa dell'insabbiamento del porto, alla concorrenza olandese e al contrabbando inglese (smogglage), la pesca all'aringa perse di vitalità. Così dal XIX secolo alla metà del XX Fécamp sviluppò una notevole attività di pesca al merluzzo volta verso i banchi di Terranova. Il fermento fu tale che arrivò anche a superare Saint-Malo e affermarsi come primo porto peschereccio di merluzzi di Francia. La metà delle navi-pescherecci francesi erano prodotti e equipaggiati a Fécamp. L'attività raggiunse il suo apogeo nel 1903 quando il porto produsse 73 navi con a bordo un equipaggio di 35 uomini. L'attività continuerà florida fino a verso il 1970, quando il Canada proibì l'accesso alle zone di pesca.

Industria e radio-televisione

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Il Palais Bénédictine, sede della distilleria omonima.

Nel XIX secolo Alexandre-Prosper-Hubert Le Grand inventò una ricetta per un liquore, il Bénédictine, ispirato a un vecchio elisir di erbe prodotto dalla'abbazia di Fécamp nel Medioevo. Nel 1863 fondò la Société Bénédictine, una distilleria familiare che si svilupperà notevolmente. Suo nipote Fernand Le Grand, oltre a seguire la direzione della distilleria, creò alla metà degli anni 1920 una stazione di radiodiffusione privata, Radio-Fécamp. Il successo sempre crescente lo porterà a chiamarla Radio-Normandie e cominciò la diffusione di emissioni commerciali in inglese, che farà concorrenza alla BBC fino alla seconda guerra mondiale. Negli anni 1930 Radio-Normandie trasmetterà anche le prime emissioni di televisione sperimentale del giovane ingegnere Henri de France, che diverrà celebre nel dopoguerra per le sue invenzioni televisive delle 819 lignes (avo della TV ad alta definizione), e della SÉCAM televisione a colori.

Storia contemporanea

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Nel 1942, sulle falesie del Cap Fagnet, le forze tedesche iniziarono la costruzione di radar e bunker nel quadro delle operazioni difensive del cosiddetto Vallo Atlantico, ancor oggi parzialmente visibili.

Oggi Fécamp è una nota stazione balneare e porto turistico-peschereccio sulla Manica, noto per le sue alte scogliere bianche.

Lo stemma è in uso al comune dal 1790.

«Di verde, alle tre tende d'argento, aperte del campo, quella in punta più alta; al capo cucito di azzurro, caricato di un falco sorante, afferrante con gli artigli una cornucopia, da cui cadono dei semi, attraversante sul campo, il tutto d'argento.»

Croix de guerre 1939-1945 - nastrino per uniforme ordinaria

Monumenti e luoghi d'interesse

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Le celebri scogliere di Fécamp
La Chiesa di Santo Stefano.
  • L'Abbazia della Santissima Trinità è una grandiosa chiesa sorta su vari edifici precedenti. Venne costruita in stile gotico a partire dal 1175, ma presenta una facciata rifatta interamente nel Settecento;
  • al lato della chiesa sorge un museo che raccoglie pitture, oggetti di artigianato e anche alcuni reperti archeologici di età romana;
  • rovine del castello ducale, monumento storico di Francia;
  • chiesa di Santo Stefano, monumento storico di Francia, in stile gotico-fiammeggiante;
  • museo di Terranova e della pesca: museo del glorioso passato marittimo di Fécamp, inaugurato nel 1988. La grande avventura dei morutiers[4] che partivano per lunghi mesi verso i freddi mari di Terranova (imbarcazioni, modelli, utensili), le costruzioni e le riparazioni navali, dipinti di marine, esposizioni. Dal 2017 è stato unificato ad altre minori collezioni nel Musée des Pêcheries;
  • museo-scoperta del cioccolato;
  • casa del patrimonio: dimora del XVI secolo, detta Maison à la fleur de lys e successivamente Hôtel du grand cerf; dal 2005 ospita gli archivi municipali;
  • villa Emilia, inizio XX secolo, stile Art Nouveau;
  • museo del Palais Bénédictine, aperto nel 1888 da Alexandre-Prosper-Hubert Le Grand in un edificio che tende all'eclettismo, mescolando stili ed epoche: architettura neogotica, neorinascimentale e Art Nouveau; ospita un museo consacrato all'omonimo liquore normanno ed esposizioni temporanee d'arte;
  • cappella del Prezioso Sangue;
  • monumenti ai caduti in piazza Charles de Gaulle.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti

Amministrazione

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  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ Université du Havre: La Côte d'Albatre Archiviato il 23 luglio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ (FR) Annie Renoux, Les abbayes de Normandie : Actes du xiiie siècle congrès des sociétés historiques et archéologiques de Normandie, Rouen, Ed. Imprimerie Lecerf, 1979, po. 115-129.
  4. ^ Battelli per la pesca dei merluzzi bianchi

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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