Volkswagen Transporter: differenze tra le versioni

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Il '''Transporter''' è un [[autoveicolo]] commerciale leggero per il trasporto di [[merce|merci]] o persone prodotto dalla [[Volkswagen]], in varie serie, a partire dal [[1949]].
Il '''Volkswagen Transporter''' è un [[autoveicolo]] commerciale leggero per il trasporto di [[merce|merci]] o persone prodotto dalla casa automobilistica tedesca [[Volkswagen]], in varie serie, a partire dal [[1949]].<ref>{{cita web |lingua=en|url=http://www.projo.com/lifebeat/content/Mark28_07-28-09_T9F6IMQ_v12.27857d7.html |cognome=Patinkin |nome=Mark |titolo=1969 was the most tumultuous and normal year |editore=Providence Journal |data=28 luglio 2009 |accesso=11 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604041414/http://www.projo.com/lifebeat/content/Mark28_07-28-09_T9F6IMQ_v12.27857d7.html |urlmorto= }}</ref>


Con il nome ''Transporter'', in realtà, s'identifica un gruppo particolarmente eterogeneo di veicoli. Si può, tuttavia, operare una distinzione fondamentale fra le prime tre serie, '''T1 o Split''', '''T2 o Bay''' e '''T25''' (in Italia meglio noto come T3), di derivazione [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino]], con [[trazione posteriore]] e [[motore a scoppio|motore]] a sbalzo sul retrotreno e le generazioni successive ('''T4''', '''T5''' e '''T6''') con [[trazione anteriore]] e [[motore anteriore]].<ref>{{cita web |lingua=en|url=https://www.autoweek.com/car-life/classic-cars/a2133336/1966-early-volkswagen-bus-makes-great-restaurant/ |titolo=1966: Early Volkswagen Bus makes a great restaurant |autore=Murilee Martin |data= 15 aprile 2019|accesso=27 novembre 2023}}</ref>
Con il nome ''Transporter'', in realtà, s'identifica un gruppo particolarmente eterogeneo di veicoli.
Si può, tuttavia, operare una distinzione fondamentale fra le prime tre serie, '''T1 o Split''', '''T2 o Bay''' e '''T25''' (in Italia meglio noto come T3
), di derivazione [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino]], con [[trazione posteriore]] e [[motore a scoppio|motore]] a sbalzo sul retrotreno e le generazioni successive ('''T4''', '''T5''' e '''T6''') con [[trazione anteriore]] e [[motore anteriore]].


Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione dei pulmini è cambiata: fino agli [[anni 1970|anni settanta]] i modelli VW venivano identificati con '''Typ1''' (Maggiolino), '''Typ2''' (pulmino), '''Typ3''' ([[berlina]], ''[[coupé]]'', ''Variant'' e [[Volkswagen Karmann Ghia#L'evoluzione|Karmann Ghia tipo 34]]); dagli [[anni 1990|anni novanta]] si è passati alla denominazione con il numero che evidenzia la serie, diventando così T (''Transporter'') dalla 4ª versione in poi. La convenzione che evidenzia tutte le versioni dall'inizio della produzione ad oggi si basa partendo dalla semplice T (Typ2 identifica il pulmino, la sola T la versione) per le prime serie, sulla tipologia del parabrezza ''Split T1'' (diviso) e ''Bay T2'' (panoramico); la 3ª serie viene identificata come T25 (codice di produzione VW), e dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5). In realtà le denominazioni Split e Bay vennero coniate nel mondo anglosassone, e sono totalmente sconosciute ed inutilizzate nella madrepatria Germania, dove invece il T1 è denominato Bulli.
Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione dei pulmini è cambiata: fino agli [[anni 1970|anni settanta]] i modelli VW venivano identificati con '''Typ1''' (Maggiolino), '''Typ2''' (pulmino), '''Typ3''' ([[berlina]], ''[[coupé]]'', ''Variant'' e [[Volkswagen Karmann Ghia#L'evoluzione|Karmann Ghia tipo 34]]); dagli [[anni 1990|anni novanta]] si è passati alla denominazione con il numero che evidenzia la serie, diventando così T (''Transporter'') dalla 4ª versione in poi. La convenzione che evidenzia tutte le versioni dall'inizio della produzione ad oggi si basa partendo dalla semplice T (Typ2 identifica il pulmino, la sola T la versione) per le prime serie, sulla tipologia del parabrezza ''Split T1'' (diviso) e ''Bay T2'' (panoramico); la 3ª serie viene identificata come T25 (codice di produzione VW), e dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5). In realtà le denominazioni Split e Bay vennero coniate nel mondo anglosassone, e sono totalmente sconosciute ed inutilizzate nella madrepatria Germania, dove invece il T1 è denominato Bulli.<ref>{{cita web |lingua=en|url=http://www.brinse.com/history-of-the-volkswagen-bus.html |titolo=History of the Volkswagen bus |accesso=19 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110810091051/http://www.brinse.com/history-of-the-volkswagen-bus.html |urlmorto=}}</ref>


==T1 SPLIT==
== T1 SPLIT (1950-1967) ==
[[File:VW T1 Kastenwagen.jpg|thumb|left|Un Transporter T1 Split]]
[[File:VW T1 Kastenwagen.jpg|thumb|left|Un Transporter T1 Split]]
Nella [[primavera]] del [[1947]] Ben Pon senior, l'importatore [[Paesi Bassi|olandese]] della [[Volkswagen]], in visita agli stabilimenti di [[Wolfsburg]], vide un curioso carrello allestito, sulla base del ''Maggiolino'', per trasportare i materiali pesanti da un reparto all'altro della [[fabbrica]]. Questa "visione" gli fece balenare l'idea di proporre alla [[casa automobilistica|casa]] la produzione di un veicolo commerciale.
Nella [[primavera]] del [[1947]] Ben Pon senior, l'importatore [[Paesi Bassi|olandese]] della [[Volkswagen]], in visita agli stabilimenti di [[Wolfsburg]], vide un curioso carrello allestito, sulla base del ''Maggiolino'', per trasportare i materiali pesanti da un reparto all'altro della [[fabbrica]]. Questa "visione" gli fece balenare l'idea di proporre alla [[casa automobilistica|casa]] la produzione di un veicolo commerciale.
Poco tempo dopo abbozzò, su un [[Taccuino|block notes]], uno schizzo da sottoporre a [[Heinrich Nordhoff|Nordhoff]] (l'allora numero 1 di Volkswagen). Da quello schizzo, sulla base del ''Maggiolino'' (l'unica meccanica prodotta dalla Casa all'epoca), nacque il progetto ''Typ 2'', che sfociò, il 12 novembre del 1949, nel ''Transporter Typ2''.
A causa di alcuni problemi progettuali (bisognava rinforzare il telaio a piattaforma per consentire un'adeguata capacità di trasporto e una soddisfacente rigidità [[torsione|torsionale]]) le consegne del ''Transporter'' iniziarono solo nel marzo del [[1950]].
Dotato in origine del medesimo 4 cilindri [[motore boxer|boxer]] [[raffreddamento ad aria|raffreddato ad aria]] di 1131&nbsp;[[centimetro cubo|cm³]] da 25&nbsp;[[cavallo vapore|cv]], seguì tutte le evoluzioni tecniche del ''Maggiolino'' (comprese le variazioni di [[cilindrata]] a 1192, 1285 e 1493&nbsp;cm³).
Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del ''Transporter T1'' (che gli utenti di lingua tedesca iniziarono a chiamare affettuosamente "''bulli''").
Il veicolo divenne un mito generazionale quando le versioni ''Samba'' (bicolore con tetto apribile e vetri ovali sul tetto) e ''Westfalia'' ([[camper]]), lanciate tra gli ultimi anni cinquanta e i primi [[Anni 1960|anni sessanta]], divennero i mezzi di trasporto ideali di [[Hippie]] e [[figli dei fiori]], tanto in [[Europa]] quanto nella West Coast [[California]]na.
Il ''T1'' venne prodotto fino al [[1967]] in quasi 1.800.000 esemplari.


Poco tempo dopo abbozzò, su un [[Taccuino|block notes]], uno schizzo da sottoporre a [[Heinrich Nordhoff|Nordhoff]] (l'allora numero 1 di Volkswagen). Da quello schizzo, sulla base del ''Maggiolino'' (l'unica meccanica prodotta dalla Casa all'epoca), nacque il progetto ''Typ 2'', che sfociò, il 12 novembre del 1949, nel ''Transporter Typ2''. A causa di alcuni problemi progettuali (bisognava rinforzare il telaio a piattaforma per consentire un'adeguata capacità di trasporto e una soddisfacente rigidità [[torsione|torsionale]]) le consegne del ''Transporter'' iniziarono solo nel marzo del [[1950]].
Tra il 1951 e il 1967, venne prodotta una versione panoramica con 23 finestrini e tettuccio apribile. Originariamente pensata per ammirare le Alpi svizzere, ebbe successo in Nord America con il nome "''Deluxe Microbus with Samba package"''<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianomotori.com/automobili/volkswagen/bulli-volkswagen-con-23-finestrini/|titolo=La strana storia del Bulli Volkswagen con 23 finestrini}}</ref>''.''


Dotato in origine del medesimo 4 cilindri [[motore boxer|boxer]] [[raffreddamento ad aria|raffreddato ad aria]] di 1131&nbsp;[[centimetro cubo|cm³]] da 25&nbsp;[[cavallo vapore|cv]], seguì tutte le evoluzioni tecniche del ''Maggiolino'' (comprese le variazioni di [[cilindrata]] a 1192, 1285 e 1493&nbsp;cm³).
Oggi, per meglio distinguerlo dai modelli successivi, viene definito anche ''Split'', contrazione di ''Splitscreen'', per individuare il caratteristico parabrezza diviso in due vetri.
Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del ''Transporter T1'' (che gli utenti di lingua tedesca iniziarono a chiamare affettuosamente "''bulli''").


Il veicolo divenne un mito generazionale quando le versioni ''Samba'' (bicolore con tetto apribile e vetri ovali sul tetto) e ''Westfalia'' ([[camper]]), lanciate tra gli ultimi anni cinquanta e i primi [[Anni 1960|anni sessanta]], divennero i mezzi di trasporto ideali di [[Hippie]] e [[figli dei fiori]], tanto in [[Europa]] quanto nella West Coast [[California]]na.
== T2 BAY ==
[[File:Vw transporter t2a v sst.jpg|thumb|left|Un Transporter T2 Bay]]
Nel 1967 venne presentato il ''Transporter T2 Bay''. Le modifiche, rispetto alla prima serie, erano consistenti: carrozzeria ridisegnata, meccanica rivista, aggiornamento di molte componenti.
Numerosi i vantaggi della nuova serie: la tenuta di strada, grazie alle modifiche ai braccetti delle [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] anteriori, era migliorata sensibilmente; la frenata era più efficace grazie ai [[freno a disco|freni a disco]] anteriori introdotti dal modello 71 (agosto 1970); lo spazio a bordo (sia per le persone che per le merci) era aumentato; la visibilità era nettamente migliore grazie all'ampia superficie vetrata del [[parabrezza]] "panoramico" in pezzo unico (motivo all'origine appunto dell'appellativo ''baywindow'' o semplicemente ''bay''); l'impianto di riscaldamento e la ventilazione erano più efficienti.
I motori disponibili erano i classici boxer raffreddati ad aria di 1285 (prevalentemente per il mercato italiano, dove era diffusa la doppia alimentazione benzina/metano) e 1584&nbsp;cm³ (40 e 50&nbsp;CV). La gamma di carrozzerie venne ulteriormente ampliata. Oltre alle classiche versioni furgone, autocarro cassonato e pulmino erano disponibili le varianti autocarro cassonato doppia cabina e giardinetta promiscua (con sedili asportabili fatti per privilegiare, di volta in volta, merci o passeggeri).
Venne riproposto, naturalmente, anche il gradito camper ''Westfalia'', ma con tetto e tendalino più ampi, incernierati all'anteriore in modo da ricavare un posto letto in più grazie ad una brandina richiudibile. Nel modello '74 venne ampliata la finestra del tetto, incernierandolo al posteriore e ricavando così lo spazio per un altro letto matrimoniale superiore. Nell'occasione venne definitivamente rinnovato l'arredo interno (rimasto sostanzialmente sempre uguale dal modello T1).
A partire dal modello [[1973]] il ''T2 Bay'' subì un ulteriore restyling: frecce anteriori spostate in alto, interni rivisti, fanali di coda di dimensioni maggiori (come anche in parte nel 1972), miglioramenti sulla sicurezza passiva (visibili specialmente dalla modifica dei paraurti, in particolare di quello anteriore) e varie altre migliorie e modifiche estetiche). Con l'occasione, la [[cilindrata]] della versione "maggiore" crebbe da 1493 a 1584&nbsp;cm³ (54&nbsp;CV).
Nel [[1973]] la gamma dei motori venne modificata con la dismissione del 1300 e l'introduzione della variante di 1679&nbsp;cm³ da 66&nbsp;CV.
Nel [[1975]] la cilindrata del 1700 crebbe a 1795&nbsp;cm³ (68&nbsp;CV).


Il ''T1'' venne prodotto fino al [[1967]] in quasi 1.800.000 esemplari.<ref>{{cita web |lingua=en|titolo=VW Type 2 T1 Split Bus |url=http://www.thegoldenbug.com/en/air-cooled_vw_history/d37/t1_split_bus |accesso=5 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605032455/http://www.thegoldenbug.com/en/air-cooled_vw_history/d37/t1_split_bus |urlmorto=}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |titolo=History of the VW T1 Split Bus (Bulli)|url=https://www.vwheritage.com/split-history |accesso=5 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805203145/https://www.vwheritage.com/split-history |urlmorto=}}</ref>
Nel corso degli anni le motorizzazioni per il mercato [[Stati Uniti d'America|nordamericano]] (molto importante per il ''T2'') si sono differenziate da quelle [[Europa|europee]] per l'adozione di dispositivi [[inquinamento|antinquinamento]] e, da metà [[Anni 1970|anni settanta]], per l'alimentazione a [[iniezione (motore)|iniezione]]. Per compensare il calo di prestazioni, causato dalla necessità di rispettare le severe normative d'oltreoceano, inoltre, la Volkswagen lavorò sulle cilindrate. Dal 1975 era disponibile negli [[Stati Uniti]] ed in [[Canada]] una versione del boxer con cilindrata portata 1971&nbsp;cm³ e alimentazione a iniezione (70&nbsp;CV), non prevista in Europa,dove fu per breve tempo disponibile una versione di cilindrata e potenza sempre 1971cmc e 70 CV con carburatore.


Tra il 1951 e il 1967, venne prodotta una versione panoramica con 23 finestrini e tettuccio apribile. Originariamente pensata per ammirare le Alpi svizzere, ebbe successo in Nord America con il nome "''Deluxe Microbus with Samba package"''<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianomotori.com/automobili/volkswagen/bulli-volkswagen-con-23-finestrini/|titolo=La strana storia del Bulli Volkswagen con 23 finestrini}}</ref>.
Nel [[1979]], con l'arrivo del ''T25'', la produzione del ''T2 Bay'' venne trasferita in [[Sudamerica]] ([[Messico]] e [[Brasile]]). In entrambi i casi il motore era il classico 4 cilindri boxer raffreddato ad aria di 1584&nbsp;cm³, dotato, a partire dai primi [[Anni 1990|anni novanta]], di alimentazione a iniezione e [[marmitta catalitica]] (l'unità per il mercato brasiliano, inoltre, poteva funzionare a benzina o ad [[etanolo]]). Dal [[1996]] il ''T2 Bay'' "messicano" iniziò a differenziarsi maggiormente da quello brasiliano (che manteneva il motore 1600 boxer raffreddato ad aria), grazie all'adozione del motore a [[benzina]] 4 cilindri in linea 1400 [[raffreddamento a liquido|raffreddato ad acqua]] da 75&nbsp;CV e del [[Motore Diesel|diesel]] 1900 aspirato da 64&nbsp;CV. Dalla fine del [[2005]], tuttavia, anche il ''T2 Bay'' brasiliano montava il motore a benzina ed etanolo di 1390&nbsp;cm³ (75&nbsp;CV) della [[Volkswagen Fox|Fox]].


Oggi, per meglio distinguerlo dai modelli successivi, viene definito anche ''Split'', contrazione di ''Splitscreen'', per individuare il caratteristico parabrezza diviso in due vetri.
Una versione camper del T2 brasiliano è stata messa in vendita dalla Volkswagen nel [[2011]] solo sul mercato [[Paesi Bassi|olandese]] in tre differenti allestimenti.<ref>[http://www.autoblog.it/post/36757/volkswagen-ritorna-il-t2 Volkswagen: ritorna il T2<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>


== T2 BAY (1968-1979) ==
La produzione messicana è cessata nel [[2002]], mentre quella brasiliana si è conclusa nel dicembre [[2013]], a causa dell'imposizione di nuove leggi che richiedevano sistemi di sicurezza ([[Airbag]] e [[Sistema anti bloccaggio|ABS]]) di difficile ed antieconomica adozione, considerata la datata concezione del progetto originario, risalente ad oltre 50 anni prima.<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2012/10/19/APDgQBkD-brasile_pensione_pulmino.shtml Brasile, va in pensione il pulmino hippie | mondo | Il Secolo XIX<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
{{vedi anche|Volkswagen Transporter (1967)}}
[[File:Vw transporter t2a v sst.jpg|thumb|left|Un Transporter T2 Bay]]
Il successore T2 fu introdotto nel 1967. Il concetto progettuale del modello precedente venne mantenuto, ma telaio e carrozzeria vennero pesantemente modificate. Il nuovo modello aveva la cabina di guida più confortevole con parabrezza in un unico pezzo e dal 1972 anche una diversa scatola dello sterzo, Il cruscotto, con vano portaoggetti, era più grande e disponeva di bocchette di ventilazione. La porta scorrevole laterale era di serie.


Dall'agosto 1967 tutti i T2 vennero dotati di un sistema frenante a doppio circuito e dall'agosto 1970 di freni a disco sull'asse anteriore. L'anno successivo fu aggiunto alla gamma un motore più potente, da 1,7 litri con 66 CV (49 kW), che dal 1972 poteva essere equipaggiato anche con un cambio automatico a tre velocità. A partire dal 1974, il telaio venne rinforzato e il carico utile massimo venne incrementato a 1,2 tonnellate. Dal 1975 fino al 1979, il T2 fu offerto con due motori da 1,6 e 2 litri.<ref>{{cita testo|url=http://everything2.com/index.pl?node_id=1084792|titolo="Type II Volkswagen (thing)", section "Type 2/T2"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090817210508/http://everything2.com/index.pl?node_id=1084792 }} (spells the term "Bread-Loaf")</ref>
L'ultimo esemplare di T2 è conservato al museo [[Volkswagen]].<ref>[http://www.autoblog.it/post/321391/volkswagen-bulli-un-video-per-chiudere-unera Volkswagen Bulli addio: un video per chiudere la produzione<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>


== T25/T3 ==
[[File:VW Type2 T3 Kombi.jpg|thumb|Un Transporter T25]]
[[File:VW Type2 T3 Kombi.jpg|thumb|Un Transporter T25]]
Nel 1979 venne presentata la terza serie del ''Transporter'', denominata ''T25'' o ''T3''.
Si trattava, ancora, di un'evoluzione del modello precedente, caratterizzata da una nuova carrozzeria più squadrata e da ulteriori affinamenti alla meccanica.
La nuova carrozzeria garantiva un ulteriore incremento di spazio a bordo (sia nel vano merci che in cabina), mentre l'abitacolo era meglio rifinito e accessoriato.
Dal punto di vista tecnico si segnalava l'adozione di un nuovo avantreno [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]] (come sul ''Maggiolone 1303'') in luogo delle precedenti barre di torsione e di motori boxer di cilindrata di 1584 o 1971&nbsp;cm³ (54 o 70&nbsp;CV).
I miglioramenti introdotti col ''T25/T3'' non furono sufficienti a renderlo all'avanguardia, visto che molti concorrenti, quali il Fiat 238 del 1967, o come il successivo [[Fiat 242]] (ed i suoi gemelli [[Citroën C35]] e [[Peugeot Boxer]]) prima e il [[Fiat Ducato|Ducato]] (ed i suoi gemelli [[Francia|francesi]]) poi, offrivano una maggior praticità, grazie al motore all'avantreno e la trazione anteriore (senza contare un vero pioniere in Italia, l'Alfa Romeo "Romeo", con motore e trazione anteriori, in vendita fin dal 1954). La robustezza e l'affidabilità, unitamente alle numerose varianti di carrozzeria disponibili, consentirono al ''T25/T3'' di ritagliarsi un suo spazio, specialmente dal [[1981]] quando venne montato, in alternativa ai boxer a [[benzina]], il [[motore diesel]] di 1600 da 50&nbsp;CV derivati dai modelli [[Volkswagen Golf|Golf]] e [[Volkswagen Passat|Passat]].


== T25/T3 (1979-2002) ==
Nel [[1982]] venne introdotto un motore boxer a benzina raffreddato ad acqua (wasserboxer), con potenze variabili da 60 a 78&nbsp;CV, secondo il tipo di carburatore installato.
{{Vedi anche|Volkswagen Transporter (1979)}}
L'anno successivo la gamma dei motori venne completata da un nuovo [[turbodiesel]] di 1,6 litri da 70&nbsp;CV e da due boxer a benzina di 2,1 litri, alimentati a [[iniezione (motore)|iniezione]] rispettivamente da 95 e 112 &nbsp;CV. La versione da 95 &nbsp;CV era equipaggiata con catalizzatore.
Il Transporter T3 (T25 nel Regno Unito) o Vanagon negli Stati Uniti, è stato introdotto nel 1979 ed è stata una delle ultime Volkswagen a utilizzare un motore raffreddato ad aria. Il motore Volkswagen raffreddato ad aria fu sostituito da un motore boxer raffreddato ad acqua (sempre montato posteriormente) nel 1983. Rispetto al suo predecessore, il T3 era più grande e più pesante, con un design squadrato.
Quest'ultimo motore venne montato anche sul ''Caravelle'', variante meglio rifinita del ''Bus'', adibito al trasporto di persone. Disponibile anche col 1600 turbodiesel (comune anche ad altre varianti), il ''Caravelle'', con le sue finiture automobilistiche può essere considerato uno dei primi esempi di [[monovolume]].
Altra versione all'epoca molto apprezzata fu il ''Multivan,'' con una particolare panca posteriore a 3 posti trasformabile in letto matrimoniale. Il ''Multivan'' era disponibile anche con il tetto a soffietto sollevabile, in tela (lo stesso delle versioni "Camping" allestite dal carrozziere tedesco Westfalia); in questo caso c'era un ulteriore letto a due posti, fruibile a tetto aperto.


== T4 (1990-2004) ==
Nel [[1985]] Venne introdotta, sulle tutte le versioni autocarro e sul ''Caravelle'', la [[trazione integrale]] ''Syncro''.
{{Vedi anche|Volkswagen Transporter (1990)}}
Lo schema Syncro comporta trazione integrale permanente, con ripartizione continua ed automatica della forza motrice tra avantreno e retrotreno regolata da una viscofrizione.
[[File:Volkswagen T4 TW.jpg|thumb|Volkswagen T4 Made in Taiwan Version]]
Le capacità fuoristrada erano aumentate dai dispositivi di blocco dei due differenziali anteriore e posteriore, comandabili dalla cabina di guida.
I ''T25/T3'' 4x4 venivano assemblati negli stabilimenti [[Steyr Puch]] in [[Austria]], si poteva scegliere tra l'equipaggiamento con cerchio da 14" o da 16", in questo caso venivano fatte delle modifiche sia sul telaio che sulla trasmissione.

Dopo un restyling di fine carriera (doppi fari anteriori rettangolari, mascherina ridisegnata, paraurti in [[vetroresina]]), la terza generazione venne tolta di listino nel [[1990]] (le versioni ''Syncro'' sopravvissero fino al [[1992]]).

Le linee di produzione del Transporter T25/T3 vennero trasferite in Sud Africa, dove il modello rimase in produzione fino al 2002. Il ''Volksiebus'' (così venne chiamato in Sud Africa) venne equipaggiato con un motore a benzina 5 cilindri in linea di derivazione AUDI, disponibile con cilindrata 2.3 e 2.6 ad iniezione, migliorando le prestazioni dei modelli distribuiti fino ad allora in Europa.
Venne utilizzato estensivamente come taxi collettivo (ne esistono versioni a 11 posti) e ancora adesso è considerato uno dei migliori "people carrier" disponibili sul mercato dell'usato sudafricano.

Complessivamente il ''T25'' è stato prodotto in 1.227.669 unità.

== T4 ==
[[File:VW Transporter 2.5Tdi 2002.jpg|thumb|right|Un Transporter T4]]
[[file:Volkswagen T4 TW.jpg|thumb|Volkswagen T4 Made in Taiwan Version]]
La versione ''T4'' del Transporter viene commercializzata a partire dal [[1990]] fino al [[2003]]. Nel mercato [[America del Nord|nordamericano]] e in [[Messico]] si chiama ''Eurovan''.
La versione ''T4'' del Transporter viene commercializzata a partire dal [[1990]] fino al [[2003]]. Nel mercato [[America del Nord|nordamericano]] e in [[Messico]] si chiama ''Eurovan''.


Il Volkswagen Transporter T4 esordisce nel 1990 come sostituto del T25. L'evoluzione rispetto al modello precedente è notevole: Il [[motore posteriore]] viene definitivamente abbandonato, adottando anche la ormai più convenzionale [[trazione anteriore]]. Grazie al motore montato in [[motore anteriore|posizione anteriore]], (schema "tutto avanti"), il T4 è stato declinato in due versioni di [[passo (veicoli)|passo]], rispettivamente 2920&nbsp;mm e 3320&nbsp;mm. Disponibile sia con cambio manuale che automatico.
Il Volkswagen Transporter T4 esordisce nel 1990 come sostituto del T25. L'evoluzione rispetto al modello precedente è notevole: Il [[motore posteriore]] viene definitivamente abbandonato, adottando anche la ormai più convenzionale [[trazione anteriore]]. Grazie al motore montato in [[motore anteriore|posizione anteriore]], (schema "tutto avanti"), il T4 è stato declinato in due versioni di [[passo (veicoli)|passo]], rispettivamente 2920&nbsp;mm e 3320&nbsp;mm. Disponibile sia con cambio manuale che automatico.


[[File:VW Transporter 2.5Tdi 2002.jpg|thumb|left|Un Transporter T4]]
Al lancio, erano disponibili i seguenti motori: un 2.0 Benzina, un 1.9 [[Motore Diesel|Diesel]], un 1.9 [[Turbodiesel]] e un 2.4 Diesel aspirato.
Fin dal lancio il T4 è stato offerto in svariate versioni: i Transporter cabina e doppiacabina (passo lungo), Transporter commerciale e finestrato, Caravelle per trasporto persone, Multivan e naturalmente le versioni per il tempo libero Westfalia Multivan e Westfalia California. Anche per il T4 era disponibile la versione Syncro (trazione integrale), con schema ovviamente invertito rispetto al T25, e bloccaggio differenziale opzionale solo al posteriore.

Nel 1992 il veicolo fu eletto [[International Van of the Year]].
Al lancio, erano disponibili i seguenti motori: un 2.0 Benzina, un 1.9 [[Motore Diesel|Diesel]], un 1.9 [[Turbodiesel]] e un 2.4 Diesel aspirato. Nel 1992 il veicolo fu eletto [[International Van of the Year]].


Nel [[1996]] il T4 si concede un [[restyling (auto)|restyling]], concentrato soprattutto nel frontale: muso più lungo, fari e mascherina aggiornati. Alcune modifiche anche ai motori. Viene introdotto il 1.9 Tdi e il 2.4 diesel aspirato viene sostituito con il 2.5 Tdi, declinato a vari livelli di [[potenza (fisica)|potenza]]. Per i benzina, arriva il nuovo 2.5 e, grazie al nuovo frontale, può ospitare ora il motore VR6 2.8. Tale motorizzazione viene condivisa con Mercedes nella variante V6 del Vito.
Nel [[1996]] il T4 si concede un [[restyling (auto)|restyling]], concentrato soprattutto nel frontale: muso più lungo, fari e mascherina aggiornati. Alcune modifiche anche ai motori. Viene introdotto il 1.9 Tdi e il 2.4 diesel aspirato viene sostituito con il 2.5 Tdi, declinato a vari livelli di [[potenza (fisica)|potenza]]. Per i benzina, arriva il nuovo 2.5 e, grazie al nuovo frontale, può ospitare ora il motore VR6 2.8. Tale motorizzazione viene condivisa con Mercedes nella variante V6 del Vito.

Fin dal lancio il T4 è stato offerto in svariate versioni: i Transporter cabina e doppiacabina (passo lungo), Transporter commerciale e finestrato, Caravelle per trasporto persone, Multivan e naturalmente le versioni per il tempo libero Westfalia Multivan e Westfalia California.
Anche per il T4 era disponibile la versione Syncro (trazione integrale), con schema ovviamente invertito rispetto al T25, e bloccaggio differenziale opzionale solo al posteriore.


Il T4 è stato in produzione per 13 anni, prima di essere sostituito dall'aggiornato T5.
Il T4 è stato in produzione per 13 anni, prima di essere sostituito dall'aggiornato T5.


== T5 ==
== T5 (2003-2015) ==
[[File:VW T5 Multivan.JPG|thumb|right|Un Transporter T5]]
{{Vedi anche|Volkswagen Transporter (2003)}}
[[File:VW T5 Multivan.JPG|thumb|Un Transporter T5]]
Il Transporter ''T5'' debutta in [[Europa]] alla fine del 2003. In Messico viene venduto come ''Volkswagen Eurovan'', mentre non è disponibile in [[Canada]] e negli [[Stati Uniti d'America]], dove Volkswagen offre la monovolume [[Volkswagen Routan|Routan]], derivata dal [[Chrysler Voyager]]<ref>[http://www.allpar.com/reviews/2011/routan.html La Routan su allpar.com]</ref>.
Il Transporter ''T5'' debutta in [[Europa]] alla fine del 2003. In Messico viene venduto come ''Volkswagen Eurovan'', mentre non è disponibile in [[Canada]] e negli [[Stati Uniti d'America]], dove Volkswagen offre la monovolume [[Volkswagen Routan|Routan]], derivata dal [[Chrysler Voyager]]<ref>{{cita testo|url=http://www.allpar.com/reviews/2011/routan.html|titolo=La Routan su allpar.com}}</ref>.


Nel 2014 il T5 venne sostituito dal T6.
Nel 2014 il T5 venne sostituito dal T6.


== T6 ==
== T6 (2015-) ==
{{Vedi anche|Volkswagen Transporter (2015)}}
[[File:VW T6 Multivan Generation Six 2.0 TDI.JPG|miniatura|Un Transporter T6]]
[[File:VW T6 Multivan Generation Six 2.0 TDI.JPG|miniatura|Un Transporter T6|sinistra]]
Il Transporter T6 fece il suo debutto nel [[2014]]. Si tratta di una versione ampiamente rimaneggiata del T5, con nuovi interni di concezione più automobilistica, adozione di fanali full led sulle versioni più costose, passaggio al quadro strumenti completamente digitale come nelle contemporanee Tiguan e Passat. La meccanica viene rivista ed adottati solo motori Euro 6. La parte centrale della scocca, incluse le portiere, rimangono invece invariate. Non è una novità in casa Volkswagen dare un nome nuovo a un modello che in realtà è un profondo restyling della versione precedente, come già avvenuto col le Golf V e VI e con le Passat B6 e B7.
Il Transporter T6 fece il suo debutto nel [[2014]]. Si tratta di una versione ampiamente rimaneggiata del T5, con nuovi interni di concezione più automobilistica, adozione di fanali full led sulle versioni più costose, passaggio al quadro strumenti completamente digitale come nelle contemporanee Tiguan e Passat. La meccanica viene rivista ed adottati solo motori [[Euro 6]]. La parte centrale della scocca, incluse le portiere, rimangono invece invariate. Non è una novità in casa Volkswagen dare un nome nuovo a un modello che in realtà è un profondo restyling della versione precedente, come già avvenuto con le [[Volkswagen Golf V]] e [[Volkswagen Golf VI|VI]] e con le [[Volkswagen Passat VI]] e [[Volkswagen Passat VII|VII]].


Nel 2020 c’è stato un ulteriore [[Restyling (auto)|restyling]] denominato T6.1, nel quale sono stati coinvolti gli interni e alcuni piccoli dettagli della carrozzeria.
Nel 2020 c’è stato un ulteriore [[Restyling (auto)|restyling]] denominato T6.1, nel quale sono stati coinvolti gli interni e alcuni piccoli dettagli della carrozzeria.


Sulla base del T6, nel 2017 gli ingegneri della Volkswagen crearono una [[concept car]] chiamata ''Multivan'' o precisamente "''Bulli 70 anni''" per celebrare il settantesimo anniversario della nascita del primo Transporter (T1 Split) avvenuta nel 1949.<ref>{{Cita web|url=https://www.quattroruote.it/news/novita/2017/03/09/volkswagen_multivan_bulli_70_anni_salone_di_ginevra_2017.html|titolo=Volkswagen Multivan, Presentato il Bulli 70 anni|editore=Quattroruote|data=9 Marzo 2017|lingua=IT}}</ref>
Sulla base del T6, nel 2017 gli ingegneri della Volkswagen crearono una [[concept car]] chiamata ''Multivan'' o precisamente "''Bulli 70 anni''" per celebrare il settantesimo anniversario della nascita del primo Transporter (T1 Split) avvenuta nel 1949.<ref>{{Cita web|url=https://www.quattroruote.it/news/novita/2017/03/09/volkswagen_multivan_bulli_70_anni_salone_di_ginevra_2017.html|titolo=Volkswagen Multivan, Presentato il Bulli 70 anni|editore=Quattroruote|data=9 marzo 2017|lingua=IT}}</ref>

== Hippie van ==
[[File:Colorful Volkswagen T2 - 2009.jpg|miniatura|Volkswagen T2 (verniciato stile Hippie)]]
Il Transporter Type 2 divenne popolare nella [[controcultura degli anni 1960]], grazie alla sua capacità di trasportare molti passeggeri pur essendo economico e di facile manutenzione.<ref>{{Cita web |lingua=en|url=https://qz.com/1006112/how-the-volkswagen-van-became-iconic/ |titolo=The magic recipe that caused hippies to fall in love with the incredible, enduring Volkswagen van |nome=Chris |cognome=Ebbert |data=17 giugno 2017 |editore=Quartz |accesso=6 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180803074606/https://qz.com/1006112/how-the-volkswagen-van-became-iconic/ |urlmorto=}}</ref> Il suo abitacolo era semplice ma spazioso grazie soprattutto al motore montato posteriormente, andando a porsi in contrapposizione con le grandi berline e station wagon dell'epoca, conferendo al furgone un'immagine alternativa e ribelle. I furgoni erano spesso dipinti con disegni stravaganti e con colorazioni vivaci, che li facevano risaltare ancora di più sulla strada.<ref>{{Cita web |lingua=en|url=https://www.popularmechanics.com/cars/trucks/a26207/volkswagen-microbus-vw-bus/ |titolo=Peace, Love and the VW Bus |cognome=Stewart |nome=Ben |editore=Popular Mechanics |data=26 aprile 2017 |accesso=6 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180803074647/https://www.popularmechanics.com/cars/trucks/a26207/volkswagen-microbus-vw-bus/ |urlmorto=}}</ref> Il "furgone hippie" viene considerato un'icona,<ref>{{Cita web|url=https://www.esquire.com/it/lifestyle/viaggi/a44052966/nuovo-furgone-hippy-prezzo-basso/|titolo=Arriva in Italia il nuovo furgone hippy, è comodissimo e ti svolta l'estate|data=5 giugno 2023}}</ref> grazie anche alla sua presenza sulla copertina di album di musicisti come [[Bob Dylan]] e i [[Beach Boys]],<ref>{{Cita web|lingua=en |url=http://www.dailyherald.com/article/20130929/business/709299963/ |titolo=VW's hippie van ends its long, strange trip |editore=Daily Herald |data=29 settembre 2013 |accesso=3 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180803104240/https://www.dailyherald.com/article/20130929/business/709299963/ |urlmorto=}}</ref>.


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Volkswagen Transporter
Descrizione generale
CostruttoreGermania (bandiera)  Volkswagen
Tipo principaleVeicolo commerciale leggero
Produzionedal 1949
SeriePrima (1949-1967)
Seconda (1967-1979, 2002 in Messico, 2013 in Brasile)
Terza (1979-1990)
Quarta (1990-2003)
Quinta (2003-2014)
Sesta (dal 2014)
Altre caratteristiche
Della stessa famigliaVolkswagen Maggiolino
Auto similiCitroën Jumpy
Fiat Scudo
Ford Transit
Hyundai H-1
Kia Pregio
Mercedes-Benz Vito
Nissan Primastar
Opel Vivaro
Peugeot Expert
Renault Trafic
Toyota Hiace

Il Volkswagen Transporter è un autoveicolo commerciale leggero per il trasporto di merci o persone prodotto dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen, in varie serie, a partire dal 1949.[1]

Con il nome Transporter, in realtà, s'identifica un gruppo particolarmente eterogeneo di veicoli. Si può, tuttavia, operare una distinzione fondamentale fra le prime tre serie, T1 o Split, T2 o Bay e T25 (in Italia meglio noto come T3), di derivazione Maggiolino, con trazione posteriore e motore a sbalzo sul retrotreno e le generazioni successive (T4, T5 e T6) con trazione anteriore e motore anteriore.[2]

Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione dei pulmini è cambiata: fino agli anni settanta i modelli VW venivano identificati con Typ1 (Maggiolino), Typ2 (pulmino), Typ3 (berlina, coupé, Variant e Karmann Ghia tipo 34); dagli anni novanta si è passati alla denominazione con il numero che evidenzia la serie, diventando così T (Transporter) dalla 4ª versione in poi. La convenzione che evidenzia tutte le versioni dall'inizio della produzione ad oggi si basa partendo dalla semplice T (Typ2 identifica il pulmino, la sola T la versione) per le prime serie, sulla tipologia del parabrezza Split T1 (diviso) e Bay T2 (panoramico); la 3ª serie viene identificata come T25 (codice di produzione VW), e dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5). In realtà le denominazioni Split e Bay vennero coniate nel mondo anglosassone, e sono totalmente sconosciute ed inutilizzate nella madrepatria Germania, dove invece il T1 è denominato Bulli.[3]

T1 SPLIT (1950-1967)

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Un Transporter T1 Split

Nella primavera del 1947 Ben Pon senior, l'importatore olandese della Volkswagen, in visita agli stabilimenti di Wolfsburg, vide un curioso carrello allestito, sulla base del Maggiolino, per trasportare i materiali pesanti da un reparto all'altro della fabbrica. Questa "visione" gli fece balenare l'idea di proporre alla casa la produzione di un veicolo commerciale.

Poco tempo dopo abbozzò, su un block notes, uno schizzo da sottoporre a Nordhoff (l'allora numero 1 di Volkswagen). Da quello schizzo, sulla base del Maggiolino (l'unica meccanica prodotta dalla Casa all'epoca), nacque il progetto Typ 2, che sfociò, il 12 novembre del 1949, nel Transporter Typ2. A causa di alcuni problemi progettuali (bisognava rinforzare il telaio a piattaforma per consentire un'adeguata capacità di trasporto e una soddisfacente rigidità torsionale) le consegne del Transporter iniziarono solo nel marzo del 1950.

Dotato in origine del medesimo 4 cilindri boxer raffreddato ad aria di 1131 cm³ da 25 cv, seguì tutte le evoluzioni tecniche del Maggiolino (comprese le variazioni di cilindrata a 1192, 1285 e 1493 cm³). Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del Transporter T1 (che gli utenti di lingua tedesca iniziarono a chiamare affettuosamente "bulli").

Il veicolo divenne un mito generazionale quando le versioni Samba (bicolore con tetto apribile e vetri ovali sul tetto) e Westfalia (camper), lanciate tra gli ultimi anni cinquanta e i primi anni sessanta, divennero i mezzi di trasporto ideali di Hippie e figli dei fiori, tanto in Europa quanto nella West Coast Californiana.

Il T1 venne prodotto fino al 1967 in quasi 1.800.000 esemplari.[4][5]

Tra il 1951 e il 1967, venne prodotta una versione panoramica con 23 finestrini e tettuccio apribile. Originariamente pensata per ammirare le Alpi svizzere, ebbe successo in Nord America con il nome "Deluxe Microbus with Samba package"[6].

Oggi, per meglio distinguerlo dai modelli successivi, viene definito anche Split, contrazione di Splitscreen, per individuare il caratteristico parabrezza diviso in due vetri.

T2 BAY (1968-1979)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Transporter (1967).
Un Transporter T2 Bay

Il successore T2 fu introdotto nel 1967. Il concetto progettuale del modello precedente venne mantenuto, ma telaio e carrozzeria vennero pesantemente modificate. Il nuovo modello aveva la cabina di guida più confortevole con parabrezza in un unico pezzo e dal 1972 anche una diversa scatola dello sterzo, Il cruscotto, con vano portaoggetti, era più grande e disponeva di bocchette di ventilazione. La porta scorrevole laterale era di serie.

Dall'agosto 1967 tutti i T2 vennero dotati di un sistema frenante a doppio circuito e dall'agosto 1970 di freni a disco sull'asse anteriore. L'anno successivo fu aggiunto alla gamma un motore più potente, da 1,7 litri con 66 CV (49 kW), che dal 1972 poteva essere equipaggiato anche con un cambio automatico a tre velocità. A partire dal 1974, il telaio venne rinforzato e il carico utile massimo venne incrementato a 1,2 tonnellate. Dal 1975 fino al 1979, il T2 fu offerto con due motori da 1,6 e 2 litri.[7]

Un Transporter T25

T25/T3 (1979-2002)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Transporter (1979).

Il Transporter T3 (T25 nel Regno Unito) o Vanagon negli Stati Uniti, è stato introdotto nel 1979 ed è stata una delle ultime Volkswagen a utilizzare un motore raffreddato ad aria. Il motore Volkswagen raffreddato ad aria fu sostituito da un motore boxer raffreddato ad acqua (sempre montato posteriormente) nel 1983. Rispetto al suo predecessore, il T3 era più grande e più pesante, con un design squadrato.

T4 (1990-2004)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Transporter (1990).
Volkswagen T4 Made in Taiwan Version

La versione T4 del Transporter viene commercializzata a partire dal 1990 fino al 2003. Nel mercato nordamericano e in Messico si chiama Eurovan.

Il Volkswagen Transporter T4 esordisce nel 1990 come sostituto del T25. L'evoluzione rispetto al modello precedente è notevole: Il motore posteriore viene definitivamente abbandonato, adottando anche la ormai più convenzionale trazione anteriore. Grazie al motore montato in posizione anteriore, (schema "tutto avanti"), il T4 è stato declinato in due versioni di passo, rispettivamente 2920 mm e 3320 mm. Disponibile sia con cambio manuale che automatico.

Un Transporter T4

Fin dal lancio il T4 è stato offerto in svariate versioni: i Transporter cabina e doppiacabina (passo lungo), Transporter commerciale e finestrato, Caravelle per trasporto persone, Multivan e naturalmente le versioni per il tempo libero Westfalia Multivan e Westfalia California. Anche per il T4 era disponibile la versione Syncro (trazione integrale), con schema ovviamente invertito rispetto al T25, e bloccaggio differenziale opzionale solo al posteriore. Al lancio, erano disponibili i seguenti motori: un 2.0 Benzina, un 1.9 Diesel, un 1.9 Turbodiesel e un 2.4 Diesel aspirato. Nel 1992 il veicolo fu eletto International Van of the Year.

Nel 1996 il T4 si concede un restyling, concentrato soprattutto nel frontale: muso più lungo, fari e mascherina aggiornati. Alcune modifiche anche ai motori. Viene introdotto il 1.9 Tdi e il 2.4 diesel aspirato viene sostituito con il 2.5 Tdi, declinato a vari livelli di potenza. Per i benzina, arriva il nuovo 2.5 e, grazie al nuovo frontale, può ospitare ora il motore VR6 2.8. Tale motorizzazione viene condivisa con Mercedes nella variante V6 del Vito.

Il T4 è stato in produzione per 13 anni, prima di essere sostituito dall'aggiornato T5.

T5 (2003-2015)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Transporter (2003).
Un Transporter T5

Il Transporter T5 debutta in Europa alla fine del 2003. In Messico viene venduto come Volkswagen Eurovan, mentre non è disponibile in Canada e negli Stati Uniti d'America, dove Volkswagen offre la monovolume Routan, derivata dal Chrysler Voyager[8].

Nel 2014 il T5 venne sostituito dal T6.

Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Transporter (2015).
Un Transporter T6

Il Transporter T6 fece il suo debutto nel 2014. Si tratta di una versione ampiamente rimaneggiata del T5, con nuovi interni di concezione più automobilistica, adozione di fanali full led sulle versioni più costose, passaggio al quadro strumenti completamente digitale come nelle contemporanee Tiguan e Passat. La meccanica viene rivista ed adottati solo motori Euro 6. La parte centrale della scocca, incluse le portiere, rimangono invece invariate. Non è una novità in casa Volkswagen dare un nome nuovo a un modello che in realtà è un profondo restyling della versione precedente, come già avvenuto con le Volkswagen Golf V e VI e con le Volkswagen Passat VI e VII.

Nel 2020 c’è stato un ulteriore restyling denominato T6.1, nel quale sono stati coinvolti gli interni e alcuni piccoli dettagli della carrozzeria.

Sulla base del T6, nel 2017 gli ingegneri della Volkswagen crearono una concept car chiamata Multivan o precisamente "Bulli 70 anni" per celebrare il settantesimo anniversario della nascita del primo Transporter (T1 Split) avvenuta nel 1949.[9]

Volkswagen T2 (verniciato stile Hippie)

Il Transporter Type 2 divenne popolare nella controcultura degli anni 1960, grazie alla sua capacità di trasportare molti passeggeri pur essendo economico e di facile manutenzione.[10] Il suo abitacolo era semplice ma spazioso grazie soprattutto al motore montato posteriormente, andando a porsi in contrapposizione con le grandi berline e station wagon dell'epoca, conferendo al furgone un'immagine alternativa e ribelle. I furgoni erano spesso dipinti con disegni stravaganti e con colorazioni vivaci, che li facevano risaltare ancora di più sulla strada.[11] Il "furgone hippie" viene considerato un'icona,[12] grazie anche alla sua presenza sulla copertina di album di musicisti come Bob Dylan e i Beach Boys,[13].

  1. ^ (EN) Mark Patinkin, 1969 was the most tumultuous and normal year, su projo.com, Providence Journal, 28 luglio 2009. URL consultato l'11 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  2. ^ (EN) Murilee Martin, 1966: Early Volkswagen Bus makes a great restaurant, su autoweek.com, 15 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2023.
  3. ^ (EN) History of the Volkswagen bus, su brinse.com. URL consultato il 19 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
  4. ^ (EN) VW Type 2 T1 Split Bus, su thegoldenbug.com. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  5. ^ (EN) History of the VW T1 Split Bus (Bulli), su vwheritage.com. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2018).
  6. ^ La strana storia del Bulli Volkswagen con 23 finestrini, su quotidianomotori.com.
  7. ^ "Type II Volkswagen (thing)", section "Type 2/T2" (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2009). (spells the term "Bread-Loaf")
  8. ^ La Routan su allpar.com.
  9. ^ Volkswagen Multivan, Presentato il Bulli 70 anni, su quattroruote.it, Quattroruote, 9 marzo 2017.
  10. ^ (EN) Chris Ebbert, The magic recipe that caused hippies to fall in love with the incredible, enduring Volkswagen van, su qz.com, Quartz, 17 giugno 2017. URL consultato il 6 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
  11. ^ (EN) Ben Stewart, Peace, Love and the VW Bus, su popularmechanics.com, Popular Mechanics, 26 aprile 2017. URL consultato il 6 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
  12. ^ Arriva in Italia il nuovo furgone hippy, è comodissimo e ti svolta l'estate, su esquire.com, 5 giugno 2023.
  13. ^ (EN) VW's hippie van ends its long, strange trip, su dailyherald.com, Daily Herald, 29 settembre 2013. URL consultato il 3 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su volkswagen-classic.de. URL consultato il 27 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2023).
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