Josep Maria Bartomeu: differenze tra le versioni

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Versione delle 00:58, 2 mar 2021

Josep Maria Bartomeu nel 2015

Josep Maria Bartomeu i Floreta (Barcellona, 6 febbraio 1963) è un imprenditore e criminale spagnolo, noto per essere stato presidente del Barcellona dal 23 gennaio 2014 al 27 ottobre 2020.

Biografia

Membro della ADELTE[1] (azienda impegnata nell'ambito aeroportuale) e della EFS,[2] oltre che socio del club catalano dal 1974 (a soli 11 anni), Bartomeu ha ricoperto vari ruoli dirigenziali all'interno del club.[3] Dopo aver fatto parte della giunta direttiva del Barcellona durante la presidenza di Joan Laporta, dal 2010 al 2014 è stato vicepresidente del club durante la presidenza di Sandro Rosell.[4] A seguito delle dimissioni di Rosell il 23 gennaio 2014, causate del cosiddetto "caso Neymar", Bartomeu diventa il nuovo presidente del Barcellona.[5][6][7] Il 18 luglio 2015 viene confermato presidente per altri 6 anni, vincendo le elezioni per la presidenza.[8] Il 27 ottobre 2020 annuncia le sue dimissioni da presidente, insieme a quelle di tutta la giunta direttiva.[9][10]

Durante la sua presidenza, la sezione calcistica maschile del Barcellona ha conquistato quattro campionati spagnoli, quattro Coppe del Re, due Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA.

Note

  1. ^ Management, su adelte.com, ADELTE.
  2. ^ EFS, su equipofs.com, EFS.
  3. ^ (EN) Josep Maria Bartomeu i Floreta, su fcbarcelona.com. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2016).
  4. ^ Así es Josep Maria Bartomeu, su mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 23 gennaio 2014. URL consultato l'8 ottobre 2014.
  5. ^ Barcellona, Rosell di dimette da presidente. Lo sostituisce Bartomeu, su gazzetta.it, 23 gennaio 2014. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  6. ^ Barcellona, caso Neymar: Rosell si dimette da presidenza, su repubblica.it, 23 gennaio 2014. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  7. ^ Caos Barcellona: Rosell si dimette, Bartomeu nuovo presidente, su panorama.it, 23 gennaio 2014. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  8. ^ Barcellona, Bartomeu confermato presidente per 6 anni. Il racconto di un voto con i riti della politica, su repubblica.it, 18 luglio 2015. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  9. ^ (ES) Josep Maria Bartomeu anuncia la dimisión de la Junta Directiva, su fcbarcelona.es, 27 ottobre 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  10. ^ Barcellona, il presidente Bartomeu cede e si dimette, su repubblica.it, 27 ottobre 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.

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