L'attacco dei giganti: differenze tra le versioni

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* {{nihongo|Mikasa Ackermann|ミカサ・アッカーマン|Mikasa Akkāman}} è la sorella adottiva di Eren. Dopo la morte dei genitori, uccisi da alcuni trafficanti di umani, la ragazza è diventata particolarmente fredda. È molto legata a Eren, che l'ha salvata e le ha ridato un motivo per vivere, per questo indossa sempre la sciarpa rossa che lui le ha regalato. È incredibilmente abile nel combattimento e viene considerata un guerriero d'élite. Infatti nel suo corso d'addestramento cadetti, viene riconosciuta subito come una delle più brave allieve di sempre, classificandosi prima al diploma dei cadetti.
* {{nihongo|Mikasa Ackermann|ミカサ・アッカーマン|Mikasa Akkāman}} è la sorella adottiva di Eren. Dopo la morte dei genitori, uccisi da alcuni trafficanti di umani, la ragazza è diventata particolarmente fredda. È molto legata a Eren, che l'ha salvata e le ha ridato un motivo per vivere, per questo indossa sempre la sciarpa rossa che lui le ha regalato. È incredibilmente abile nel combattimento e viene considerata un guerriero d'élite. Infatti nel suo corso d'addestramento cadetti, viene riconosciuta subito come una delle più brave allieve di sempre, classificandosi prima al diploma dei cadetti.
* {{nihongo|Armin Arelet|アルミン・アルレルト|Arumin Arureruto}} è un amico di Eren e Mikasa. È fisicamente e psicologicamente debole, ma molto intelligente, infatti diventerà uno stratega, dopo essersi arruolato nell'esercito con Eren e Mikasa. Si dimostra sempre molto poco incline allo scontro fisico, preferendo l'uso della parola. È il possessore del gigante colossale.
* {{nihongo|Armin Arelet|アルミン・アルレルト|Arumin Arureruto}} è un amico di Eren e Mikasa. È fisicamente e psicologicamente debole, ma molto intelligente, infatti diventerà uno stratega, dopo essersi arruolato nell'esercito con Eren e Mikasa. Si dimostra sempre molto poco incline allo scontro fisico, preferendo l'uso della parola. È il possessore del gigante colossale.
* {{nihongo|Rivaille Ackerman|リヴァイ・アッカーマン|Rivai Akkāman}} è il capitano della Squadra Operazioni Speciali all'interno dell'Armata Ricognitiva. È considerato il soldato più forte dell'umanità.
* {{nihongo|Levi Ackerman|リヴァイ・アッカーマン|Rivai Akkāman}} è il capitano della Squadra Operazioni Speciali all'interno dell'Armata Ricognitiva. È considerato il soldato più forte dell'umanità.


== Produzione ==
== Produzione ==

Versione delle 20:02, 24 nov 2021

L'attacco dei giganti
進撃の巨人
(Shingeki no kyojin)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana
Genereazione[1], dark fantasy[2], postapocalittico[3][4]
Manga
AutoreHajime Isayama
EditoreKōdansha
RivistaBessatsu Shōnen Magazine
Targetshōnen
1ª edizione9 settembre 2009 – 9 aprile 2021[5]
Tankōbon34 (completa)
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
Collana 1ª ed. it.Generation Manga
1ª edizione it.22 marzo 2012 – 28 ottobre 2021
Periodicità it.trimestrale-quadrimestrale
Volumi it.34 (completa)
Testi it.Edoardo Serino
Serie TV anime
RegiaTetsurō Araki, Masashi Koizuka (stagione 2), Yūichirō Hayashi (stagione 4)
Composizione serieYasuko Kobayashi (stagioni 1-3), Hiroshi Seko (stagione 4)
MusicheHiroyuki Sawano, Kōhta Yamamoto (stagione 4)
StudioWit Studio (stagioni 1-3), Production I.G (stagione 1), MAPPA (stagione 4)
ReteMBS, Tokyo MX, TVA, BS11, NHK
1ª TV7 aprile 2013 – in produzione
Episodi75 (in corso)
Rapporto16:9
Durata ep.24 min
Editore it.Dynit
Rete it.Rai 4 (stagione 1 doppiata)
1ª TV it.24 settembre 2015 – in corso
1º streaming it.VVVVID (edizione sottotitolata e doppiata), Amazon Prime (quarta stagione)
Episodi it.75 (in corso)
Dialoghi it.Fabrizio Mazzotta, Luigi Brunamonti
Studio dopp. it.Cine Dubbing
Dir. dopp. it.Anton Giulio Castagna

L'attacco dei giganti (進撃の巨人?, Shingeki no kyojin) è un manga di genere dark fantasy[2] post apocalittico[4][6] scritto e disegnato da Hajime Isayama, serializzato in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha dal 9 settembre 2009 al 9 aprile 2021. L'edizione italiana è stata pubblicata da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, dal 22 marzo 2012 al 28 ottobre 2021 nella collana Generation Manga.

L'opera è ambientata in un mondo dove i superstiti dell'umanità vivono all'interno di città circondate da enormi mura difensive a causa dell'improvvisa comparsa dei giganti, enormi creature umanoidi che divorano gli uomini senza un apparente motivo. La storia ruota attorno al giovane Eren Jaeger, a sua sorella adottiva Mikasa Ackermann e al loro amico d'infanzia Armin Arelet, le cui vite vengono stravolte dall'attacco di un gigante colossale ed un gigante corazzato, che conduce alla distruzione della loro città e alla morte della madre di Eren.

L'attacco dei giganti ha ottenuto un successo immediato. È stato tra i 13 manga a ricevere una nomination per il premio Manga Taishō nel 2011[7], ha vinto il Premio Kodansha per i manga nella categoria miglior manga per ragazzi[8] ed è stato nominato alla sedicesima e alla diciottesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka[9][10].

Dal manga è stata tratta una serie televisiva anime di quattro stagioni, le prime tre realizzate da Wit Studio e l'ultima dallo studio MAPPA. La prima stagione è stata trasmessa nel 2013[11], la seconda nel 2017[12], la terza tra il 2018 e il 2019[13], e la quarta, chiamata stagione finale (Final Season) dal 2020[14]. Sono stati prodotti anche quattro film anime riassuntivi per il cinema, un adattamento live action e numerose opere derivate, quali videogiochi, manga e light novel spin-off.

Ambientazione

In un mondo alternativo la razza umana è stata decimata dall'avvento dei giganti (巨人?, kyojin), grandi creature, fisicamente simili all'uomo, di altezza compresa tra i tre e i quindici metri e che non possiedono un apparato riproduttivo. Sono esseri primitivi e dall'intelligenza limitata, che non sembrano necessitare di cibo per vivere, ma che attaccano gli umani e ingoiano i loro corpi.

Quel che resta dell'umanità è sopravvissuta rifugiandosi all'interno di imponenti mura concentriche: il Wall Maria (ウォール・マリア?, Wōru Maria), il più esterno; il Wall Rose (ウォール・ローゼ?, Wōru Rōze), quello centrale; e il Wall Sina (ウォール・シーナ?, Wōru Shīna), il più interno, che protegge la capitale e la corte del re[15]. Per far sì che i giganti non riescano ad attaccare il territorio degli uomini, le mura sono alte cinquanta metri, con l'unico punto debole costituito dalle porte che ne permettono l'attraversamento. Per non disperdere le forze nella protezione dell'intera estensione delle mura, gli uomini si sono concentrati a vivere in città che sorgono adiacenti alle muraglie, attirando in questo modo l'attenzione dei giganti e ammassando in quei punti le loro difese. Le mura hanno permesso all'umanità di godere di un secolo di pace, al sicuro dagli attacchi dei giganti[16].

Gli uomini hanno istituito tre ordini militari di protezione: il Corpo di Guarnigione (駐屯兵団?, Chūton Heidan), che comprende i soldati che difendono le mura e le città; il Corpo di Gendarmeria (憲兵団?, Kempeidan), la sezione che regola l'ordine pubblico all'interno delle città e ha il privilegio di servire personalmente il re e di operare al sicuro all'interno della prima cerchia di mura; l'Armata Ricognitiva[17] (調査兵団?, Chōsa Heidan), l'organismo composto da soldati che si avventurano oltre le mura per combattere i giganti sul loro territorio, con lo scopo di scoprire di più sul conto dei nemici, sulle loro origini, le loro debolezze e trovare un modo per poterli sconfiggere definitivamente. È l'ordine che corre i maggiori rischi e subisce le perdite più numerose; in anni di sconfitte sono riusciti a perfezionare l'Attrezzatura per effettuare il Movimento Tridimensionale (立体機動装置?, Rittai Kidō Sōchi), un dispositivo che permette di librarsi in aria con funi e gas ad alta pressione, offrendo grande mobilità nell'affrontare i giganti.

Trama

Nell'anno 845 compare un gigante alto circa sessanta metri che con un calcio crea una breccia nella cinta esterna del Wall Maria, presso il distretto di Shiganshina. I giganti sciamano al suo interno divorando quanti più umani possibile, mentre questi cercano inutilmente di difendersi e trasferire più gente possibile all'interno della seconda cerchia di mura; ma prima che gli uomini riescano a chiudere la porta interna delle mura, un gigante corazzato la sfonda con un colpo e gli umani sono costretti a ripiegare sul Wall Rose. In seguito tentano una disperata riconquista del territorio perduto, circa un terzo del totale, che fallisce miseramente. L'enorme perdita di uomini contribuisce per lo meno ad attenuare la carestia di cibo creatasi per la perdita di una porzione territoriale così grande. Il gigante colossale e quello corazzato spariscono misteriosamente dopo avere spianato la strada ai loro simili.

Fra i sopravvissuti alla tragedia vi sono i tre protagonisti della storia: Eren Jaeger, Mikasa Ackermann e Armin Arelet. Nel giorno dell'irruzione dei giganti, Eren perde sua madre, che viene divorata davanti ai suoi occhi. L'accaduto genera nel bambino, già impulsivo di natura, un odio verso i giganti superiore alla paura nei loro confronti, e giura di sterminarli tutti. Mikasa è un'orfana che dopo la perdita dei suoi genitori ha vissuto sotto l'ala protettiva della famiglia Jaeger, ma quel giorno — così come Armin, il miglior amico di Eren — anche lei perde tutto. A cinque anni di distanza dall'accaduto i tre amici sono cresciuti e sono entrati a fare parte dell'esercito, quando i giganti si presentano di nuovo. Per Eren, Mikasa, Armin e le altre reclute inizia così un crudele battesimo del fuoco.

Personaggi

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi de L'attacco dei giganti.
  • Eren Jaeger (エレン・イェーガー?, Eren Yēgā) è il protagonista principale della storia e viene dal distretto di Shiganshina. Sua madre viene divorata da un gigante dopo che il gigante colossale ha creato una breccia nelle mura permettendo così ai giganti di entrare nel distretto di Shiganshina e scatenare il panico. Il suo obiettivo è quello di sterminare tutti i giganti, per vendicare la razza umana. È impulsivo, violento e idealista. È il possessore del gigante d'attacco, del gigante fondatore e del martello da guerra.
  • Mikasa Ackermann (ミカサ・アッカーマン?, Mikasa Akkāman) è la sorella adottiva di Eren. Dopo la morte dei genitori, uccisi da alcuni trafficanti di umani, la ragazza è diventata particolarmente fredda. È molto legata a Eren, che l'ha salvata e le ha ridato un motivo per vivere, per questo indossa sempre la sciarpa rossa che lui le ha regalato. È incredibilmente abile nel combattimento e viene considerata un guerriero d'élite. Infatti nel suo corso d'addestramento cadetti, viene riconosciuta subito come una delle più brave allieve di sempre, classificandosi prima al diploma dei cadetti.
  • Armin Arelet (アルミン・アルレルト?, Arumin Arureruto) è un amico di Eren e Mikasa. È fisicamente e psicologicamente debole, ma molto intelligente, infatti diventerà uno stratega, dopo essersi arruolato nell'esercito con Eren e Mikasa. Si dimostra sempre molto poco incline allo scontro fisico, preferendo l'uso della parola. È il possessore del gigante colossale.
  • Levi Ackerman (リヴァイ・アッカーマン?, Rivai Akkāman) è il capitano della Squadra Operazioni Speciali all'interno dell'Armata Ricognitiva. È considerato il soldato più forte dell'umanità.

Produzione

Genesi dell'opera e influenze

Hajime Isayama realizzò una prima versione di L'attacco dei giganti, come one-shot di 65 pagine, all'età di 19 anni[18]. Incoraggiato dall'aver ricevuto, nel giugno del 2006, il premio come miglior lavoro ad un concorso per manga indetto dalla Kōdansha[19], il giovane si trasferì a Tokyo, continuando a lavorare alla sua opera[20]. Nel 2009 il manga venne infine serializzato sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine[21]. Isayama ha dichiarato di aver realizzato l'opera con l'intento di creare qualcosa che fosse al tempo stesso commercializzabile e artisticamente valido e di aver deciso di incentrare la sua storia sui giganti perché nell'immaginario collettivo sono creature rozze e disgustose, ed emanano un senso d'insicurezza[22]. L'idea di base proviene da un episodio occorso ad Isayama all'uscita da un internet point in cui aveva appena lavorato. Quando uno sconosciuto, ubriaco, lo prese per il colletto, l'autore provò «la paura di incontrare una persona con cui non si riesce a comunicare» e si rese conto che «l'essere umano è l'animale più familiare e spaventoso del mondo»[23][24].

La città tedesca di Nördlingen ha costituito una fonte d'ispirazione per l'autore nel creare l'ambientazione del manga

Per l'aspetto fisico dei giganti, Isayama si è basato su dei modelli umani; come il combattente Yushin Okami, che ha costituito lo spunto per la versione gigante di Eren[25], e il wrestler Brock Lesnar, che ha ispirato il gigante corazzato[26]. Un libro fotografico è utilizzato invece per rendere le diverse espressioni del volto[24].

La presenza di un "muro di paura" è stata ispirata dall'isolamento tipico della cultura giapponese[27] e dall'infanzia dell'autore: cresciuto in un villaggio circondato da montagne, il suo desiderio era quello di sapere che cosa ci fosse al di là della barriera, proprio come il personaggio principale del manga[23]. La città tedesca di Nördlingen, con le sue architetture medievali e le mura ancora intatte attorno al nucleo storico, costituì una fonte d'ispirazione nella creazione delle mura e dell'ambientazione della serie[28].

Realizzazione

I capitoli della storia sono pubblicati a cadenza mensile e contano un numero di pagine maggiore rispetto a manga ad uscita settimanale. La media di pagine per episodio è infatti di circa 40. In un mese tipico di lavoro, una settimana è votata a scrivere lo storyboard, mentre le due/tre successive servono per realizzare il disegno vero e proprio[25]. Shintaro Kanakubo, l'editore di Isayama, ha sottolineato che la parola chiave del manga è "velocità". Sotto questo punto di vista vanno interpretati gli sforzi dell'autore per rendere il disegno fluido e per mantenere serrato il ritmo della storia con un continuo scatenarsi di eventi[22].

Isayama ha dichiarato di avere delineato a grandi tratti quasi tutta la trama di L'attacco dei giganti; inoltre nel dettaglio ha già deciso alcuni dei passaggi salienti della storia e il momento preciso in cui accadranno. Tuttavia molte delle sue idee non vengono definite in modo rigido fino a quando non sono messe nero su bianco sulle tavole[25].

Proseguimento e finale dell'opera

Nel mese di settembre del 2013, Isayama ha affermato di avere in mente di concludere la storia con il 20º volume[29]. In origine aveva previsto di dare alla serie un finale tragico, sulla falsariga dell'adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King The Mist. La crescente popolarità del manga e dell'anime, lo hanno portato però a riconsiderare il suo proposito iniziale, per evitare di deludere i fan che nel frattempo si sono affezionati ai vari personaggi[30][31]. Nel 2016 l'autore ha dichiarato che l'opera sta raggiungendo il suo epilogo[32]. Il manga si è poi definitivamente concluso il 9 aprile 2021, con l'uscita del capitolo 139[33].

Adattamento anime

Isayama è intervenuto direttamente, con consigli e pareri, nella produzione dell'anime. Essendo dispiaciuto del fatto di non aver potuto realizzare a dovere gli sfondi delle tavole del manga per mancanza di tempo, ha suggerito agli animatori come avrebbe voluto che apparissero. Inoltre l'anime rappresenta il Meccanismo di Movimento Tridimensionale con un dettaglio maggiore rispetto al manga e, dovendo animare il suo funzionamento, l'autore ha avuto modo di operare delle piccole modifiche. Da ultimo il mangaka ha avuto un peso importante anche nell'animazione dei movimenti dei giganti, suggerendo di inserire repentini cambi di direzione per aumentare il senso di spavento e paura[22]. Isayama è rimasto in generale molto soddisfatto dell'adattamento anime, commentando sul suo blog: «L'anime di L'attacco dei giganti è molto interessante. Anch'io mi impegnerò a fondo nel manga»[34].

Media

Manga

Lo stesso argomento in dettaglio: Capitoli de L'attacco dei giganti.

Il manga L'attacco dei giganti è edito da Kōdansha nella collana mensile Bessatsu Shōnen Magazine a partire dall'edizione di settembre 2009. I singoli capitoli, realizzati mensilmente, sono raccolti e pubblicati in formato tankōbon con periodicità quadrimestrale, a partire dal primo volume, uscito il 17 marzo 2010.

L'opera è stata esportata in tutto il mondo. A Taiwan è pubblicata da Tong Li Publishing a partire da gennaio 2011[35]. In Nord America è edita da Kodansha Comics USA, la branca americana di Kodansha, dal 19 giugno 2012, con il titolo di Attack on Titan[36][37]. Con il titolo di Ataque a los Titanes il manga è pubblicato in Spagna da Norma Editorial da settembre 2012[38]; in Francia, dal 26 giugno 2013, da Pika Édition, con il titolo di L'Attaque des Titans[39]. In Brasile, con il titolo di Ataque dos Titãs, è edito da Panini Comics dal 14 novembre 2013[40].

L'edizione italiana dell'opera è stata pubblicata da Panini Comics, sotto l'etichetta Planet Manga e all'interno della collana Generation Manga. I volumi sono stati editi con cadenza bimestrale, dove il primo è uscito il 22 marzo 2012 mentre l'ultimo il 28 ottobre 2021.

Anime

Serie televisiva

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi de L'attacco dei giganti.
Copertina del sesto BD/DVD italiano, raffigurante i protagonisti Armin, Eren e Mikasa

Un adattamento anime, diretto da Tetsurō Araki, è stato prodotto da Wit Studio in collaborazione con Production I.G[41]. La serie televisiva è stata trasmessa a partire dal 6 aprile 2013 sull'emittente giapponese MBS e successivamente è andata in onda anche sui canali Tokyo MX, FBS, TOS, HTB, TVA e BS11[42], concludendosi in 25 puntate il 28 settembre 2013. È stata raccolta in 9 dischi Blu-ray e DVD, pubblicati dal 17 giugno 2013[43] al 19 marzo 2014[44]. I dischi contengono diversi extra, come lo one-shot iniziale de L'attacco dei giganti, dei videogiochi visual novel, diversi episodi umoristici con i personaggi della serie in versione chibi, intitolati Chimi kyara gekijō - Tondeke! Kunren heidan (ちみキャラ劇場 とんでけ!訓練兵団?) e alcuni capitoli a colori.

Una seconda stagione, inizialmente prevista da Tetsurō Araki, il produttore Tetsuya Kinoshita e l'autore Hajime Isayama per il 2016[45], è andata in onda dal 1º aprile al 17 giugno 2017[12]. Una terza stagione, annunciata da Wit Studio nel corso del 2017, è andata in onda in Giappone dal 22 luglio 2018 sull'emittente NHK[46]. La quarta e ultima stagione, denominata "The Final Season", è stata realizzata dallo studio MAPPA e ha debuttato il 7 dicembre 2020[47], concludendo la prima parte il 29 marzo 2021. La seconda parte è stata annunciata per l'inverno 2021-2022[48][49].

Dynit ha annunciato il 30 giugno 2014 di aver acquistato i diritti per l'adattamento in italiano della serie[50][51]. Le puntate sono state trasmesse in streaming sul sito internet VVVVID a partire dal 21 luglio 2014 e al ritmo di un episodio a settimana[52]. È stata inoltre pubblicata un'edizione limitata home video, composta da sei volumi DVD e Blu-ray, contenenti dei booklet con interviste e approfondimenti e gli episodi umoristici[53]: il primo volume è stato messo in commercio dal 29 ottobre 2014[54], mentre il sesto e ultimo è uscito il 18 marzo 2015[55]. La serie è stata poi trasmessa su Rai 4 dal 24 settembre 2015 al 30 marzo 2016. Anche la seconda e la terza stagione sono state trasmesse in simulcast su VVVVID. Le tre stagioni sono disponibili anche sulle piattaforme di streaming digitale Netflix e Prime Video, inoltre sia VVVVID che Prime Video trasmettono "La Stagione Finale" (quarta stagione) in simulcast[56] rispettivamente dall'8 dicembre 2020 (VVVVID)[57] e dal 7 dicembre 2020 (Prime Video)[58].

OAV

Sono stati prodotti alcuni episodi OAV derivati dalla serie. L'uscita della prima puntata, tratta dal capitolo speciale Il taccuino di Ilse (イルゼの手帳?, Iruze no techō) era prevista per il 9 agosto 2013, in una confezione contenente anche il volume 11 del manga in edizione limitata, ma è stata posticipata[59]. L'episodio, intitolato Iruze no techō ~aru chōsa heidan in no shuki~ (イルゼの手帳 ~ある調査兵団員の手記~?), è stato pubblicato quindi il 9 dicembre 2013, incluso con il volume 12[60]. Un secondo episodio OAV, incentrato sui membri del corpo reclute ed intitolato Totsuzen no raihōsha ~sainamareru seishun no noroi~ (突然の来訪者 ~苛まれる青春の呪い~?), è stato pubblicato il 9 aprile 2014, unito al 13º volume del manga[61]. Altri due episodi OAV, basati sul manga prequel Attack on Titan: No Regrets, furono allegati rispettivamente al 15° volume del manga uscito il 9 dicembre 2014 ed al 16° uscito il 9 aprile 2015[62]. Altri tre, dal titolo Attack on Titan: Lost Girls, sono stati pubblicati assieme ad un'edizione limitata dei volumi 24, 25 e 26 uscita fra fine 2017 e 2018[63].

Film

La prima stagione della serie televisiva è stata adattata in due film cinematografici, con nuove animazioni e un doppiaggio inedito da parte dello stesso cast di doppiatori[64]. Il primo lungometraggio, L'attacco dei giganti - Il film: parte I. L'arco e la freccia cremisi (「進撃の巨人」前編~紅蓮の弓矢~?, Shingeki no kyojin zenpen ~Guren no yumiya~), che tratta i primi 13 episodi, è stato proiettato in Giappone il 22 novembre 2014; il secondo, L'attacco dei giganti – Il film: parte II. Le ali della libertà (「進撃の巨人」後編~自由の翼~?, Shingeki no kyojin kōhen ~Jiyū no tsubasa~), che tratta la seconda parte, è uscito invece il 27 giugno 2015[65]. In Italia entrambi i lungometraggi sono stati distribuiti nei cinema dalla Nexo Digital, il primo il 12 e il 13 maggio 2015[66] e il secondo il 1º e il 2 settembre 2015.[67] Un terzo film riassuntivo L'attacco dei giganti – Il film: parte III. L'urlo del risveglio (「進撃の巨人」~覚醒の咆哮~?, Shingeki no kyojin kōhen ~Kakusei no hōkō~), relativo alla seconda serie televisiva, è stato distribuito in Giappone il 13 gennaio 2018: Dynit ne ha annunciato l'acquisto al Lucca Comics & Games 2017 per pubblicarlo direttamente in home video[68] il 26 settembre 2018[69]. Un quarto lungometraggio Attack on Titan: Chronicle (「進撃の巨人」~クロニクル~?, Shingeki no kyojin ~Kuronikuru~), che riassume le prime tre stagioni della serie televisiva, è stato proiettato in Giappone il 17 luglio 2020[70].

Colonna sonora

La colonna sonora della serie è stata realizzata da Hiroyuki Sawano e raccolta in due CD dalla Pony Canyon. Il primo album, intitolato Shingeki no kyojin Original Soundtrack (「進撃の巨人」オリジナルサウンドトラック?) è stato pubblicato il 28 giugno 2013[71] e contiene 16 brani. Il secondo, Shingeki no kyojin Original Soundtrack II (「進撃の巨人」オリジナルサウンドトラック2?), è stato messo in commercio il 16 ottobre 2013 insieme all'edizione limitata del quarto Blu-ray/DVD della serie, per un totale di 11 tracce[72]. Per la seconda stagione è stato pubblicato il 7 luglio del 2017[73] un album intitolato Shingeki no kyojin Season 2 Original Soundtrack (「進撃の巨人」Season 2 オリジナルサウンドトラック?) contenente 2 CD con complessivamente 33 brani. Per la terza stagione è stato pubblicato il 26 giugno del 2019[74] un album intitolato Shingeki no kyojin Season 3 Original Soundtrack (「進撃の巨人」Season 3 オリジナルサウンドトラック?) contenente 2 CD con complessivamente 31 brani. Per la stagione finale, Hiroyuki Sawano sarà affiancato da Kohta Yamamoto[75].

Nella prima stagione, dal primo al tredicesimo episodio la sigla di apertura è Guren no yumiya (紅蓮の弓矢? lett. "Arco e freccia cremisi") dei Linked Horizon e quella di chiusura è Utsukushiki zankoku na sekai (美しき残酷な世界? lett. "Un bellissimo crudele mondo") di Yōko Hikasa. Dalla puntata quattordici la opening diventa Jiyū no tsubasa (自由の翼? lett. "Ali della libertà") dei Linked Horizon mentre la sigla finale è Great Escape dei Cinema Staff. Nella seconda stagione la sigla di apertura è Shinzō wo sasageyo! (心臓を捧げよ!? lett. "Dedicate vostri cuori!") dei Linked Horizon e quella di chiusura è Yūgure no tori (夕暮れの鳥? lett. "L'uccello al crepuscolo") dei Shinsei Kamattechan. La prima sigla della terza stagione invece è Red Swan di Yoshiki Hayashi ft. Hyde mentre la prima sigla di chiusura è Akatsuki no chinkonka (暁の鎮魂歌? lett. "Il requiem dell'alba") dei Linked Horizon. La seconda sigla di apertura utilizzata per la seconda parte della terza stagione è Shōkei to shikabane no michi (憧憬と屍の道? lett. "Il percorso di desideri e cadaveri") dei Linked Horizon mentre la seconda sigla di chiusura è stata Name of Love dei Cinema Staff.

Light novel

Dal 2 dicembre 2011 al 29 giugno 2012 è stata pubblicata L'attacco dei giganti: Before the fall (進撃の巨人 Before the fall?, Shingeki no kyojin: Before the fall), una serie di tre light novel che costituisce un prequel agli eventi narrati ne L'attacco dei giganti. Nella prima vengono presentati il fabbro Anheru (アンヘル?) e il suo sviluppo e perfezionamento di quella che si rivelerà la migliore arma degli umani contro i giganti: il "Meccanismo di Movimento Tridimensionale". Il secondo e il terzo racconto sono invece incentrati sulla misteriosa figura di un ragazzo chiamato Kyukuro (キュクロ?), e dei suoi sforzi per farsi accogliere nella comunità degli uomini dopo essere stato trovato ancora in fasce tra i resti di un gigante. L'autore è Suzukaze Ryo, mentre il disegnatore è Thores Shibamoto[76].

Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
12 dicembre 2011[77]ISBN 978-4-06-375202-1 20 giugno 2014[78]
Capitoli
  • Prologo
  • Capitolo 1
  • Capitolo 2
  • Capitolo 3
  • Capitolo 4
  • Epilogo
230 marzo 2012[79]ISBN 978-4-06-375228-1 21 novembre 2014[80]
Capitoli
  • Prologo
  • Capitolo 1
  • Capitolo 2
  • Capitolo 3
  • Intermezzo
329 giugno 2012[81]ISBN 978-4-06-375243-4 13 marzo 2015[82]
Capitoli
  • Capitolo 1
  • Capitolo 2
  • Capitolo 3
  • Epilogo

Spin-off

L'attacco dei giganti ha generato un manga spin-off comico dal titolo Attacco! A scuola coi giganti, realizzato da Saki Nakagawa. Esso è stato serializzato dal 9 aprile 2012 sempre su Bessatsu Shōnen Magazine ed edito da Kodansha[83]. Dalla serie è stato inoltre tratto un adattamento anime in 12 episodi realizzato dalla Production I.G. e trasmesso fra ottobre e dicembre 2015.

Una seconda serie manga, basata sui racconti L'attacco dei giganti: Before the fall (進撃の巨人 Before the fall?, Shingeki no kyojin: Before the fall), scritta da Ryo Suzukaze ed illustrata da Satoshi Shiki, è stata serializzata sulla rivista di Kodansha Monthly Shōnen Sirius dall'agosto 2013[84].

Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
19 dicembre 2013[85]ISBN 978-4-06-376439-0 6 dicembre 2014[86]
Capitoli
  • 1. Il figlio del gigante (巨人の子?, Kyojin no ko)
  • 2. La ragazza risoluta (覚悟の少女?, Kakugo no shōjo)
  • 3. La promessa al chiaro di luna (月下の約束?, Gekka no yakusoku)
  • Trailer (Trailer?, Torērā)
29 aprile 2014[87]ISBN 978-4-06-376460-4 7 febbraio 2015[88]
Capitoli
  • 4. La notte della tempesta (嵐の夜?, Arashi no yoru)
  • 5. L'alba della partenza (未明の出立?, Mimei no shuttatsu)
  • 6. La prova di essere umano (人間の証明?, Ningen no shōmei)
  • 7. La terra cosparsa di sangue fresco (鮮血の大地?, Senketsu no daichi)
38 agosto 2014[89]ISBN 978-4-06-376486-4 11 aprile 2015[90]
Capitoli
  • 8. La composizione della preda (捕食の構図?, Hoshoku no kōzu)
  • 9. La colonna portante cremisi (紅蓮の巨塔 Guren no kyotō?)
  • 10. La trappola dell'unicorno (一角獣の陥穽?, Yunikōn no kansei)
  • Carlo Piquer - Rapporto della spedizione fuori dalle mura (カルロ・ピケール 遠征報告?, Karuro Pikēru Repōto)
49 dicembre 2014[91]ISBN 978-4-06-376515-1 13 giugno 2015[92]
Capitoli
  • 11. Fatale combinazione durante la prigionia (獄中の奇縁?, Gokuchū no kien)
  • 12. La terra dell'esecuzione (刑戮の荒野?, Keiriku no kōya)
  • 13. Morte temporanea (苟且の死者?, Kōsho no shisha)
  • Sharle e i giorni nel distretto di Shiganshina (シャルルのシガンシナ日誌?, Sharuru no Shiganshina nisshi)
59 aprile 2015[93]ISBN 978-4-06-376537-3 12 dicembre 2015[94]
Capitoli
  • 14. La nuova generazione della città industriale (工場都市の来者?, Kōjō toshi no raisha)
  • 15. Il futuro delle illusioni (幻視の未来?, Genshi no mirai)
  • 16. La foresta di bambù di ferro (黑金の竹林?, Kurogane no chikurin)
  • 17. L'armata corrotta (潰乱の兵団?, Kairan no heidan)
67 agosto 2015[95]ISBN 978-4-06-376564-9 13 febbraio 2016[96]
Capitoli
  • 18. Il tumultuoso banchetto della cupidigia (強欲の狂宴?, Gōyoku no kyōen)
  • 19. Il giuramento alla foresta di bambù (竹林の誓い?, Chikurin no chikai)
  • 20. I segni dell'avvento di un'ambizione (野望の胎動?, Yabō no taidō)
  • Il battesimo del fuoco di una recluta (或る新兵の初陣?, Aru shinpei no uijin)
  • La fanciulla che attende alla bottega (工房で待つ少女?, Kōbō de matsu shōjo)
79 dicembre 2015[97]ISBN 978-4-06-376590-8 21 aprile 2016[98]
Capitoli
  • 21. Lo stratagemma (詭謀の栖?, Kibō no su)
  • 22. L'abisso sotto le mura (壁下の深淵?, Hekika no shin'en)
  • 23. Il rondò delle tenebre (闇の輪舞?, Yami no rinbu)
  • 24. Il pianto dell'oscurità (晦冥の鬼哭?, Kaimei no kikoku)
  • Promessa nel nome del Wall Maria (ウォール・マリアに誓う?, Wōru Maria ni chikau)
88 aprile 2016[99]ISBN 978-4-06-390619-6 25 agosto 2016[100]
Capitoli
  • 25. Prima della tempesta (嵐の前?, Arashi no mae)
  • 26. Fiamme di rivolta (動乱の炎?, Dōran no honō)
  • 27. Il futuro del conflitto (相克の行方?, Sōkoku no yukue)
  • 28. Una solida apertura (堅緻の空隙?, Kenchi no kūgeki)
  • Il maestro della manovra tridimensionale (立体機動の師?, Rittai kidō no shi)
99 agosto 2016[101]ISBN 978-4-06-390641-7 9 marzo 2017[102]
Capitoli
  • 29. La città della rivolta (擾乱の都市?, Jōran no toshi)
  • 30. Gli ultimi momenti della sommossa (逆乱の果て?, Gekiran no hate)
  • 31. Le lame del destino (宿縁の双剣?, Shukuen no sōken)
  • 32. Banchetto notturno nella gabbia (籠中の夜宴?, Kochū no yaen)
  • Il germoglio dell'ambizione (野望の萌芽?, Yabō no hōga)
109 dicembre 2016[103]ISBN 978-4-06-390667-7 22 giugno 2017[104]
Capitoli
  • 33. La principessa in fuga (遁逃の籠姫?, Tontō no kago hime)
  • 34. La città dove regna sempre la notte (常夜の街?, Tokoyo no machi)
  • 35. Da sola nella città della notte eterna (不夜街の孤影?, Fu yagai no koei)
  • 36. I tempi andati degli artigiani (職人達の昔日?, Shokunin-tachi no sekijitsu)
  • Difesa personale (護身術で大接近?, Goshin-jutsu de dai sekkin)
117 aprile 2017[105]ISBN 978-4-06-390696-7 7 dicembre 2017[106]
Capitoli
  • 37. La gabbia delle vittime sacrificali
  • 38. Il guerriero che trama vendetta
  • 39. L'eredità del sogno
  • 40. Riunione in una squallida dimora
129 agosto 2017[107]ISBN 978-4-06-390725-4 15 febbraio 2018[108]
Capitoli
  • 41. Il pilastro dell'Armata
  • 42. Il cielo sopra il viaggio
  • 43. Origini
  • 44. L'arma della speranza
138 dicembre 2017[109]ISBN 978-4-06-510504-7 12 luglio 2018[110]
Capitoli
  • 45. Le ali del protettore
  • 46. Il bivio
  • 47. Segni di agitazione
  • 48. Una ragione per combattere
149 aprile 2018[111]ISBN 978-4-06-511218-2 8 novembre 2018[112]
Capitoli
  • 49. Fuori dal confine
  • 50. Il labirinto delle preoccupazioni
  • 51. Le catene delle ombre giganti
  • 52. Le origini della speranza
159 agosto 2018[113]ISBN 978-4-06-512288-4 7 marzo 2019[114]
Capitoli
  • 53. Il principio di tutto
  • 54. Un proposito oscuro
  • 55. La casa della falsità
  • 56. Segnali notturni
167 dicembre 2018[115]ISBN 978-4-06-513812-0 4 luglio 2019[116]
Capitoli
  • 57. Prima della spedizione
  • 58. L'ora della partenza
  • 59. La terra della pioggia battente
  • 60. Tragedia sotto la pioggia
179 aprile 2019[117]ISBN 978-4-06-515204-1 14 novembre 2019[118]
Capitoli
  • 61. Pugnalata alla Capitale Reale
  • 62. Il prezzo della vittoria
  • 63. Il bosco della morte
  • 64. Oscurità abbagliante
  • Ultimo. Verso una nuova era

Un ulteriore spin-off, basato sulla visual novel A Choice With No Regrets ha iniziato ad essere pubblicato sulla rivista shōjo Aria. Il manga è intitolato L'attacco dei giganti: Birth of Rivaille (進撃の巨人 悔いなき選択?, Shingeki no kyojin gaiden: Kuinaki sentaku) ed è scritto da Gun Snark e illustrato da Hikaru Suruga. Esso è incentrato sulle origini del comandante Rivaille, uno dei personaggi principali della serie[119]. Le copie della rivista con il prologo della serie si sono esaurite in una settimana e ciò ha portato la casa editrice a dover effettuare una ristampa di emergenza. In previsione dell'elevata richiesta collegata all'inizio della serializzazione vera e propria, la Kodansha ha quindi incrementato la tiratura della rivista del 500%[120].

Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
19 aprile 2014[121]ISBN 978-4-06-376961-6 8 agosto 2015[122]
Capitoli
  • 1. Le ali della libertà (自由の翼?, Jiyū no tsubasa)
  • 2. La prima freccia (一矢?, Isshi)
  • 3. Rivoluzione... (変革の…?, Henkaku no...)
  • 4. La prova (証明?, Shōmei)
28 agosto 2014[123]ISBN 978-4-06-362277-5 10 ottobre 2015[124]
Capitoli
  • 5. Cuori (心臓?, Shinzō)
  • 6. Esseri viventi (生き物?, Ikimono)
  • 7. In tre (3人?, San nin)
  • 8. Scelte (選択?, Sentaku)

Film live action

Lo stesso argomento in dettaglio: Shingeki no kyojin - Attack on Titan.

L'uscita di un film live action basato sull'opera di Hajime Isayama fu prevista inizialmente per il 2013[125]. In seguito alle dimissioni di Tetsuya Nakashima da regista e sceneggiatore, tuttavia, l'uscita del lungometraggio fu rimandata indefinitamente a dopo il 2014[126]. Nel dicembre del 2013 Shinji Higuchi è stato confermato nel ruolo di regista e di supervisore degli effetti speciali. Yūsuke Watanabe e Tomohiro Machiyama scrissero la sceneggiatura. Le riprese per il film iniziarono nell'estate del 2014 per l'uscita prevista per l'estate del 2015[127][128]. A gennaio 2014 è stata realizzata una pubblicità per la casa automobilistica Subaru, in cui appaiono le prime immagini dei giganti in versione live action[129].

Videogiochi

Sono stati realizzati quattro videogiochi di tipo visual novel su L'attacco dei giganti, sviluppati da alcuni membri dello staff di Nitroplus in collaborazione con Production I.G[130]. Nitroplus ha tenuto a precisare che lo studio nel suo insieme non è coinvolto nella realizzazione dei giochi, bensì solo i singoli programmatori che vi hanno preso parte[131]. Le visual novel sono state pubblicate in allegato al terzo e al sesto disco della raccolta blu-ray/DVD dell'anime e trattano eventi esterni alla trama principale ma con gli stessi protagonisti. Isayama è intervenuto direttamente per supervisionare lo sviluppo dei videogiochi.

Lost in the Cruel World, una visual novel su Mikasa di Hiroshi Seko, è stato pubblicato il 18 settembre 2013 insieme al terzo disco blu-ray[132]. Il 18 dicembre 2013 è uscito il sesto blu-ray, insieme a Kuinaki sentaku (悔いなき選択? lett. "Una scelta senza rimpianti") di Gan Sunaaku, sul passato di Rivaille ed Erwin Smith, In the Forest of the Night, Burning Bright di Jin Haganeya, su Eren e Rivaille, e Wall Sina, Goodbye (Wall Sina, Goodbye (アニ外伝)?) di Hiroshi Seko, su Annie Leonhart[132].

Un videogioco d'azione intitolato Shingeki no kyojin: Hangeki no tsubasa (進撃の巨人 ~反撃の翼~? lett. "Le ali del contrattacco") è stato sviluppato da Spike Chunsoft per Nintendo 3DS e messo in vendita in Giappone il 5 dicembre 2013[133]. Un secondo videogioco d'azione intitolato in Europa A.O.T.: Wings of Freedom (in Giappone Shingeki no kyojin) è stato sviluppato dall'Omega Force della Koei Tecmo Games per PlayStation 3, PlayStation 4 e PlayStation Vita e distribuito in Giappone a partire dal 18 febbraio 2016, la storia percorre tutta la parte che è possibile vedere nella prima stagione dell'anime.[134] L'uscita nordamericana e europea è avvenuta nel mese di agosto 2016[135]. Il sequel di quest'ultimo è uscito nel marzo 2018 chiamato A.O.T. 2 che percorre la parte della seconda stagione[136], successivamente nel luglio 2019 è uscito un DLC di nome "Final Battle" che allarga la storia a tutta la terza stagione.[137]

Altre opere derivate

Due guide ufficiali al manga, Shingeki no kyojin: Inside kō (進撃の巨人 INSIDE 抗?) e Shingeki no kyojin: Outside kō (進撃の巨人 OUTSIDE 攻?), sono stati pubblicati da Kodansha il 9 aprile[138] e il 9 settembre 2013[139]. Entrambi i volumi sono stati pubblicati in italiano e pubblicati da Panini Comics: Inside: attacco dei giganti il 19 settembre 2014[140] e Outside: attacco agli umani il 24 ottobre 2014[141]

Un drama CD della durata di 16 minuti è stato registrato dallo staff dell'anime e incluso nell'edizione di gennaio 2014 del Bessatsu Shōnen Magazine[142].

C.B. Cebulski, editor della Marvel, ha annunciato su Twitter il 3 novembre 2014 che l'universo Marvel e L'attacco dei giganti sarebbero stati oggetto di un crossover[143]. La storia, intitolata Attack on Avengers, è stata illustrata da Hajime Isayama e Gerardo Sandoval e pubblicata in inglese sul numero del 15 novembre della rivista giapponese Brutus[144][145].

Accoglienza

Vendite

Cosplayer di Armin

Il manga ha ottenuto un successo immediato in Giappone. Nel 2011 si è classificato all'undicesimo posto nella lista delle opere più vendute, con 3.766.194 copie[146]. Nel 2012, con 2.682.504 copie, è al quindicesimo posto della lista dei manga più venduti[147]. A dicembre 2012 la tiratura totale dei primi nove volumi dell'opera ha raggiunto i 10 milioni di esemplari[148]. Un anno dopo, nel dicembre 2013, le copie in circolazione hanno superato in Giappone i 28 milioni di copie. Il dodicesimo volume ha ricevuto una tiratura iniziale di 2,2 milioni di copie, rendendo L'attacco dei giganti la seconda serie manga di sempre, oltre a One Piece, a oltrepassare i due milioni di copie per la prima stampa di un singolo volume[1]. Al termine del 2013, la serie si consolida al secondo posto, con 15.933.801 copie, per numero di vendite nell'anno appena trascorso[149]. Nel primo semestre del 2014 L'attacco dei giganti ha raggiunto la vetta delle classifiche di vendita, scalzando One Piece dopo una supremazia durata cinque anni[150], e risultando la seconda serie più venduta dell'anno proprio dietro al manga di Eiichirō Oda[151]. Nel 2015 e 2016 le vendite hanno subito una leggera flessione, rispettivamente 8.778.048 e 6.544.081 copie, piazzando la serie al terzo e al quarto posto nella lista dei manga più venduti[152][153].

A fine 2015 L'attacco dei giganti aveva venduto 52 milioni di copie nel mondo[154], mentre nel 2016 il numero di copie in circolazione ha raggiunto i 60 milioni[155]. Il critico Hisashi Maeda ha evidenziato che questo eccezionale risultato di vendite ha ancora più valore per provenire da un manga pubblicato in una rivista relativamente poco affermata come Bessatsu Shōnen Magazine — che ha iniziato la pubblicazione solo nel settembre 2009[22]. Grazie al successo della serie, l'editore Kodansha ha registrato un aumento nel volume d'affari per la prima volta in diciott'anni[156]. È stato notato che la trasmissione dell'anime ha contribuito ad incrementare le vendite della serie, che il Mainichi Shinbun ha descritto come un "successo a cui si assiste solo una volta ogni dieci anni"[157].

Anche negli Stati Uniti il manga è stato accolto positivamente. Nella classifica settimanale di vendite dei manga stilata dal New York Times il primo volume ha raggiunto il quinto posto[158], mentre il secondo si è piazzato al nono[159]. La YALSA, associazione nazionale di bibliotecari, ha inserito L'attacco dei giganti nella lista delle migliori graphic novel per ragazzi[160].

In Italia, invece, il primo lungometraggio della serie, L'arco e la freccia cremisi, in due soli giorni si è classificato primo al botteghino con oltre ventiduemila spettatori[67].

Critica

Il successo del manga è stato ricondotto al senso di disagio e angoscia che permea l'opera, e che si basa a sua volta sulla singolare ambientazione della storia, con umani costretti a rimanere confinati all'interno di mura o ad affrontare battaglie disperate contro nemici iniqui. Inoltre, nonostante la struttura del racconto sia ritenuta semplice, la critica ha riconosciuto a Isayama del talento nel creare suspense e intrigo con una fitta sequenza di misteri e l'alternanza tra storia principale, analessi e velati riferimenti che fanno presagire sviluppi o eventi futuri[2][161]. La tragicità e tensione della storia, con morti frequenti e svuotate di spettacolarità anche tra i protagonisti, fanno inoltre sì che i lettori si affezionino ai personaggi e ne prendano a cuore il destino[6]. Molti critici hanno analizzato L'attacco dei giganti, interpretandolo come una rappresentazione della "mancanza di speranza provata dai giovani nella società contemporanea" o come una metafora del Giappone minacciato dalla globalizzazione[2]. Altri si sono posti la questione se il manga sia razzista, dal momento che tratta di invasori ostili con cui è impossibile instaurare un dialogo e impossibili da fermare se non uccidendoli; sebbene la minaccia non venga mai esplicitamente identificata con alcun gruppo esistente, lasciando quindi ambigua l'interpretazione su chi sia la vittima e chi l'aggressore[6].

L'opera è stata criticata per la sua crudezza e una veste grafica ritenuta "sgradevole", con incertezze nel tratteggio e personaggi dai tratti contorti o irriconoscibili gli uni dagli altri[2][161]. L'autore Yoshiyuki Tomino, creatore della serie Gundam, ha descritto lo stile di Isayama come "pornografico", "crudo" e "grottesco" e il manga come "molto personale e difficile da leggere"[162]. Lo stesso Isayama ha ammesso che i suoi disegni sono piuttosto "amatoriali". Molti critici hanno però dichiarato che, dopo anni di serializzazione, lo stile di disegno è migliorato, e Tomofusa Kure è dell'opinione che, se le illustrazioni fossero state maggiormente rifinite, non avrebbero trasmesso lo stesso senso di inquietudine e mistero, che è la caratteristica principale dell'opera[2].

L'adattamento anime è stato egualmente apprezzato dalla critica, ed è stato definito "interessante", "memorabile", "ricco di suspense", "imprevedibile" e "una delle serie anime migliori degli ultimi tempi". L'aspetto maggiormente lodato sono state le scene di azione, frenetiche e dinamiche; ma sono state apprezzate anche la cura per gli sfondi, che aumentano il senso di realismo in un'ambientazione storica, e l'esplorazione della natura umana, attraverso il tratteggio di una società in cui vige il classismo e il darwinismo sociale e i cui personaggi sono ripetutamente confrontati con situazioni che li portano a mettere in discussione la loro moralità[163][164]. Il character design dei personaggi, inoltre, è stato definito migliore e più naturale di quello di Isayama, pur mantenendone il segno distintivo[165]. Una critica diffusa è riservata invece al ritmo della serie, ritenuto troppo lento e incostante[163]. Carl Kimlinger di Anime News Network ha criticato aspramente i primi episodi dell'adattamento anime e ha dichiarato che non lo considera un bello show. Inoltre ha criticato la direzione di Araki, dicendo che "chiaramente [il regista] la considera energica e inquietante, ma riesce ad essere solo rozza e sgradevole"[166]. Dall'altro lato, altri critici di Anime News Network hanno speso parole di apprezzamento per la serie. Rebecca Silverman ha affermato che "è al tempo stesso splendida e orrenda dal punto di vista visivo" e veicola un terrore che fa venire voglia di voltare lo sguardo e comunque di essere incuriositi per cosa succederà dopo[167]. Sebbene vi siano molte serie televisive ambientate in mondi apocalittici, Carlo Santos ha notato che "poche si avvicinano alla perfezione come fa L'attacco dei giganti", e ha descritto l'opera come un "capolavoro di morte e distruzione"[168]. Theron Martin ha elogiato la colonna sonora e "il primo episodio, intenso e d'impatto", nonostante avesse avuto la sensazione che l'animazione fosse troppo limitata[169].

L'attacco dei giganti ha ottenuto un grande successo anche in Asia, in particolare in Cina, Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud[170][171][172]. Tuttavia la serie ha anche generato controversie, tra cui accuse di trasmettere un messaggio politico in favore del primo ministro giapponese Shinzō Abe[172] e un'apologia del militarismo di stampo nostalgico per la seconda guerra mondiale[6]. I giovani di Hong Kong hanno invece interpretato l'invasione dei giganti come una metafora della minaccia della Cina continentale[171]. Nel 2010 il blog di Isayama è stato invaso da insulti, provocazioni e minacce di morte, dopo che l'autore ha rivelato che il personaggio di Dot Pixis è ispirato al generale dell'Esercito imperiale giapponese, Akiyama Yoshifuru[173][174]. Nel 2015 il governo cinese ha bandito 38 serie d'animazione giapponesi, tra cui L'attacco dei giganti, per la rappresentazione di "scene di violenza, pornografia, terrorismo e oltraggio alla pubblica morale"[170].

Riconoscimenti

L'attacco dei giganti è stato tra i 13 manga a ricevere una nomination per il premio Manga Taishō nel 2011[7] e nello stesso anno ha vinto il Premio Kodansha per i manga nella categoria miglior manga per ragazzi[8]. È stato nominato alla sedicesima e alla diciottesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka rispettivamente nel 2012 e nel 2014[9][10]. Nel 2012 il manga è stato valutato dai critici della rivista Kono manga ga sugoi! all'ottavo posto nella lista dei migliori manga per un pubblico maschile[175], mentre l'edizione del 2014 lo elenca al sesto posto[176]. La rivista Da Vinci ha eletto la serie "miglior manga dell'anno" nel 2013 e nel 2014[177], così come il quotidiano Yomiuri Shinbun nell'edizione 2015 dei Sugoi Japan Awards[178].

L'adattamento anime è stato egualmente oggetto di premi. Ai Newtype Anime Awards del 2013 L'attacco dei giganti è risultata la serie più premiata, vincendo in sette categorie: migliore serie anime, miglior regista per Tetsurō Araki, miglior sceneggiatura per Yasuko Kobayashi, miglior colonna sonora, miglior canzone per Guren no yumiya dei Linked Horizon, miglior personaggio femminile per Mikasa Ackermann e miglior studio di animazione per Wit Studio[179]. Ha riportato inoltre il premio per la miglior serie anime alla 18ª edizione degli Animation Kobe nel 2013[180] e ai Tokyo Anime Award 2014[181].

Il 9 novembre 2020 la città di Hita, nella prefettura di Ōita, in Giappone, ha installato tre statue bronzee dedicate a Eren, Mikasa e Armin davanti alla diga di Oyama.[182] Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e L'attacco dei giganti si è classificata al 6º posto[183].

Eredità culturale

La band symphonic metal olandese Epica ha pubblicato il 20 dicembre 2017 l'EP Epica VS Attack on Titan Songs, contenente quattro reinterpretazioni di brani tratti dalla colonna sonora dell'anime L'attacco dei giganti e le rispettive versioni strumentali[184].

Note

  1. ^ a b (EN) Attack on Titan Prints 28 Million as Latest Book Gets 2.2-Million Printing, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 dicembre 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
  2. ^ a b c d e f (EN) Atsuhi Ohara e Yukiko Yamane, Boosted by anime version, 'Attack on Titan' manga sales top 22 million, su ajw.asahi.com, Asahi Shinbun, 17 agosto 2013. URL consultato il 7 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2013).
  3. ^ (EN) Jason Thompson, House of 1000 Manga: Crunchyroll Manga, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 14 novembre 2014. URL consultato il 24 aprile 2021.
  4. ^ a b (EN) Attack on Titan Now Monthly, su kodanshacomics.com, Kodansha USA, 8 luglio 2013. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  5. ^ (EN) Adriana Hazra, Attack on Titan Manga Ends on April 9 After 11 Years, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 4 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  6. ^ a b c d (EN) Jason Thompson, House of 1000 Manga - Attack on Titan, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 9 ottobre 2014. URL consultato il 7 maggio 2017.
  7. ^ a b (EN) 13 Titles Nominated for 4th Manga Taisho Awards, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 16 gennaio 2011. URL consultato il 9 marzo 2014.
  8. ^ a b 35° Kodansha Manga Award: vincono Uchu Kyodai, Un marzo da leoni..., su animeclick.it, AnimeClick.it, 13 maggio 2011. URL consultato il 9 marzo 2014.
  9. ^ a b (EN) 16th Tezuka Osamu Cultural Prize Nominees Announced, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 20 febbraio 2012. URL consultato il 9 marzo 2014.
  10. ^ a b (EN) 18th Tezuka Osamu Cultural Prize Nominees Announced, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 9 marzo 2014. URL consultato il 3 maggio 2017.
  11. ^ (EN) Attack on Titan/Shingeki no Kyojin TV Anime Briefly Listed, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 5 dicembre 2012. URL consultato il 9 marzo 2014.
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  13. ^ (EN) Attack on Titan Anime Season 3 to Air in 2018, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 17 giugno 2017. URL consultato il 17 giugno 2017.
  14. ^ (EN) Attack on Titan Anime Season 4 to Air in 2020, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, Aprile 2019. URL consultato il Aprile 2019.
  15. ^ L'attacco dei giganti, su nanoda.com. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  16. ^ (EN) First Impressions: Attack on Titan, su japanator.com, 13 aprile 2013. URL consultato il 4 maggio 2013.
  17. ^ Nel primo volume del manga denominata anche "Corpo di Ricerca".
  18. ^ (EN) 1st Attack on Titan Blu-ray/DVD to Bundle Manga 'Prototype', su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 5 luglio 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
  19. ^ (JA) 7月期MGP結果大発表!!, su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  20. ^ (EN) 'Attack on Titan' exhibition held in manga artist Hajime Isayama's hometown, su ajw.asahi.com, Asahi Shinbun, 15 aprile 2013. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  21. ^ (JA) Hajime Isayama, 変身!!!!, su blog.livedoor.jp. URL consultato il 9 marzo 2014..
  22. ^ a b c d (EN) VIDEO: Behind the Scenes of "Attack on Titan", su crunchyroll.com, NHK, 5 maggio 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
  23. ^ a b (EN) Yukiko Yamane, 'Attack on Titan' author expresses fears through popular boys' manga, su ajw.asahi.com, Asahi Shinbun, 20 luglio 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
  24. ^ a b (EN) Attack on Titan Creator Reveals Secrets on Japanese TV Show, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 23 settembre 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
  25. ^ a b c (EN) Interview with Attack on Titan Creator Hajime Isayama, su geek-news.mtv.com, MTV, 14 giugno 2012. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2013).
  26. ^ (JA) Hajime Isayama, アクセス数がすごい!, su blog.livedoor.jp, 17 aprile 2013. URL consultato il 9 marzo 2014.
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  28. ^ (FR) Le manga Shingeki no Kyojin trouve son inspiration dans la ville de Nördlingen (Allemagne), su adala-news.fr. URL consultato il 9 marzo 2014.
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